di HOKKEIN [user #281] - pubblicato il 14 maggio 2005 ore 11:12
Ieri sera/notte, Parma, una figata, un bordello allucinante che nemmeno il giorno del giudizio, roba da far impallidire Ratzinger, tasso alcolico che alzava l'umidità relativa dell'aria, 15 minuti per arrivare da via Farini a Piazza Garibaldi in un tripudio di alpini che saltavano la corda, tiravano calci ad un pallone enorme tutto sgionfo e in mezzo a tutto questo alcuni divertenti siparietti che vorrei condividere con voi.
Ci sono carretti carichi di baldi giovani (soluzione acquosa di alpino al 30%---->numerosi imboscati) con i semiassi a terra e le gomme al limite del cerchione che vanno avanti e indietro da via Repubblica in questo carnevale.
Benissimo, ho visto fighe in evidente sindrome di Stendhal (del tipo "santamadonna con tutta sta infusione di testosterone mi devo dar da fare!") con dei culi di apprezzabile fattura e insufficiente copertura, tette aggressivamente respingenti (non dimentichiamoci che si passava uno alla volta, avrò involontariamente toccato il sedere di una 50 di persone di cui almeno il 70% maschi), zompare su questi carretti davanti alle brille pupille di giovani e vecchi alpini (che su da Bassano magari non godono di tanta offerta), e via saltiamo di qua saltiamo di là.
Ovviamente, tu mi porti la gnocca, me la sbatti davanti, io quantomeno provo un qualche approccio (di educazione variabile a seconda del tsso alcolico), MANCO PER IL CAZZO, ho visto una gnocca con perizoma modello "bretella" seduta a fare l'imbecille su un carretto dionisiaco con due tipi non proprio presenti a loro stessi, quando uno di questi s'è accorto del perizoma e ha "provato" a tirarlo leggermente: apriti cielo! Un tripudio di scandalo e madonne, la vergine ha ritrovato il suo senso di dignità, attentato alla passera.
Questa scena s'è ripetuta un numero piuttosto preoccupante di volte, una volta erano le tette che rubavano la scena al viso, una volta il sedere una volta la minigonna (o dovrei dire le mutande).Io la penso così: primo, una così è un'imbecille, è complessata dal bisogno di farsi vedere, è complessata dalla sindrome della bella statuina ma proprio proprio non riesce a starsene a casa o a posto, bere come fan tutti e lasciare in pace i poveri ormoni degli Alpini o presunti tali che non credo sian in vena di prese per il culo.
Vorrei tanto che una di queste venisse a lamentarsi per essere stata magari apostrofata in qualche modo o per aver rimediato una palpata di troppo, le risponderei "ci credo porcozzio sembri una mignotta sull'Emilia!"
Boh poi sarò retrogrado.
Ieri sera/notte, Parma, una figata, un bordello allucinante che nemmeno il giorno del giudizio, roba da far impallidire Ratzinger, tasso alcolico che alzava l'umidità relativa dell'aria, 15 minuti per arrivare da via Farini a Piazza Garibaldi in un tripudio di alpini che saltavano la corda, tiravano calci ad un pallone enorme tutto sgionfo e in mezzo a tutto questo alcuni divertenti siparietti che vorrei condividere con voi.
Ci sono carretti carichi di baldi giovani (soluzione acquosa di alpino al 30%---->numerosi imboscati) con i semiassi a terra e le gomme al limite del cerchione che vanno avanti e indietro da via Repubblica in questo carnevale.
Benissimo, ho visto fighe in evidente sindrome di Stendhal (del tipo "santamadonna con tutta sta infusione di testosterone mi devo dar da fare!") con dei culi di apprezzabile fattura e insufficiente copertura, tette aggressivamente respingenti (non dimentichiamoci che si passava uno alla volta, avrò involontariamente toccato il sedere di una 50 di persone di cui almeno il 70% maschi), zompare su questi carretti davanti alle brille pupille di giovani e vecchi alpini (che su da Bassano magari non godono di tanta offerta), e via saltiamo di qua saltiamo di là.
Ovviamente, tu mi porti la gnocca, me la sbatti davanti, io quantomeno provo un qualche approccio (di educazione variabile a seconda del tsso alcolico), MANCO PER IL CAZZO, ho visto una gnocca con perizoma modello "bretella" seduta a fare l'imbecille su un carretto dionisiaco con due tipi non proprio presenti a loro stessi, quando uno di questi s'è accorto del perizoma e ha "provato" a tirarlo leggermente: apriti cielo! Un tripudio di scandalo e madonne, la vergine ha ritrovato il suo senso di dignità, attentato alla passera.
Questa scena s'è ripetuta un numero piuttosto preoccupante di volte, una volta erano le tette che rubavano la scena al viso, una volta il sedere una volta la minigonna (o dovrei dire le mutande).
Io la penso così: primo, una così è un'imbecille, è complessata dal bisogno di farsi vedere, è complessata dalla sindrome della bella statuina ma proprio proprio non riesce a starsene a casa o a posto, bere come fan tutti e lasciare in pace i poveri ormoni degli Alpini o presunti tali che non credo sian in vena di prese per il culo.
Vorrei tanto che una di queste venisse a lamentarsi per essere stata magari apostrofata in qualche modo o per aver rimediato una palpata di troppo, le risponderei "ci credo porcozzio sembri una mignotta sull'Emilia!"
Boh poi sarò retrogrado.