Un kill-switch a bordo può essere divertente da usare e anche utile per zittire la chitarra senza alterare la regolazione del potenziometro del volume. Ecco in cosa consiste il semplice circuito e alcuni modi differenti per realizzare l'effetto kill-switch.
Circa due anni fa ho acquistato la mia prima chitarra elettrica, una Ibanez GRG170GX (Serie GIO), pagata 180 euro.
Da allora il mio strumento è cresciuto con me, per farla breve:
- ho sostituito metà dell'elettronica malese con quella giapponese (tipica delle Premium/Prestige)
- DiMarzio Air Norton al manico
- DiMarzio True Velevet al centro
- DiMarzio The Tone Zone al ponte
- Trembar corta Wilkinson
- Tremsette Vee Maglock
- in arrivo meccaniche bloccanti Hipshot.
Ormai ha un valore raggiunto di oltre 600 euro, cifra per la quale qualsiasi altra Ibanez di pari valore offre molto meno.
Ciò detto, mi rimane un cruccio: vorrei sostituire il potenziometro del tono (che tanto uso sempre aperto) con un kill-switch.
Cosa compro e, cosa più importante, come lo monto? I cablaggi online sono poco chiari e non riesco a capire quale circuito lo switch dovrà interrompere.
Risponde Luca Villani di : il kill-switch altri non è che un'interruzione del segnale del circuito in uscita, che può essere realizzata in molti modi e con dispositivi differenti.
Il modo più facile è sicuramente quello di inserire un semplice miniswitch singolo del tipo On-On (anche il semplicissimo On-Off), a scelta tra normale e "momentaneo" a seconda dell'uso che se ne intende fare (lo switch momentaneo ritorna al suo stato iniziale automaticamente al rilascio della levetta, mentre il normale va riportato indietro manualmente), al quale si collegano le due parti del cavo unico che va al jack di uscita, dopo averlo appositamente interrotto.
Da qui in avanti le soluzioni sono molteplici, limitate a mio avviso soltanto da eventuali limiti e fragilità meccaniche dei vari dispositivi impiegabili.
Il concetto elettrico però resta sempre lo stesso, cioè l'interruzione/ripristino del segnale in generato dall'iintero circuito.
È possibile tuttavia coinvolgere anche uno soltanto dei pickup presenti sullo strumento, interrompendo il suo polo caldo, cioè il terminale che va dal pickup al selettore o al potenziometro del volume, ma così facendo si circoscrive l'azione di killeraggio alla sola situazione nella quale tale pickup è selezionato.
Si può anche affidare la medesima funzione a un commutatore rotativo o a un pulsante, collegato nello stesso modo.
Sul controllo di tono (o di volume), come tu ipotizzi di voler fare, il concetto non cambia ancora una volta: si utilizza il piedino centrale di una delle due metà dello switch (che di solito è doppio), collegandolo al punto dove il segnale in uscita arrivava precedentemente (alla presa jack, quindi) e si utilizza uno dei due piedini laterali per ripristinare il contatto dello spezzone rimasto (in push o in pull, a seconda di quale dei due si salda), proveniente dal circuito.
Il dispositivo sostituisce anche il potenziometro precedente, per cui andrà scelto del valore corrispondente (250 o 500Kohm) e andranno saldati i cavi presenti in precedenza sui corrispondenti nuovi piedini, nello stesso ordine.
Allo scopo sarebbero idealmente perfetti i push-push, ma la loro proverbiale fragilità non li rende particolarmente adatti a un utulizzo "nervoso", favorendo l'impiego dei push-pull: più resistenti, ma meno pratici nell'utilizzo.
In allegato è un mio vecchio schema a riguardo.