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Liuteria fai-da-te e grandi soddisfazioni
Liuteria fai-da-te e grandi soddisfazioni
di [user #32623] - pubblicato il

La prima chitarra non si scorda mai, anche se è una ciofeca, come spesso accade. Per non darla via e riportarla a nuova vita si può pensare di dedicarsi alla liuteria casalinga. Con poche mosse e spesa zero, anche una vecchia sei-corde entry level può offrire grandi soddisfazioni.
La prima chitarra non si scorda mai, anche se è una ciofeca, come spesso accade. Per non darla via e riportarla a nuova vita si può pensare di dedicarsi alla liuteria casalinga. Con poche mosse e spesa zero, anche una vecchia sei-corde entry level può offrire grandi soddisfazioni.

Chi di noi non ricorda il momento dell'acquisto della prima chitarra? Io lo ricordo come fosse ieri sebbene siano passati quasi dodici anni.
Ricordo la mia immagine riflessa sulla vetrina del negozio, un bambino di neanche dieci anni alto poco più di un metro e qualcosa con la maglietta di Valentino Rossi addosso, ma che teneva tra le mani quella Charvel nera anche troppo grande per lui, comprata usata e neanche poco, perché a detta di mio padre "per ora questa ti basta e anche avanza!", mentre usciva con me tenendo in mano un Orange da 15 watt che mi ha accompagnato nei primi accordi.
Che bei ricordi. Non mi importava se era già strisciata, che il battipenna sembrava avesse passato la guerra in Vietnam, se avesse i pickup un po' ossidati o il selettore fosse lasco all'inverosimile, era la MIA chitarra e questo era l'importante.

Liuteria fai-da-te e grandi soddisfazioni

Ora però ne è passato di tempo, di chitarre ne ho avute diverse, il mio modo di suonare è cambiato e maturato richiedendo strumenti e attrezzature migliori per crescere sempre più, ma lei è sempre rimasta la prediletta sebbene i suoi difetti e problemi. Un po' come il primo amore: non si scorda mai.
Così ha cominciato a frullarmi in testa l'idea di rimetterla in sesto. Vederla lì in disuso in uno stato deprimente non mi andava, volevo darle una nuova vita, finché un giorno senza nemmeno rendermene conto mi ritrovai a smontarla pezzo per pezzo e da lì il restauro ebbe inizio, senza ancora le idee chiare su come e cosa fare e con pochissime dosi di liuteria nel mio bagaglio lavorativo.

Dopo 15 minuti la situazione che mi trovai davanti in camera mia era questa.

Liuteria fai-da-te e grandi soddisfazioni

Della serie "mo che si fa?".
Un breve viaggio in auto al ferramenta, poi verso l'azienda di mia madre e tutto venne da sé come se la mia testa sapesse cosa fare, tenendomi però nascosta l'idea del risultato finale. Concetto strano da capire ma credo renda l'idea.
All'inizio non nascondo che avrei voluto provare a darle quel tocco vintage che si vede nelle Stratocaster Custom Shop con le parti del body più soggette a uso senza colori, ma per qualche motivo lo scartravetramento non si fermò, e così dopo varie ore passate tra carta vetrata e pause caffè improbabili mi trovai davanti a un body completamente natural, che non aveva più quegli strisci e parti sverniciate che rendevano la chitarra tanto vissuta, ma capii che in realtà un nuovo colore non ci sarebbe stato perché l'avrei lasciata così, color legno, con quelle venature neanche poi tanto belle da vedere, ma non mi importava.
Al posto della gomma lacca, per darle quella bella finitura lucida e liscia, decisi per un trasparente specifico per legni (scelta discutibile... lo so...) da spennellare pur sapendo che il risultato in controluce non sarebbe stato dei migliori, ma l'idea di lasciare qualche indizio che riportasse a un lavoro home made ce l'avevo dall'inizio.

Liuteria fai-da-te e grandi soddisfazioni

Da qui poi passando per l'elettronica la scelta cadde su un battipenna a tre strati con tre single coil provenienti da una mia Fender Mexico al posto della configurazione HSS originale, per avere quel tocco un po' più blues che tanto mi piaceva suonare con questa chitarra agli inizi, mentre intonavo "very superstition" imitando Steve Wonder .
L'unica cosa che mi è dispiaciuta è che il ponte originale sembrava avesse fatto un viaggio subacqueo nell'oceano vista la ruggine che aveva e lo dovetti sostituire con un ponte assolutamente discutibile, di quelli scrausi che montano le Squier, ripromettendomi che al primo cambio corde ne avrei montato uno migliore.
Il manico ricevette una bella ripulita, anche se avrebbe avuto bisogno di una rettifica e di tasti nuovi ma, considerando che io a fare tale lavoro non sono capace e la voglia di vedere il lavoro completo e suonante era molta, posticipai pure quello e mi misi a montare il tutto.

Cinque minuti dopo ero tipo: "ma che, l'ho fatta io davvero?"

Liuteria fai-da-te e grandi soddisfazioni

Risultato? suonabilità migliorata, versatile, i single coil fanno bene il proprio lavoro e senza ronzii anche se al ponte il pick up è tagliente come un rasoio. L'estetica la vedete tutti, c'è a chi può non piacere ma è la mia chitarra e ne sono innamorato.

Non so chi di voi ha mai fatto un lavoro simile sul proprio strumento, ma vi posso assicurare che la soddisfazione nel conoscere le condizioni di partenza e paragonarle al risultato finale, considerato che lo si è fatto completamente da soli, è qualcosa di speciale.
Poi presentarsi a un concerto del proprio chitarrista preferito con la chitarra in mano per farsela autografare con la stessa agitazione di un padre che deve fare battezzare il proprio figlio in chiesa, e sentirsi dire con un sorrisetto sotto i baffi "Nice guitar!" è proprio una bella soddisfazione!

Liuteria fai-da-te e grandi soddisfazioni

In conclusione io so di non avere fatto un lavoro a regola d'arte, optando magari per metodi o componenti che non sarebbero stati adatti, non mi importa. Non mi importa nemmeno se si vedono le passate del pennello con cui ho dato il protettivo, non mi importa se il battipenna che ho dovuto ritoccare per sistemare il colore ha dei punti in cui il bordino bianco è un po' macchiato, e non mi importa se agli altri non piace. A me il parere di chi si crede il fenomeno perché suona con una Les Paul Custom comprata dal padre per potersi vantare con gli amici di avere strumentazioni da duri e magari nemmeno conoscono le scale pentatoniche non mi interessa, ho scritto tutto questo per condividere il mio pensiero con chi condivide la mia passione, e che spero capisca a pieno.

Questo lavoro l'ho fatto, prima che con le mani e testa, con il cuore. L'ho voluto fare solo con le mie mani, senza l'aiuto e consigli di nessuno perché so che posso sembrare uno stupido, ma è come se dovessi rendere qualcosa al mio primo strumento, che mi ha regalato alcune tra le più belle emozioni che abbia mai provato, i primi accordi, la prima corda rotta, che mi ha fatto crescere e che e mi ha concesso di fare i primi passi nel mondo di quella che per me è la cosa più bella che ci sia: la musica.

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.
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chitarre elettriche fai da te
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Sai che fai adesso ?
di valerio62 [user #30656]
commento del 14/05/2013 ore 17:15:25
Ti compri un bel blocco di alder o di frassino, ti disegni la sagoma, e prepari il body da zero. Poi trova un manico usato decente e rimedia meccaniche, pu, controlli etc etc.
Questa è la fase successiva a quella che hai già vissuto e, visto che ti ha dato soddisfazione, perchè non provare un passettino alla volta e andare avanti nell'esperienza ? ;)
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complimenti...
di tonio90 [user #36226]
commento del 14/05/2013 ore 17:39:0
mi piace tanto, ma più che il risultato in se è il valore affettivo e l'amore con cui hai svolto il lavoro a fare la differenza, un paio di anni fa quando comprai la mia EX Fender Messico 60 feci una cosa del genere alla mia squier bullet che sembrava essere passata sotto un trattore, con vernice martoriata dallo strumming stile SRV ,un amico aveva una vecchia eko s300 mancina che stava vendendo a pezzi e mi regalò il manico(chitarra destra manico mancino , mi sentivo già hendrix)sverniciai il corpo(2 pezzi squier 2010), sostituii i PU con quelli della messico fender(e sulla fender obbligo i texas special)volevo non riverniciare ma le venature erano inguardabili e optai per un fiesta red ma ne è uscito un mix tra fiesta e candy apple red,iol risultato non è perfetto e i colleghi /amici ci scherzano tanto ma come dicevi tu GIUStAMENTE non mi interessa, anzi come si dice a Napoli Nun Me ne F**t proprj(o ancora nun me passa manc po c**z), oggi la suono ancora, in realtà al momento è l'unica chitarra elettrica in mio possesso purtroppo e quindi l'upgrade fatto in passato è stato una mano dal cielo,suona discretamente bene e per ora devo farmela bastare

il prossimo passo per te sarà quello di costruire una chitarra partendo da zero(ne sentirai il bisogno credimi), ho avuto modo di realizzare con un amico una chitarra da zero(ora è in suo possesso)
l'emozione che si prova costruendola supera ogni cosa,
prossimi progetti: Telecaster Hand Made e CigarBox Guitar
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Wow che lavoro ;)
di Piergiangigi utente non più registrato
commento del 14/05/2013 ore 22:18:26
Mi hai dato una ulteriore spinta a fare una cosa del genere sulla mia vecchia yamaha (vecchia, si fa per dire, ha 3 anni..)..Bel lavoro :) E adesso perdona la mia ignoranza, nella foto chi sei tu e chi è l'altro (nel senso, il nome)?? Lol
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Re: Wow che lavoro ;)
di RiccardoGazzabin [user #32623]
commento del 15/05/2013 ore 19:41:31
Il chitarrista è Richie Kotzen! Il top per me... in Italia purtroppo non è conosciuto dai più, ma ha avuto la prima signature con fender a 20 anni, e a 17/18 anni era già un endorser Ibanez... se ascolti qualche suo brano e guardi dei suoi video capirai perchè lo adoro!!
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La Chitarra fai da te non ha prezzo
di Puce [user #14037]
commento del 14/05/2013 ore 22:38:01
Veri complimenti, ho da poco fatto lo stesso lavoro sulla mia prima chitarra(Squier) , ma è stata verniciata da me con impregnante Blu con venature a vista, e strisce grigio met. tipo auto sportive americane ( Shelby) ma fatte da professionisti, poi da poco per un mio amico su una strat style entry level , ho lasciato il body a vista che inaspettatamente sotto il crema aveva una spettacolare impiallacciatura fiammata, ed il retro grigio met.
Fender CS 3000€, con mastercard gibson Les Paul vos 4000€ con master card
la Chitarra fai da te non ha prezzo
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Alle volte non è il ...
di LeleOne1957 [user #33434]
commento del 15/05/2013 ore 00:18:48
Alle volte non è il risultato che si ottiene ad essere importante, ma la soddisfazione che se ne trae da ciò che abbiamo modificato con le nostre mani. Se poi il risultato è quello ottenuto da te BINGOOOOOO !!! Complimenti.
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Bravo!
di Chitarristascarso [user #36524]
commento del 15/05/2013 ore 01:00:40
Hai la mia stima Riccardo: ho letto il tuo racconto con molto interesse, anche per la presenza sul divano a fianco della mia prima elettrica, una Melody Guitars (fabbrica italiana chiusa da anni) clone Stratocaster molto simile alla tua Charvel, che in questi giorni è destinata a rivedere la luce dopo più di vent'anni (eh si, sono un vecchietto rispetto a te!) di oblio, preferita a strumenti più costosi.
Bel lavoro, bravo.
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Bravo, bel lavoro. Io non ...
di poseidon [user #30697]
commento del 15/05/2013 ore 19:09:35
Bravo, bel lavoro. Io non sarei stato capace nemmeno di capire da dove cominciare. Il body color natural per le chitarre tipo strato o tipo tele ci sta benissimo, ottima scelta.

""al ponte il pickup è tagliente come un rasoio""

eh eh, ma questo è un bene, non è un male XD
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Grazie a tutti!! la "ciofeca" ...
di RiccardoGazzabin [user #32623]
commento del 15/05/2013 ore 19:49:09
Grazie a tutti!! la "ciofeca" è rinata, e sentirla suonare ora come ora che l'ho riportata all'HSS originale con un set Dimarzio fà pensare che sotto sotto tanto ciofeca non è!! prossimante un video nei miei diari per farvela sentire!!
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Complimenti!
di Save98 [user #37185]
commento del 15/05/2013 ore 20:37:09
Complimenti per il risultato! Non vedo l'ora di sentire come suona! Io vorrei costrurmi da zero una Les Paul ma penso che ne passerá di tempo prima che mi metta seriamente al lavoro!
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Il risultato è davvero ottimo :)
di Anto19981 [user #37039]
commento del 16/05/2013 ore 12:15:56
A mio parere è diventata molto bella e secondo me il colore natural le dona tantissimo :)
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Bella ragazzo!
di musicmaster [user #30940]
commento del 17/05/2013 ore 16:33:30
.... uhmmmm ! Bella chitarra, lasciala con i tre single coil.... E' una strato in livrea molto fine anni '70 , quel tipo di accostamenti andavano molto di moda all'epoca: body natural con battipenna nero. Ti quoto è una cosa delle più belle ri-farsi gli strumenti da se. Io godo come un riccio a customizzare le squier e le mexico:
Il primo mio primo esperimento è stato resucitare quello che restava di una mexico bianca (un body impolverato buttato in una cantina, ma ancora con il suo ponte originale) gli ho messo un manico rosewood con palettone e decal dell'epoca, due single coil mexico standard più humb Seymour Duncan al ponte....
Da allora non ho più smesso di customizzarmi le chitarre.
Il top della perversione è stato prendere una Squier Standard series a 22 tasti e trasformarla in Eric Clapton Signature con Lace sensors gold e circuito con mid boost...
La mia preferita pero' è una mexico Deluxe nera customizzata con pickup vintage 57-62 staggered e meccaniche più ponte vintage Kluson gold, battipenna in perloid nero che è la mia compagna inseparabile.
E' una malattia inguaribile e la cosa più bella è una volta terminato il lavoro scaldare l'ampli e sentire che voce esce da dallo strumento fatto rinascere con le proprie manine, una goduria indescrivibile anche per uno come me con quasi 50 primavere!
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