di Mario Monteleone [user #10] - pubblicato il 02 febbraio 2013 ore 08:30
Rock, chitarra e pipa. Qualche riflessione. Invecchio, e ho le prove di quanto affermo.
Qualche riflessione.
Invecchio, e ho le prove di quanto affermo.
1 - quando ascolto Virgin Radio, non riesco mai a riconoscere i brani dei nuovi gruppi “rock” (sic!!!) che quella strana emittente manda in continuazione. E poi, quando ad esempio il mitico Dottor Feelgood declama il nome del gruppo esecutore/compositore del brano, puntualmente quel nome me lo dimentico – lo rimuovo, lo ascolto ma non lo ascolto, non lo memorizzo. Non oso dire che i brani non meritino la mia attenzione, però se magari voi mi confortaste dicendo la stessa cosa, allora la mia prospettiva di osservazione di tutta la vicenda – inclusa la valutazione sulla mia vecchiaia incipiente – cambierebbe;
2 – ho cominciato a fumare la pipa, e questa mi dicono sia una attività che invecchia ulteriormente il mio look. Sarà; però a chi me lo dice, mi permetto di far notare che in termini di oggetti, estetica, emotività, funzionalità e risposta alle sollecitazioni, esiste una strettissima relazione fra pipe e chitarre, e che quindi per me fumare la pipa è un po’ come suonare. Ma visto che siamo fra noi, confesso che questa strettissima relazione io la percepisco solo intuitivamente, e non riesco a formalizzarla. La cosa in sé sembra minare la sua profondità più profonda. Pure in questo caso, se magari fra di voi ci fosse un fumatore di pipa che ha pensato la stessa cosa, allora anche la mia prospettiva di osservazione di quest’altra vicenda cambierebbe radicalmente;
3 – (qui invece dovete verificare dove sta l’inghippo) ho scoperto che Bollani non è solo un grande artista, ma anche una persona estremamente completa. Un essere umano a tutto tondo: umile, geniale, e divertente. Proprio come Allevi.
Spero inoltre che l’incauto lettore di questo piccolo post non rimpianga, dopo aver letto, il fatto che il 21-12-2012 il mondo non sia svanito nel nulla.