Con Eastman ci piace sempre avere a che fare, perché in un modo o nell’altro si finisce sempre a suonare gran begli strumenti senza avere dei mancamenti quando l’occhio cade sul cartellino del prezzo. Nello specifico la 422 è realizzata con un insieme di legni tutti massello, a partire dal top in abete Sitka. Per fondo e fasce la scelta è ricaduta sul palissandro, ottimo in abbinata con la tavola sostenuta dall’x-bracing scalloppato a mano dai tecnici Eastman in Cina.
Il manico, con giunzione al 14esimo tasto è invece in mogano, sormontato dalla tastiera in ebano. Questa ospita i 20 tasti in acciaio Jescar, belli lucenti e resistenti all’usura. Il palissandro lo ritroviamo solo al ponte, assieme all’osso naturale, lo stesso materiale con cui è realizzato il capotasto da 1’ e 3/4.
L’estetica è resa più accattivante dalla rosetta in abalone e il binding bianco in Ivoroid che contorna tutta la cassa e sta alla grande con i bottoni delle meccaniche in ebano (ora cambiate sul nuovo modello con quelle più classiche cromate).
Lasciamoci alle spalle le descrizioni tecniche e cominciamo la prova su strada vera e propria. La Eastman ha una cassa di dimensioni generose e si fa sentire. Vibra che è un piacere sulla pancia mentre la si suona, ma non è una chitarra da coccolare. Dà il meglio di se quando con un plettro si strumma con decisione. Probabilmente con il tempo diventerà sempre più delicata, man mano che il legno stagiona. Nonostante questa voglia di essere strapazzata, la 422 si è dimostrata anche abbastanza dinamica, anche se quando si alleggerisce il tocco, o si passa alle dita, tende a impoverirsi un po’ sulle basse. Quando si mantiene alta l’energia, però, si è dimostrata equilibrata. I cantini si bilanciano bene con la loro metallosità ai bassi, più rotondi. Monta delle 0.012, ma probabilmente con delle corde ancora un po’ più spesse potrebbe dare ancora più volume, soprattutto sulle ultime tre corde.
Nel il fingerstyle, comunque, la Eastman non si comporta certo male. Bisogna solo segnalare un po’ di carenza sulle medie, dove in questo modello si nota un lieve buco, a differenza del top di gamma con cui abbiamo avuto a che fare un po’ di tempo fa sempre con Paolo.
Per un prezzo che si attesta intorno ai 1200 euro, custodia inclusa, la AC422CE è uno strumento che sa farsi strada nel mercato affollato delle acustiche. Bisogna considerare poi l’ottimo sistema di amplificazione montato, il Fishman Matrix VT, una garanzia, soprattutto quando si sta spesso sui palchi. Anche unplugged, però sa soddisfare alla grande anche i palati più fini. Un ottimo strumento, insomma, a un prezzo accessibile. |