di redazione [user #116] - pubblicato il 27 dicembre 2015 ore 08:00
Progettata insieme a Chet Atkins, la Roundup doveva essere la risposta Gretsch alla Gibson Les Paul, con un body minuto privo di buche a effe arricchito da finiture da vero cowboy. Il collezionista Alberto Venturini ne ha portata una del 1955 a SHG e noi l'abbiamo provata per voi.
Introdotta nel 1954, la Gretsch Roundup è il frutto a corpo solido della collaborazione storica con il virtuoso Chet Atkins. L'idea era quella di riportare su un body più piccolo, moderno e libero da fenomeni di feedback tutto il twang delle cugine archtop in un pacchetto estremamente curato nell'estetica che si rifacesse all'iconografia western.
Direttamente dalla sua collezione privata, Alberto Venturini ne ha portato una completamente originale del 1955 alla 40esima edizione di SHG, lo scorso 15 novembre. Guardarla da vicino, con tutte le sue particolarità e scelte estetiche tanto ricercate quanto kitsch, è già un'emozione. Metterci le mani sopra è un'esperienza. Noi non ci siamo accontentati, abbiamo voluto farci un giro insieme a Don Diego per condividerne i brividi con voi.
La Roundup è un tripudio di finiture western, rustica nel suo top in pino arancione trasparente dove la G marchiata a fuoco è solo la punta dell'iceberg. Quella che abbiamo avuto la fortuna di imbracciare ha un ponte fisso con tailpiece in stile hollow body. Una fibbia da cinturone in cima al tailpiece raffigura una tipica scena da accampamento di cowboy, e altri richiami arrivano volgendo lo sguardo verso la tastiera. I segnatasti a blocco mostrano immagini in stile come l'immancabile testa di bufalo e i cactus. La testa di bufalo torna anche sulla paletta e sul battipenna. Tutto intorno, corre una cintura intarsiata a fare da binding sulle fasce.
Con due single coil De Armond fissati direttamente nel legno, conserva tutto il twang delle cugine archtop e mostra una voce grossa, profonda. Ne abbiamo catturato un assaggio per voi e per riguardarcela nei momenti di nostalgia, così, giusto per farci del male.