di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 27 maggio 2014 ore 11:00
Tra pochi mesi, gli accordatori automatizzati potrebbero diventare accessori comuni sotto forma di dispositivi tascabili e multimediali. Un laboratorio californiano ha messo a punto il primo accordatore robotico portatile, da usare con qualunque strumento senza modifiche di sorta.
Tra pochi mesi, gli accordatori automatizzati potrebbero diventare accessori comuni sotto forma di dispositivi tascabili e multimediali. Un laboratorio californiano ha messo a punto il primo accordatore robotico portatile, da usare con qualunque strumento senza modifiche di sorta.
Tra le innovazioni degli ultimi anni finalizzate a semplificare la vita ai chitarristi, le meccaniche automatizzate e i software musicali per smartphone sono forse quelle che più di ogni altra hanno catturato l'attenzione e la fantasia di musicisti e sviluppatori. Sebbene - come per ogni novità tecnologica - non manchino i detrattori, le potenzialità di tali sistemi sono innegabili, e un dispositivo in grado di sfruttare i due mondi per un fine unico ha davanti a sé grosse aspettative.
Ennesimo parto di quella miniera di idee che è il servizio di crowdfunding Kickstarter, Roadie Tuner intende mettere insieme ciò che di meglio la robotica e i moderni smartphone sono capaci di offrire a un musicista. L'idea semplice, quasi scontata considerando la direzione presa di recente dal mercato degli accessori, è di creare un dispositivo che possa accordare in maniera automatica uno strumento agendo fisicamente sulle meccaniche, usando come "cervello" un cellulare o un tablet con sistemi iOS o Android. Come già visto per altri prodotti, tale scelta assicura un netto abbassamento dei costi rispetto a una soluzione "all-in-one", che necessiterebbe di maggior hardware e di un sistema operativo proprio.
Il Roadie Tuner consiste in un apparecchio poco dissimile da un avvolgicorde elettrico, al cui interno è alloggiato un processore messo in comunicazione Bluetooth con un software su smartphone, il quale funge da centro di controllo per l'accordatura. L'applicazione Roadie Tuner è gratuita, attualmente disponibile solo sull'Apple App Store e utilizzabile anche come un normale accordatore a microfono. Ma è abbinandovi la controparte hardware che si accede alle funzionalità esclusive, quelle robotiche.
Quando si posiziona lo smartphone davanti alla buca della chitarra o lo si collega al jack nel caso di un'elettrica e si pizzica una corda, l'impulso viene comunicato al braccetto robotico il quale, posizionato sulla meccanica corrispondente, comincia a ruotarla fino a raggiungere l'intonazione impartitagli via software. Sullo schermo dello smartphone, nel frattempo, si può tenere sotto controllo l'andamento dell'accordatura in tempo reale e con una buona precisione. In questo, gli accordatori cromatici per iPhone sono ormai una sicurezza.
Tra le caratteristiche del sistema si segnala la possibilità di impostare molteplici accordature e di crearne di nuove. Inoltre, una modalità di avvolgimento e disavvolgimento totale facilita il cambio corde.
Il video promozionale diffuso dagli sviluppatori regala una panoramica completa delle funzioni offerte.
La racconta fondi su Kickstarter per il Roadie Tuner ha avuto un successo impressionante, con il raggiungimento di quasi tre volte la somma necessaria a finalizzare il progetto e quindi con la messa in produzione immediata del dispositivo, il cui arrivo sul mercato è previsto per luglio al prezzo di 99 dollari negli USA.
L'idea di un accordatore automatico portatile, da usare con qualunque strumento abbia meccaniche simili a quelle di una chitarra senza effettuare alcuna modifica, è senza dubbio interessante. Di sicuro lo è un po' meno l'impossibilità di accordare più meccaniche contemporaneamente e in tempi sensibilmente più rapidi del normale, come invece accade con prodotti affermati ma più invasivi come il Tronicaltune (o Min-ETune in casa Gibson). È chiaro che, fino a una prova sul campo, ogni giudizio lascia il tempo che trova. Le nuove tecnologie applicate alla chitarra non smettono di stupire, ed è possibile che anche il Roadie Tuner abbia le carte in regola per conquistare il pubblico, ma è difficile non pensare all'eventualità di ritrovarsi solo con un costoso avvolgicorde elettrico... con Bluetooth.