Paul Bigsby, ormai è risaputo, fu il vero padre della chitarra solid body. Pur non avendo mai messo in atto grandi produzioni fu il primo, con l’aiuto di Merle Travis, a realizzare una chitarra elettrica concettualmente vicina a quello che intendiamo a partire dalla Telecaster in poi. Questo mandolino segue la stessa filosofia. Non è completamente pieno ma, grazie a un bracing granitico, risulta praticamente esserlo.
Ha cinque corde, il setup preferito da Tiny Moore, vero hero per quanto riguarda il mandolino, proprietario anche di quello che vi mostriamo nel video qui sotto. L’hardware è composto da una coppia di single coil, una vera rarità per uno strumento del genere, reso ancora più unico dalla prima versione del vibrato Bigsby, divenuto poi leggenda.
L’unione di questi elementi ha dato la possibilità di creare uno strumento in grado di suonare sì come un mandolino, ma con l’espressività tipica di una chitarra. È realizzato completamente in acero, ma risulta bello leggero. Il body lascia intravedere una splendida trama bird’s eye, sia sul topo che su fasce e fondo. Qui troviamo anche l’ampio scasso per lavorare sull’elettronica.
Anche il manico è in acero e presenta una paletta dalla forma tanto simile a quella di una Strat (anche se in realtà è il contrario), con le cinque meccaniche in fila. Al mondo, di questo strumento esistono solo sette esemplari. Siamo anche convinti che trovandoli tutti e mettendoli vicini si possa evocare il drago Shenron da quanto sono rari e preziosi.
Non capita tutti i giorni di vedere uno strumento del genere, poterlo avvicinare nello show room di è stato davvero interessante, certo non come la prima , ma è comunque catalogabile come un incontro ravvicinato del terzo tipo. |