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Audio Technica Pro70
Audio Technica Pro70
di [user #20637] - pubblicato il

L'amplificazione di una chitarra acustica è sempre un argomento molto discusso. Restituire su un palco il carattere originale dello strumento unplugged sembra un obiettivo irraggiungibile, ma Audio Technica ha la sua soluzione: il microfono a clip Pro70.
L'amplificazione di una chitarra acustica è sempre un argomento molto discusso. Restituire su un palco il carattere originale dello strumento unplugged sembra un obiettivo irraggiungibile, ma Audio Technica ha la sua soluzione: il microfono a clip Pro70.

Da sempre l’amplificazione è la bestia nera dei chitarristi acustici: migliaia di euro spesi in Martin d’annata, Taylor dai legni esotici o Bourgeois dalle forme rotonde e invitanti, per poi ritrovarsi a fronteggiare problemi di fedeltà del segnale e inneschi in occasione di un evento live. Ognuno tenta di difendersi come meglio può: l’uno si affida al piezoelettrico, l’altro al pickup magnetico, il terzo a un sistema ibrido. Tutti con lo stesso obiettivo: riportare in vita l’autentico carattere acustico di quegli stessi strumenti che risultavano così bilanciati e caldi quando suonati unplugged.
A detta dei più, il miglior risultato in termini di qualità sonora si ottiene microfonando direttamente la chitarra, così come nei migliori studio. Più facile a dirsi che a farsi, dal momento che questo metodo costringe il malcapitato musicista a esibirsi completamente ingessato, fermo nella stessa posizione per tutta la serata, impossibilitato a muoversi per non allontanarsi dal microfono e incappare in disastrosi cali di volume.
"E se ne costruissimo uno in miniatura da assicurare al top della chitarra tramite una clip?" si dev’essere chiesto qualcuno anni fa. Risposta esatta, praticità e qualità a portata di mano. Il lato oscuro è dietro l’angolo: qualità significa prezzo elevato. Di conseguenza, questa tecnologia non si è mai diffusa in maniera capillare come ci si sarebbe aspettati.

Qui, signore e signori, entra in campo l’Audio Technica Pro70: un microfono a clip progettato appositamente per gli strumenti acustici, offerto a un prezzo interessante. Un gustoso tool che è stato adottato da molti amanti della sei-corde, specialmente gli affiliati al club del jazz manouche.
"Perché proprio il gipsy jazz?" vi chiederete. Ogni cosa a suo tempo.

Audio Technica Pro70

Il Pro70 è un microfono a condensatore in miniatura, con figura polare cardioide. Quest’ultima caratteristica gli consente di isolare in maniera più precisa la fonte desiderata. Tale pattern, infatti, capta le informazioni sonore provenienti dalla sola parte frontale del microfono, non dai lati o dal retro. Nella confezione, oltre al Pro70, troviamo il classico manuale con le caratteristiche del prodotto, un astuccio per il trasporto e due clip-on, una per indumenti e una per chitarra. Il microfono necessita di alimentazione phantom, che può essere fornita dal mixer, se dispone di +48v, o direttamente dal power module dell'Audio Technica, tramite pila stilo. Quest’ultimo, collegato al microfono vero e proprio da una cavo lungo quasi due metri, ospita l’alloggiamento per la batteria alcalina e il connettore XLR, assieme a un utilissimo roll-off switch che, quando attivato, riduce drasticamente le basse frequenze sotto gli 80hz. Un fedele alleato per eliminare rumori di fondo o semplicemente snellire un suono impastato e poco definito.
La risposta in frequenza è 100-14.000 Hz, sicuramente non da primato ma di tutto rispetto per la tipologia e la fascia di prezzo. Neppure la curva di risposta fa gridare al miracolo, tuttavia si rivela molto efficace nella zona centrale dello spettro armonico, motivo per cui sempre più chitarristi gipsy jazz, tra cui Stochelo Rosenberg e il nostro Salvatore Russo, utilizzano il Pro70. Le chitarre manouche, infatti, risultano molto ricche in frequenze medie, frequenze che l’Audio Technica valorizza e mette in risalto. Ciò non toglie che questo microfono si sappia difendere in maniera egregia anche con chitarre folk o con corde in nylon, soprattutto in situazioni live.

Di norma alla fine della recensione arrivano i punti dolenti, ma non in questo caso. Il Pro70, infatti, si dimostra una sorpresa anche nel prezzo: online lo si trova a poco più di cento euro, il costo di qualche muta di corde e una pizza in compagnia. Vi assicuriamo che con un microfono come questo vi ritroverete a jammare in tutta tranquillità senza nemmeno accorgervi delle ore che passano, scordandovi persino della pizza che si raffredda.

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.
audio technica microfoni premio accordo-gibson 2013 pro70
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===Tutti con lo stesso obiettivo: ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 23/04/2013 ore 11:01:4
===Tutti con lo stesso obiettivo: riportare in vita l’autentico carattere acustico di quegli stessi strumenti che risultavano così bilanciati e caldi quando suonati unplugged.===

in realta' e' un'impresa impossibile per una ragione molto semplice: se qualcuno suona la chitarra, noi lo ascoltiamo stando almeno ad un metro di distanza, nessuno si avvicina fino a mettere un'orecchio aderente alle corde o alla tavola armonica...

quindi uno puo' inventarsi quello che gli pare, ma il piazzamento falsera' inevitabilmente il timbro, la dinamica ecc. ecc. ..

per come la penso io, uno deve pensare al suono "acustico" ed "elettrico" del suo strumento come a due mondi separati che non e' necessario far convivere...

il suono elettrico deve semplicemente piacere, si deve cercare un suono che ci sembra bello indipendentemente dal fatto che risulti o meno fedele al suono unplugged..

a mio parere....
Rispondi
Re: ===Tutti con lo stesso obiettivo: ...
di jimy92 [user #20637]
commento del 23/04/2013 ore 11:25:33
Sono d'accordo! Il chitarrista acustico, nel suo ascoltare lo strumento con le orecchie non di fronte alla buca, è lui stesso "condannato" ad ascoltare un suono differente da quello che percepiscono le altre persone. E' innegabile che, comunque, ci si aspetti una certa fedeltà e somiglianza tra il mondo acustico ed elettrico. I due ambiti non sono completamente traducibili l'uno nell'altro, ma è comprensibile pretendere che una chitarra che ci soddisfa unplugged ci dia comunque ottime sensazioni suonata amplificata.
Rispondi
Re: ===Tutti con lo stesso obiettivo: ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 23/04/2013 ore 12:05:47
=== E' innegabile che, comunque, ci si aspetti una certa fedeltà e somiglianza tra il mondo acustico ed elettrico===

capisco.. ma se non e' possibile e' inutile illudersi ...
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Re: ===Tutti con lo stesso obiettivo: ...
di Puma [user #5525]
commento del 23/04/2013 ore 18:28:26

"se qualcuno suona la chitarra, noi lo ascoltiamo stando almeno ad un metro di distanza, nessuno si avvicina fino a mettere un'orecchio aderente alle corde o alla tavola armonica..."

Bha'..come argomento questo non mi ha mai convinto piu di tanto..per il semplice fatto che neppure le casse dell'impianto le si ascoltano con l'orecchio appiccicato (gabber a parte..hehe).
Cioe', se il sistema fosse in grado di riprodurre il suono "alla fonte" dalla cassa dell'impianto, ascoltarlo a 3m di distanza da questa sarebbe come ascoltare la chitarra da 3m di distanza. Lo spazio che separa l'ascoltatore dalla fonte agirebbe sul suono alla stessa maniera indipendentemente dalla natura della fonte.
Non so se mi sono spiegato...
Secondo me se non si riesce ancora ad avere risultati ottimali la colpa e' solo da attribuire all'approssimazione nella trasduzione che evidentemente si perde qualcosa per strada.
Rispondi
Re: ===Tutti con lo stesso obiettivo: ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 23/04/2013 ore 19:29:41
===come argomento questo non mi ha mai convinto piu di tanto===
sono tanti i motivi per i quali i sistemi di amplificazione montati sulle chitarre offrono un suono meno fedele dell'ascolto non amplificato o della ripresa microfonica , per cui puo' darsi benissimo che a te "funzionino" motivazioni diverse da quelle che convincono me..
In ogni caso la prova da fare e' molto facile… tu appoggia un orecchio sulla chitarra mentre la suoni e sentirai un suono tutto differente da quello che sente un ascoltatore.. per cui se applichi alla chitarra qualsiasi tipo di rilevatore, microfono, pick-up ecc. ecc., non potrai che amplificare quel suono li', e non quello che di solito riconosciamo come timbro di questo strumento..

l'altoparlante non riproduce il suono della chitarra nel suo complessivo, ma riproduce la ripresa puntiforme della zona della chitarra sulla quale e' puntato il rilevatore in questione.. per cui si, la distanza dell'altoparlante dalle orecchie dell'ascoltatore puo', in qualche modo, restituire un po' di ambienza, ma e' un'ambienza applicata, tanto per continuare con l'esempio, al suono "strano" che rileva l'orecchio appiccicato alla cassa.. per cui il risultato e' "strano" comunque…

Nel senso che la chitarra suona tutta.. non solo nel punto dove viene piazzato il pick up o il mic a contatto... infatti, in studio, se si cerca una ripresa fedele dello strumento, si usano due o anche tre e piu' microfoni...

===Secondo me se non si riesce ancora ad avere risultati ottimali la colpa e' solo da attribuire all'approssimazione nella trasduzione==
strano… dato che spesso, semplicemente, si usano microfoni… e i microfoni, se piazzati, che so a 50 centimetri, offrono un suono che tutti riconosciamo come sufficientemente rappresentativo del timbro della chitarra…

quindi, a mio parere, non e' che un problema di "piazzamento" … niente, nemmeno l'altoparlante di un ampli da elettrica, nemmeno una voce o qualsiasi altro suono, ha lo stesso timbro se ascoltato o ripreso da 1, 15, 30, 50, 100, 200 centimetri…

Rispondi
Re: ===Tutti con lo stesso obiettivo: ...
di Puma [user #5525]
commento del 24/04/2013 ore 15:59:15
Be' si, questo della ripresa puntiforme ha gia molto piu senso come orgomento. L'argomento della distanza l'ho sempre sentito usare piu come "influenza dell'ambiente" che altro..
Per "approssimazione" puo' benissimo essere che mancano riprese da piu punti chiave della chitarra che sono essenziali a restituire un suono naturale..ma sono convinto che con gli anni ci si arrivera' in un qualche modo. In fondo e' il motivo del successo dei sistemi ibriche (che comunque forniscono solo 2 riprese differenti)
Rispondi
Re: ===Tutti con lo stesso obiettivo: ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 24/04/2013 ore 16:22:23
il problema e' che anche i sistemi ibridi riprendono una zona delimitatissima...

quando ascolti una chitarra non amplificata, ascolti la cassa, la tavola, le fasce, il ponte, il plettro, il manico, la paletta... non solo quei pochi cm cubi dentro la cassa... anzi, il suono che sta dentro la cassa non lo ascolta mai nessuno...

poi, ribadisco, io considero il suono nella misura in cui mi risulta efficace nel brano, e quindi non mi preoccupo piu' di tanto del suo "realismo", pero', con i microfoni/pick up messi dentro la chitarra il realismo e' un'utopia...
Rispondi
Re: ===Tutti con lo stesso obiettivo: ...
di Puma [user #5525]
commento del 24/04/2013 ore 16:58:42
be', sono ibridi..quindi riprendono almeno due zone limitatissime (piezo/mic - magnetico/mic - magnetico/piezo) che come diceva una vecchia pubblicita' "tu is mei che uan". Non vedo come fantascienza un sistema che integra diversi dispositivi in molte parti dello strumento (le stesse che elenchi tu " cassa, la tavola, le fasce, il ponte, il plettro, il manico, la paletta"). Sono sicuro che ci si arrivera' tra qualche anno e che restituiranno un'approssimazione ottima. Poi be' sul fatto che la perfezione del suono acustico rimmarra' sempre un utopia non si discute...
Rispondi
Re: ===Tutti con lo stesso obiettivo: ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 24/04/2013 ore 17:01:03
staremo a vedere... fra l'altro, per quanto mi riguarda, e' anche qualcosa che mi interessa poco... se il suono mi piace, del realismo me ne frego...
Rispondi
Re: ===Tutti con lo stesso obiettivo: ...
di nicolapax [user #27042]
commento del 25/04/2013 ore 08:42:46
Daccordissimo al 100% con i post di Yaso! Se il suono che esce mi piace, mi gratifica ed in più è funzionale allo stile ad al genere che suono, non mi curo del fatto della verosimiglianza con "il suono" acustico (secondo categorie platoniche).
E' il "mio" suono, quello che mi ispira e fa da base per andare oltre, quello che poi ci metto 30 secondi a settare...
Rispondi
sono d'accordo con tutti e ...
di superloco [user #24204]
commento del 23/04/2013 ore 11:57:06
sono d'accordo con tutti e due....
ma questo micro mi piacerebbe provarlo
Rispondi
di superloco [user #24204]
commento del 10/01/2019 ore 12:28:29
alla fine l'ho comprato...
Rispondi
Come ho QUASI risolto io...
di guidomania [user #28202]
commento del 23/04/2013 ore 13:33:25
Io alla fine insoddisfatto del sistema di amplificazione Taylor, sulla mia 612ce ho montato l'ultimo sistema Fontanot, composto da piezo e pickup a contatto da lui realizzati, che può essere un buon compromesso...
Rispondi
Vabbè ma alla fine...
di pierpiero83 [user #28136]
commento del 24/04/2013 ore 17:14:22
Vabbè ma alla fine chi l'ha provato il PRO 70?
No... che vorrei acquistarlo ma così a occhi chiusi non mi fiderei così tanto anche perché da fedele chitarrista acustico ne ho provate di tutti i tipi ma senza il risultato sperato.
Questa volta devo amplificare una Gibson L-50 archtop del '46... chi mi illumina?
Rispondi
Re: Vabbè ma alla fine...
di jimy92 [user #20637]
commento del 25/04/2013 ore 19:42:15
Io lo possiedo e lo uso in ogni live; l'ho recensito proprio perché lo conosco abbastanza bene! L'ho scelto per la sua innegabile comodità e portabilità, non da ultimo per l'ottimo rapporto qualità/prezzo. Non è certamente un microfono da studio, ma sicuramente si difende bene in ambito live. Tutto dipende dal budget: se hai a disposizione più soldi non esiterei a consigliarti i microfoni a clip DPA, che possiedono una sensibilità maggiore e una curva di risposta più piatta!
Rispondi
Re: Vabbè ma alla fine...
di pierpiero83 [user #28136]
commento del 25/04/2013 ore 21:53:46
A me va bene anche questo... l'importante è che non crei feedback e non cozza con i monitor sul palco dato che canto pure... tu che dici?
Come si comporta con impianti diciamo da piazza? Oppure l'hai provato solo in situazioni da club?
Grazie per la risposta :-)
Rispondi
Re: Vabbè ma alla fine...
di jimy92 [user #20637]
commento del 30/04/2013 ore 20:16:32
Io mi sono sempre trovato benissimo, mi ha davvero semplificato la vita! L'ho utilizzato sia con impianti da club sia con service più grossi (teatri o eventi all'aperto)senza nessun problema o rientro ;) vai sul sicuro anche per la voce, dato che anch'io suono e canto!
Rispondi
mi serviva proprio una persona ...
di rugge78 [user #36021]
commento del 30/04/2013 ore 10:59:05
mi serviva proprio una persona che avesse provato questo mic dal vivo.
Ho due chitarre ed entrambe sfornite di amplificazione in quanto punto sempre a comprare la chitarra e pagare per il legno e la qualità costruttiva più che l'elettronica!

Detto questo mi trovo a fronteggiare il modo di amplificazione live.

Era da tempo che valutavo una soluzione del genere: non invasiva e da sfruttare su entrambe le chitarre senza spendere 200 euro per ogni chitarra. Lo terrò in considerazione.

Ma come larsen, rimbombi, come ti sei trovato?
Rispondi
Re: mi serviva proprio una persona ...
di jimy92 [user #20637]
commento del 30/04/2013 ore 20:19:09
niente di niente. nessun rientro; il fatto che il mic sia piccolo e che capti il segnale solo dalla parte frontale elimina quasi totalmente i rientri indesiderati.
Rispondi
comprato!
di rugge78 [user #36021]
commento del 20/06/2013 ore 09:04:56
comprato usato a meno di 100 euro!
Qualità costruttiva superlativa. Mi aspettavo un modulo di alimentazione di plassticozza invece mi sembra tutto alluminio. Per ora l'ho provato con la voce per capire come capta e mi sembra molto sensibile e ho notato la sua famosa o famigerata polarità per cui a lato e dietro non riprende nulla. Speriamo sia la soluzione per la mia Taylor 12 corde :)

Rispondi
Re: comprato!
di jimy92 [user #20637]
commento del 20/06/2013 ore 09:28:14
Non sarai deluso, vedrai! ;)
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