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Il massello è un investimento
Il massello è un investimento
di [user #22654] - pubblicato il

Più che le elettriche, delle chitarre classiche e acustiche si dice che siano capace di migliorare con gli anni. Le tavole si asciugano e un mistico effetto memoria le fa vibrare meglio da vecchie che da nuove. Questo, però, non succede allo stesso modo con tutti gli strumenti.
L'articolo relativo alla Cordoba e il breve scambio di commenti con Dale mi hanno fatto pensare a che grande fortuna sia avere una buona chitarra classica. Come detto in un mio precedente post, la chitarra elettrica, trascurata per l'eccessiva perdita di tempo che comporta (preparare ampli, cavi, chitarra, eventuali effetti, suonare 15 minuti e smontare tutto), mi sta portando diverse delusioni. Al contrario, la chitarra classica sta portando buone soddisfazioni.

Della mia chitarra classica ho parlato nel dettaglio qui e ultimamente è lo strumento che suono di più. La sera, sul divano o davanti al PC, siamo inseparabili e anche tornando a casa molto tardi la sera, anche solo per una decina di minuti, la imbraccio e la suono.
In realtà, dopo un piccolo incidente avvenuto poco dopo l'uscità dell'articolo che ha portato a un danno estetico (facendomi tuttavia apprezzare lo spessore minimo della vernice), la chitarra è rimasta praticamente in disuso per più di un anno. Avevo pensato di cambiare le corde (e lo farò) ma, riprendendola tra le mie braccia qualche mese fa, ho trovato uno strumento diverso. Il feeling è sempre quello ma il suono no, è cambiato ancora rispetto a quello descritto nell'articolo.

Il massello è un investimento

Da questa osservazione parte una riflessione: questo è l'unico dei miei strumenti a essere completamente in massello ed è l'unico su cui, nel tempo, ho potuto notare radicali trasformazioni in fatto di suono. Da fangoso e gonfio, il suono si è via via asciugato nel corso di questi dieci anni, nobilitandosi. Ora i bassi sono più definiti e profondi, senza essere ridondanti, i cantini sono decisi e presenti. Suona come una chitarra classica, per me, dovrebbe suonare.
Chiaramente una chitarra economica è e tale resta, il paragone con le migliori chitarre da 500 o 600 euro non si pone neanche ma, per quel che è, è diventata uno strumento bellissimo. Che sia merito dei legni masselli e della loro lenta e naturale stagionatura? O dell'"effetto memoria" che alcuni attribuiscono a una buona tavola d'abete? Io la risposta precisa non la ho. Certo è, i risultati sullo strumento li sento distintamente e non avverto nulla di simile su nessuno dei miei altri strumenti, acustici o elettrici che siano.

Ora mi piacerebbe poter acquistare una buona chitarra classica di fascia media, rigorosamente in massello, per verificare come può influire il tempo su uno strumento già buono in partenza, chissà.
chitarre acustiche il suono
Link utili
Cordoba Fusion XII
Valencia CG-180
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