di redazione [user #116] - pubblicato il 26 dicembre 2016 ore 09:30
Non tutti gli amplificatori vanno d'accordo con gli effetti a pedale ma, quando è Brian Wampler a mettere insieme quaranta watt a base di 6L6, quello che viene fuori è un valvolare progettato proprio per godere appieno di un tono basato esclusivamente sugli effetti esterni. Ecco il Bravado all'opera.
Troppo spesso si sentono pareri contrastanti su un effetto a pedale, generati da esperienze negative con amplificatori o casse troppo "fuori dalle corde" rispetto alle sonorità per cui quel piccolo circuito è stato progettato. Non è un segreto: abbinare la strumentazione giusta è la chiave per il massimo godimento di qualunque stompbox, e alcuni amplificatori consentono di valorizzare l'overdrive di turno meglio di altri. I chitarristi lo sanno e Brian Wampler non è certo indifferente al tema, e in tempo per la fine del 2016 tira fuori un amplificatore appositamente studiato per lavorare con i pedali, farli suonare per il modo in cui sono stati disegnati e consentire la massima versatilità in base alla strumentazione a cui si intende collegarli. Nasce il Wampler Bravado.
Alcuni amplificatori vanno più d'accordo con i pedali rispetto ad altri, abbiamo già affrontato l'argomento sul piano tecnico in questo articolo. Il Bravado intende incarnare letteralmente quei concetti in un circuito handwired point to point, costruito da Brian negli stessi stabilimenti di Los Angels in cui prendono vita i suoi pedali.
Wampler si è dilettato per diverso tempo nella modifica e costruzione di amplificatori, come racconta nel video di presentazione qui di seguito, ma il Bravado è il primo valvolare a entrare ufficialmente in catalogo, con la bellezza di quaranta watt sprigionati da una coppia di 6L6 e modellati attraverso una singola 12AX7 nel preamplificatore, più una 12AT7 come phase invertor e una rettificatrice 5AR4.
L'approccio del Bravado alla creazione del suono si differenzia dalla concorrenza per una direzione votata a farne una base versatile e trasparente da colorare con l'aggiunta di pedali esterni, sia distorsori posti in ingresso sia modulazioni e ritardi piazzati nel send return, nello specifico un circuito bufferizzato a base di MOSFET preso in prestito dai colleghi di Friedman Amplification.
Il pannello, semplice ma con tutto il necessario per un tone shaping efficace, dispone di un'equalizzazione a tre bande, un controllo di volume e un selettore rotativo a sei scatti che amplia e diversifica il concetto di Bright, adattandolo per gradi ai propri gusti e alla chitarra che gli si dà in pasto.
Un piccolo switch denominato Fat si posiziona tra le manopole dei medi e degli acuti, e serve a ingrossare il suono solo quando richiesto.
L'amplificatore Wampler ha un solo canale e nessun controllo di gain.
Se spinto a dovere, è possibile godere della compressione e della leggera saturazione delle valvole, ma il suo compito non è quello di generare distorsioni, bensì offrire una curva d'equalizzazione e un comportamento dinamico tali a "digerire" qualunque effetto.
Il chitarrista Travis Feaster ci ha fatto un giro, e un secondo video ufficiale mette il Bravado alla prova con una discreta collezione di effetti.
Il Bravado sarà disponibile sia come testata con cassa dedicata a due coni sia come combo dotato di uno o due altoparlanti da dodici pollici. Sul sito ufficiale a questo link è possibile approfondire la conoscenza del primo amplificatore progettato e costruito da Wampler Pedals e anche acquistarne uno in prevendita. In Italia, saranno presto disponibili grazie alla distribuzione a cura di 440hz.