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La SG per il metal monta un Floyd privo di scassi
La SG per il metal monta un Floyd privo di scassi
di [user #116] - pubblicato il

Gibson ha adottato un brevetto Floyd Rose studiato appositamente per le sue chitarre con ponte Tune-o-matic e ci sforna una SG tutta nera, nata per il metal. Pickup Dirty Fingers+ e tastiera composita priva d'intarsi, la SG CM Black è un'edizione limitata da tenere d'occhio.
Idolatrata dagli amanti del rock vecchia scuola, la Gibson SG vanta una certa notorietà anche nell'ambiente dell'heavy metal. La sua forma puntuta, insieme a una leggerezza eccezionale e a una comodità elevata nel suonare sugli ultimi fret, ne hanno fatto lo strumento ideale per adattamenti in generi musicali più aggressivi. Ciò di cui a volte si può sentire la mancanza sono un ponte mobile come si deve e una colorazione pensata per i metallari più convinti.

lo spessore ridotto di una SG non va particolarmente d'accordo con le molle da montare sul retro, necessarie con la maggior parte dei vibrati in circolazione. Per questo Gibson ha deciso di adottare una versione di Floyd Rose che sembra fatta a posta per la sua Solid Guitar. Quanto alla finitura, quella scelta per la SG CM Black è un Ebony satinato con venature lasciate in rilievo al tatto che fa sempre la sua figura.

La CM Black è pensata precisamente per i metallari più estremi e, se l'estetica lontana anni luce dalla tradizione potrà fare storcere il naso ai puristi, chi preferisce i dive bomb ai vecchi Vibrola e il total-black al Cherry farà bene a tenere d'occhio l'ultima edizione limitata di casa Gibson.
 
La SG per il metal monta un Floyd privo di scassi

Manico manico e body della SG sono in mogano, mentre la tastiera è in materiali compositi (Richlite) capaci di donare un look uniforme e scuro, particolarmente minaccioso, anche grazie all'assenza di segnatasti (che sono invece riportati in rosso sul bordo superiore per dare comunque un riferimento necessario al chitarrista).
I tasti sono 22 e il raggio misura 12 pollici per un approccio moderno ma non troppo. Il profilo del manico è tondeggiante, non eccessivo per diametro ma tutt'altro che striminzito.

Tutta nera, la CM Black sfoggia in rosso solo il logo Gibson, il diamante al centro della paletta e la scritta "black" sul copri-trussrod.
 
La SG per il metal monta un Floyd privo di scassi

Neri sono anche i pickup con bobine a vista e ospitati da cornici dello stesso colore. Sono due pickup Dirty Fingers+ per manico e ponte, entrambi basati su magneti ceramici per una potenza elevata e con una resistenza appena inferiore ai 16Kohm.
L'elettronica è essenziale, ideale per la categoria, e composta di solo un volume, un tono e un selettore a tre posizioni.

Anche l'hardware è in tinta, dalle meccaniche Grover Kidney in Zamak al ponte Floyd Rose FRX, il primo a permettere il montaggio immediato e reversibile su qualunque chitarra dotata di ponte Tune-o-matic.
Il ponte, presentato alla fine del 2014, ha la particolarità di non richiedere alcuno scasso extra sul body oltre i due fori già presenti per il ponte di fabbrica.
 
La SG per il metal monta un Floyd privo di scassi

La scheda tecnica dettagliata della SG CM Black è riportata sul sito ufficiale a questo link, insieme a foto dettagliate e al prezzo per il mercato statunitense. Incuriositi dalle scelte coraggiose del team progettista Gibson, contiamo di vederla presto in Italia.
chitarre elettriche cm black gibson sg
Link utili
Floyd Rose FRX
Gibson SG CM Black
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di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 25/04/2016 ore 15:56:46
Un floyd su una sg ? Orrore ! La gibson negli ultimi anni sta facendo scelte molto discutibili ...
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di anitradigomma [user #12816]
commento del 27/04/2016 ore 23:54:17
Veramente la SG 90S con floyd rose venne introdotta negli anni 80
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di Alystin71 [user #41278]
commento del 25/04/2016 ore 15:57:03
È bellissima...
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di Iconoclast76 [user #43596]
commento del 25/04/2016 ore 16:01:01
interessante, ma resta sempre una gibson 22 tasti con manico ciccciotto, niente a che vedere con i manici ibanez
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di dfatwork utente non più registrato
commento del 25/04/2016 ore 17:45:02
Nell'insieme molto bella da vedere...da provare!
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di stono [user #11272]
commento del 25/04/2016 ore 19:08:52
ma cosa avete contro i manici 'grossi'? Quando la mano stringe forte? Quando è aperta o quando è chiusa? Ve lo dico io, quando è aperta, perche i flessori delle dita sono stirati e piu lunghi. I muscoli oltre alla loro forza contrattile usufruiscono della loro componente 'reologica' passiva che funziona come un elastico e che quindi aggiunge forza. Tanto più un muscolo si trova allungato tanto più è forte perchè tende a tornare alla sua 'misura' come un elastico. Forte significa anche più resistente e meno affaticabile ( uno che solleva 100 chili tiene 10 chili sollevati molto piu a lungo di uno che ne sa sollevare solo 10 per capirci, quindi forza uguale anche a maggiore resistenza).
Un manico grosso fa lavorare la vostra muscolatura in una situazione favorevole di allungamento, un manico sottile al contrario consente meno ai vostri muscoli di sfruttare la loro componente elastica passiva e gratuita. Se uno suona mezz'ora va tutto bene, ma chi suona per ore, predilige manici leggermente più spessi (ovvio si parla di mm, al capotasto 21/22 mm anzichè 19 per capirci)

Per farvi capire meglio: aprite la vostra mano completamente e distendete le dita a fare un bel 5 aperto, ora mollate tutto, cosa fa la mano? Si chiude vero? E da sola! Ecco quella è la componente passiva, elastica dei flessori delle dita, che è una forza che si va ad aggiungere a quella che attivate quando stringete la mano. Capito? Tanto piu la mano è aperta tanto piu le dita si chiudono da sole senza sforzo.
Manici grossi fratelli, ma solo per quelli che suonano dibbrutto, pena, tendiniti, fastidi, infiammazioni delle guaine tendinee etc :) Si dai, ecco, sono fisioterapista e questo è il mio pane quotidiano.
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di Hank McAbrahams [user #34498]
commento del 25/04/2016 ore 21:33:01
un'era geologica di applausi e standing ovation coatta con le puntine sotto al culo
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di RedRaven [user #20706]
commento del 26/04/2016 ore 08:50:03
Non sono certo che si sia ad una verità assoluta: conosco dei chitarristi che suonano flamenco che si sono fatti fare chitarre con un manico che nemmeno sulle ibanez così sottile, per avere proprio meno affaticamento..
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di mz2250 utente non più registrato
commento del 26/04/2016 ore 11:12:
Per suonare molti accordi trovo anch io il manico grosso più naturale , ma per lo sweep picking e tecniche funamboliche è più indicato il manico sottile perchè non serve forza , ma torsione e velocità nel passare da una sezione all altra ; li il mano grosso poggiando sul palmo frena e per ovviare dovresti allargare troppo la mano perdendo controllo e l ancoraggio guida delle dita
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di fraz666 [user #43257]
commento del 26/04/2016 ore 12:08:46
post talmente bello ed utile che ti offrirei da bere.
in poche righe hai spiegato perché continuo a preferire la mia Flying V a tutte le altre chitarre che ho (tra cui Fender, Ibanez), cosa che fino a 5 minuti fa non sapevo motivare
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di pg667 [user #40129]
commento del 26/04/2016 ore 12:29:09
a parer mio vale anche per i velocisti (o almeno io mi ci trovo alla grande).
io il concerto più comodo della mia vita l'ho fatto suonando proprio una SG Epiphone: peccato che per i gruppi in cui suono ora certe sonorità un po' settantiane non vadano bene.

c'è anche un esempio piuttosto celebre: la signature 7 corde di Jeff Loomis un mio amico ce l'aveva ed ha un manico bello cicciotto.
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di Claes [user #29011]
commento del 26/04/2016 ore 08:59:12
Sono un fan inveterato della SG e mi incuriosisce quel ponte Floyd "alla Gibson" - anche da retro-fit senza scassi su una chitarra col ToM. Il commento di Stono su muscoli, mani e manico è MOLTO interessante! Per me almeno, è solo da quando seguo Accordo che ho appreso che c'è un fattore "manico grosso vs i manici alla Ibanez". È da sempre che sono abituato ad adattarmi alle dimensioni del manico senza pensarci - la chitarra X è nata con manico X e c'è una ragione logica di questo nel design del costruttore. Ho 2 chitarre con FR usato 2-3 volte per il "dive bomb" per registrazioni e basta. Un retro-fit per eliminarlo e sostituirlo con un ToM non sarebbe male pur lasciando ben visibile lo scasso. C'è già stato un ottimo suggerimento accordiano - bloccare con gomma.
Domanda: quanti di voi usa un FR per un pò di tutto nel corso di un concerto?
Sono pure eretico... allento il fermacorde alla paletta e mi accordo in maniera nomale.

Quando sarà possibile mi attendo però un test a cura della Redazione! Sarà di sicuro interessante avere il parere di esperti riguardo questo nuovo tipo di FR.
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di ciun [user #15167]
commento del 26/04/2016 ore 09:58:24
Da Gibsoniano e anche abbastanza purista dico che comunque non è una brutta idea.
Non condivido la posizione che Gibson debba rimanere ancorata solo ai cliché che percorre da oltre un secolo per non dover essere criticata e tacciata di scelte di marketing sballate.
Che, per carità, possono capitare a tutti, ma cercare di diversificare, anche verso settori di nicchia, non credo sia sbagliato, a patto di mantenere in piedi anche quella tradizione che comunque è il pane di Gibson.
A me questa chitarra piace, forse perché da ragazzo ero uno di quelli che la gente chiamava "metallari" (oggi non esistono più), ha un look veramente tosto e se mantiene le promesse anche col suono è davvero un' ascia da guerra.
Personalmente resto ancorato all' estetica tradizionale, basti pensare che il mio primo amore (e acquisto) è stata la Black Beauty, in onore del mio idolo di allora (e di sempre) Randy Rhoads, e che ora non posso staccarmi dalla mia SG Standard, ma queste novità, pur modeste nel senso che sono un adattamento di stili già esistenti, non mi dispiacciono.
Per quanto riguarda il discorso del tipo di manico dico quì la mia.
Sono passato da oltre 20 anni di Les Paul alla Strato per provare un manico diverso, probabilmente più comodo, e così è stato per un paio di anni sinché non sono stato illuminato dalla SG. Leggendo il post di Stono ho tradotto in parole e in fisica quello che la mia mano ha sempre detto al mio cervello.
Ho sempre definito i manici tipo Ibanez (assumiamo per buona questa categorizzazione, per semplicità) manici "facili", nel senso che la mano sinistra si abitua facilmente al loro utilizzo, sopratutto per generi prettamente "solistici" possiedono cioè una elevata "ergonomia di primo impatto". I manici dimensionalmente più generosi richiedono alla mano un certo adattamento (a me è capitato di disperarmi per alcuni giorni, dopo che ho approcciato la SG), ma terminato tale periodo diventano ineguagliabili per comodità, probabilmente obbligano la mano a una determinata postura, che non è la più agevole di primo impatto, ma che poi si rivela quella corretta, lo desumo dal fatto che (almeno personalmente è stato così) dopo ci si rende conto di quanto è stancante adottare posture diverse.
Non è poi vero che manici più grossi impediscano l' utilizzo per generi che richiedono elevata mobilità lungo la tastiera, una volta acquisita la postura io stesso riesco a fare esattamente quello che facevo con le altre chitarre, anzi con maggiore velocità, con una maggiore pulizia e stancandomi meno.
In conclusione, se questa chitarra può offrire un' opportunità anche a quelli che amano il genere metal e vogliono far parte del club Gibson, ben venga!
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di SuperAdrian utente non più registrato
commento del 26/04/2016 ore 10:35:26
Per me è fantastica. Venderei la mia Standard per comprarmela subito!
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di maxventu [user #4785]
commento del 26/04/2016 ore 11:50:28
non ho mai fatto follie per questo genere di chitarre, però sono sempre contento quando esce un modello con soluzioni nuove, come questo. Sono un po' scettico sul materiale utilizzato per la tastiera (avrei preferito ebano vero). Se fossi stato nel produttore, avrei portato alle estreme conseguenze la filosofia di questo strumento, anche considerando il target ed il genere cui probabilmente si rivolge, e avrei montato una bella coppia di EMG attivi
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di ciun [user #15167]
commento del 26/04/2016 ore 12:19:25
Oh Adrian, quello no eh!
Magari tienile tutte e due, se proprio capiterà, ma la Standard guai a te se la dai via, i grandi classici danno soddisfazioni per tutta una vita!
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di SuperAdrian utente non più registrato
commento del 26/04/2016 ore 13:23:46
Si scherza....quella non si da via! :-)
Gran bell'ascia però questa, mi piacerebbe almeno provarla.
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