Numerose volte mi sono avvalso di questo sito per leggere opinioni e cercare consiglio, ma è la prima volta che pongo una questione di persona.
Veniamo al dunque: dopo anni come chitarrista e cantante in gruppi elettrici, di recente mi sono messo in proprio lanciandomi come one man band (con tanto di grancassa e cembalo a pedale, per intenderci). La mia avventura è nata all'insegna dell'acustico, e così mi sono comprato una yamaha APX700. La scelta mi era sembrata buona: in acustico il suono mi piaceva, pieno di carattere, che si distingue con i suoi bassi un po' legnosi e morbidi; il piezo è buono e restituisce un suono acustico abbastanza fedele (con tutti i pregi ma anche i difetti di un piezo, si intende), le dimensioni contenute della cassa venivano incontro alle mie esigenze di semplicità di trasporto, oltre a rendere meno traumatico il passaggio dall'elettrica; infine la spalla mancante mi sembrava ottima per chi, come me, non sa limitarsi agli accordi. Ciliegina sulla torta, dal palco meglio gestito ai pub privi di fonico e con gli speaker messi a caso, anche suonando con altri musicisti non ho mai avuto problemi di fischi o larsen (previo tappo sulla buca).
Vi chiederete qual è il nocciolo della questione. Il problema è che, malgrado le mie migliori intenzioni iniziali, la mia concezione di one man band va oltre l'acustico. Presto mi sono messo ad arricchire il repertorio con brani originali e cover che contengono riff, fraseggi o anche solo accordi dove (almeno in alcuni punti se non in tutto il brano) il sustain di una buon vecchia chitarra elettrica con un po' di saturazione sarebbe molto più adatto; in altri brani invece il suono acustico è perfetto, dall'inizio alla fine Tuttavia, sia per motivi di immagine (per uno one man band non è indifferente) che di mera comodità di trasporto e sul palco, la soluzione di utilizzare alternativamente la chitarra acustica e l'elettrica o,per carità, solo l'elettrica sono da scartare.
Nell'ansiosa attesa di consigli o soluzioni totalmente nuove vi espongo le alternative che la mia mente malata ha già partorito. Siate pure spietati nel commentarle e criticarle.
Pick up magnetico da buca
I vantaggi di questa soluzione sarebbero la possibilità di entrare nel mixer con l'acustica per avere un suono puramente acustico ed entrare nell'ampli valvolare con il piezo per avere il sustain e la distorsione quando servono. I contro a mio avviso sono la difficoltà di gestire in tempi diversi i due sistemi quando i piedi sono già impegnati con le percussioni, oltre al fatto che si farebbe fare alla chitarra acustica un lavoro non suo.
Resonator
Parlo di una chitarra resofonica con il corpo in legno, di quelle con sia il piezo che il pick up magnetico. L'idea è ottenere lo stesso effetto del punto sopra, solo un poco sbilanciato verso il suono saturo (per via del pick up già installato che dovrebbe suonare meglio e per via del cono).
Hollow-body con piezo e pick up magnetico
Per quanto (lo confesso) sia l'ipotesi che mi attira di più, ammetto di non aver mai suonato una hollow body, per cui non so bene quanto l'idea di suonarla con il piezo possa aver senso. La mia opinione è che, nel momento in cui comunque copro la buca della acustica, il piezo (che ahimè rimane una "interpretazione" del suono acustico) dovrebbe darmi un buon risultato. Ho volutamente omesso l'idea del piezo sull'elettrica: mi sembra una falsificazione, e mi sembra che invece con una semiacustica hollow body questo "inganno" non ci sia.
A voi la parola!