"Non va più in tour": Eric Clapton mette in vendita 29 chitarre
di redazione [user #116] - pubblicato il 02 dicembre 2016 ore 11:00
La notizia della messa in vendita presso Gruhn Guitars di una larga selezione di strumenti appartenuti a Eric Clapton ha scosso il web. Si discute del valore delle chitarre, delle motivazioni che lo hanno spinto a separarsene, e noi l'abbiamo chiesto al negozio che le ha in custodia.
Eric Clapton è sempre stato un gran patito dello strumento. Le chitarre ama suonarle, adora pasticciarci (basti pensare all'iconica Blackie) e gli piace anche collezionarle, ma anche per lui arriva un momento in cui gli armadi - o sarebbe meglio dire le sale - sono troppo pieni di manici e bisogna fare un po' di pulizia. Non è la prima volta che il bluesman mette in vendita piccole collezioni di elettriche e acustiche, e di solito capita di vederne spuntare tra i lotti di famose case d'asta internazionali e toccare cifre astronomiche, spesso anche con cause umanitarie alla base. A fare rumore, questa volta, è stata la scelta di rivolgersi a un negozio tradizionale che facesse da tramite per delle trattative convenzionali di compra-vendita tra privati. Clapton si separa dalla bellezza di 29 strumenti e li affida a Gruhn Guitars, di cui è amico e cliente da decenni, per trovar loro un nuovo padrone.
La notizia arriva poco dopo l'annuncio di Eric circa la sua volontà di ritirarsi dalle scene, e il web già chiacchiera sulle reali motivazioni che potrebbero averlo spinto a separarsi dalle sue chitarre.
La collezione da sogno è tutta mostrata nel dettaglio sul sito dello store a questo link e comprende preziose D'Angelico, archtop e solid body Gibson, una vasta selezione di Fender Custom Shop, una manciata di acustiche e nylon-string, una Epiphone Les Paul e persino un basso Music Man. Incuriositi dal perché God voglia dar via tante bellezze in un colpo solo e con alcune domande in testa riguardo le dinamiche che ci sono dietro certe operazioni, abbiamo contattato George Gruhn in persona.
Hai idea della base sulla quale Clapton ha scelto gli strumenti da mettere in vendita? C'è un comune denominatore?
Faccio affari con Eric fin da quando l'ho incontrato la prima volta, quando suonava con i Derek And The Dominoes per la trasmissione televisiva di Johnny Cash nel 1970. All'epoca aveva comprato quattro Stratocaster da me e varie parti come manici, body ed elettroniche da Sho-Bud. Blackie era il prodotto dell'assemblaggio delle parti di Sho-Bud e probabilmente di alcune componenti delle chitarre che comprò da me per farne uno strumento composito.
I 29 strumenti in vendita ora ne includono tre che ho ricevuto da Eric in cambio per due delle mie chitarre, mentre il resto sono chitarre che ci ha chiesto di vendere per lui. È la prima volta che vendiamo chitarre con lui. Ha comprato più di cinquanta strumenti da noi dal 1970 a oggi, ma non ce ne ha mai dato uno né ne ha scambiati finora. Eric non affronterà più lunghi tour, non si è completamente ritirato in quanto fa ancora qualche concerto e dei dischi, ma sta ridimensionando la sua collezione e ci ha chiesto di assisterlo nell'operazione.
Abbiamo notato che alcuni strumenti dal gran valore storico come le D'Angelico sono offerti a prezzi di gran lunga inferiori rispetto a delle Stratocaster contemporanee. Capiamo che si tratti di Strat costruite dal Custom Shop Fender espressamente per Clapton, quindi hanno un valore da memorabilia, ma come si spiega una tale differenza?
I prezzi che io ed Eric abbiamo deciso per queste chitarre riflettono il fatto che alcune di esse sono state utilizzate con più frequenza da lui nei concerti e sui dischi rispetto ad altre, quindi hanno un gran valore da memorabilia. In un certo senso è ironico il fatto che stiamo vendendo chitarre D'Angelico a prezzi più bassi di certe Stratocaster masterbuilt recenti, ma Eric è molto più conosciuto per le Stratocaster, e le usa più spesso sul palco. Il fatto che ci abbia mandato sei D'Angelico, comunque, indica chiaramente che gli piacciono abbastanza da averne comprate tante. Sono chitarre davvero di alta qualità e, secondo me, hanno un valore intrinseco molto più alto di qualunque nuova Fender, ma i collezionisti di memorabilia si preoccupano molto meno del valore intrinseco della chitarra come strumento musicale rispetto a quanto ne abbia in qualità di memorabilia legato all'artista che ne fa uso.
Secondo te, chi comprerebbe una Stratocaster Daphne Blue fatta per Eric Clapton nel 2009 a 42mila dollari invece di comprare un paio di chitarre altrettanto iconiche, per esempio una Strat maple-neck più una Telecaster maple-neck fatte negli anni '50, entrambe presenti nel vostro catalogo?
Io sono un collezionista di chitarre vintage e di altri strumenti a corda piuttosto che di memorabilia. Considero il mercato dei memorabilia separato da quello del vintage. Molta gente che colleziona memorabilia ha davvero poco interesse nello strumento al di là della sua appartenenza e all'uso da parte di un artista. Non gli interessa chi ha fatto la chitarra e la sua originalità. Sono felicissimi con una chitarra che è stata pesantemente modificata finché il lavoro è stato effettuato mentre l'artista la possedeva. Se è stata graffiata, le sono stati cambiati i pickup, ha una decorazione che non proviene dalla fabbrica o altre modifiche, ai collezionisti di memorabilia va benissimo finché è esattamente nello stato in cui era quando l'artista la possedeva. Per esempio, la SG dipinta usata da Eric con i Cream sarebbe un pezzo molto desiderabile, ma non stuzzicherebbe un collezionista di vintage, che si preoccupa dell'originalità.
I collezionisti di memorabilia pagherebbero oro per una ciocca di capelli di Abramo Lincoln o di Napoleone, che non hanno utilità né valore intrinseco. Pagherebbero grossi prezzi per una pelle di batteria usata dei Beatles all'Ed Sullivan Show, com'è stato chiaramente provato dal fatto che una ne è stata venduta di recente a un'asta per oltre due milioni di dollari senza neanche essere attaccata a una batteria.