Da Strymon sei overdrive e versatilità totale nel Sunset
di redazione [user #116] - pubblicato il 11 marzo 2017 ore 12:00
Due canali per sei modalità in totale, lo Strymon Sunset comanda un potente DSP accoppiato a un JFET per miscelare analogico e digitale al servizio degli overdrive che hanno scritto la storia. Con pedali d'espressione, switch esterni e circuiti commutabili, la parola d'ordine è "versatilità".
Motivata dal successo del recente Riverside, Strymon torna sugli overdrive con il Sunset, un doppio stompbox con due canali indipendenti e una dotazione di switch tale da fornire un totale di sei sonorità ispirate ai classici del suono chitarristico. Si va dal germanio al JFET, passando per treble booster e sistemi di clipping multipli in un circuito tanto complesso sotto la scocca quanto semplice per interfaccia.
Per l'utente, il Sunset va visto come un normale overdrive a due canali, con due pulsanti per l'attivazione individuale o simultanea e con i soliti controlli di Level, Drive e Tone. Ma le cose si complicano quando lo sguardo si sposta verso i due piccoli switch in cima, indicati con A e B e con i quali richiamare tre tipologie di saturazione per lato.
La potenza del Sunset sta nella fusione oculata della purezza analogica del JFET con la flessibilità digitale del DSP SHARC. La prima cosa che il segnale incontra all'interno dello Strymon è un circuito analogico a base di JFET per un trattamento del segnale cristallino e una gestione dei livelli con un massimo di 20dB di guadagno. Dopodiché, la caratterizzazione delle saturazioni è affidata a un microprocessore per far sì che il lavoro delle manopole di tono e gain sia modellato in modo specifico per ognuno dei sei preset, al fine di esaltarne le caratteristiche. Un trattamento del suono a 32 bit floating e convertitori a 24 bit per 96kHz assicurano trasparenza e fedeltà in qualunque condizione.
Capaci di una quantità impressionante di sfumature, il cuore del Sunset sta nelle due levette a tre posizioni chiamate A e B, ognuna relativa alla propria "metà di overdrive".
La sezione A consente di scegliere tra una saturazione a base di germanio, una chiamata Texas per uno stadio singolo di clipping morbido e una indicata come Treble per una saturazione appena accennata, ma capace di spingere le frequenze acute e di asciugare i bassi quanto basta per donare definizione e presenza al suono e alle saturazioni che precedono, quando sommato con il B.
Questo, dalla sua, offre altri tre suoni propri del rock più moderno, con gain maggiore a disposizione.
2stage dà accesso a un sistema doppio, con una distorsione in soft clipping seguita da un hard, per un tono pieno e particolarmente sensibile al tocco. Hard clipping è basato su un amplificatore operazionale, con livelli di guadagno davvero elevati, mentre la saturazione basata su JFET, calda e dettagliata, è la meno spinta delle tre, ma con sufficiente output da condurre un amplificatore oltre la soglia di breakup.
Commutabili a piacimento o anche da sommare per miscelare le caratteristiche di entrambi, i canali A e B forniscono una palette completa di suoni per qualunque necessità, dal leggero boost appena colorato fino alla distorsione da hard rock.
La sequenza dei due circuiti non è obbligata dalla fabbrica, e uno switch sul dorso dello chassis consente di scegliere il modo in cui i due stadi vengono sommati, decidendone la disposizione in catena o ponendoli in parallelo per sonorità ancora più complesse.
Accanto a questo, una seconda levetta indicata come Bright consente di smussare le frequenze più acute su tre modalità di funzionamento, per adattare le sonorità dell'overdrive a qualunque amplificatore.
Concludono la dotazione una presa jack chiamata Favorite per collegare uno switch con cui richiamare il proprio suono preferito in ogni momento e un ingresso per un pedale d'espressione da usare sia come regolazione del volume sia per modellare attivamente i parametri delle singole saturazioni.
A scelta tra true bypass o con buffer analogico, l'overdrive si alimenta con il suo alimentatore da 9 volt, incluso nella confezione.
Il Sunset promette possibilità espressive decisamente ampie, e persino la semplice panoramica dei suoni offerta da Strymon nel video di lancio arriva a durare quasi dieci minuti.
Un secondo video vede il progettista Pete Celi analizzare più da vicino le singole funzioni dello stompbox. Preparate i pop corn e mettetevi comodi, perché il clip è davvero approfondito, e offre un'interessante visione generale sugli overdrive più comuni in circolazione e sul modo in cui il Sunset punta a replicarne le caratteristiche di maggior rilievo, tutto in ben 18 minuti di filmato.