La chitarra è di grande effetto, esteticamente impeccabile e comoda da imbracciare e suonare.
Data l'euforia per le condizioni del nuovo strumento, l'ho accordata con il mio fedele Boss TU3 e l'ho provata senza ampli.
Ed ecco qui la seconda sorpresa: la chitarra suona davvero bene, non ci sono problemi di intonazione. A un controllo più attento anche le ottave risultano al loro posto.
L'action di fabbrica era leggermente alta, ma non ho riscontrato problemi riguardo la suonabilità.
L'ho collegata allora a uno dei miei ampli, un Randall RG50 a valvole, per testarne il suono e l'elettronica.
E qui tutti i nodi vengono al pettine.
Il suono nudo e crudo della chitarra è freddo, plasticoso, ben lontano dal suono di una Fender o di una chitarra di maggior pregio, ma questo mi pare ovvio.
Il selettore a cinque posizioni fa il suo dovere in modo eccellente, non emette fruscii o disturbi al cambio di posizione, e ogni posizione ha un suono diverso.
I potenziometri invece peccano alla grande: il volume ha un po' di gioco tra lo zero e il due, ma a fine corsa ha davvero un ottimo guadagno.
I toni sono praticamente inesistenti: i due potenziometri da inizio a fine corsa non inficiano minimamente il suono, rendendolo sempre uguale.
L'humbucker al ponte ha un suono grosso e potente, anche se un po' da giocattolo. I single coil hanno un suono meno potente rispetto a quelli di altri strumenti di fascia superiore, ma il suono è pulito e non sfigura.
Utilizzando un overdrive Fulltone il suono diventa cremoso, un po' crunch, davvero figo!
Ne ho tirato fuori assolo e power chord che non hanno nulla da invidiare a performance eseguite con strumenti ben più blasonati.
Utilizzando la distorsione dell'ampli si ottiene un suono molto fuzzoso ma mai zanzaroso, ottimo per sonorità anni '70. Ci ho suonato qualche riff alla Paul Chain e mi sono divertito.
Anche bending e vibrato risultano perfetti, senza stonature e perdite d'accordatura.
In conclusione, una Squier Strat Bullet è uno strumento entry level che necessita di essere assolutamente provato prima dell'acquisto, perché non sempre si ha la fortuna di trovare un esemplare soddisfacente come quello in mio possesso.
Un amico ne ha acquistata una nera e bianca, modello SSS, stesso anno di produzione (2012), ed è veramente un pezzo di legno con le corde attaccate sopra. "Roba da caminetto", come qualcun altro l'ha considerata.
Anche in questo caso mi sento di ribadire che ogni strumento ha la sua storia, la sua fortuna e il suo domatore.