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Carmen Consoli, in punta di plettro
Carmen Consoli, in punta di plettro
di [user #17404] - pubblicato il

Abbiamo seguito il recente concerto di Carmen Consoli a Trieste. La cantantessa rock degli ultimi vent’anni, oggi è una mamma elegante, signora della canzone d'autore italiana. Un'artista pura, scevra da mode, manierismi pop e animata solo dall’urgenza di raccontare e raccontarsi in musica.
Carmen Consoli dice di costruire i suoi spettacoli sulla base dei posti in cui li indirizza.
Il concerto di Trieste che abbiamo recentemente seguito, nel magnificente Teatro Politeama Rossetti, riflette perfettamente questa direzione artistica. Abbiamo assistito a un concerto scritto, pensato e arrangiato per il teatro, suonato – proprio a detta della Consoli – in punta di plettro, con archi e tra atmosfere delicate e rarefatte. I pezzi proposti in questa vellutata pronuncia, quasi totalmente acustica, hanno favorito un contatto confidenziale col pubblico, creando una dimensione intima nella quale le canzoni arrivavano quasi come racconti che la cantante confidava alla platea.
 
Carmen Consoli, in punta di plettro
 
La Consoli imbraccia la chitarra acustica per tutto il concerto che inizia addirittura da sola, lei con la sua sei corde al collo. Si accompagna sicura e canta i suoi brani in maniera perfetta, senza cali d'intensità e vigore interpretativo. La sua voce incanta: è fiera, forte, maledettamente personale, tecnicamente impressionante. Preserva, nei picchi dinamici più alti e sofferti, l’impatto viscerale e l'irruenza degli esordi ma colpisce per l’eleganza e la pacatezza maturate in una carriera oramai ventennale. Tutto il lavoro della band è esclusivamente focalizzato sulla valorizzazione del cantato della Consoli che è letteralmente coccolato dagli arrangiamenti leggeri dei musicisti. La chitarra elettrica di Massimo Roccaforte tesse arpeggi impalpabili che amalgamano la voce degli archi alla sezione ritmica. E anche il basso e la batteria, tutte al femminile con Luciana Luccini al basso e Fiamma Cardani alla batteria,  pulsano rotonde e sornione, sempre sotto la voce della Consoli.
 
Carmen Consoli, in punta di plettro
 
Unico preziosismo strumentale dello show è l’assolo della percussionista e corista Valentina Ferraiuolo che con voce e tamburello strega e squassa l’intero teatro; è lei il vero alter ego della Consoli in questo show. A pochi pezzi dalla fine del concerto, verrebbe da dire che di rock in questo spettacolo non ce n’è nemmeno l’ombra. E proprio in quel momento la Consoli attacca “Geisha”:  sola con la chitarra - con un leggero accompagnamento di percussione - nei ritornelli strilla come una punk e la sua voce, affogata del delay, travolge e fa rabbrividire per potenza e cattiveria. E c'è più rock in questo inciso della Consoli, vestita da mamma elegante, signora della canzone d'autore italiana, che in tutti i talent che passa la Tv, messi assieme.
Così, se basta un solo ritornello a ricordarci chi è la più grande Cantantessa rock italiana degli ultimi vent’anni, l’intero concerto fa brillare un’artista di valore, originalità e spessore assoluti. Una cantautrice pura, scevra da mode, manierismi pop e animata solo dall’urgenza di raccontare e raccontarsi in musica.
 
Carmen Consoli, in punta di plettro
carmen consoli concerti
Link utili
Il sito di Carmen Consoli
Il Rossetti, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Il sito di Azalea Promotion
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di stepa76 [user #16336]
commento del 23/02/2016 ore 15:33:26
Sottoscrivo tutto. L'ho vista a Firenze e ciò che mi ha più estasiato è la bellezza della sua voce, in grado di trasmettere vibrazioni vere e proprie. Anche tecnicamente il suo cantato è eccezionale. Bravissima; artista notevole e di spessore
Rispondi
di marco74 [user #44373]
commento del 23/02/2016 ore 22:11:42
Condivido, artista e musicista vera!
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 23/02/2016 ore 22:18:37
La seguivo molto fine 90 primi 2000 e l'ho sempre trovata brava, molto valida.
Poi ha smesso di interessarmi.
Rispondi
di betelobo [user #25981]
commento del 23/02/2016 ore 23:40:51
Mi redo conto che la si ama o la si odia: per le mie orecchie una voce semplicemente insopportabile, fastidiosa.
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di Pearly Gates [user #12346]
commento del 24/02/2016 ore 10:10:38
A me piace molto questa canzone di Carmen Consoli.
vai al link

:-)
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di betelobo [user #25981]
commento del 24/02/2016 ore 14:39:31
Beh, questa è un capolavoro, non si può misconoscere :-)
Rispondi
di catoblepa utente non più registrato
commento del 24/02/2016 ore 20:20:48
... quando la sento cantare mi sembra di avere una ... medusa nelle mutande
anche per le mie orecchie una voce semplicemente insopportabilmente fastidiosa
... ch'aggio a fa?
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 12/08/2016 ore 21:07:44
idem, concordo. quella voce vibrata mi infastidisce e scatena i conati...
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di francesco72 [user #31226]
commento del 24/02/2016 ore 12:06:54
Riconosco il valore dell'artista ma purtroppo mi sembra che di vent'anni di carriera si possano considerare originali gli esordi, poi tutto un po' su quel binario.
Forse è un po' eccessivo l'accostamento al rock.
ciao
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di dale [user #2255]
commento del 24/02/2016 ore 12:14:48
Concordo in pieno.
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di smilzo [user #428]
commento del 24/02/2016 ore 19:10:58
In geisha ha tirato fuori più rock, punk e progressive di quanto molte band non faranno in tutta la loro carriera...! :)
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di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 28/02/2016 ore 11:20:53
Quando l'ha fatta dal vivo mi ha cappottato, mi credi?
Rispondi
di smilzo [user #428]
commento del 29/02/2016 ore 10:24:44
C'ero anch'io, ha capottato tutti...! :)
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di roccog [user #30468]
commento del 24/02/2016 ore 13:38:42
Io invece ho iniziato ad apprezzarla più avanti, ascoltandola già nella dimensione cantautoriale. Ho scoperto dopo la sua fase iniziale rock è l'ho amata ma ammiro come sia "evoluta/maturata" assecondando la sua età. L'ho vista di recente live e condivido la recensione. La band suona in punta di piedi e lei e la sua voce sono al centro di tutto. Bravissima.
Rispondi
di SuperAdrian utente non più registrato
commento del 24/02/2016 ore 13:43:24
Ero un suo fan accanito fino diciamo a "Mediamente Isterica", 1998.
I suoi primi tre album a mio parere sono molto belli ed originali, parlo anche di soluzioni strumentali, suoni e arrangiamenti.
Poi...boh...onestamente ora non la sopporto.
Rispondi
di Iconoclast76 [user #43596]
commento del 25/02/2016 ore 01:45:32
voce odiosa, talento inesistente, solita raccomandata,20 anni di carriera? e che ha fatto in questi 20 anni?
Rispondi
di stepa76 [user #16336]
commento del 25/02/2016 ore 12:00:34
sproloqui a gogò, alè, continua così!
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 25/02/2016 ore 16:59:23
questo giudizio mi sembra un po' troppo tranchant. L'uso della voce è di certo particolare, ma odiosa mi pare molto questione di gusti; d'altra parte i cranberries hanno fatto fortuna con i singulti della O'Riordan; King Diamond col falsetto (come prima di lui ma nell amusica dance i Bee Gees. Dopodichè sarà pur vero che ci sono dei raccomandati ma mi pare che gli inesistenti alal facchinetti facciano poi la fine che meritano.
ciao
Rispondi
di rugge78 [user #36021]
commento del 26/02/2016 ore 09:04:40
I primi due dischi sono stati fenomenali... Confusa e felice è secondo me uno dei migliori album anni '90 che rappresenta nel modo migliore il fermento rock italiano. Dopo questo secondo me è stato il nulla. Mediamente isterica è stato una caduta di stile terribile e per me nulla è stato come prima. Poi ha fatto questa scelta discutibile di mettere al mondo un figlio senza padre come la Nannini, contente loro...
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di blues65 utente non più registrato
commento del 26/02/2016 ore 10:58:03
Mah... come al solito di disprezza solo per il gusto di farlo!!! Una che è 20 anni che suona e che sforna dischi (che possono piacere o non piacere) viene ridotta subito a niente dai soliti che si sognano di fare quello che ha fatto lei e che magari rosicano nell'essere consapevoli che non arrivaranno mai a fare tanto!!! Italioti... :)
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di dariosicily [user #40626]
commento del 29/02/2016 ore 10:57:24
Carmen è grandiosa, perchè è malata di musica, da sempre. Canta scrive suona urla schitarra perchè non ne può fare a meno, è innamorata dei suoni come chi è davvero musicista. In mezzo ad un oceano di banalità che ci inonda al giorno d'oggi, lei è una che ha tantissimo da dire e il rispetto di volerlo dire nella forma migliore... Mi hanno raccontato le ore che spende in studio per fare uscire un arpeggio perfetto... Non sto ad ascoltarla dalla mattina alla sera ma mi piace un casino sin dagli anni novanta quando ascoltavo "Due parole", stupendo. E' unica, nonostante inevitbili errori etc etc etc... Grande Carmen, mi spiace solo di non averla vista in concerto di recente.
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