Un capotasto roller, con sferette in metallo per ridurre l'attrito, ha innegabili aspetti positivi, ma modifica anche il suono e si potrebbe desiderare di tornare a un capotasto classico. A causa delle dimensioni maggiori si crede sia impossibile o complicato, ma nulla è perduto.
Come sapete, Fender ha cominciato a introdurre questo particolare capotasto su alcune chitarre da molti anni.
Si tratta di un capotasto dotato di due sferette metalliche per ogni corda, in modo da agire come un cuscinetto a sfera e ridurre al minimo l'attrito con le corde.
Risulta molto utile in caso di:
- uso frequente di leva in modi estremi (dive bomb e tirate potenti) con un ponte Fender e meccaniche autobloccanti.
- bending alti, molto tirati.
- cambio frequente di accordatura.
Siccome il meccanismo richiede più spazio di un normale capotasto Fender, essendo quindi più largo, per l'installazione su una Fender è necessario rimuovere una parte del legno della tastiera dalla parte che punta verso il body della chitarra.
Per approfondire come fare a montarlo ci sono molte guide in internet, cercate su google: "installing LSR Roller Nut".
In ogni caso veniamo al punto, una volta installato, per via della rimozione di una parte del legno non si potrà ritornare ad un capotasto normale.
O almeno è quello che si dice.
In verità la risposta è affermativa, certo che si può tornare indietro, solo che il capotasto bisognerà autocostruirselo e lavorarlo, partendo da un pezzo (magari in osso) che abbia solo la curvatura del manico.
In verità è un lavoro semplice e che non rischia di rovinare la chitarra, in quanto il capotasto viene lavorato in separata sede.
Un capotasto in osso grezzo si trova su internet per un prezzo che va da 5 a 20 euro, quindi piuttosto abbordabile.
Non ci sarà bisogno di particolari attrezzature, solo lime, carta vetrata di varie finezze, una morsa da tavolo e magari un Dremel con gli accessori da lucidatura.
Quello in foto è un capotasto grezzo, con solo la forma e l'angolazione del manico.
I più furbi diranno: "Ma nel Roller Nut le corde toccano solo le sfere che sono quasi al centro del capotasto, quindi mettendoci un capotasto normale si sfaserebbe l'intonazione e la scalatura del manico!"
Verissimo, infatti non basterà inserire un osso adatto e fare i solchi per le corde, bisognerà smussarlo a forma di "onda di mare" in modo da avere la parte di appoggio delle corde esattamente alla distanza voluta dal diapason, e però essere comunque robusto e ben alloggiato nel manico.
Ecco un diagramma di come potrebbe venire fuori il capotasto lavorato:
Nell'immagine si nota come va smerigliato il capotasto in osso, partendo da un rettangolo grande come il roller nut.
Ovviamente, chi avesse le capacità e gli strumenti adatti può dare forma anche a un capotasto in metallo (bronzo magari) oppure in grafite (se ci riuscite).
Successivamente, una volta adattato in modo da incastrarsi perfettamente nel manico, basteranno due gocce di colla (anche vinilica) ai due lati, nella parte sotto, e premerlo bene per un minuto. Poi il gioco è fatto, se fatto bene il risultato è anche migliore di un capotasto normale, in quanto essendo più grosso trasmette meglio le vibrazioni al manico, con un leggero aumento del sustain.
Inoltre, potrete/dovrete lubrificare i solchi dove passano le corde sbriciolandovi all'interno della grafite (punta di matita). Il risultato è comunque ottimale e, se abbinato a delle buone autobloccanti, l'accordatura è lo stesso ottima.
Questo è il mio metodo con cui poter rifare il capotasto, avanti, criticatemi pure, aspetto le vostre risposte!