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Liuteria italiana accessibile
Liuteria italiana accessibile
di [user #29480] - pubblicato il

Portarsi a casa una chitarra personalizzata fatta in Italia è possibile anche con costi contenuti, basta cercare nel posto giusto e avere le idee chiare. È la storia di una copia Telecaster come non se ne trovano in giro.
Se non sei Hendrix, per un chitarrista essere mancino è una maledizione.
Per chi non lo sapesse, entrare in un qualsiasi negozio di strumenti musicali e chiedere un qualunque strumento mancino vuol dire cercare rogna, perché le risposte sono sempre del tipo "no, mi spiace ma al momento non abbiamo chitarre mancine", "no guarda, la possiamo avere solo su ordinazione", "no, quel modello non lo fanno mancino", "di quel modello la fanno solo nera" e via dicendo.
Potrete capire che la frustrazione è tanta perché difficilmente potrai avere ciò che vuoi e perfettamente come lo vuoi, senza rinunce o adattamenti. L'unica soluzione poteva essere quella di un modello custom fatto da un liutaio, ma spesso soluzioni del genere hanno costi proibitivi. L'obiezione che un negoziante potrebbe farvi a una soluzione del genere è che una chitarra priva di marchio è, nei fatti, non rivendibile o rivendibile con perdite sanguinose. La risposta che mi sono dato è che io le chitarre le compro per suonarle e godermele, non per rivenderle: sono uno strimpellatore, non un commerciante.

Liuteria italiana accessibile

In giro per il mare magnum internauta mi sono imbattuto nel sito Chitarre e Componenti, ai tempi con sede in Emilia (è rimasto a Reggio Emilia il laboratorio di lavorazione delle tavole grezze) e oggi a Cerea (VR).
Dal sito si potevano apprezzare delle ottime chitarre a prezzi di tutto rispetto e paragonabili a una messicana. Tra l'altro, fossi destro darei un occhio alla sezione ex demo perché c'è roba al prezzo di un pedale boutique.
La descrizione dei componenti e delle lavorazioni faceva ben sperare e mi dava molta fiducia.
In pratica l'azienda produce i body e i pickup, mentre il rimanente hardware e i manici vengono acquistati.

La mia prima mail è stata di richiesta se facessero anche chitarre mancine, se mi avessero detto di no mi sarebbero girate le scatole ma non mi sarei stupito più di tanto. Invece, con mio sommo stupore, la risposta è stata affermativa e lì mi si è aperto un mondo, un po' come se da piccoli Babbo Natale ci fosse venuto a prendere a casa e ci avesse invitati nel suo magazzino a prendere ciò che si vuole, una figata!
La scelta era già lì in un angolino della mia mente: volevo, fortissimamente volevo una Telecaster. Ma non ne volevo una qualsiasi, la volevo sguaiata e ignorante, e quindi doveva avere il corpo in frassino, la tastiera in acero e lui, il cattivissimo me, l'illustre P90 al manico.
Doveva essere Blonde che più Blonde non si può, perché per me la Tele è Blonde, di colori coprenti neanche a parlarne.

Siamo partiti con Donato Guzzo, socio di Chitarre e Componenti, con una serie impressionante di mail di confronto per progettarla. Mi ha invitato tante volte a recarmi presso il laboratorio ma il lavoro me lo ha impedito, in ogni modo la collaborazione a distanza non mi ha tolto veramente nulla perché gli aggiornamenti con tanto di foto erano praticamente giornalieri.

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Donato mi ha proposto un bel pezzo di frassino risuonante stagionato otto anni dal quale ricavare il body. Pezzo unico, niente body in due, tre, quattro o chissà quanti pezzi.

Visto che le venature erano veramente belle, il consiglio è stato di una finitura satin perché esalta le caratteristiche del materiale. Il consiglio mi ha convinto e l'ho accettato mettendo subito come condizione che la vernice fosse sottilissima e nitro, nient'altro perché a mio modo di vedere così il legno sarebbe stato più libero di vibrare e di migliorare nel tempo. Chiaramente il contraltare da mettere in conto era quello di avere un oggetto più delicato, ma tanto non ricordo più dove ho messo il polish.
Il manico (di provenienza Fender come il ponte) con radius 9,5 l'ho voluto con la finitura gloss. So che a tanti non piace e viene ritenuto meno scorrevole, ma io mi ci trovo bene. I tasti sono dei medium jumbo. I pickup sono di loro produzione ed entrambi con alnico V.

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La chitarra mi è arrivata dopo circa un mese ed è costata 600 euro. Come dicevo, il prezzo di una messicana.
Lo strumento viene spedito con il manico a parte ma le corde montate in modo che lo si possa assemblare facilmente alla ricezione. La scelta mi è stata giustificata con la maggior sicurezza di non avere danneggiamenti durante il trasporto. Io me la sono fatta montare in negozio perché, non avendo una gran manualità, non volevo far danni. Le istruzioni sono quelle di suonare lo strumento circa una settimana con quelle corde per far assestare la chitarra e poi cambiarle.
Faccio presente che, in caso di manico verniciato, arriveranno anche i tasti verniciati e al cambio corde devono essere pulite, una bischerata che non cambia il valore e la scelta dell'acquisto. Ma veniamo al suono, altrimenti sarebbe un soprammobile.

La mia Telecaster suona e suona tanto. Le scelte costruttive avrebbero potuto far pensare a un suono da spenta monodirezionale verso le frequenze medio alte da dover correggere amplificata con il P90 e l'ampli. In realtà la chitarra le frequenze le ha tutte, i bassi non sono roboanti ma asciutti e rendono il suono distorto molto aggressivo e privo del rischio d'impastarsi, le medie sono croccanti e in primo piano sul fronte sonoro e le alte sono brillanti ma non sottili anche grazie alla scalatura .010 delle corde.
Il volume è davvero ottimo e la chitarra è sempre pronta agli armonici che si innescano lungo tutta la tastiera a semplice comando.
I pickup beneficiano dell'alnico V e donano alla chitarra equilibrio sonoro privo di asprezze. Il P90 produce un suono pieno ma che non s'ingolfa nemmeno volendo, la combinazione dei due pickup è quella classica ma un po' più "palestrata", come se avesse preso le vitamine.

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È passato un mese e non riesco a levarmela di dosso, spesso la sera la suono da spenta perché le bimbe dormono, ma la soddisfazione è davvero tantissima.

Oltre chiaramente a Donato che mi ha costruito la Telecaster, se mi è consentito vorrei rivolgere un ringraziamento a quella meravigliosa moglie che mi ritrovo che, invece di storcere il naso per l'ennesima chitarra in casa, mi ha quasi costretto a imbarcarmi in quest'avventura.
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di Deadwing utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 11:12:50
ho un dubbio. come fa una chitarra di liuteria a costare così poco?..in italia poi sul loro sito ho visto copie les paul a 700 euro ed erano bellissime. dov'è il trucco??
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 18/02/2016 ore 12:02:04
Ne butto lì un paio desumibili dall'articolo del nostro amico:
* I manici sono di provenienza esterna. Dubito siano Fender originali visto che pare che la verniciatura la facciano loro e non credo Fender fornisca manici sciolti, men che meno da verniciare. Partire da un manico già pronto fa risparmiare una buona dose di lavoro, che si riflette sicuramente sul prezzo.
* Con buona probabilità c'è un risparmio sulle finiture: il fatto che i tasti arrivino verniciati mi pare sintomo della mancanza di rettifica finale, sicuramente manca almeno la fase di pulizia che un buon liutaio provvede sicuramente a fare. Altro lavoro risparmiato.
* Idem risparmi se ad esempio monti un capotasto prelavorato in tusq senza riadattarlo, se i manici hanno misure dell'alloggiamento che ti permettono di farlo risparmi un'altra buona dose di lavoro rispetto a partire dal grezzo.
* L'hardware non è specificato, ma incide sicuramente sul prezzo: montare ponte e pickup di media fascia (es. Kent Armstrong o Tonerider, provenienza orientale per entrambi) non costa come mettere dei Duncan, DiMarzio o simili, senza andare su cose più esotiche come Lollar. Se vuoi un esempio vai sul sito di Boxguitar, c'erano i pickup Kluson che ho preso e usato con successo. Sono buoni come base, ma il confronto ad es. con Duncan lo perdono.

Insomma, di elementi che permettono di tagliare il costo ce ne sono. E portano lo strumento alla pari con un buon assemblato, che sicuramente regge il confronto anche con roba di produzione industriale di un certo costo (anche alcune Fender USA per esempio), ma il livello di una liuteria dovrebbe essere un'altra cosa.
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di Deadwing utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 12:18:0
immaginavo ci sarebbe stato un contrasto tra il termine liuteria e le tecniche effettivamente usate per produrre questi strumenti. diventa difficile stabilire dove finisce l'assemblaggio e finisce la liuteria. qualche anno fa la bach faceva furore nei forum con strumenti che a questo punto penso siano di questo genere.
sognavo da tempo una les paul di liuteria, ma secondo le specifiche da me fornite mi è stata preventivata per 2000/2500 euro..quando ho letto questo articolo non ho capito piu nulla. ero gia pronto ad inviare una fracca di emails all'azienda
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di rockit [user #11557]
commento del 18/02/2016 ore 12:25:37
Beh ma se vuoi una tipologia "standard" di strumento (esempio: mogano + acero, senza variazioni, e selezionando magari la fiammatura del top tra quelle che ha il produttore a magazzino invece di andare su tavole scelte apposta) potrebbe essere un compromesso molto onesto, ci sono semilavorati sicuramente di qualità (vedi musicgallery) e se ben lavorati, come penso possa fare il produttore citato nell'articolo, possono dare molta soddisfazione a un prezzo inferiore. Credo che l'unico modo per capire se è uno strumento che risponde ai propri desideri sia di toccare con mano, valutare se il lavoro piace e poi decidere. Penso che la proposta di chitarre & componenti sia di fondo onesta, e si possa valutare tra le possibilità senza porsi troppi problemi. Se piace piace, se no ci sono altre vie.
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di JFP73 utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 16:01:3
Non so dove cominci o finisca la liuteria, so che il body e i pick up sono fatti da loro e, per quel che mi riguarda, questo mi basta per ritenerli artigiani.
Al di là di tutto credo che bisogna focalizzarsi su un elemento e cioè se la chitarra è ben realizzata e piace.
A me la chitarra pare bellissima, ma ogni scarafone è bello a mamma sua, e soprattutto mi piace tantissimo come suona e ne sono pienamente soddisfatto.
I destrimani non credo che mi possano capire ma per un mancino avere una chitarra come la vuoi tu è una libidine indicibile
Rispondi
di dfatwork utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 16:05:57
Io sono destro, ma ti comprendo benissimo! A vedersi lo.strumento è bellissimo, immagino anche il suono :-)


Anni fa ho speso 5 volte tanto per uno strumento "su misura". Lo rifarei
Rispondi
di Deadwing utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 16:14:08
Solo invidia da parte mia.magari potessi avere lo strumento dei miei sogni per quella cifra
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di JFP73 utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 16:25:28
Ciao, vai da loro e provane qualcuna demo almeno ti rendi conto, se poi trovi l'oggetto che fa per te al prezzo che vuoi ne sono contento.
Quando recensisco qualcosa lo faccio per condividere le esperienze.
Io ho trovato quello che volevo al mio prezzo e spero che possa essere utile ad altri
Rispondi
di gianmariagrasso [user #41217]
commento del 18/02/2016 ore 16:55:13
Esatto ahahah ci si domanda se è meglio o peggio di una produzione standard ma qui si trascura il fatto che anche fosse per noi mancini una produzione "standard" praticamente non c è!!! La tua tele è veramente molto bella, come ti avevo gia detto metto insieme qualche risparmio e qualche idea (non so se farla verde "fiat 127" come l auto che fu di mio nonno o giallo "opel manta" come l auto con cui andava a fare il gallo mio padre) ed entro un mese anche anche io avrò una chitarra senza i soliti compromessi.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 17:04:0
Grande Gianma !!! Potresti farla grigio metallizzato tipo vista annebbiata a fine serata da bevuta con gli amici
Rispondi
di gianmariagrasso [user #41217]
commento del 18/02/2016 ore 17:26:36
Tu scherzi ma potrei farlo! Il primo progetto fu una harmony h75 che ho ricostruito e convertito da solo; per il top visto che ho dovuto chiudere i vecchi fori per l elettronica ho scelto un colore coprente color Alfa Romeo della guardia di finanza anni 70! ho 25 anni ma sono cresciuto a pane e "er monnezza" ! Vista la mia inclinazione ad andare fuori tema mi fermo qui e auguro a tutti una buona giornata mentre ai mancini la auguro ottima!
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di JFP73 utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 12:22:07
Il manico che ha forma c che io sappia è si provenienza fender.
Di rettifiche io non ne ho fatte e l'hardware so per certo perché so da chi lo ha preso è fender originale.
Le finiture sono ottime e sapessi come risuona un corpo fatto con un solo pezzo di frassino
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 18/02/2016 ore 12:28:15
Beh, ottimo! Comunque anche se non fosse Fender originale ci sono ottime alternative a costo contenuto senza bisogno di andare a risparmio (vedi stewmac che cito sotto). Insomma mi pare un ottimo compromesso comunque, è un modo onestissimo di avere uno strumento personalizzato a un costo accessibile, specie per chi ha difficoltà a trovare qualcosa di decoroso in negozio credo sia una manna.

Io il frassino lo farei due pezzi, ma questione di gusti, con otto anni di stagionatura dubito si muoverà di un millimetro :D
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 12:04:55
Quel che so è che la chitarra è bellissima e suona da dio. La somma che ho pagato è quella.
Donato mi ha sempre detto che producendone tante e accontentandosi di margini onesti riesce a fare questi prezzi
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 18/02/2016 ore 12:21:40
Tanto per fare un esempio mi sono riguardato i prezzi di stewmac per manici tele, verniciati e completi di nut: 100-140 dollari, e se sono di qualità pari a quelli con paletta da sagomare (che ora non hanno più in catalogo, erano di provenienza canadese) possono reggere benissimo il confronto con la produzione Fender americana.
Ora, anche ammettendo di chiedere 14 euro lorde l'ora (una miseria) non esiste liutaio che possa produrre un manico completo di capotasto, finito e verniciato in 8-10 ore.
In compenso comprando semilavorati non hai possibilità di personalizzare nulla, dalle essenze ai profili, quindi nessuna scelta dal punto di vista estetico, funzionale e sonoro.
Io ritengo che sia un modo onestissimo di fare risparmiare il cliente, se ha desideri "standard", producendo un risultato perfettamente all'altezza, ma è tutto ovviamente diverso da un lavoro fatto da zero, costi compresi.
Rispondi
di angeletto [user #21395]
commento del 18/02/2016 ore 11:17:48
Premesso che questa tele è bellissima, anzi complimenti! Veramente ottime scelte. Domanda: il profilo del manico come è? Modern C oppure vecchio stile a mazza da baseball?
Poi mi accodo al commento sopra: come fa una chitarra di liuteria a costare 600€? A me per una tele di liuteria hanno chiesto ben 1400€.
Ciao
Angelo
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 16:06:11
Ciao Angelo, il manico è un bel C cicciotto, lì x lì c'è da abituarcisi ma dopo un po' dà tanta soddisfazione.
Il prezzo che ho pagato è quello e secondo me il rapporto qualità / prezzo è più che ottimo tanto è vero che, avendone lo spazio, comincerei subito a fantasticare un'altra chitarra.
Non so di dove sei ma se non ti scomoda troppo andare a Cerea potresti vedere cosa fanno e come
Rispondi
di MojoKingBee [user #39456]
commento del 18/02/2016 ore 11:29:42
è bellerrima!
simile alla mia (ma la tua è molto più bella) che ho assemblato l'estate scorsa con manico da strato, corpo in ontano, una coppia di hotrails (pickguard bianco)
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 18/02/2016 ore 14:11:17
Come fa uno strumento di Liuteria a costare solo 600 euro? Sembra la pubblicità della Dacia Duster: "Quanto costa? Solo 11900 euro. Vogliamo spendere molto di più". Il problema è che i chitarristi si sono abituati a botte di 3/4000 euro pur di avere lo strumento dei propri sogni. Capisco che la qualità si paga ma io per quelle cifre sono costretto a lavorare per due mesi e mezzo. Se ci stanno dentro onestamente non vedo dove stia il problema, se poi è liuteria o un assemblato è solo questione di definizione. Un minimo di personalizzazione mi sembra che la si può anche scegliere.
Un alternativa interessante alle chitarre commerciali e, personalmente, da tenere in considerazione per il futuro.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 16:07:52
Io ho scelto tutto quello che ho messo. Come vedi sopra MojoKingBee ha montato su degli hotrails, quindi uno può farsela fare come preferisce
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 18/02/2016 ore 17:20:26
Io no ho particolari esigenze. Corpo stratoide con un HB e due SC mi basta.La mia esperienza di chitarre di fascia media industriali è abbastanza deludente. Ho una Strato Americana che ha un brutto suono. E' sempre nella custodia e ogni tanto la tiro fuori ma la rimetto subito via perchè non mi piace. Ora suono con una PRS SE C24 che non è male ma le manca quel qualcosina che la renderebbe perfetta. Ho provato anche una C22 Americana di un mio amico e non c'è poi sto abisso che dicono. La mia l'ho pagata più di 700, che non è poco. Ho visto sul sito di C&C che ci si porta a casa già bella roba con quei soldi. Secondo me i marchi se li fanno pagare assai. L'idea che sia una ditta Italiana poi mi fa un enorme piacere. Gli si può parlare nella nostra lingua e si può anche vedere come lavorano o discutere la realizzazione del prodotto. Di questi tempi che scarseggia la materia prima (i soldi) vedere questi prezzi su roba almeno decente fa piacere.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 17:52:03
Vai sul sito e guarda la sezione ex demo trovi roba usate pochissimo a prezzi da pedale boutique. C'è roba a 350 euro !!!!!!!!!!!
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 18/02/2016 ore 18:56:42
La prima cosa che ho fatto leggendo l'articolo è stata cliccare sul link del produttore.
Adesso diciamo che non navigo nell'oro ma magari, visto che una ritastatura costerebbe 300 euro, compero un manico come si deve per la mia Strato e le metto su un HB e due SC Seymour Duncan noiseless (sono allergico al ronzo delle api) che vanno già bene e mi faccio una super seconda chitarra senza buttare via troppa roba. I manici originali Fender AS costano uno sproposito, quelli normali, perchè quelli un po' più chic di spropositi ne costano 2. Avevo già pensato a suo tempo alla sostituzione del manico ma mi è sempre stata un po' ostica la ricerca del candidato. In particolare la mia AS ha le meccaniche che hanno i due pirolini che si incassano nella paletta per impedire la rotazione e manici così non ne ho mai trovati.
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 18/02/2016 ore 20:25:55
Se posso consigliarti... Come pickups prova i The Cruiser della DiMarzio, ne vale la pena :)
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 22:16:38
I pick up fatti da loro mi piacciono molto poi, x carità, rispetto chi non è contento finché non prova un set lollar o simile.
Io di di marzo ho su una super strat il paf pro e fa benissimo il suo.
L'idea che mi sono fatto dei di marzio però è quella di magneti un po spinti anche nei set vintage.
Io fossi in lui casomai proverei i seymour ssl1 o ssl5
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 19/02/2016 ore 00:41:38
Non volevo polemizzare, ho solo dato un consiglio visto che ama i pickups noise-free... Non metto in dubbio la qualità di quelli offerti da C&C ma non mi pare siano paragonabili per tipologia... Come anche ssl1 e ssl5, che sono tutt'altro che privi di rumore. Ho solo voluto consigliare un pickup (tra l'altro abbordabile come prezzo, non sono affatto fissato col boutique) in formato single coil con tecnologia hum-canceling che apprezzo molto, non prenderla sul personale
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 19/02/2016 ore 08:01:2
Ciao Ale nessuna polemica x carità, soprattutto con te. Non avevo compreso che li volesse hum free e ho consigliato gli ssl perché mi piacciono.
buona musica
Rispondi
di NEVERMIND86 [user #63020]
commento del 17/12/2022 ore 02:50:1
Scusa il ritardo😅..mi chiedevo della strato americana che suona male: che anno e che magari dello? Io ho appena acquistato una American Performer e sono entusiasta del suono..mi prende malissimo a sentire che una strato americana pagata salata suono male. Spero che nel frattempo tu abbia trovato la "tua lei". Io la mia strato non la faccio riposare neanche la notte😂
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 17/12/2022 ore 10:47:5
Ciao. Alla fine è andata così: Ho venduto la PRS SE e ho comprato, usata, una PRS Custom 22 S2 americana che è un po' meglio come suono. La Fender invece l'ho dotata di 3 PU Dimarzio Noiseless che vanno molto bene e adesso mi piace. Le due chitarre si completano a vicenda, da un punto di vista sonoro, e sono contento così.
Rispondi
di NEVERMIND86 [user #63020]
commento del 17/12/2022 ore 11:08:47
Wow! La prs americana è un ottimo acquisto. La mia strato è in configurazione hss, ha un sound piuttosto moderno, monta gli Yosemite ma stavo valutando anch'io di sostituire l'humbucker del ponte con un super distortion che mi avanza😬.
Magari poi ti dico come suona anche se volevo esplorarla nella configurazione stock ancora per un po'..
Rispondi
di matteo1982 [user #33974]
commento del 18/02/2016 ore 14:27:25
Se la chitarra nuova mi arrivasse smontata e coi tasti da sverniciare mi dovrebbero condurre in terapia intensiva. Comunque bella e rapporto q/p ottimo. Complimenti.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 16:26:47
Se è quella che aspettavi tanto non vai in terapia intensiva ma ti aumenta la salivazione
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 18/02/2016 ore 18:57:50
Esagerato...devi solo avvitare quattro viti con un cacciavite a croce e la vernice sui tasti va via quasi da sola.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 18/02/2016 ore 15:17:48
Il prezzo è molto basso.
Io mi sono assemblato (verniciatura, rettifica tasti, set-up, circuitazione, tutto fatto da me) tre chitarre e quella cifra l'ho spesa solo per i componenti.
Io non credo, con rispetto parlando, si possa definire strumento di liuteria.
Lo vedo più come una realizzazione/assemblaggio, fatta come la fanno tante produzioni industriali di fascia bassa, che comunque generano strumenti che suonano nemmeno male.
Col vantaggio di personalizzazione.
Non so se è un'impressione ma mi sembra che le boccole sul retro del corpo non siano in asse perfettamente.
Probabilmente a certi passaggi viene data poca importanza, come alle rifiniture, che chiedono molto tempo.
La verniciatura di quel corpo richiede molto meno tempo, rispetto ad una verniciatura standard.
Certo è che ricevere una chitarra coi tasti da sverniciare non è il massimo. Poi, ognuno....
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 16:14:21
Ciao, body e pick up sono fatti da loro. Ho riguardato la mia Telly e le boccole in realtà sono in asse.
Di chitarre ne ho e ne ho avute tante in 26 anni e onestamente questa mi soddisfa.
Se te la devo parametrare a livello commerciale la metterei sul piano di un'american standard.
La verniciatura la fanno come vuoi tu. Io l'ho scelta alla nitro leggera leggera per una mia fissazione che così il legno risuoni e migliori di più.
Può essere una minchiata e sicuramente tu che ne hai fatte tre ne capirai più di me ma questa è stata la mia scelta, se poi la vuoi glossy te la fanno
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 18/02/2016 ore 15:22:48
Bella!

Onestamente non mi pare che il prezzo sia così "fuori dal mondo"... Mi sono informato dopo i consigli di JFP73 e devo dire che mi pare una formula ben studiata per abbattere i costi quella di Chitarre e Componenti... Un body artigianale (su facebook ho visto che ci sono foto delle fasi di lavorazione e loro si dicono disponibili a costruire qualunque shape, per cui credo sia proprio così), un manico di produzione su cui loro applicano eventuali finiture (ma devi pulire i tasti autonomamente), hardware aftermarket e pickups dai costi decisamente accessibili (sia i loro che i wilkinson che offrono come alternativa). La chitarra non viene neanche completamente assemblata... Insomma, tutti quei lavori che fanno normalmente lievitare i costi (lavoro di precisione nella realizzazione del manico, assemblaggio, settaggio fine, rifiniture dei dettagli) sono bypassati e la chitarra te la assembli tu: mi pare ci siano tutti i presupposti affinchè sia davvero un compromesso tra strumento semiartigianale completamente personalizzato e prezzo abbordabile.

Sicuramente preferisco questa formula rispetto a quella offerta da un sedicente liutaio italiano famoso qualche annetto fa che, dopo essersi fatto un nome, iniziò ad offrire strumenti nella stessa fascia di prezzo di questo descritto nell'articolo giurando fossero completamente artigianali, salvo scoprire che in realtà erano semilavorati orientali che lui si limitava ad "accessoriare" e rifinire... Purtroppo è inutile illudersi, se una persona lavora duramente nella realizzazione di uno strumento i costi lievitano almeno quel poco che serve per ripagare il lavoro svolto (i 1400 di cui parlava un utente prima sono un prezzo molto onesto per uno strumento completamente artigianale) e se non è così c'è una magagna sotto al 200%... Per chi vuole risparmiare ben venga il discorso onesto fatto da C&C, e ci sarebbero anche altre alternative per quella cifra, come dice MM...

Diciamo che forse non parlerei di liuteria tout court ma potremmo tranquillamente paragonarla, come realtà, a una via di mezzo tra una attività di liuteria vera e propria e una sorta di Warmoth all'italiana... Buoni i prezzi e, a quanto vedo, bello il risultato... Mi pare una possibilità valida se si ha un budget limitato e la necessità di uno strumento "su misura" :)
Rispondi
di Michele21 [user #41593]
commento del 18/02/2016 ore 15:47:16
Condivido! Secondo me è ottimo inserirsi sul mercato con prezzi accessibili e prodotti qualitativi. Questo perché non tutti possono permettersi prodotti costosi, ma tutti vorrebbero un buon prodotto a cui affidarsi. Se inoltre il prezzo accessibile si avvicina ad un prodotto personalizzabile è ancora più appetibile! Ultimamente molte persone fanno di tutto per risparmiare e personalizzare i propri strumenti: cambiano meccaniche degli propri strumenti da soli imparano a fare modifiche, rettificazioni, intonazioni, setup, assemblano pedali autonomamente, quindi credo che se una buona chitarra venga venduta con manico smontato e tasti da sverniciare a vantaggio del risparmio di prezzo, beh allora non c'è nessun problema!
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 18/02/2016 ore 15:43:11
Io credo che valga la pena di valutare un aspetto fondamentale, cioè quello che ha spinto il nostro amico a farsi fare questo strumento, ossia la scarsa reperibilità di strumenti per mancini.
Quello che conta alla fine è risultato, se la suonabilità è buona e il suono lo soddisfa , i soldi sono stati spesi bene. Detto questo, se io dovessi farmi fare una chitarra di liuteria, valuterei attentamente tutte le componenti e cercherei di prendermi il meglio che mi posso permettere, in termini di legni, finiture, hardware eccetera eccetera.
Probabilmente in questo caso, le componenti sono un pochino più economiche, le rifiniture un pochino più approssimative, oppure il liutaio ha una schiera di impiegati cinesi che lavorano per lui, non saprei, dalle foto la chitarra non mi dispiace, anzi mi piacerebbe farci un giro.
Però, il nostro amico è soddisfatto, ha una chitarra mancina che lo soddisfa, quindi l'obiettivo è stato raggiunto.
E poi la Telecaster col P90 al manico... Siamo al top.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 16:21:21
Ciao Dale !! Già parlammo della libidine del p90 sulla Telly.
Le chitarre sono personalizzabili e io sono contento della mia.
Ad esempio i componenti dell'elettronica vengono proposti sia della CTS che della Alpha, ritenendo che quelli della Alpha suonino comunque bene ho scelto questi ultimi ma nulla toglie che se si preferisce Cts ti vengano montato.
Un giro sulla mia essendo mancina non te lo posso far fare ma se vai da loro te ne prendi una vai nella stanza demo e te la suoni quanto ti pare.
Rispondi
di oscaraxl [user #39824]
commento del 18/02/2016 ore 16:25:07
Ho ritirato la mia telecaster da Donato un paio di settimane fa. body + manico reissue. Poi ho preso tutto su internet, pu, meccaniche, ponte ecc. e ho assemblato. Il prezzo finale è leggermente più alto (non arriva a 700€, scusate non ho fatto i conti precisi). Sottoscrivo tutte le considerazioni di JFP73 pur non essendo mancino. Non l'ho ancora portata dal liutaio per il momento non ne vedo la necessità.
Anche per me era un "proviamo e vediamo" sono rimasto molto soddisfatto del risultato.
Rispondi
di vicky utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 17:08:48
Domanda da bassista: ma i bassi non li fanno? Nel sito non ho visto niente, a parte qualche manico in vendita
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 18/02/2016 ore 17:11:34
Non lo so. Il consiglio che ti posso dare e di scrivere, Donato risponde sempre
Rispondi
di C&C [user #44720]
commento del 19/02/2016 ore 00:47:21
Ciao A tutti.
Sono Donato (Chitarre&Componenti), apprezzo tantissimo l'interessamento verso i nostri strumenti da parte di moltissimi di voi e comprendo i dubbi avuti da alcuni.
Accetto,ovviamente, anche le critiche, ci aiutano a migliorare e capire quali sono i nostri limiti.
Non mi definisco un liutaio, questa è una figura di altri tempi, quando si lavorava tutto a mano, di raspa ,di lima e di scalpello.
(In Italia, ve ne sono ancora che lavorano in questo modo, e questo giustifica i prezzi per questo tipo di strumenti.)
Ora ci sono macchinari che lavorano per noi, e la maggior parte del lavoro viene velocizzato, con conseguente abbattimento dei costi.
Di lavoro manuale, rimane la "rifinitura", la "customizzazione" etc.
Un'altro contenimento dei costi, è l'acquisto in grandi quantità, è risaputo che un singolo pezzo (di qualsiasi prodotto) costa Y, ma se dello stesso prodotto ne acquistiamo 100, il costo del singolo prodotto sarà inferiore.
Alla fine del ciclo, c'è il prezzo di vendita, che ogni produttore ritiene idoneo, per il tipo di articolo che sta proponendo.
Non mi addentro nei particolari della nostra lavorazione, sarebbe scorretto nei confronti dei nostri colleghi.
La visita, nella nostra sede di Cerea, è sempre molto gradita, i vostri occhi valgono più di mille mie parole.
Vorrei fare alcune precisazioni sull'articolo scritto da JFP73 e su alcuni commenti:
Il manico che abbiamo installato sulla Tele, pur essendo di ottima qualità, non proveniva dal nostro fornitore abituale e ci è arrivato non verniciato, vista la scarsa reperibilità di manici left hand, lo abbiamo verniciato noi, e purtroppo, dopo aver settato lo strumento, causa un grave imprevisto,
mi è sfuggita la pulizia dei tasti.
Di questo mi sono scusato personalmente con JFP appena ho saputo.

I manici di cui forniamo i nostri strumenti, sono già verniciati nitro e senza vernice sui tasti.
Nella nostra lavorazione non c'è nessun "trucco" ma solo prezzi (credo) molto onesti
Non abbiamo schiere di Cinesi, siamo 10 Italiani (7 maschietti e 3 femminucce)
La spedizione viene fatta col manico smontato, esclusivamente per salvaguardare l'integrità
dello strumento (tutti abbiamo un'amico a cui è arrivata la paletta spezzata), ma possiamo spedire
lo strumento montato su richiesta esplicita.
Tengo a precisare che prima facciamo l'allineamento e assetto manico etc. e poi rismontiamo il manico per la spedizione, quindi, per noi è un lavoro in più, ma lo facciamo volentieri pur di garantire la ricezione integra.
Un grazie di cuore a JFP , a Oscarxl e a tutti gli altri, per essersi serviti da noi
Grazie a tutti voi che mi avete "sopportato" leggendomi.
Mi scuso se mi sono dilungato, sono sempre disponibile per chiarimenti e maggiori info.



Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 19/02/2016 ore 08:46:23
Interessante, è bello sentire dalla viva voce di chi ci lavora quale sia il cocktail dietro un prezzo competitivo. Complimenti e buon lavoro!
Rispondi
di vorrei_imparare [user #44793]
commento del 03/03/2016 ore 11:32:33
Questo signore è un liutaio credo! Molti sono persone che si inventano lavori e spesso rubano soldi truffando il prossimo vai al link
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 19/02/2016 ore 09:47:29
Bellissima tele ad un prezzo molto ma molto allettante......sfido chiunque a non farci un pensierino , un plauso a Chitarre&Componenti che da la possibilità a tutti di potersi fare uno strumento personalizzato senza dover spendere tanto .
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 19/02/2016 ore 10:47:57
Questo è un articolo interessantissimo, che offre notevoli spunti di riflessione, anche al netto di tutte le considerazioni fatte nei vari commenti. Innazitutto complimenti ed auguri a JFP73, perchè quando si trova la propria chitarra ideale si raggiunge la felicità, indipendemente da quale sia il prezzo della stessa. Io ho posseduto qualche chitarra di pregio nell'ambito delle produzioni industriali americane e ne ho provate davvero tante anche per lunghi periodi di tempo, quindi escludo dal ragionamento le Custom Shop, ma, per quanto sia stato felice e mi sia confrontato con strumenti generalmente di buon livello, devo riconoscere con la massima onestà intellettuale che le due migliori chitarre che abbia mai provato sono una Telecaster Reissue 62 rossa con doppio binding giapponese del 2010 e una LTD H1000 coreana. Leggendo i commenti si percepisce una giustificatissima perplessità di fronte a dei prezzi così bassi, nonostante la famosa finitura nitro e l'hardware, non eccelso, ma nemmeno di fascia ultra bassa. Però, pensandoci, tutte queste perplessità vengono meno quando ci si approccia, ad esempio, ad una Stratocaster American Standard; ora, queste chitarre quando ne presi io una nel 2010, non montavano ancora i FAT50 e, cercando su ebay nei negozi americani, costavano circa 750$, tant'è che io la pagai 900€ tondi tondi; oggi le cifre sono salite a 1200-1300-1400€ in Italia, prezzi raggiunti già nel 2012 quando il cambio era comunque molto faverovole, però in tanti continuano a desiderare quella chitarra, anche se in realtà molto probabilmente non suona e non suonerà mai come invece ci si aspetta da una Stratocaster vera, tant'è che poi si ricercano più in là chitarre con caratteristiche maggiormente vintage. Però a nessuno viene in mente di dubitare della Fender, che è e resta un'azienda quotata in borsa, che perciò taglia, delocalizza, riorganizza e modifica a destra e a manca. Questi aspetti sono facilmente ravvisabili nel disastro che hanno combinato con la Ovation, nell'aver terminato o comunque ridotto notevolmente la produzione giapponese, nell'aver prima trasferito la produzione delle Charvel Pro-Mod in Messico e poi aver eliminato i manici quartersawn ed il Floyd Original...Sono tutti comportamenti cui corrispondono comunque delle crescite di prezzo finale invece che un abbassamento, che noi giustifichiamo con cambi meno favorevoli, inflazione ecc. ecc. Però le produzioni sono più povere qualitativamente parlando e allora la verità dove sta? Niente, la fiducia nel marchio rimane sempre e invece ci poniamo un sacco di problemi su come faccia un'azienda italiana a tenere dei costi così bassi su strumenti, che rispondono grosso modo alle stesse logiche produttive della linea standard americana. Forse hardware e pu sono meno costosi, ma la finitura nitro, per dirne una, d'altro canto possiede un peso economico superiore a quella poliuretanica. E allora, anche al netto del fatto che la pressione fiscale per un'azienda italiana è decisamente elevata, non sarà mica che non sono quelli di Chitarre&Componenti ad avere prezzi troppo bassi ma la Fender a proporne di spropositati? Il surplus di prezzo del marchio c'è, ma può davvero incidere di 900€? Così tanto? Non è un attacco rivolto a nessuno degli utenti che hanno commentato l'articolo, sono solo riflessioni spontanee. Io risposte certe non ne ho, quel che so è che, dopo tante prove e compravendite, mi si sono stampate nella mente due grandi verità: le chitarre orientali possiedono rapporti q/p, che ridicolizzano le controparti statiunitensi, e che ,dopo aver toccato e confrontato con mano la differenza tra una Stratocaster di liuteria vera italiana e le Custom Shop piuttosto che le vintage, io mi rivolgerò per sempre ai liutai nostrani. Non è un caso che abbia scelto di iniziare il percorso da una Tele del nostro mehari, ovvero Paolo Lardera di Blackbeard Guitars; lui è su un altro piano rispetto al tipo di chitarre trattate nell'articolo, perchè fa tutto da se, ma se ci pensate un attimo la differenza di prezzo tra una sua chitarra e quelle di Chitarre&Componenti non è mica quella che passa tra una American Standard e una Custom Shop, che da ciò che so alla fin fine, almeno nelle versione "normali", presenta solo un po' di attenzione in più nell'assemblaggio e nella selezioni dei legni; il lavoro manuale vero in Fender costa 4 volte in più rispetto a quello di un Paolo Lardera o un Amedeo Riccioni di Handyman Custom Guitars. Giusto? Sbagliato? Non lo so, come mi comporterò io in futuro l'ho gia detto.
Rispondi
di Michele21 [user #41593]
commento del 19/02/2016 ore 11:59:25
Bella risposta, condivisibile. Purtroppo la fiducia nei marchi c'è e ci sarà sempre, ma non solo sulle chitarre ma su tutto. Lo stesso discorso vale per le scarpe ( permettetemi l'esempio) : un paio di nike di materiale varrà 20 euro, e vendono i modelli appena usciti a 160 euro. Un paio di scarpe di sottomarca costa 50 euro e il materiale e lo stesso ( se non la fabbrica ma questo è un altro lungo discorso). La gente però preferisce le nike, perché sono nike e le indossa il calciatore/attore/chissoio. La fender è la fender, la usa Knopfer/Clapton/Tiziocaio ed essendo un marchio così importante gode di fiducia. Tuttavia io penso che dovremmo liberarci dai marchi ma guardare i materiali, la qualità, il suono e la comodità... delle scarpe! Altro discorso per i i liutai che in relazione valgono come i calzolai che fanno le scarpe a mano e l'esperienza giustifica il prezzo e la qualità ! !
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 19/02/2016 ore 12:44:11
La strumentazione giudichiamola sempre con il nostro udito (sarebbe divertente fare dei blind test) e lo scambio d'informazioni su accordo è fondamentale
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 19/02/2016 ore 12:37:53
Grazie dei complimenti e degli auguri. Ho recensito la mia Telly per poter condividere la "scoperta" della possibilità di avere una buona chitarra personalizzabile a prezzi decenti.
Quanto ai componenti la "ferramenta" è originale fender e quindi non ha differenze rispetto a quella che trovi su una fender e i pick up li fanno loro.
A me piacciono poi magari andrebbero sentiti anche su altre chitarre.
Sicuramente non sarà al pari di una custom shop ma a orecchio con una american standard la fa arrossire e la differenza di prezzo è veramente notevole.
Oltretutto considera che da mancino le american standard non le trovo in tutte le varianti e colori che possono avere i destri.
Chiaramente la tua è veramente bellissima, non so quanto tu l'abbia pagata ma sono sicuro che valga fino all'ultimo centesimo.
Personalmente certi marchi me li sono lasciati alle spalle da tanti anni, o vado di clone cinese ( i pedali della Nux vanno alla grande costando 40 euro) o meglio cercare il produttore italiano che puoi guardare in faccia.
Io sto pensando di vendere il mio tubescreamer dx e comprarmi i pedali di Mad Hatter, produttore romano che suonano da paura
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 19/02/2016 ore 12:44:53
Ah ok, io mi riferivo alle indicazioni sull'hardware del sito, dove si parla di Wilkinson e mi pare di capire non delle serie più "alte", ,a d'altronde in 400€ la vedo dura inserire un VS100 da 130€!? Comunque non importa, l'unica cosa che conta è che la chitarra suoni bene e ti piaccia, per il resto solo il tempo ci dirà se sono chitarre buone oppure no ed io non ho nessun motivo per pensare che la risposta negativa sia più certa di quella positiva! Sulla mia, non credo sia corretto riportare il prezzo qui, ma sul sito di Paolo per alcuni modelli realizzati trovi anche il costo e potrai di certo notare che si ruota attorno alle cifre delle American Standard piuttosto che delle Deluxe. Spesso poi si dice che le chitarre di liuteria non hanno mercato, ma d'altronde uno sceglie questa strada per avere qualcosa di diverso o perchè magari prova una copia di un modello particolare e scopre che suona moooolto meglio della riedizione ufficiale...Chiaramente parlando di liuteria in senso stretto!
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 19/02/2016 ore 13:00:20
Essendo mancino e non avendo loro in stock l'hardware mancino che viene comprato quando capita il mancino di turno, mi sono potuto scegliere il mio hardware e me lo sono preso originale fender.
Non ti chiedevo il prezzo (concordo con te che non sarebbe questa la sede), volevo solo dire che sicuramente vale fino all'ultimo centesimo.
Era per dire che sicuramente anche nelle produzioni italiane ci sono fasce di prezzo diverse e che il fatto che io abbia pagato una cifra effettivamente molto bassa non vuol dire che chi produce a prezzi più alti non sia onesto.
La cosa più lontana da me è aprire lotte di religione sull'argomento e penso che se i nostri produttori nonostante i costi e le tasse riescono a stare sul mercato e, anzi, a crescere vuol dire che sono validi.
Se fai puttanate il mercato prima o poi ti punisce perchè l'informazione oggi è molto più ampia e si possono conoscere molti più produttori (nel 90 quando ho cominciato non avrei mai potuto conoscere ne C&C ne Blackbeard)
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 19/02/2016 ore 18:57:08
Il mondo dei chitarristi è bello perchè è sempre pieno di novità, di verità, di cambiamenti...
È una continua ricerca, sperimentazione, cambi di idee. Anche io ho attraversato la fase del liutaio italiano, la fase del vintage, la fase delle chitarre a basso costo che suonano meglio etc..
Ma anche la fase delle valvole per tutta la vita, del digitale meglio delle valvole, dei pochi watt meglio dei tanti.
È bello avere un'apertura mentale che ti consente di cambiare, senza fossilizzarsi sulle proprie idee. Attraversando tutte queste fasi si arriva a conoscere un'infinità di sfumature del suono, fino magari arrivare un giorno a trovare il proprio. Ricordandoci sempre che in senso assoluto non esiste e non esiserà mai che questa chitarra è meglio di quella, ma che quel suono personalmente piace più dell'altro.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 19/02/2016 ore 21:34:4
Sottoscrivo.
Quanto buon senso in queste parole...
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/02/2016 ore 20:42:19
Mi pronuncio solo sulla differenza american standard e custom shop "team built": non hanno niente a che fare, avendo avuto entrambe. La custom shop che ho io è verniciata alla nitro, ha una attenzione ai dettagli di un altro livello, ha pickup avvolti dal team della ybarra, a mano. I legni "dovrebbero" essere selezionati, e non hanno un difetto, ma soprattutto, suona bestialmente. Lo capisci da 10 metri che è una cosa diversa. Chi sostiene che il minimo entry level Fender sia una masterbuilt è un pò pompato secondo me.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 19/02/2016 ore 21:03:46
Da quel che ho capito io c'è un'altra fascia inferiore alle teambuilt e comunque è chiaro che trattandosi di Reissue il paragone lo farei più con le AVRI che con le Standard che in comune hanno con le sorelle maggiori solo la forma. Il tutto sempre IMHO! Forse non sono stato abbastanza chiaro.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/02/2016 ore 21:07:36
guarda non capisco bene: o è masterbuilt, con tanto di certificato, o è teambuilt, non c'è una terza denominazione, se si parla di custom shop. Ci sono le finiture da NOS a Relic, quello si che si paga (la mia è NOS anche per gusto, non amo il relic), ma le differenze costruttive sono lampanti.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 19/02/2016 ore 21:15:23
Ok, in ogni caso non è che abbia disprezzato la tua chitarra, solo che un conto è avere una persona che ti fa una chitarra da zero attenzionandola in tutto e per tutto, un altro è averne una costruita con cura ma sempre in catena. Tutto qua, il paragone va fatto a parità di metodo in tutto altrimenti mischiamo mele e pere, ma in ogni caso il 99% del mio discorso verteva sulla produzione industriale.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/02/2016 ore 21:26:02
Tranquillo, solo che quando partono queste discussioni, ci sono degli "esiti standard" che sono delle massificazioni a caso, spesso basate sul nulla. Ridiamoci sopra assieme và:
1) Le squier sono uguali alle custom shop - è tutto marketing
2) Le fender sono tutte uno schifo - tranne le masterbuilt di Cruz, ma solo nei mesi freddi.
3) Le fender fanno tutte schifo, le uniche buone sono le pre-cbs
4) le fender sono tutte uguali - la differenza è nei pickup
e la mia preferita, quella che annichilisce ogni possibile discussione: (rullo di tamburo)
5) il suono è nelle dita.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 19/02/2016 ore 21:30:30
Basta provarle e si capisce tutto! Quel che è certo è che nessuno ti regala sempre e che la qualità si paga. Poi, opinione personale, forse sarebbe più eticamente corretto se una Teambuilt costasse come una AVRI ed una AVRI come una Standard, però la domanda c'è e la Fender non è una onlus! Complimenti a te per le tue bimbe mica da poco!? :)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/02/2016 ore 21:45:27
Soluzione: l'usato. Prima o poi con pazienza troverai tutto. Non prendo una chitarra nuova da 18 anni.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 19/02/2016 ore 21:54:35
Ottimo consiglio, anch'io prendo molto raramente qualcosa di nuovo.
Come un felino a caccia, aspetto con calma il momento giusto e poi, se posso, attacco senza pensarci due volte.
:-) :-) :-)
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 19/02/2016 ore 22:16:41
Avvoltoio !!!! Ti approfitti dei poveri entusiasti in preda alla gas :-)
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 19/02/2016 ore 21:41:30
La regola che mi piace è se mi trovo bene con la chitarra è quella giusta
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/02/2016 ore 20:49:46
Un fattore nel decidere di comprare una chitarra di liuteria(poco nota) o assemblata è la rivendibilità. ce la raccontiamo la cosa della chitarra per la vita, ma in realtà traffichiamo tutti come dannati. Leggo sul sito che una simil PRS viene da 950 euro. E' irrivendibile. Se la vendo, non sarà mai a più di 400-450. Ho preso una PRS usata a 1600, McCarty USA che probabilmente posso rivendere alla stessa cifra. La differenza, al di là del suono su cui non mi pronuncio (suonare come una PRS non è da tutti), dato che non conosco la copia, è palese: zero perdita contro una perdita secca di almeno 500 euro alla vendita.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 19/02/2016 ore 21:03:53
Sulla perdita 0 in fase di rivendita ho dei seri dubbi ma posso sbagliarmi ma, ad ogni buon conto, se con una chitarra italiana riesco a bypassare il surplus del marchio, posso prendermi il rischio.
Porto ad esempio la blackbeard di Tyler per non passare per fazioso.
La sua chitarra è bellissima e di qualità; immagino che l'abbia pagata sui 1600 euro circa ma, se l'avesse presa con un bel marchio (qualunque esso fosse) l'avrebbe pagata più del doppio e non so se avrebbe deciso di comprarla.
Se anche la rivendesse a 1000 si sarebbe tolto lo sfizio di aver suonato una super chitarra per 600.
Per quel poco che conosco il mercato la chitarra da 3500 di marca per venderla loro a 3000 (x un prezzo maggiore chuunque comprerebbe il nuovo per avere la garanzia piena no?) ne danno 2500 a te, quindi a te lo sfizio è costato 1000
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/02/2016 ore 21:14:31
Non ci siamo capiti: intanto Blackbeard è già abbastanza noto, e sono chitarre molto particolari, penso terranno bene il valore, perchè non sono cloni qualsiasi. Un clone qualsiasi invece si deprezza, perchè ti chiedi "beh, perchè non prendere una fender?".
Io ho preso una PRS usata, e dovessi mai rivenderla, sarà al medesimo prezzo. Una chitarra di liuteria nuova, devi essere pronto a scendere molto, o a lasciarla anni sul mercatino. L'ultimo esempio non l'ho capito proprio. la chitarra di questo articolo suonerà anche bene e tutto, può piacere o no, ma ha un valore in caso di rivendita della metà di quanto l'hai pagata. Può non piacere, ma è la realtà.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 19/02/2016 ore 21:26:08
Sicuramente non ci siamo capiti.
in 26 anni non ho mai visto in un negozio una chitarra usata allo stesso prezzo del nuovo.
Una chitarra come la mia vale, almeno a mio orecchio, una media produzione usa di un marchio famoso e più di una produzione messicana.
Se anche la rivendessi alla metà del suo prezzo, avrei comunque goduto di una chitaara superiore al suo prezzo
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/02/2016 ore 21:33:50
Forse sono io a non capire. L'hai pagata 600, che appunto è più di una messicana e meno di una USA. Quindi secondo me per tua stessa dichiarazione, l'hai pagata quanto vale. Fai anche che magari è più verso USA che MEX, poi ci sono infinite serie messicane più curate o USA meno rifinite.. solo che a rivenderla si svaluta molto di piùdi una fender. Non ho mai detto che le chitarre usate si vendono pari al nuovo, ho detto che la mia PRS l'ho presa usata, ma manterrà il suo valore, mentre all'opposto quelle che si svalutano di più sono le assemblate.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 20/02/2016 ore 09:29:10
Giusto per essere un pochettino più precisi, probabilmente si può raggiungere quella cifra lì se si fanno a Paolo richieste di un certo tipo, ma la mia chitarra, che corrisponde proprio con il modello standard, se così si può chiamare, della produzione del barbanera costa significativamente di meno rispetto ai 1600€ che hai supposto!?

vai al link

Per intenderci meglio... :)))))
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 20/02/2016 ore 12:11:05
Ancora meglio !!!! Non c'è partita. Se invece uno vuole spendere veramente poco ci sono delle orientali che sulla fascia bassa non hanno pari (sempre nella loro categoria chiaramente)
Dieci anni fa comprai una cort m600 coreana nuova a 350.
Meriterebbe forse un upgrade dei pick up ma x il resto va molto bene
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 20/02/2016 ore 13:11:42
c'è da dire che lui è di una onestà imbarazzante. Forse aiuta un pò la lavorazione, se fai il body sandblasted non devi passare 5-6 volte la nitro con le levigature annesse. Ma nel panorama italiano del momento è onestissimo.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 20/02/2016 ore 13:18:08
E allora aiutiamoli questi produttori italiani onesti !!!
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 20/02/2016 ore 18:52:16
Non posso prendere l'ottava chitarra.. o meglio non adesso, quest'anno ho davvero esagerato.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 20/02/2016 ore 13:39:40
Assolutamente si. Poi è molto attivo sui social, quindi anche a distanza riesci a seguire gli sviluppi delle sue creature, che si tratti di chitarre come la mia, prodotte su suo gusto personale, piuttosto che di richieste specifiche. Ho avuto la fortuna che lui abbia costruito una chitarra con le specifiche esatte di ciò che gli avrei chiesto! Dopo due mesi di utilizzo non ho certo terminato la conoscenza, ma la mia è una chitarra abbastanza incazzata, secondo me molto votata al solismo, comoda, un connubbio perfetto tra passato e modernità con un look unico, che, ovviamente, come le cipolle o ami o odi. E' molto più che una Tele, non nel senso di superiore eh, semplicemente diversa, e non fa il verso al mondo Fender, insomma, è una Blackbeard e questa cosa mi piace un sacco.

Ma ti posso dire che anche nel caso di Amedeo, che non ha un sito ma del quale puoi seguire le gesta su fb e su youtube, i prezzi non sono troppo distanti. Quando sono stato nel suo laboratorio con kaio, c'erano una sua reissue del 62 un po' personalizzata, con tastiera in ebano, una Strat tutta in mogano abbrustolito ed una Tele fichissima, sempre di sua produzione, nonchè una 62 vintage vera, di sua proprietà. Gli ampli a disposizione, ohhhh, una plexi d'annata, due Showmaster, una Hiwatt Custom, vintage pure lei, ed altri modelli che hanno fatto storia. Quelle chitarre suonavano in maniera incredibile e non sfiguravano affatto al cospetto della "real thing", anzi, come ti potrà confermare anche kaio, io preferii una sua creatura. Un sustain infinito, che non mi sarei mai aspettato, ed un suono incredibile, ma d'altronde montava anche dei Peter Florence. I prezzi? Da American Deluxe, ma parliamo di chitarre che asfaltano tutta la produzione industriale, con il vantaggio che ti porti a casa una Strat nuova di zecca alla metà del prezzo di una Custom Shop. Poi lui è un collezionista, quindi puoi star certo che sarà una replica fedele al 100% al modello che vuoi. Certo, io se mi rivolgessi a lui, e ti assicuro che lo farò, andrei con lo spirito ben consapevoledi prendere qualcosa che non manterrà di certo il suo valore, ma la prospettiva farmi fare una Strat dal sapore vintage con certe indicazioni specifiche tutte mie non ha prezzo. E' solo un modo diverso di approcciarsi. D'altro canto sull'altro lato della luna, la Les Paul che tornerà a casa nuovamente sarà o una Custom Black Beauty o una R8 fiammata, probabilmente annata '97, perchè la regina la voglio Gibson vera. Maledetta passione costosissima! :)))
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 20/02/2016 ore 18:48:3
che caso, ho una les paul standard del '97, quanto è diversa da quelle di adesso..
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 20/02/2016 ore 21:02:49
Ho visto dal vivo una di queste R8 lemon burst con top fiammato...Allucinante, non ho altre parole! Non ce ne sono molte in giro ma ogni tanto spuntano fuori, tra un po' chissà, quella si che sarebbe una chitarra per la vita!
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 20/02/2016 ore 21:29:4
Quelle sono chitarre incredibili e nelle quali il peso della maestria di chi la fa è maggiore
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 19/02/2016 ore 21:09:33
Ma infatti credo che chi fa una scelta del genere non ne tenga conto altrimenti non ha senso ed è ovvio che convenga orientarsi verso i grandi marchi. Il punto è che se vado dal liutaio o mi faccio fare qualcosa di unico o se proprio deve essere una copia significa che si tratta di una chitarra super e nel caso del liutaio di Roma che ho nominato puoi star certo che è così e d'altronde se pure Maurizio Solieri e Cocilovo che di mestiere fanno i chitarristi se ne vanno in giro con gli strumenti costruiti loro su commissione un motivo valido ci sarà.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 19/02/2016 ore 21:21:46
Ci sono professionisti che usano strumenti di liuteria, ed altri che hanno strumenti standard o quasi. Non c'è una regola. C'è chi usa solo vintage e chi solo moderno. Il punto è che nel momento in cui ci si fa fare uno strumento, se è di un liutaio famoso o più o meno noto le rivendi (es. Una Pensa..) se invece è di Mr. nessuno, o svendi, o ti resta sul gobbo. Basta saperlo no?
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 21/02/2016 ore 09:41:57
Beh però un po' stai confrontando pere con mele, ovvero nuovo con usato. Se la McCarty la prendi nuova spendi 2400 euro, se la rivendo usata a 1600 ce ne rimetti 800, quindi se prendi la copia C&C nuova e poi la regali la cifra totale che ci hai rimesso è identica. Se invece confronti usato con usato, la C&C la prendi magari a 400 euro, sempre che la trovi, non puoi più rimetterci praticamente nulla, e rispetto alla McCarty ti avanzano i soldi per la testata...
Se invece parli di altre liuterie di nome un po' più conosciuto (Jacaranda, Frudua, GNG) si svalutano molto meno.

Tra l'altro nel caso di JFP, visto che suona con la chitarra rovescia, c'è una probabilità molto maggiore di tenere il pezzo a lungo visto che semplicemente di produzione normale non ne trova.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 19/02/2016 ore 22:28:56
Stai sicuro che se una cosa mi piace e ho i soldi, in più ho fiutato l'affare..... io colpisco senza pensarci!!
:-) :-) :-) :-)
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 19/02/2016 ore 22:32:03
Spietato !!! Io invece non vendo praticamente mai perché prima o poi tutto mi può tornare utile
Rispondi
di Spottyblu [user #29356]
commento del 21/02/2016 ore 01:19:16
Non sono espertissimo di chitarre, però vorrei chiarire un paio di cosette delle quali, secondo me, occorre tener conto:
Intanto preciso che sto scrivendo sopra un tavolo costruito a Cerea una cinquantina di anni fa, fa parte di una sala costruita come mobile d'epoca con gli stessi metodi antichi, essendo acquistato in fabbrica costava poco più della metà di quanto lo si sarebbe potuto pagare in negozio... gli altri mobili della casa sono stati sostituiti più volte questa sala e lo studio (sempre fatto a Cerea) sembrano usciti ieri di fabbrica... questo per chiarire la maestria degli ebanisti di quella zona, per loro, che per modestia non si definiscono liutai, costruire od assemblare con precisione una solid body è un gioco da ragazzi.
Fatta questa premessa, vorrei fare qualche annotazione suggerita dalla mia esperienza di commerciante (non di chitarre): mi pare che nei discorsi precedenti si stiano confrontando pere con cavolfiori, non perché non si parli dello stesso prodotto, ma perché si parla di due procedimenti di commercializzazione del tutto differenti.
Che piacciano o meno le loro chitarre, che mantengano o meno il valore nel tempo, sono chitarre acquistate da produttore (o almeno trasformatore): gli oneri commerciali sono ridotti al minimo o addirittura nulli... e non pensiate che questo sia trascurabile: quanto immaginate possa costare una strato all'uscita della Fender? Quanto incide il ricarico dell'importatore e del commerciante? Lo so che qualcuno non esperto di commercio penserà ad un 10 / 20 % invece si viaggia sul 60 / 70 % quando va bene, perché non è che se io compro 20 chitarre le vendo tutte, e quelle che rimangono chi me le paga? certo, magari le venderò in futuro ma intanto devo tirar fuori i soldi, che chi te le vende vuole al massimo in 120 gg, pagare gli oneri bancari e pagare le tasse (anche quelle per l'anno venturo) che il magazzino per il fisco italiano equivale a ricchezza, e questo è niente, il 22 % di iva non ce lo mettete? Tutti dicono l'iva è una partita di giro... sì, ma non per l'acquirente finale che se la paga tutta. Poi, l'assortimento: se io vado in un negozio che ha 20 chitarre e ne trovo una che mi piace sarò restio ad acquistarla perché mi dirò sì suona bene, ma l'ho confrontata solo con altre 3, chi mi garantisce che se vado in un negozio che ne ha 200, perdendoci tempo e provandone una decina magari con ampli diversi io non trovi di meglio? Quindi il negoziante se vuole vendere qualcosa deve ampliare il magazzino con gli inconvenienti di cui sopra...
Queste sono tutte valutazioni da fare prima di dare licenza di prodotto buono o di furto che anche mantenere brands come Fender o Gibson ha i suoi costi.
Ma i grandi liutai che si fanno pagare 10 volte il prezzo di fabbrica di una Fender? Beh lì è semplice il lavoro sarà di più, ma anche, vuoi il mio nome sulla tua chitarra? Vuoi la garanzia che venga come dici tu e che qualcuno te la possa modificare come chiedi?...
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 21/02/2016 ore 11:45:29
Quanto spendono di materie prime fender rispetto a frudua blackbeard o altri?
Rispondi
di mehari [user #25169]
commento del 21/02/2016 ore 14:48:20
Garantito molto di meno... se io acquisto materiale per fare 20-25 chitarre l'anno ottengo uno sconto di circa il 30 % sulle parti rispetto a quel che paghii tu come privato.. e sui legni proprio nulla.
Il grosso del costo di una chitarra fatta a mano è nel lavoro.... paradossalmente anche i legni esotici non incidono poi così tanto sul totale... però chissà perchè un top e una tastiera esoterica fanno lievitare vertiginosamente il prezzo di una chitarra artigianale. Io ho scelto di usare legni "modesti" e puntare sull'originalità del prodotto e sullo stile personale.... si dice tanto della famosa creatività e inventiva italiana... io cerco, almeno nei trattamenti e nell'estetica, di metterci del mio. Ovviamente il mio prezzo è un po' più contenuto rispetto ad altri anche per via delle finiture che però... anche se non sono così laboriose come una finitura "gloss" non è che si fanno da sole... sono solo meno "critiche". fare a mano battipenna, pickup e reliccature impiega parecchio tempo e nemmeno li i materiali sono gratis..
Quindi, giusto e comprensibile il prezzo di questa chitarra, visto che di lavoro, oltre alla lavorazioine cnc e all'assemblaggio ce n'è poco. Se i materiali sono buoni suonerà degnamente e se è quel che ti aspettavi allora direi che hai fatto centro.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 21/02/2016 ore 14:57:02
Ciao !!! Finalmente un tuo commento visto che ti abbiamo tirato in ballo tante volte.
quello che volevo far capire con il mio commento è che voi rispetto a fender pagate molto di più il materiale e costa molti di più il vostro tempo rispetto a quello dell'operaio cinese.
Sono molto felice di aver scelto un prodotto italiano.
Il fatto che tu e Donato abbiate filosofie e prezzi diversi dimostra solo che lavorando con onestà intellettuale c'è spazio x tutti.
La mia suona savvero bene, faccio fatica a staccarmela di dosso e me la sono fatta come la volevo e per un mancino è un lusso, credimi
Rispondi
di mehari [user #25169]
commento del 21/02/2016 ore 15:15:59
sai... nei posti come questo il "liutaio" è sempre visto come il fumo negli occhi....
Io cerco sempre di intervenire come semplice utente e basta, ma a una domanda così diretta non ho resistito :)
solo un accenno a una cosa che sempre si ripete, e vale in tutti i settore dell'economia, specialmente dell'artigianato... è inutile continuare a fare raffronti tra i prezzi di chitarre assemblate da se con quelle costruite da altri.. il TEMPO COSTA ed è una cosa che si dimentica troppo spesso... per quanto riguarda invece i "liutai della domenica" (NB non è un insulto, ho visto cose bellissime) è ovvio che una persona che A TEMPO PERSO assembla (o anche costruisce) e vende chitarre non è gravata da tutti gli oneri a cui è sottoposto un lavoratore in regola... non sto certo accusando questi di rovinare il mercato ma di certo è ovvio che il mio prezzo deve tener conto anche di tutti gli altri costi....
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 21/02/2016 ore 15:24:21
È ovvio e giusto. Chiaro che se si trovano componenti ritenuti buoni per il proprio target e si sa assemblare da sé si risparmiano tanti soldi.
Io per mia conformazione mentale preferisco che ognuno faccia il proprio mestiere sempre.
Non puoi immaginare quanta noia mi diano le persone che vengono in studio per una consulenza e poi se ne escono con "ma su google ho letto ..."
Rispondi
di altan76 [user #44350]
commento del 25/02/2016 ore 15:52:45
Amici, io sono loro collaboratore e rivenditore per la Liguria...
Donato è un grande artigiano/liutaio e persona ONESTA!
Se voleste una sua o mia chitarra contattatemi pure... Saluti.
Rispondi
di rollo5100 [user #28890]
commento del 05/03/2016 ore 22:04:0
Il concetto di semilavorato tra liutai è diventato "attacco l'etichetta Italy e via" Ma si dai tanto.......
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 05/03/2016 ore 22:25:0
In questo caso l'etichetta è rappresentata dal body che è fatto da loro a reggio emilia (pare essere Italia) e i pick up anch'essi avvolti a mano da loro a Cerea provincia di Verona.
A mio modesto parere è sufficiente per parlare di prodotto prevalentemente italiano poi ognuno ha il proprio pensiero
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 06/03/2016 ore 18:23:36
Il problema è un altro,ho visitato a lungo il sito C&C,ed i prezzi sono troppo alti per assemblaggi ( di questo si tratta) del genere.Nel tuo caso capisco,una chitarra mancina si trova male comunque ma nella maggioranza dei casi nei prodotti commerciali, in quella fascia di prezzo trovi di meglio,molto di meglio.Tutti gli anni vado al Sarzana Acoustic Guitar Meeting e lì sono presenti oltre ai commercianti normali ,anche tutti i produttori di articoli per liuteria,semilavorati,legni grezzi,hardware etc..bene conta che body e manici "finiti" in tutte le essenze possibili ed immaginabili costano mediamente la metà del prezzo che vedi sul sito in questione ;-) Considera che la chitarra tipo che ti fanno,parte dai 650€ con hardware di primo prezzo,non credo serva aggiungere altro.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 06/03/2016 ore 18:39:26
Non voglio convincere nessuno ma parlare di assemblatore quando body e pick up sono prodotti da loro mi pare sbagliato. Se vuoi puoi andare da Donato e condividere con lui i suoi trucioli che un assemblatore non ha.
Il mio hardware me lo sono scelto ed è un originale fender (se vuoi ti dico chi è l'utente del mercatino dal quale l'ho preso) e la chitarra l'ho pagata 604 inclusa la spedizione tracciata.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 06/03/2016 ore 18:47:33
Io non ho parlato di convincimento,ho semplicemente elencato cose reali,sul sito trovi tutte le informazioni per quanto riguarda materiali e prezzi,io i trucioli li ho condivisi pe runa vita dato che facevo il falegname...hai sbaglaito bersaglio mi sa ;-) Ho anche scritto ( magari se tu leggessi prima di rispondere piccato sarebbe meglio) che in casi particolari una cosa del genere può essere l'alternativa,questo è un lavoro di "assemblaggio" il body te lo ripeto lo fanno in 1000 con le macchine CNC,escono da soli a momenti,dei loro pickup non posso parlarne dato che non li conosco,ma questo è e rsta un lavoro di assemblaggio,la liuteria è un'altra cosa.E rimarco il fatto che i prezzi sono troppo alti per quello che ho visto sul sito.
Questa è la mia opinione basat sui fatti che ho elencato, non cerco di convincere nessuno,tu hai trovato la chitarra che cercavi,quindi buon per te! :-)
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 06/03/2016 ore 19:31:22
Figurati, non mi sembrava di aver risposto piccato anche perché a me personalmente non me ne viene niente. Ho visto un prodotto che è un'opportunità e l'ho segnalata poi ognuno la pensa come vuole.
Hai sicuramente più esperienza di me quindi t'invito a segnalare produttori migliori a prezzi migliori, sarebbe un ottimo servizio per tutti
Rispondi
di C&C [user #44720]
commento del 06/03/2016 ore 21:15:54
Ciao Pietro.
Sono Donato, non mi sono mai "fregiato" del titolo di LIUTAIO. (non lo sono)
Noi realizziamo pickup, body e manici , molti in versione standard, altri su richiesta degli amici che ci danno fiducia.
Abbiamo macchinari per velocizzare il lavoro, ma anche i classici "pantografi" manuali per realizzare modelli "particolari" partendo dal disegno o da una semplice bozza.
Alcuni si possono vedere sul nostro sito nella sezione "amici".
Non so, se questa si chiama "liuteria" oppure "assemblaggio", oppure "trasformazione dei legni" o "altro". L'unica cosa certa è che: tutto questo viene ricavato da tavole grezze, e molto spesso sono i nostri amici a scegliersi il blocco da cui viene ricavato il loro body. C'è chi viene di persona, e, chi lo sceglie dalle foto che gli inviamo.
Riguardo i prezzi, non sta a me dire se sono alti o bassi, questo lo decidete voi in base a quello che si trova sul web o nel negozio sotto casa.
Non abbiamo la presunzione di essere infallibili e perfetti, cerchiamo di fare del nostro meglio per accontentare le richieste che ci vengono fatte.
Non so dove abiti, ma una tua visita nel nostro laboratorio sarebbe gradita, potremmo scambiarci consigli e opinioni, e con una tazza di caffè tra le mani, potresti dirci in cosa sbagliamo.
Un caro saluto
Donato
Chitarre & Componenti
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 06/03/2016 ore 21:21:06
Ciao Donato,io non ho messo in dubbio la qualità del lavoro della tua azienda,basta leggere quello che ho scritto,ho semplicemente fatto delle considerazioni in base ala mia esperienza ed a quello che vedo sul vostro sito,è abbastanza chiaro,basta leggere le cose che ho scritto :-) Ripeto la liuteria è un'altra cosa,dato che ho un amico che fa il liutaio di professione,non servono macchinari da lavorazione di serie per la liuteria,si basa su altri presupposti.
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 06/03/2016 ore 21:37:07
è come dire che ti faresti operare al cuore con un bisturi e un trinciapollo piuttosto che con laser e chirurgia non invasiva. contento tu... ma poi scusa il limite dov'è? quanto antica deve essere la mia sgorbia per farmi chiamare liutaio...? ma ti rendi conto di quello che dici? W le macchine CNC !!!!!!
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 06/03/2016 ore 21:42:37
Guarda che non sei obbligato a fare commenti idioti per forza,il mondo ti offre tante possibilità ;-)
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 06/03/2016 ore 21:52:48
sul serio lo dico... inutile che fuggi dal confronto. veramente credi che un body di una telecaster abbia un valore aggiunto se fatto a mano o con cnc? ma poi tu dimmi se il tuo liutaio taglia i body a mano... magari usa una sega elettrica, magari gestisce il numero di giri secondo la sua sensibilità attraverso un potenziometro... il mio liutaio classico, dice sempre che le chitarre elettriche le fanno i falegnami e non i liutai (ridendo e scherzando ma mica tanto). e allora che dobbiamo fare? smettere di suonare la chitarra elettrica? secondo te Leo fender era un liutaio o un riparatore di radio pasticcione che voleva entrare nel business? e che facciamo? hai mai calcolato quanta colla c'era nella prima telecaster? zero assoluto. Hai mai suonato una Gibson? lo sapevi che il lavoro dei tasti è fatto da una macchina cnc - il Plek - ed è per questo che sono perfette le loro tastiere? hai mai calcolato il tempo in ricerca e sviluppo per fare un body in cnc da zero? Hai mai pensato che meccaniche, ponte, sellette, elettronica, i tasti stessi, il binding, le vernici, i battipenna, sono tutti prodotti industriali... Una telecaster fatta interamente da un artigiano sarebbe praticamente impossibile. se fatto con mente sgombra da pregiudizi, e un poco di serenità, questo sarebbe un argomento interessante da sviluppare in un articolo a parte.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 06/03/2016 ore 22:04:14
Quoto al 100%. Purtroppo spesso in questo ambiente c'è un po di atteggiamento snob.
Io so che la mia chitarra è mia perché per la prima volta l'ho scelta in ogni sua parte.
Sarei curioso di sapere se chi detesta i cnc sull'auto ha una centralina o un vecchio carburatore
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 06/03/2016 ore 22:14:43
il problema non è questo... è che stiamo parlando della telecaster, praticamente un accrocchio del cazzo fatto da un incompetente totale, montata con corde lisce e suonata da cowboy fascisti del cazzo che suonavano musica country di merda :-) (estremizzando solo un poco, e la prima les paul non era molto meglio :-)

ora, per me, chiunque si avvicini a questo misterioso e magico nuovo strumento che è la chitarra elettrica, se lo fa con amore è un liutaio. poi naturalmente esisteranno gerarchie dettate dal mercato, dal pubblico e dagli esperti.

la seconda teoria, è che chiunque paga le tasse sulle chitarre che vende è un liutaio. una discriminante che mi sembrava leggere tra le righe degli interventi di mehari e che ha un suo perché. Ma di nuovo, chi decide di farne il lavoro della propria vita, lo fa per passione vista l'aria che tira. Noi altri siamo quelli della domenica.
Rispondi
di eugenio01 [user #39191]
commento del 06/03/2016 ore 23:48:02
----->montata con corde lisce
io mi son sempre vergognato a dirlo ma la tele con le lisce ha un suono bellissimo
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 07/03/2016 ore 10:03:1
anche io mi vergogno. naturalmente il sol deve essere non avvolto (tutto assolutamente thomastik e non d'addario) e l'ampli regolato di conseguenza. i liutai mi guardano come un matto. abbiamo raggiunto un compromesso con le half-round :-) per i meno coraggiosi consiglio almeno di provare quelle con l'anima rotonda e non esagonale. si parla sempre della storia della chitarra elettrica ma la storia delle corde è non meno affascinante. quelle rigate non appaiono che intorno la metà degli anni 60, guarda caso con i primi distorsori e i primi amplificatori marshall. sempre estremizzando si può dire che la chitarra elettrica moderna nasce nel 64 :-) più tardi la rotosound insieme a john entwistle sviluppa le round-wound per il basso ma sembra che prima fosse pratica comune montare corde di pianoforte che erano già rigate.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 06/03/2016 ore 23:19:36
Mi hai confermato quello che pensavo :-)
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 07/03/2016 ore 10:04:41
che sono un idiota o che chi usa macchine cnc non è un liutaio ? :-)

nel primo caso sono d'accordo (idiota voleva dire senza cariche pubbliche..), nel secondo sarebbe cortese opporre qualche argomentazione più articolata degli insulti. ciao!
Rispondi
di rollo5100 [user #28890]
commento del 02/04/2016 ore 22:21:02
Mi piacerebbe vedere mentre li fanno.
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 02/04/2016 ore 22:30:08
Lq cosa migliore che tu possa fare è andarci
Rispondi
di oscaraxl [user #39824]
commento del 09/03/2016 ore 15:15:33
ciao, a dir la verità la chitarra che ho preso da Donato me la sono assemblata io, bene o male non è questo il problema. Inoltre anche il mio liutaio utilizza dei macchinari e lui ha un brand di chitarre. Poi siamo nel 2016 lavori totalmente manuali ce ne sono veramente pochi. Tutta questa discussione mi fa venire voglia di ordinare un'altra chitarra :-)
Rispondi
di geomiezzi [user #6766]
commento del 13/09/2017 ore 10:56:06
Ho comprato presso questa ditta dei Pickup per strato ex demo (Vintage Alnico V) e li ho trovati buoni li ho montati su questa chitarra:
vai al link
Rispondi
di mario60 [user #9182]
commento del 22/04/2019 ore 22:28:08
Anche se l' argomento è vecchiotto, dico la mia.
1 Fender e simili sono industrie e come tali producono.
2 il prezzo che si paga all' acquisto è ricaricato x volte, giustamente chi lavora deve guadagnare.
Quando si acquista un prodotto industriale la qualità costruttiva é abbastanza garantita, buona fattura, nessun difetto, finiture ben realizzate, ecc. Tutte cose che non garantiscono un buon suono, la logica produttiva industriale è di ottenere il massimo profitto con il minimo investimento, cioè esattamente il contrario di quello che serve per realizzare un buon strumento, una colatura di vernice, due viti storte e fori malfatti di uno strumento assemblato alla meglio sono ininfluenti.
Da C&C ho acquistato un manico strat acero+acero d' occasione, una tavola di mogano e un pickguard già cablato con una coppia di hb replica di nota marca e ci ho ricavato una strato con ponte fisso. Comparata alla ltd ec 1000 deluxe con pu originali ne esce vincitrice, in poche parole, per me suona meglio.
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