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Perché Gibson e Fender hanno distanze diverse tra corde e body
Perché Gibson e Fender hanno distanze diverse tra corde e body
di [user #41172] - pubblicato il

Chi proviene da una Les Paul e imbraccia una Stratocaster può essere disorientato dalla minor distanza tra corde e superficie del body, ma l'assetto non è necessariamente dovuto a problemi di setup. Ecco perché alcune chitarre hanno le corde più distanti dal body rispetto ad altre.
Chi proviene da una Les Paul e imbraccia una Stratocaster può essere disorientato dalla minor distanza tra corde e superficie del body, ma l'assetto non è necessariamente dovuto a problemi di setup. Ecco perché alcune chitarre hanno le corde più distanti dal body rispetto ad altre.

Tento di chiedere un chiarimento su un tema che non ho trovato trattato in nessun forum.
Ho recentemente acquistato una Fender Stratocaster USA pickup Custom '50, una favola.
Arrivando dalla Gibson, mi sono accorto subito della differenza di altezza dal corpo delle corde (per intenderci dove si plettra) che nella Gibson è doppia.
Confesso che la mia plettrata, essendo misero autodidatta e principiante ad eternam, non è perfetta e ogni tanto con il plettro vado a toccare il body, soprattutto nei cantini.
La mia domanda era se la cosa fosse normale e non abbia sbagliato io a fare il setting allo strumento (sul mi cantino a corda non premuta ho 7,5 mm, 6,5 premuta al 22esimo).
Diversamente, in quale modo potrei ovviare alla mia carenza tecnica, quali esercizi, quali consigli?

Perché Gibson e Fender hanno distanze diverse tra corde e body

Risponde Pietro Paolo Falco: comincio col rassicurarti. È del tutto normale se la tua Stratocaster ha meno spazio tra corde e body rispetto a una Les Paul, per esempio.
Una Stratocaster e una Les Paul (o qualunque Gibson con ponte Tune-o-matic) hanno caratteristiche costruttive profondamente diverse tra loro. Per ciò che riguarda l'altezza delle corde rispetto al body nella zona in cui si plettra, bisogna considerare alcuni fattori: inclinazione del manico, sporgenza dello stesso rispetto al livello del body, altezza del ponte e bombatura o meno del top.
Se guardi di profilo una Stratocaster e una Les Paul, noterai che il manico della Les Paul è "impennato" all'indietro rispetto all'asse del body. Puoi vederlo confrontando le immagini in alto, dove la linea verde segna la direzione delle corde e la linea blu segna una perpendicolare immaginaria al ponte, tracciata alla sua base, che potremmo descrivere come "asse del body". Nella Stratocaster, le corde tagliano praticamente a 90 gradi sulle sellette, correndo parallelamente alla superficie del body. Nella Les Paul, le corde descrivono un angolo diverso con le sellette e la loro linea non è parallela a quella immaginaria (la blu), bensì incidente, e le corde vanno allontanandosi dal body man mano che ci si avvicina al ponte.
Di per sé, un ponte tipo Tune-o-matic distanzia maggiormente le corde dal body rispetto a un Tremolo. Inoltre, è chiaro che se il manico sporge di più dalla sua tasca ci sarà più spazio tra la corda e il body, ma non per questo il setup della chitarra sarà errato e si tratta per lo più di scelte progettuali.
Anche un body bombato può contribuire ad avere sensazioni tattili diverse in quanto, plettrando, avrai più spazio "cavo" nella parte bassa in una Les Paul di quanto non ne avrai in una Stratocaster, che è piatta. La differenza diventa meno accentuata se, per esempio, prendi in considerazione una Les Paul con battipenna.
Non ci sono esercizi per la plettrata su una chitarra piuttosto che un'altra. Si tratta solo di prenderci l'abitudine e scegliere la tipologia di strumento più adatto alle proprie mani.
In definitiva, ti consiglio di non basare le tue regolazioni di action e setup sulla distanza delle corde dal body, perché quella può variare di chitarra in chitarra anche a parità di setup. Misura invece prendendo sempre la tastiera come riferimento, perché è partendo da quella che vorrai trovare la giusta altezza per le corde.

chitarre elettriche fender gibson les paul manutenzione stratocaster
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Sono proprio due concetti costruttivi ...
di MM [user #34535]
commento del 15/01/2015 ore 17:07:20
Sono proprio due concetti costruttivi diversi.
Il manico Gibson è inclinato indietro di ben 3,5 gradi rispetto al piano del body, dove trova spazio il ponte T.O.M.
Quello Strato è prossochè parallelo al body.
Io abituato a Fender quando passo su una Gibson ho qualche attimo di scompenso, credo che sia vero anche il contrario.
L'ideale è essere abituati ad entrambi :-)
Rispondi
A tal proposito
di Braize [user #609]
commento del 15/01/2015 ore 17:35:44
Con la Les Paul mi avevan consigliato, nel caso avessi dovuto lasciare la chitarra sdraiata su una superficie orizzontale (tavolo, divano, letto), di lasciare la paletta "a sbalzo" in modo da non generare una dannosa tensione fra manico e corpo.
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Il battipenna sulla Les Paul ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 15/01/2015 ore 17:36:52
Il battipenna sulla Les Paul aiuta ad "avere contatto" con una superficie sulla parte inferiore...
Rispondi
Re: Il battipenna sulla Les Paul ...
di anitradigomma [user #12816]
commento del 15/01/2015 ore 23:56:16
...e il 90% di chi suona les paul lo toglie per evitare il contatto
Rispondi
Re: Il battipenna sulla Les Paul ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 16/01/2015 ore 12:00:03
Io no...
Rispondi
Re: Il battipenna sulla Les Paul ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 17/01/2015 ore 09:30:55
pure io
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Interessante relazione "visiva"
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 15/01/2015 ore 17:56:56
..però sarebbe interessante capire (e senza cadere nel banale, ma con un approccio abbastanza scientifico) il perchè i due progetti abbiano delle caratteristiche così diverse, magari con una bella spiegazione sulle differenze di scala, e che differenze a livello di suono procura un metodo costruttivo piuttosto che un altro, o a livello di "suonabilità" (una è tendenzialmente più "morbida" l'altra meno, etc..)
Rispondi
Re: Interessante relazione "visiva"
di nawa utente non più registrato
commento del 15/01/2015 ore 18:04:22
l'angolo del manico determina una maggiore altezza delle corde sul piano che conferiscono maggiore volume a uno strumento acustico (negli strumenti ad arco puoi notarlo meglio).

nella les paul è un "fossile di liuteria", una cosa a cui si era abituati e si è continuato a farlo anche quando non ce n'era più bisogno. gli esempi sono tanti.

Leo Fender ignorava tutto ciò e ha saputo sfruttare nel senso dell'innovazione le sue lacune da non-liutaio, oltre ad avere forse maggiore coscienza che stava inventando uno strumento nuovo. Il fossile di Fender è la forma della paletta, derivata, attraverso Stauffer e Bgsby, dal riccio di uno strumento ad arco.

Rispondi
Re: Interessante relazione "visiva"
di hellboy [user #29600]
commento del 16/01/2015 ore 13:43:30
Suono per diletto e sono un profondo estimatore delle chitarre Gibson... e oramai suono esclusivamente quelle, nella fattispecie con tastiera in ebano, vai per motivi fisici (meno fatica del polso) vai per puri motivi personali (le sensazioni che provo suonando sull'ebano sono completamente diverse da quelle che ho sul palissandro.... ).
premesso questo e lasciando perdere la questione visiva....
personalmente sono dell'idea che la scelta costruttiva sia dovuta al tipo di vincolo che viene usato per fissare il manico al corpo…
Il manico incollato, che usa Gibson ha costretto, il progettista a inclinare il manico per far sì che le forze che si concentrano in quel punto ( copressione, trazione e torsione…) si scarichino in modo tale da sollecitare il meno possibile la zona di giunzione…
Con il manico avvitato, diversamente,la maggior parte delle forze si scarica sulle sulle viti che a loro volta lo scaricano sul body…
Non sono uno scienziato, spero che qualcuno più competente di me possa confermare o smentire la mia tesi….
Rispondi
Sensazioni uguali e contrarie
di summerandsun [user #22475]
commento del 15/01/2015 ore 18:15:27
Dopo 15 anni di Strato e basta ho affiancato una Les Paul.
Ho avuto le tue stesse sensazioni, ma al contrario:
- senso di vuoto e vertigini per quelle corde così alte rispetto al corpo
- mancanza di appoggio e riferimenti per la mano destra
- ma dove va il manico ??? Sembrava che mi si volesse attorcigliare attorno come un pitone
- Ma perché tutti gli accordi sono stonati? 'ste Gibson non sono intonate!!! ...invece ero io che abituato alla tensione della strato, stiracchiavo lateralmente le burrose corde della Les Paul.
- non ci sto in questi tasti minuscoli !!!
- dove sono finiti i potenziometri ? AAARRGGHHHH! e il selettore dei PU ??? Ma come si fa a beccare la posizione 2 col selettore così lontano?
Armati di pazienza e suona, dopo un po' ci fai l'abitudine. Purtroppo, nel mio caso non completamente.
Rispondi
Re: Sensazioni uguali e contrarie
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 15/01/2015 ore 19:00:52
ahahahaha... ricordo perfettamente le stesse sensazioni quando presi la prima les paul! :D
Rispondi
ed ecco spiegato anche...
di nicolapax [user #27042]
commento del 16/01/2015 ore 00:24:14
... il perchè è così facile danneggiare la paletta delle Gibson: è la prima cosa che impatta al suoloi e si rompe, mentre per le fender tutto il corpo al'incirca "assorbe" l'eventuale caduta.
Rispondi
BELLISSIMA DISCUSSIONE
di Aleanimazione1 utente non più registrato
commento del 16/01/2015 ore 16:34:35
Be, grazie per tutti i commenti, i più dei quali costruttivi.
Credo sinceramente, pur venendo dal mondo Gibson, che da questo punto di vista sia più ''giusta''
la Fender.
Voglio dire, la Gibson ti concede in solo anche qualche errore, se vai troppo sotto col plettro, magari male, ma riesci comunque a plettrare. Se sbagli con la Fender e vai un po' troppo sotto il plettro tocca il body, il movimento di polso sballa e corri il rischio di ciccare.
Tutto sommato la Fender ti impone una plettrata più precisa, più tecnica. Devi fare le cose meglio insomma.
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Re: BELLISSIMA DISCUSSIONE
di emanuelematteocci [user #28211]
commento del 19/01/2015 ore 10:35:52
Quoto!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi
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