Oggi siamo abituati a studiare batteria basandoci sui 40 rudimenti della scuola americana che applichiamo in varie maniere sul set; tendiamo così a ricondurre tutti gli esercizi a dei pattern precisi e definiti. Una volta, invece, le cose si imparavano ascoltando i dischi e con metodologie di apprendimento molto differenti. Indicativo di come la didattica ai suoi tempi fosse semplice e diretta, Ellade racconta di come il suo maestro gli facesse suonare degli ottavi scrivendo casualmente l’ordine delle mani da seguire, sottolineando l’importanza di non eseguire mai lo stesso pattern. Ecco che quindi, inconsapevolmente, il risultato era quello di mischiare continuamente tre rudimenti differenti: rullo singolo, doppio e paradiddle. Qui sotto un esempio di sticking casuale in un pattern di quattro battute di ottavi sul rullante, accompagnati da note di quarti sulla cassa.

 

 

 

Lo stile inconfondibile e appassionato di Ellade Bandini ha caratterizzato la linea ritmica di innumerevoli produzioni pop, jazz e affini. Tanto per citare qualche nome: Mina, Zucchero, Renato Zero, Eros Ramazzotti, Gino Paoli, Sergio Endrigo, Fabrizio De Andrè e tantissimi altri. Da non dimenticare la sua presenza nella line-up de "La Drummeria", gruppo composto da cinque batteristi (Walter Calloni, Maxx Furian, Christian Meyer e Paolo Pellegatti).
Grazie alla disponibilità di Ellade, possiamo proporre una serie di lezioni - registrate nel 33 giri studio di Fossó (Ve) - che lo vedono protagonista, arricchite dagli aneddoti della sua vita da batterista. Un grazie speciale anche a FBT, che ha reso possibile la produzione di questi contenuti offerti in esclusiva ai lettori di Accordo. (Gianni Rojatti)