di gabriele bianco [user #16140] - pubblicato il 16 aprile 2014 ore 07:00
Molti strumenti - o in questo caso controller - nascono dalla frustrazione del proprio inventore. Frustrazione nel non riuscire a controllare (per esempio) il suono di uno strumento virtuale ad arco nella stessa maniera della sua controparte acustica.
Molti strumenti - o in questo caso controller - nascono dalla frustrazione del proprio inventore. Frustrazione nel non riuscire a controllare (per esempio) il suono di uno strumento virtuale ad arco nella stessa maniera della sua controparte acustica.
L'idea nata nella mente di Dylan Menzies, potrebbe aprire una nuova frontiera nella progettazione e concezione dei MIDI controller. I più smanettoni sino a oggi hanno ovviato alla mancanza praticamente totale di controller con i quali gestire suoni di strumenti ad arco, trasformandosi in octopus per riuscire a interagire con tutti i controlli necessari per dare al suono e alla performance un vago sentore di credibilità.
Ecco che arriva O-Bow. Nonostante al momento sia ancora in fase prototipale, sembra promettere estremamente bene. Speriamo che il prezzo sia altrettanto interessante una volta uscito da questa fase.
Semplificando all'estremo, O-Bow è un MIDI controller laser costituito da un sensore ottico di flusso. Per poterne sfuttare appieno le potenzialità, è necessario utilizzare un archetto tradizionale o una qualsiasi superficie granulosa capace di scorrere nella sede ricavata sulla sua superficie. Il controller è quindi capace di rilevarne la velocità e l'angolo di inclinazione portando quindi allo strumento virtuale lui collegato le informazioni corrette relative a vibrato, intensità e tutti i parametri correlati del caso.
Come base di sviluppo per il software interprete dei messaggi, è stato scelto Kontakt (Native Instruments) per il suo linguaggio di programazione molto flessibile. La comunicazione verso il computer avviene via MIDI-USB.