Un saluto a tutti voi redazione di Accordo e a tutti i frequentatori del sito. Mi chiamo Alessandro e sono un aspirante professionista. Avrei una domanda che riguarda la registrazione amatoriale della voce. Grazie alla mia piattaforma di home recording composta da Pc (Logic), scheda audio (Edirol UA25 EX) e un microfono dinamico (AKG D88S) registro le mie idee musicali, tra cui una demo originale, e provo su delle basi musicale canzoni famose, cover.
Fino ad oggi, tutto bene al riascolto. Non siamo al livello di uno studio, ma la voce esce tutto sommato decente. Poi l'altro giorno, ho voluto provare qualcosa di più difficile per le mie attuali capacità tecniche, cioè un registro vocale medio-alto. Sebbene avessi provato in passato qualcosa come Mika (Grace kelly). Risultato un po' scarso, ma ascoltabile. Quando invece ho provato recentemente una base di Raf (Battito animale), mi sono ritrovato poi a riascoltare un timbro molto scadente rispetto a ciò che le mie orecchie sentivano cantando senza cuffie.
La mia domanda dunque è questa: quanto incide l'uso di un microfono dinamico, che so essere non il microfono adatto per la registazione della voce, (che io uso perché altrimenti il microfono a condensatore riprendebbe anche il rumore del mio scaldabagno...), senza considerare poi trattamento acustico della stanza, riverberi, compressore, preamplificatore professionali e quant'altro. E ancora, quanto può essere legato il tutto a una mia carenza tecnica?
Vale la pena di aggiungere che io prima sentivo uno sforzo delle corde vocali quando cantavo su un registro più acuto, mentre adesso no, al contrario sento bene il sostegno della voce e il colore della stessa, mentre nella registrazione non riscontro niente di tutto questo.
Quindi il dubbio amletico è: sono una pippa o non sono una pippa? Questo è il problema!
Grazie in anticipo per l'attenzione spero che ne possa nascere una discussione che possa risultare utile a me e ad altri, cosi come tante discussioni lette su Accordo, sono state di grandissima utilità a me in passato.
Ciao a tutti!
Risponde Paolo Anessi: Ciao Alessandro, devo ammettere che da come esponi il problema, ci sono davvero tantissime variabili in ballo che vanno a influenzare la qualità della registrazione. Oltretutto non potendo sentire il risultato sonoro dei tuoi lavori, mi è ancora più difficile consigliarti nel dettaglio, quindi ti posso dare delle indicazioni di massima per ottenere delle registrazioni soddisfacenti in ambiente casalingo.
Microfono: un microfono dinamico dipende molto dalla qualità dello stesso, è sicuramente il meno consigliato per registrare, l'ideale sarebbe un condensatore utilizzato in un ambiente protetto, quindi spegni lo scaldabagno per il tempo della registrazione. Inoltre è di fondamentale importanza il punto seguente. Regolazione del Gain: quando si registra, è fondamentale regolare il Gain in entrata del microfono, perché un valore troppo basso assottiglia e appiattisce la qualità del registrato, mentre troppo Gain produce un suono distorto. Solitamente la scheda audio o il software che utilizzi, mostrano attraverso un indicatore luminoso lo stato del livello. Mentre canti dovrebbe rimanere sul verde, alzando poderosamente la voce di volume dovrebbe arrivare al limite, ma mai arrivare al punto di diventare rosso, altrimenti si cade nella distorsione.
Registro vocale: mi sembra di capire che non conosci il tuo registro vocale. Anche questo è un fattore importante perché i brani hanno una tonalità che si può trasportare verso il grave o verso l'acuto per meglio inquadrare e centrare il registro della voce. Visto che gli ometti hanno di base quattro registri, idem le femminucce, sarebbe molto importante se tu ti potessi confrontare con un insegnante che ti possa far capire dove la tua voce può agire al meglio con tutti i suoi colori espressivi. Andando troppo verso il grave, si sfiata aria producendo suoni incontrollabili, mentre verso l'acuto la voce si assottiglia e appiattisce perdendo in espressività.
Ascolto in cuffia: ovviamemete per registrare su una base se la fai uscire dalle casse che usi per ascoltare, il tutto rientrerà dal microfono che usi per registrare, e non è un bel fatto. L'ascolto in cuffia comporta però del tempo per imparare a gestirlo, perché hai il suono in un micro ambiente a diretto contatto con le orecchie, quindi è di fondamentale importanza una regolazione dell'ascolto in cuffia, in quanto se troppo alto o troppo basso o si riscontra uno sbilanciamento tra la voce e la base, ti può tranquillamente portare a usare troppa poca o troppa pressione sonora della voce (volume cioè o gridi o sussurri senza rendertene troppo conto).
Tempo, pazienza e curiosità: armati di tempo, pazienza e curiosità, perché per ottenere delle registrazioni valide e soddisfacenti ci vuole un po' di tempo, ma una volta trovato il bilanciamento tra gli elementi che ti ho esposto sarà tutto sicuramente più semplice!
Spero di esserti stato utile ti faccio un musicoso saluto! |