di hwoarang [user #33715] - pubblicato il 18 luglio 2013 ore 16:00
Quando non si suona con una band, creare dei tappeti su cui suonare e improvvisare, effettuare il cosiddetto sound on sound, richiede un'effettistica complessa o un sistema di loop completo. Oppure, basta ingegnarsi un po' con la sola chitarra.
Quando non si suona con una band, creare dei tappeti su cui suonare e improvvisare, effettuare il cosiddetto sound on sound, richiede un'effettistica complessa o un sistema di loop completo. Oppure, basta ingegnarsi un po' con la sola chitarra.
Tantissimi di voi avranno sentito parlare di sound on sound, specie in merito a David Gilmour che ha reso famosa la tecnica nelle sue esecuzioni solistiche di brani quali "Shine on you crazy diamond".
Rendere giustizia a certi capolavori quando non si ha o non si vuole avere a disposizione una band è un'impresa ardua.
Le tecniche di loop sono davvero efficaci a questo riguardo, ma spesso possono risultare costose e comunque richiedono notevole precisione d'esecuzione (mandare in loop una nota fuori posto potrebbe costarti una bottiglia sugli incisivi da alcune parti). Infine talvolta ci si trova a dover viaggiare leggeri, magari senza amplificatore, con una sola chitarra acustica. A quel punto, o ci si rassegna a tagliare le parti solistiche, o si utilizza un'accordatura alternativa per ogni pezzo, con conseguente perdita di tempo, di tensione e attenzione dell'uditorio.
Fintanto che suonavo in una band il problema non mi tormentava più di tanto ma poi, in un periodo un po' buio della mia esistenza durante il quale mi sono ritrovato a essere rimpiazzato con un turnista da un giorno all'altro, ho rivalutato l'idea di suonare da solo.
Una sera poi, nonostante sia praticamente astemio, decisi di sfogarmi e andare a prendere una birra con un amico in un pub che non avevo mai frequentato. Aprendo il menù mi balzò agli occhi l'opportunità: "Mercoledì musica dal vivo".
Sono oggettivamente un chitarrista mediocre e non ho una bellissima voce. Non mi conosce nessuno come artista, né lo sono, mi definirei piuttosto un dilettante allo sbaraglio, e la ragazza che gestisce il pub non ha idea di chi sia, fatto sta che quella sera dopo mezza doppio malto ero cotto, mi sono atteggiato un po' troppo e, per fare il figo, ho sparato un mare di cavolate. Quando mi è stato proposto di suonare il Sabato sera, per non fare la figura di "colui che coglie pur non essendo contadino e fa rima con orione" ho accettato senza indugio e ho anche chiesto un bel compenso per darmi un'aria professionale.
Sbam! Ho un concerto fra un mese, non ho mai suonato da solo e non ho la più pallida idea di cosa suonare!
Di corsa mi sono prodigato per creare la scaletta più paracula del mondo, poi una sera, mentre suonavo "Shattered" dei Cranberries, col capotasto posizionato al terzo fret, non ricordo bene come, ma mi sono ritrovato a suonare "Shine on you crazy diamond". Per farla breve il risultato è stato questo.
Una gran botta di fortuna con la C maiuscola! Di corsa ho cercato sul tubo, ma a quanto pare a nessuno è ancora venuto in mente nulla di simile. Ora, suonato da me non è sto granché, ma penso l'idea sia buona, e m'è parso giusto condividerla qui, dove magari qualcuno di talento potrà elaborarla e riutilizzarla anche in altri pezzi.
Il video è girato da un cellulare, per far uscire un po' di sustain gli effetti e l'ampli erano d'obbligo, ma viene bene anche con la classica o l'acustica non amplificate.
È semplice tecnicamente, ti perdona le imprecisioni, è rapido ed economicissimo: basta un capotasto mobile. In quest'altro video mi soffermo sull'intro e si riescono a vedere anche gli accordi.
La serata alla fine l'ho fatta, e ho realizzato il mio sogno nel cassetto di aprire con "Shine on you crazy diamond"! E per sei mesi almeno non dovrò comprare frutta e verdura! E ho trovato anche una nuova band :) Però da quel giorno in poi succo di frutta!
Per finire il gear: ampli Farfisa Amplivox 18, 2x12 autocostruita in multistrato open back con un solo cono G12M, Gibson Les Paul Traditional Pro HCS Plain Limited Run, Strat da 130€ con EMG DG20, Behringer Acoustic Simulator, DL9 Ibanez (delay), riverbero Beta Aivin, Ibanez PUE5 (solo per il chorus, niente compressori o boost).
Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.