di Ale_gtr [user #24327] - pubblicato il 26 giugno 2014 ore 10:45
Dal repertorio di Mattias Eklundh, uno dei chitarristi più folli e complessi in circolazione, una lezione davvero stimolante tra triadi sospese e salti di ottava e di corde. A realizzarla l'accordiano Alessandro Cossu, chitarrista metal e didatta agguerrito.
Dal repertorio di Mattias Eklundh, uno dei chitarristi più folli e complessi in circolazione, una lezione davvero stimolante tra triadi sospese e salti di ottava e di corde. A realizzarla l'accordiano Alessandro Cossu, chitarrista metal e didatta agguerrito
Salve a tutti. La mia proposta per questo "Accordiani in Cattedra" prevede due frasi di Mattias Eklundh tratte da altrettanti brani dei Freak Kitchen che trovo particolarmente interessanti per l’uso che viene fatto di intervalli ampi, perlopiù di ottava, che costituiscono uno dei tratti distintivi del chitarrista svedese.
Il primo lick in questione proviene da Humiliation Song, dall’album Move. In questo caso il passaggio è costruito quasi esclusivamente attraverso salti di ottava, indicati in figura dalle parentesi quadre. Le linee tratteggiate segnalano delle ottave per così dire “spurie”, mascherate attraverso l’inserimento di una nota di passaggio, rappresentata in tutti tre i casi dal grado inferiore della scala.
Eliminando le ottave superiori e le note di passaggio, quello che rimane e che rappresenta lo scheletro della melodia è costituito dalla successione C#, F#, G#, C#, D#, F#, B e C# (le note cerchiate in figura), che nel complesso delineano una pentatonica di G# minore a partire dal quinto grado C# (C# - D# - F# - G# - B - C#). Organizzate secondo l’ordine presentato nel lick in questione possono essere viste più propriamente come successione ascendente delle triadi di C#sus (C# - F# - G#), G#sus (G# - C# - D#) e F#sus (F# - B - C#), dove il G# delle prime due è in comune.
Le due note indicate in figura dalle frecce sono le uniche che non appartengono alla pentatonica di G#minore.