di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 04 marzo 2014 ore 07:30
Abbiamo giocato con il combo Camden 20 realizzato da Soundsation, azienda leader nel settore degli strumenti a basso prezzo ma con standard qualitativi di tutto rispetto. Il look ci ha colpito subito, ma per un amplificatore il sound è tutto, ecco quindi cosa pensiamo del piccolo valvolare da venti watt.
Abbiamo giocato con il combo Camden 20 realizzato da Soundsation, azienda leader nel settore degli strumenti a basso prezzo ma con standard qualitativi di tutto rispetto. Il look ci ha colpito subito, ma per un amplificatore il sound è tutto, ecco quindi cosa pensiamo del piccolo valvolare da venti watt.
La panoramica è presto fatta. In una struttura di solido legno, abbastanza pesante con una rete beige molto vintage e stilosa sono alloggiate una manciata di valvole, quattro per la precisione. Troviamo nell’ordine una 12AXWA, una 12AU7 e due EL84 nel finale, tutte in bella vista sul retro, con una griglia di protezione solida e utile per fare respirare l’intero circuito. Sempre sul retro troviamo l’uscita line out e l’ingresso per il footswitch che controlla il riverbero a molla. Davanti invece, in pandan con il look retrò ecco manopole chicken head crema con l’indicazione della tipologia di controllo scritta in corsivo. Da sinistra troviamo dopo l’ingresso per la chitarra il selettore HI gain e LO gain, che gestisce le due modalità disponibili in questo modello poi il controllo di gain, l’equalizzatore con alti medi e bassi e infine il controllo del riverbero e del master volume. Da segnalare che il potenziometro delle medie è un push pull e permette di regolare con più precisione i medi, lavorando su medi alti e medi bassi. Tutto molto semplice, pronto all’uso insomma. Quindi non ci facciamo trascinare oltre dalle descrizioni e accendiamo il Camden.
La configurazione delle valvole lascia subito intuire che ci troviamo di fronte a un amplificatore di stampo british. Stando al di qua dell’Atlantico quindi ci aspettiamo suoni più taglienti e distorti cattivi e spigolosi. Mettiamo tutto quasi flat e partiamo da un gain veramente ridotto all’osso. Il sound risulta svuotato, ma in senso buono. Asciutto, diretto e compatto. Abbastanza brillante, quello si, ma con la possibilità grazie al controllo dei medi di scegliere se smorzare o accentuare ulteriormente questa punta sulle medie, medio alte. Pensavamo di trovarci un suono più acidino, invece il clean bello carico di basse ricorda quasi quello delle piccole testate ENGL o Orange, più che quello Vox. Aumentando un po’ il gain, sempre restando in modalità Low il sound prende corpo, perde un po’ in brillantezza, ma niente che non si possa recuperare con un po’ di magheggi sull’equalizzazione.
Le basse sono sempre belle toste e spingono, nonostante i soli venti watt. Il volume però non è esagerato. La riserva di clean non è certo scarsa, ma nemmeno infinita. Alzando gain e volume si giunge abbastanza in fretta al crunch. Qui l’acidità si fa più evidente, il sound diventa spigoloso, con un paio di humbucker dal buon output si finisce per avere un sound spinto, bello ciccio ma sempre brillante. Il sustain non è eccezionale, ma siamo ancora a metà corsa della manopola del gain. Spingendoci oltre si viene decisamente investiti da una carica di basse veramente invidiabile. Nonostante questo però il suono non diventa cupo e chiuso, anzi gli accordi restano intellegibili. Davvero piacevole il timbro un po’ sguaiato e irriverente, come ci si aspetterebbe dalle EL84. Siamo già soddisfatti del sound raggiunto ma lo switch Hi gain ci stuzzica, lo attiviamo. In generale il timbro non cambia, resta tutto sommato vintage. Si confermano le buone caratteristiche della prima modalità con in aggiunta una buona dose di gain e soprattutto un sustain molto migliorato. Sarebbe stato interessante poter pilotare via footswitch il cambio di modalità così da trasformare in una sorta di due canali un combo che di fatto è mono. Il riverbero a molla infine aggiunge una caratteristica fondamentale per gli ampli da chitarra. Bagnare con un po’ di riverbero il suono è sempre una goduria, l’idea quindi di averlo a disposizione su di un amplificatore dal prezzo così invitante non può che far piacere.
Il Camden 20 ha messo in campo un rapporto qualità prezzo davvero eccezionale. Con meno di 400 euro ci si porta a casa un combo in grado di accompagnarci un po’ in tutte le situazioni equipaggiato con un bel cono Celestion Seventy da 12". Certo non è un amplificatore boutique, ma chi si aspetterebbe un sound del genere da un combo da 390 euro?