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Bias Head è arrivato e promette bene
Bias Head è arrivato e promette bene
di [user #116] - pubblicato il

Il simulatore hardware di amplificatori con amp match e componenti personalizzabili sarà disponibile in pre-ordine sul sito ufficiale a partire da domani. Ecco tutte le caratteristiche della prima testata Positive Grid.
Quando nel 2013 PositiveGrid ha presentato la sua prima versione della app Bias per iPad, ha messo il concetto di simulazione di amplificatori sotto una nuova luce. Per la prima volta, l'utente non si limitava a scegliere la copia di un amplificatore realmente esistente e a modificarne equalizzazione, cabinet e microfono. Con Bias ci si trova davanti a un amplificatore scomposto in ogni sua parte e si può decidere che tipo di preamplificatore usare, quali valvole, la sezione rettificatrice e persino i trasformatori. Tutto permette di personalizzare i propri amplificatori virtuali preferiti fino nel dettaglio più piccolo, come se ci si trovasse a progettarne uno da zero su proprio gusto.

Con l'arrivo nel 2014 su PC e Mac, Bias ha compiuto un ulteriore balzo in avanti con l'introduzione della funziona Amp Match, una caratteristica che permette al software di imitare in automatico qualunque amplificatore precedentemente registrato, in un processo che sotto certi aspetti potrebbe ricordare la profilazione del Kemper, ma più immediata, semplice e alla portata di chiunque.
L'Amp Match è diventato in breve l'aspetto più interessante di Bias e, con l'annuncio in anteprima di una controparte stand alone e hardware del gioiello PositiveGrid lo scorso settembre, era inevitabile che il pubblico andasse in fermento.
Ora finalmente il sipario si è alzato sul Positive Grid Bias Head, la prima testata della software house con all'interno tutta la versatilità dei suoi applicativi e la praticità di un vero e proprio amplificatore per chitarra da portarsi in studio e sul palco.
 
Bias Head è arrivato e promette bene

La Bias Head è una testata a stato solido capace di affrontare qualunque palco con i suoi 600 watt a 8 ohm e 300 a 16 ohm. Pensata per il live quanto per l'uso in studio, offre un'ampia connettività sia per ciò che riguarda il segnale sia per quanto concerne il passaggio di dati e il controllo a distanza.
Sullo chassis sono presenti un ingresso strumento, uscita cuffie, loop effetti, uscita DI con XLR o jack, connessione per un cabinet, footswitch esterno, porte MIDI per il controllo in remoto e USB o Bluetooth per comunicare con la versione software di Bias su PC, tablet e smartphone da cui caricare i propri preset. Nell'insieme, la testata pesa meno di otto chilogrammi.
 

Il pannello dei controlli è disegnato per un aspetto vintage e sicuramente familiare per la maggior parte dei chitarristi, ma contiene tutti i parametri fondamentali per personalizzare le simulazioni in memoria a piacimento, similmente a come accadrebbe avendo il software Bias sullo schermo di un computer.

L'utente può salvare in memoria i propri suoni preferiti da richiamare alla bisogna con un selettore rotativo sull'amplificatore o via footswitch, può alterarne in un attimo equalizzazione, gain e volumi come farebbe con un qualunque amplificatore. Inoltre, può agire sul livello di bias per spingere le valvole virtuali a piacimento e modificare sul momento il tipo di valvola simulata, accedere alla modalità bright o alterare la tipologia di rettificatrice.
 
Bias Head è arrivato e promette bene

Il prezzo non è stato ancora annunciato, ma i preordini per il Bias Head saranno aperti domani 3 marzo 2016 sul sito ufficiale a questo link. Noi terremo gli occhi puntati per quella che potrebbe essere una delle macchine più interessanti del 2016, presto sugli scaffali con la distribuzione di Face, e vi consigliamo di fare altrettanto.
amplificatori bias head positive grid
Link utili
Bias per iPad su Accordo
Bias Desktop per PC e Mac su Accordo
Bias Head anticipata su Accordo
Bias Head sul sito PositiveGrid
Sito del distributore Face
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di matteo1982 [user #33974]
commento del 02/03/2016 ore 11:15:12
Attendevo da tempo... stiamo a vedere.
Rispondi
di satch76 [user #19713]
commento del 02/03/2016 ore 12:25:33
Il prezzo per il preordine è di $1299: non pochissimi, ma interessante comunque.

La figata è il fatto di poter caricare i modelli di ampli anche dall'applicazione BIAS mobile (via bluetooth) o desktop (usando la presa USB)!

Diciamo che un pensierino ce lo faccio, magari anche due. ;-)
Rispondi
di MojoKingBee [user #39456]
commento del 04/03/2016 ore 10:34:1
leggo 1049$ in preorder, consegna a giugno.
i primi 25 (early bid) l'hanno preso a 999$.
vai al link
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 02/03/2016 ore 13:50:27
Ma 600 Watt? Scrosto i muri!
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 02/03/2016 ore 15:06:52
Bellissimaaa!!
Rispondi
di mamuele [user #4349]
commento del 02/03/2016 ore 13:53:56
1299$ sono circa 1200 euro, Credo si vada a piazzare un po' troppo vicino ad altre macchine digitali ugualmente performanti... Considerando che si tratta di una interfaccia con un finale SS. Io uso Bias sul cellulare collegato ad una cassa attiva e trovo sia un' App fantastica, questa interfaccia "attiva" dev'essere una figata ma credo che il prezzo sia un po' troppo alto.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 02/03/2016 ore 13:55:23
La demo è spettacolare! Ora vorrei sentire il software sul PC, guitar rig mi garba ma ho la sensazione che Bias sia su un altro livello. Ad ogni modo tra Helix, Kemper, Fractal, il nostro Multiamp e tutto il resto continuare a fare, legittimamente, per carità, i talebani delle valvole mi sembra sinonimo di chiusura mentale. Poi io stesso non credo mi sbarazzerò del mio 800, ma il fascino dall'avere sempre lo stesso suono ad ogni livello di volume e la totale assenza di manutenzione ordinaria è innegabile.
Rispondi
di eugenio01 [user #39191]
commento del 03/03/2016 ore 11:53:38
------> lo stesso suono ad ogni livello di volume
eh....mi era sfuggita :-)
è un bell'alambiccamento mentale se ti ci fermi a pensare su...messa così significherebbe azzerare la mano dell'esecutore (dico così per non entrare nel ginepraio di tocco e dinamica..) perché picchia forte o picchia piano sempre lo stesso suono esce e sappiamo che non è così . Però d'altro canto sarebbe come dire che non si può ascoltare la nona di ludovico su disco perché rispetto alla sensazione che provi in teatro siamo al ridicolo...
"lo stesso suono ad ogni livello di volume" mi terrà impegnato per un po'...è un casino..però sono quasi sicuro che non può esistere uno stesso suono ad ogni livello di volume..devo solo capire come :-)
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 03/03/2016 ore 13:55:4
Non ho capito se mi stai prendendo in giro, ma in ogni caso il mio ragionamento è molto più semplice: queste macchine hanno una curva relativa al volume molto più lineare di un ampli valvolare, per cui un comportamento simile a quello di una tastiera per intenderci. Questo si traduce in uno sbattimento molto inferiore perché non c'è la frustrazione di adeguarsi al fatto che è molto più complicato ottenere gli stessi suoni in un pub piuttosto che all'aperto con un ampli canonico. La storia di tocco e suonare piano/forte mi trova d'accordo se si parla di digitali entry level, mentre il discorso inizia a cambiare già solo se suoni con un buon software, una scheda audio decente, cuffie o monitor da studio; tra le macchine citate io ho provato solo il Multiamp e si comporta esattamente come un ampli normale, il Kemper l'ho sentito da spettatore e ho riconosciuto finanche il profilo, dato che era esattamente quello di un JCM800 combo uguale al mio, modello 4210 di cui era in possesso il chitarrista, che aveva profilato egli stesso. Perciò la domanda spontanea è: ma hai mai provato qualcosa di serio o il tuo giudizio è legato solo a un Mustang e affini? Chiedo perché finanche guitar rig risponde al tocco, anzi, addirittura, seppur in maniera molto più limitata, amplitube su iPhone e iPad, figurati macchine ben più costose progettate principalmente per i pro, che sono meno talebani di noi...
Rispondi
di eugenio01 [user #39191]
commento del 03/03/2016 ore 18:45:39
No certo..non ti piglio in giro e quando proprio lo "devo" fare si sbriga la questione con una frasetta e amen...era proprio seria la questione..almeno nella mia testa.
Non sono mai arrivato al digitale di fascia alta e non lo giudicavo nemmeno..in effetti era solo un rimuginamento su quello che intendiamo per buon suono e poi nello specifico cosa intendiamo per uno stesso buon suono a volumi differenti.
Cerco di spiegarmi meglio..anche a me :-)
Se metti su un cd di Hendrix e te lo ascolti in cuffia (avendo speso bene i tuoi soldi..) senti un gran bel suono di chitarra...lo stesso cd lo fai passare dai diffusori dall'impianto che ti son costati due mesi di stipendio e senti un gran bel suono di chitarra.
Ascoltare certa musica mette voglia di suonare quindi attacchi la chitarra ad un dispositivo digitale di fascia altissima (con quello che hai speso di hi-fi cosa vuoi che sia per te...) e ascolti un gran bel suono di chitarra.
Non suonerai certo come Hendrix ma se azzecchi due riff facili e 4\5 accordi a tempo la sensazione è quella..diciamo per dieci secondi.
In tutta questa catena di eventi c'è qualcosa che non mi quadra e non so ancora cosa..
ed è una questione al di fuori della polemica digitale-analogico che è squisitamente stupida e priva di un qualsiasi senso da qualsiasi parte la si giri...devo ancora pensarci sopra :-)
Rispondi
di nawa utente non più registrato
commento del 03/03/2016 ore 23:26:47
>In tutta questa catena di eventi c'è qualcosa che non mi quadra e non so ancora cosa..

è il cervello. e tutta quella strana roba che chiamano psico-acustica... la parte della catena su cui investiamo e conosciamo meno, a mio parere...

(io quando penso ai soldi spesi in hi-fi, un overdrive da 450 euro mi sembra a buon mercato :-) )
Rispondi
di Zenzero [user #36862]
commento del 02/03/2016 ore 13:56:25
Sostanzialmente, una copia del Kemper..
Rispondi
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di satch76 [user #19713]
commento del 02/03/2016 ore 14:14:2
No.

Il kemper permette di creare catene di effetti complete e di profilare amplificatori da 0.

Bias Head permette di modellare solo la parte di amplificazione, utilizzando la funzione "amp match" per poter raffinare ulteriormente l'emulazione, facendola avvicinare in maniera credibile all'originale.

In pratica è la versione hardware della relativa applicazione software, con la possibilità di esportare, da quest'ultima, modelli customizzati.

Direi che sono due cose ben differenti. ;-)
Rispondi
di lox [user #36753]
commento del 02/03/2016 ore 14:43:40
Ni: l'amp match di Bias può simulare tranquillamente tutta una catena di effetti, tanto quanto il Kemper...in effetti sono due prodotti che fanno la stessa cosa, ma che poi hanno logiche apparentemente diverse per modificare i suoni (uno più vicino ai controlli "esterni" dell'ampli, l'altro al cambio di hardware interno)
Rispondi
di satch76 [user #19713]
commento del 02/03/2016 ore 15:43:10
Ribadisco il no.

Il profiling del Kemper è diverso dal matching di BIAS.

Nel primo caso (profiling) l'amplificatore viene "clonato" da 0, mentre nel secondo (amp matching) bisogna PRIMA partire da un'emulazione, POI si effettua il matching per far avvicinare il suono al modello reale.

Il processo è differente, il risultato magari simile, ma il Kemper ha tutta la catena di effetti in più, mentre Bias Head si concentra "solo" sulla parte di amplificazione: fare un matching di un amp effettato non credo proprio che porti a buoni risultati.

Come ho già detto, il Kemper è nato già come dispositivo hardware, mentre Bias Head è la trasposizione "reale" della versione software, che permette di fare le stesse cose. ;-)
Rispondi
di ciun [user #15167]
commento del 03/03/2016 ore 20:15:40
Anch'io propendo per il NO.
Semplicemente è un concetto diverso.
Il Kemper ha un processore effetti che lavora in maniera separata dalla sezione che emula l' ampli, effetti che vengono inseriti in catena come in un multieffetto e possono essere regolati a piacimento, come composizione del rig e come parametri.
Non c'è dubbio che Bias possa "matchare" un ampli effettato, ma il suono rimarrebbe quello e l' effetto non può essere alterato, tantomeno eliminato. Pensa a un chorus, o a un delay, posto che Bias riuscisse a riprodutte un suono che possiede una linea di ritardo non ci sarebbe modo di variare il tempo di delay, l' ammontare rispetto al dry, utilizzare un tap tempo.
Infatti la testata Bias ha un loop effetti.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 03/03/2016 ore 08:29:33
Neanche un pò,l'hai mai usato Bias?
Rispondi
di Aynrand [user #35588]
commento del 02/03/2016 ore 14:59:40
Ottima scelta commerciale: formato tascabile, prezzo popolare, peccato per i soli 600W a disposizione... :)
Rispondi
di elgaldil [user #22921]
commento del 02/03/2016 ore 17:28:17
Mi fa molta gola...sarò sincero, se in grado di interagire discretamente anche con qualche stomp box "fisico", potrebbe essere un altro buon competitor nel mondo del digitale. Interfaccia intuitiva sia nella versione software (che conosciamo), sia nell'hardware, un finale di potenza in grado di pilotare la nostra classica cassa passiva a farci da spia sul palco e l'uscita di linea per l'impianto, pedaliera/remote control inclusa, protocolli midi utilizzabili.
Potrebbe costare qualcosina meno... (Visto ciò che la concorrenza offre) ma aspetto lo street price
Rispondi
di hamilton [user #6193]
commento del 02/03/2016 ore 18:33:47
Uso da 2 anni circa sia Bias che Jamup Pro (con apogee Jam) su ipad con grande soddisfazione, mi sono creato qualche ampli (clean, crunch, lead) da Bias la prima settimana e da allora non li tocco quasi più, questo per sfatare un po' il mito che certe applicazioni portino sempre a passare più tempo a programmare che a suonare.
Detto questo la Bias head mi interessa non poco e spero di sentire presto qualche demo da user indipendenti perchè se mantiene anche l'ottanta per cento di quel che promette la cosa si prospetta molto interessante. Avrei preferito però anche una versione intermedia, magari più scarna, ma con prezzo sui 400/450 euro per un utilizzo più easy con cassa esterna di piccolo wattaggio.
Altro punto a favore di Positive Grid che ho notato è che gli aggiornamenti arrivano regolari e i crash dell'applicazione sono pari a zero anche con vecchio hardware (mia esperienza eh), se anche la head dovesse rivelarsi su questo standard beh.. da provare si sicuro :)
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 02/03/2016 ore 21:04:28
Si sta affollando il panorama, il bias si aggiunge al
Line6 firehawk 1500
Yamaha THR 100
Per l'amor di Dio non fate paragoni blasfemi con il santissimo Kemper.
Il solo pensare che esista qualcosa che si avvicini minimamente è già sacrlilego.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 03/03/2016 ore 08:32:25
Beh ma anche paragonarlo a Firehawk 1500e THR10,.è un'eresia Galattica,cosa ci azzeccano? :-)
Sono parecchio diversi direi.
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 03/03/2016 ore 09:05:25
THR100 non 10 se non sai cos'è informati.
e poi io li paragonavo al bias head cioè simulatori formato amplificatore e non al santissimo Kemper.
Frase1
"...Si sta affollando il panorama, il bias si aggiunge al
Line6 firehawk 1500
Yamaha THR 100..."
Fine frase1

Frase2 (commento svincolato dalla frase1)
"...Per l'amor di Dio non fate paragoni blasfemi con il santissimo Kemper.
Il solo pensare che esista qualcosa che si avvicini minimamente è già sacrlilego..."




Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 03/03/2016 ore 09:12:
E non fare il precisino mi è rimasto lo 0 nella penna,lo so cos'è il THR 100 single e dual, ma evidentemente tu non sai cos'è Bias.... :-) Hai mai usato Bias? Perchè se l'hai fatto dimmi un pò in che modo lo puoi accostare a roba precotta come Firehawk o alla THR 100.
"simulatori formato amplificatore" il Kemper cos'è invece? Un'altra roba?
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 03/03/2016 ore 09:16:25
Io ho la mia opinione e tu la tua.
Se non riesci a capire l'ironia non posso farci niente.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 03/03/2016 ore 09:18:52
Io l'ironia la adoro,quando c'è.. Io non voglio fare polemica, però ti ho chiesto un paio di cose e tu svicoli ;-)
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 03/03/2016 ore 09:44:11
Sono tutte strade per arrivare lo stesso scopo: comportarsi come un amplifcatore a valvole tradizionale.
Hanno tutti un software o firmware, sono tutti digitali i chips in alcuni casi sono gli stessi
qualcuno è espadibile qualcuno o no meglio molto meno.
Sono tutti delle specie di computers mascherati.
Ognuno ha il suo prezzo e le sue peculairità (o brevetti).
Ma alla fine ci fai la stessa identica cosa: suoni la chitarra.
Ognuno sceglie quello che gli piace.
Io ho scelto Helix perché mi piaceva e il prezzo era accessibile alle mie tasche.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 03/03/2016 ore 09:54:49
Dai Pearly,non è proprio così e lo sai bene! Intanto complimenti perchè Helix mi piace un sacco,ma purtroppo costa un botto,quindi per me è offlimits,hai generalizzato un pò troppo è ovvio che tutte queste cose servono per farci suonare la chitarra,ma l'approccio (ed i risultati) sono molto diversi,anche le automobili alla fine fanno tutte le stessa cosa no? ;-)
Per farti un'idea,prova Bias Amp sul PC o sul Mac,e poi paragonalo ad esempio ad Amplitube o Guitar Rig,o AmpFarm o quello della Peavey,e vedrai da te che le cose stanno in modo diverso.
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 03/03/2016 ore 11:04:45
Ma si...vuoi iniziare una discussione infinita su chi è meglio e chi è peggio e io non in questo momento non ho voglia ne tempo.
Tanto io la mia scelta l'ho fatta e per il momento sono soddisfatto.
Bias è di sicuro un bel prodotto, a maggior ragione che ora è uscito dal computer ed è una cosa meno virtuale.
Io ero ironico sul Kemper, è come quando c'era vivo Steve Jobs, guai a dire qualcosa contro apple, ora sta cosa è diminuita, ora c'è il santissimo Kemper, prima c'era il santissimo Jobs.
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 03/03/2016 ore 11:07:36
Poi fanno i blind test e viene fuori che non si riesce a capire chi è il migliore o chi ha fatto quel suono o quell'altro.
Anche quelli che dicono di sentire assolutamente la differenza tra uno e l'altro.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 03/03/2016 ore 11:16:21
Ah beh su questo sfondi una porta aperta :-) Io non sono un "talebano",me lo dicono le mie orecchie e quando piace a me mi va bene,no non voglio fare nessuna discussione volevo semplicemente dire che sono cose diverse,in genere io non santifico niente e nessuno,questo è l'errore più grosso che si possa fare,però su Apple un paio di cose mi sento di dirle dato che uso Mac da una vita,Jobs aveva "idee",questi qua adesso fanno solo scelte commerciali a scapito di tutto il resto,amen!
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 03/03/2016 ore 14:05:41
Si ma il discorso che Jobs era il messia e Bill Gates era il diavolo.
Il diavolo visto sta campando si è riabilitato facendo milioi e milioni di beneficenza e impegnandosi.
E il Santo dai documentari e dai film si vede che non era così santo ma un uomo d'affari e magari se tu avessi lavorato per lui avresti detto che uno stronzo perché non era delicato con chi lavorava per lui, era semplicemente un uomo d'affari americano come la sua controparte.

Cosa voglio dire? basta con questi miti del cazzo sono tutte persone normali con pregi e difetti, non c'è il santo e non c'è il diavolo, o meglio sono entrambi dentro l'animo delle persone.
Hai detto giusto Jobs aveva delle idee e basta perché al contrario di Gates non sapeva programmare.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 03/03/2016 ore 14:35:3
Infatti io ho detto che non santifico nessuno,figurati se mitizzo gente così :-)
Comunque Gates "non sapeva" programmare,affatto! Era Allen magari che faceva questo,Gates era un gran ragioniere con il fiuto per gli affari,ed infatti lo ha dimostrato ampiamente.
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 03/03/2016 ore 14:05:43
Si ma il discorso che Jobs era il messia e Bill Gates era il diavolo.
Il diavolo visto sta campando si è riabilitato facendo milioi e milioni di beneficenza e impegnandosi.
E il Santo dai documentari e dai film si vede che non era così santo ma un uomo d'affari e magari se tu avessi lavorato per lui avresti detto che uno stronzo perché non era delicato con chi lavorava per lui, era semplicemente un uomo d'affari americano come la sua controparte.

Cosa voglio dire? basta con questi miti del cazzo sono tutte persone normali con pregi e difetti, non c'è il santo e non c'è il diavolo, o meglio sono entrambi dentro l'animo delle persone.
Hai detto giusto Jobs aveva delle idee e basta perché al contrario di Gates non sapeva programmare.
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 04/03/2016 ore 06:09:41
GOMBLOTTOOO!!!1!!
Questi maledetti delle emulazioni e profilazioni cercano di metterci uno contro l'altro, pur di boicottare l'analogico!!!1!!1
Rispondi
di ciun [user #15167]
commento del 03/03/2016 ore 20:23:47
Tornando in argomento, ho letto (per quello che mi consente la mia comprensione dell' inglese) in diversi forum americani che il punto debole di Bias (la testata presumo ricalchi i risultati della versione software) è la resa a basse distorsioni, dal crunch al pulito, dove non regge il passo con il Kemper, che stravince per credibilità e per risposta in termini di dinamica, per come la intendiamo volgarmente noi chitarristi.
Ne sapete qualcosa?
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 03/03/2016 ore 22:46:11
Beh la dinamica sulle versioni software (quindi si applica sia a Bias che a Guitar Rig o Amplitube et similari,usandoli in una DAW) non è certo paragonabile ad un ampli "vero" (e con questo non intendo un valvolare ma un amplificatore fisico) ma in questa versione,quindi amplificato,se la parte hardware è fatta come si deve avrai la stessa dinamica che ti può garantire un Kemper,un AXE FX un Multiamp ( che ho avuto) e via dicendo.Finchè qualcuno non lo prova direttamente comunque,non si può sapere nulla,solo supposizioni.
Rispondi
di lospilung [user #18940]
commento del 04/03/2016 ore 08:32:17
premesso che non sono alla mia portata,ma il limite e' mio,le innovazioni sono e saranno sempre interessanti,ma finche' non diventeranno meno costose la vedo dura scalzare l'analogico..
Rispondi
di ciun [user #15167]
commento del 04/03/2016 ore 10:24:27
Beh, premesso che anch'io sono ancora utilizzatore di analogico, fatti due conti senza metterci il prosciutto negli occhi credo che non siano soluzioni più costose, anzi.
Se consideriamo un setup con un ampli valvolare che possa essere sufficiente per l' utilizzo live o come monitor sul palco, già da solo sta sul prezzo del Kemper (versione senza finale) e della BiasHead o del Multiamp.
Considerando poi gli effetti (che il Kemper e il Multiamp hanno già) siamo sempre almeno alla pari, perché tutti quegli aggeggi richiedono poi una buona pedaliera midi.
Se poi parliamo del mini amplificatore per suonare a casa allora c'è da discutere, ma anche il risultato in questo caso non è lo stesso, la resa è sicuramente minore.
In termini di comodità poi non c'è paragone, un ampli va portato appresso con un sacco di fatica, un dispositivo digitale lo trasporti come nulla, lo attacchi al PA e suoni, e se il PA non è di livello non avrai un gran risultato anche se usi l' ampli più bello del mondo, considerando che devi pure microfonarlo.
Io ho adottato una soluzione intermedia, uso effetti analogici direttamente nell' impianto tramite la DI RockBug se voglio stare leggero, oppure mi porto appresso testata e cassa 2x12 se voglio un po' di resa sonora in più.
E' ormai appurato che la versatilità e la comodità stanno diventando fattori importanti quasi quanto la resa sonora.
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 04/03/2016 ore 18:26:33
Laney LC 50: 600 euro.
Nova System: 350 euro
Pedale wah/volume: 100 euro.
Questi cosi digitali costano 1500...senza pedaliera e pedale di espressione. E sono almeno altri 300 e anche di più se prendi una pedaliera che mandi anche i CC che non sia la Berlingher che è un casino da settare.
Poi io dal mio ampli se ci permetti mi sento, e anche bene in qualsiasi situazione. Ma da sti cosi se ti vuoi sentire una cassa devi pur averla... e sono altri 500 se vuoi roba decente. Poi la cassa devi averla a disposizione altrimenti dall'impianto puntato verso il pubblico NON ti senti. Io in saletta mi sento meglio dall'ampli che dalle casse in diretta e dalle spie, anche buone, l'ascolto è sempre peggiore.
A questo punto vorrei capire quelli che dicono che il digitale costa poco come fanno i conti.
PS: anch'io ho il RB, è una bomba :-)
Ho fatto fuori quel cesso dell'XT Live che non lo digerivo più.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 04/03/2016 ore 11:08:18
Non so la testata, ma leggendo il thread poi mi sono provato Bias in formato desktop e sono tutt'altro che impressionato. Dal clean al crunch non mi è piaciuto molto, ci trovo poca dinamica, bassi stranamente assenti e in generale una qualità di simulazione non eclatante. Per dire, mi ha convinto di più GuitarRig specie per la modellazione dei cabinet, o Revalver.
Rispondi
di endyamon [user #35616]
commento del 05/03/2016 ore 14:21:5
Sottoscrivo assolutamente, soprattutto per la dinamica. Ammetto che il Bias abbia dei suoni niente affatto male, ma come dinamica siamo anni luce da pedaliere di medio/alto livello. Però magari la testata va a colmare questo gap (anche perchè per 1200 euro c'è parecchia scelta).
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 04/03/2016 ore 13:57:35
600 watt ? Troppo pochi , che me ne faccio di 600 miseri watt ?
Rispondi
di endyamon [user #35616]
commento del 05/03/2016 ore 14:38:22
Non so... Ho provato Bias Desktop e Bias FX su Ipad in sala prove e anche se i suoni mi sono piaciuti davvero molto, ho trovato una dinamica decisamente minore rispetto al mio Line6 POD HD500X. 1200 euro sono davvero tanti, soprattutto se si considera che non c'è un footswitch compreso, 600 watt non so nemmeno a cosa possano servire al 99% dei chitarristi, l'applicazione per il mobile esiste solo per il mondo Apple (e in questo settore la stragrande maggioranza dei dispositivi nel mondo sono Android). A questo punto se si vogliono investire certe cifre, tanto vale fare uno sforzo maggiore e prendersi il Kemper che sarebbe una soluzione definitiva. Oppure ci si configura un mezzo "Dream Rig" della Line6 con testata DT-50 e POD (l'Helix sarebbe ancora meglio, ma il costo è altino) e con lo stesso prezzo hai una soluzione che suona davvero bene, comandabile interamente da pedaliera, con tutti gli effetti che uno vuole e le care vecchie valvoline per i nostalgici o quelli che non vogliono ancora affidarsi totalmente al digitale.
Rispondi
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