Prima o poi capita a tutti: sei al pub (o in discoteca, o al ristorante..) e incontri il tuo compagno delle superiori, quello che si è sposato con la più bella della scuola, proprio lei che dopo tanti anni fa ancora girare la testa pure ai ragazzini quando passa per strada con le buste della Coop. Sorridi e fai per andare a salutarlo, ma prima che il piede destro abbia seguito quello sinistro, ti paralizzi: la donna seduta di fronte a lui, con la quale si sta amabilmente scambiando mezzo litro di saliva, non è il tuo sogno erotico ricorrente nonché sua attuale moglie, bensì una sorta di gelatinosa campana del vetro con le extension bionde e le puppe di fuori. E mentre la paralisi ti paralizza la mascella spalancata e gli occhi strabuzzati, fai in tempo a pensare: "ma perché cavolo uno che a casa ha nel forno una succosa bistecca di chianina, deve sgattaiolare fuori per mangiare di nascosto un panino di McDonalds molliccio e puzzolente?" Ebbene, oggi posso dire di capire quell'uomo.
Da anni la mia compagna è una bellissima Stratocaster America Deluxe HSS, che ho amato ed amo ancora: meccaniche autobloccanti, capotasto roller nut, pickup noiseless, switch S1, 3 tone sunburst, suono di classe, mai scordata, silenziosa, versatile, una vera signora. Mai avevo pensato di rimpiazzarla; mai avevo vagabondato per negozi provando chitarre che non fossero Lei.
Qualche anno fa però un mio amico, chiedendomi in prestito la mia chitarra classica scassona da spiaggia, mi parcheggiò in casa come "ostaggio" un'altrettanto scassona elettrica, a sua volta regalatagli da un altro amico del quale abbiamo oramai perso le tracce. Trattavasi di una sorta di stratocaster bianco-panna-scaduta, apparentemente originaria dei primi anni '90, di nome "Lyon by Washburn". La misi da una parte in camera da letto, e non la degnai di uno sguardo per anni, finché qualche mese fa non mi venne il capriccio di avere un muletto da tenere a portata di mano ed in balia dell'umidità in salotto, senza stare a tirar fuori tutte le (poche) volte l'amata Stratocaster dalla custodia che sta nella custodia che sta in camera da letto. Cambio corde (proviamo le 012 va', male che vada si spezza il manico in quattro), setup approssimativo (tanto suona di merda uguale), neanche un cencino per togliere la polvere accumulata (tanto è un cesso), e via. Le prime volte che la suono, non oso nemmeno attaccarla all'amplificatorino da salotto (Vester Maniac primi anni '90, sempre per rimanere nella fiera dell'antiquariato ultracheap), poi mi faccio coraggio e comincio ad attaccare il jack: porca miseria, non so cosa mi stia accadendo, ma mi piace. Molto. Mentre la Stratocaster è una signora dalla voce vellutata (nonostante la modifica con il SD Jeff Beck al ponte), questa è una zoccola sguaiata e mediosa. Il manico sottile e largo mi fanno improvvisamente sembrare quello della Stratocaster confortevole come un paio di scarponi antinfortunistici. Per quanto riguarda il peso poi, è come andare a letto con una ballerina classica, dopo che per anni ti sei schiacciato le vertebre lombari sotto una giocatrice di rugby.
Senza nemmeno accorgermene, quando decido di farmi una suonatina veloce in salotto, sempre più spesso agguanto la racchia e mi diverto, mentre la mia signora rimane nella custodia che rimane nell'armadio che rimane nella camera da letto. Certo, in sala prove porto la Stratocaster, non voglio mica farmi vedere in giro con quell'impiastro bianchiccio e con la paletta nera, cosa penserà di me il mio bassista? Però quando torno a casa, la Stratocaster se ne torna nell'armadio, mentre le mie mani corrono ad afferrare la Lyon. Alla fine, timoroso, l'ho portata in sala prove. Il bassista ha confermato: non si spiega come mai, ma suona meglio (leggi: più adatta a noi) la Lyon. La Strato in confronto sembra leggermente velata, questa invece (nonostante i pickup alla frutta) è aggressiva e bastarda.
Quindi è ufficiale: mi sono fidanzato con la Lyon. Domani la porto al negozio a fargli dare una pulita all'elettronica, e magari faccio una pazzia e gli cambio tutti e tre i pickup (quali? boh). Per adesso mi tengo due mogli (tre, con quella che mi lava i panni e che cinque minuti fa mi chiama per chiedermi di portargli le brioches calde domattina). Domani, quando ti alzi non importa se sei Lyon o Stratocaster. L'importante, è che corri.
PS nota: dietro a tutta questa mia notturna digressione sciocchina e romanzata, rimane una domanda: può davvero una chitarra che su Ebay trovi ben sotto i 100$ usata, concorrere con una che, sempre usata, sta ben oltre i 1200€? Ai bischeri l'ardua sentenza.