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Rocktron Velocity 300: transistor alla riscossa
Rocktron Velocity 300: transistor alla riscossa
di [user #16585] - pubblicato il

Con la bellezza di 300 watt, il Rocktron Velocity riesce a sfruttare al meglio anche i rig digitali, adattandosi allo spettro di frequenze ampio di una Boss GT10 per lavorare in stereo e facendo invidia alle valvole grazie al controllo Reactance Circuit.
Con la bellezza di 300 watt, il Rocktron Velocity riesce a sfruttare al meglio anche i rig digitali, adattandosi allo spettro di frequenze ampio di una Boss GT10 per lavorare in stereo e facendo invidia alle valvole grazie al controllo Reactance Circuit.

Ieri ho finalmente messo le mani sul nuovo Rocktron Velocity 300 e vorrei rapidamente condividere con voi le mie impressioni.

L'aggeggio si presenta solidissimo e, al tatto, davvero piacevole.
Immediatamente si ha la percezione di un oggetto resistente anche agli strapazzi, dal peso affatto eccessivo, che consente di sfuggire agli agguati di una schiena ormai non più giovanissima.
I potenziometri sono morbidi, quasi vellutati. I pannelli, anteriore e posteriore, sono disarmanti per la loro semplicità e intuitività.
Appena tolto dall'imballo i collegamenti si fanno praticamente da soli.
Il rig da me utilizzato è composto da una affidabilissima e, checché se ne dica, fedelissima Boss GT 10, una cassa artigianale Hope oversize 2x12 (coni Eminence Legend da 120w l'uno) e una Fender Classic Player 50 con single coil al ponte di quelli davvero tosti, un Di Marzio V.V. Heavy Blues 2.

Rocktron Velocity 300: transistor alla riscossa

Una configurazione da panico, ovviamente stereo, con una erogazione di 75w per canale a 8ohm.
Ovvio che di watt, visto il nome, il Rocktron ne eroga 300 in configurazione mono bridge a 8ohm (170w a 16), ma 300 sono una esagerazione.
Veniamo al dunque.
All'inizio ho dovuto un attimo smanettare sulla GT 10, in quanto configurata in mono per la testa Marshall a valvole in ingresso fx return o per le ottime Laney a valvole sempre in fx return perché, ditemi quello che vi pare, ma a me i pre della GT 10 mi garbano parecchio, anche se duri da configurare rispetto ad altri. Poi però l’intuizione: regolo l’output della Boss a quattro tacche (onde evitare troppe compressioni), sparo la manopola del Reactance Circuit a dieci e quella della definizione attorno a otto, et voilà.
Suono da paura, corposo, pieno e cristallino a ogni frequenza. Bassi e medi da palpitazione, alti puliti e graffianti come un violino. Ma soprattutto un sound decisamente definito.
È proprio quella grande invenzione del circuito Reactance che finalmente rende giustizia al tanto vituperato transistor sfatando il mito delle insostituibilità valvolare.
I coni Eminence, montati front loaded dall’ottimo Hope di Prato, pompano alla grande e non si scompongono nemmeno a prenderli a calci, e la Boss gode dei vantaggi della risposta in frequenza del Rocktron.

In conclusione, se è vero che la ricerca della perfezione del suono mai sarà interrotta, con questa configurazione ho davvero fatto dei passi da gigante, salvando quanto è sopravvissuto agli innumerevoli colpi della strega.

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

Rocktron Velocity 300: transistor alla riscossa
amplificatori rocktron velocity 300
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Grazie di aver condiviso queste ...
di Keldar [user #30052]
commento del 29/09/2013 ore 19:39:22
Grazie di aver condiviso queste impressioni sul Rocktron!
Ho un Pod hd500 e è da qualche mese che ho messo gli occhi su questo finale per poter utilizzare la mia 4 coni ma non mi sono ancora convinto a fare il passo dell'acquisto perchè non sono mai riuscito a provarlo di persona!
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Scusami..
di F1_PICK utente non più registrato
commento del 30/09/2013 ore 08:51:30
Ma secondo me non hai mai provato a suonare un marshall anni '70 a cannone...se lo avessi fatto, non riusciresti mai a trovare la pace dei sensi con una gt10 e un rocktron come finale..Adoro il digitale per le registrazioni e l'home studio..ma live un ampli valvolare vintage, sparato a cannone non ha rivali!!!
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Re: Scusami..
di palets74 [user #34259]
commento del 30/09/2013 ore 11:02:16
Ahimè, purtroppo è così. Per avere quel sound gasante è ancora indispensabile l'uso di pesanti ampli valvolari. Comunque la configurazione pre-digitale e finale transistor è ora una buona soluzione come suono e comodità.
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IMHO
di strato78 [user #17091]
commento del 01/10/2013 ore 11:39:31
Da amante delle valvole ti comprendo, ma obiettivamente usare un valvolare a cannone è impresa spesso proibitiva: in saletta ammazzi gli altri membri della band, in registrazione sei microfonato e live idem (puoi scegliere di non essere microfonato, ma il risultato che avvertiresti sul palco sarebbe diverso da quello dello spettatore ed il tecnico del suono non avrebbe come agire).

Il velocity è un bel finale da abbinare ad una 2x12" o 4x12" in stereo e, data la potenza, non si corre il rischio di clipping se non a volumi sostenuti o con segnali in ingresso troppo grossi, ma questo si può gestire attraverso gli indicatori di peak.
La resa? Come un bel valvolare da 100w (che però sarà spesso in mono) ad un peso che si riduce a poco più che la cassa. La potenzialità ulteriore è la possibilità di abbinare il finale a speaker poco "colorati" ed affidarsi ad uno speaker emulator (formato stompbox) per pilotarlo con un qualsiasi pre a pedale o rack dal buon suono: indubbiamente ci si ritrova con tanti suoni sotto ai piedi abbinandola ad un line 6 pod della serie hd, ad un eleven rack o ad un axe fx...

Poi c'è una gamma di musicisti che hanno il loro sound, unico, amato ed irrinunciabile e per questi esiste ed esisterà sempre il discorso del valvolare (combo o stack) abbinato a pochi essenziali effetti: poca versatilità, ma insostituibile per chi ha le idee chiare ed uno stile definito nei suoi confini.
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Re: Scusami..
di yasodanandana [user #699]
commento del 01/10/2013 ore 13:30:45
da possessore e utilizzatore anche di ampli valvolosissimi e blasonati, ho paura che cio' che conti sia il suono che poi arriva al pubblico.. ed ascoltandosi registrati nei live o in studio, mi sembra che si possa facilmente constatare che non e' il caso di discriminare i vari sistemi di amplificazione, o meglio, a me sembra che le valvole non siano indispensabili per avere un suono al top..
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Re: Scusami..
di strato78 [user #17091]
commento del 01/10/2013 ore 13:38:11
Credo che alla fin fine si riduca ad una questione di feel, di mano insomma...
Una volta intuita la risposta del sistema, in termini di sensibilità al tocco, la si controlla senza particolari difficoltà. Senza entrare in troppi dettagli e senza considerare prodotti vergognosi (qualsiasi sia il tipo di tecnologia che impiegano) la differenza in termini di risultati consiste più in "come" un sistema si utilizza piuttosto che in "quale" sia questo.
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grazie di aver condiviso../ scusami..
di charry_red_wine [user #16585]
commento del 30/09/2013 ore 11:05:43
Ciao Keldar, figurati, per me è stato un piacere aver condiviso le mia esperienza, e credo che anche tu possa trovarti davvero bene con il pod, visto che ritengo sia molto più versatile della mia boss gt 10. (chissà il pod hd 500 x o il nuovo pod pro x a rack cosa saranno).

Voglio aggiungere inoltre questo: ho sempre suonato a valvole, spesso a cannone :D (magari non proprio su un marshall anni 70, ma anni 80 e 90 certamente) e sempre in analogico (la gt è stata un acquisto abbastanza recente); e quesro ha spesso contribuito ai famosi e famigerati mal di schiena (è noto il problema dell trasporto a destra e a manca delle mega testate pesantissime e delle 4x12 ben note anche agli ortopedici :D )
La mia recensione, seppur breve, ha semplicemente la finalità di fornire indicazioni su una validissima alternativa alla valvola e a ottimizzare l'utilizzo di rig digitali.

Rispondi
ringraziamenti
di charry_red_wine [user #16585]
commento del 03/10/2013 ore 18:59:49
Ringrazio tutti per l'interesse mostrato a questa recensione e a questo finale..ma un ringraziamento in particolare lo devo al mio amico detto ...FRANCESCO "o'professore" FISCHETTI..senza i suoi consigli mi sarei perso le sfumature dell'amplificazione stereo
Rispondi
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