Esperimento microtonale: quale accordatura suona meglio?
di redazione [user #116] - pubblicato il 24 maggio 2017 ore 11:00
Un chitarrista classico appassionato di accordature microtonali mette alla prova la sua chitarra speciale con fret regolabili. Suona "Aria sulla quarta corda" di Bach intonando le note secondo quattro accordature diverse, e il risultato è illuminante.
L'intonazione delle note per un chitarrista è un vero grattacapo. Anche una chitarra perfettamente regolata e suonata con una tecnica magistrale, presenterà sempre delle piccole alterazioni nel pitch delle note a causa della struttura stessa dello strumento. I fret, così posizionati sulla tastiera, sono pensati per conciliare bontà dell'intonazione con praticità costruttiva, ma il tutto avviene con una certa approssimazione. Alcuni liutai hanno sperimentato soluzioni come le tastiere fanned o i fret sagomati per compensare quelle piccole differenze rispetto alle note "vere", ma per qualcuno anche quelli sono sistemi limitanti.
La musica moderna si basa sul temperamento equabile, che definisce l'altezza precisa di ogni nota mediante dei calcoli matematici, ma il risultato è a sua volta diversa dalle vibrazioni di una scala naturale, come potrebbe essere quella generata da una tromba, che fa di vibrazioni e armonici la sua vera essenza. Le differenze sono piccole e il nostro orecchio è ormai abituato al sistema temperato, eppure di tanto in tanto la curiosità affiora e ci si chiede: come suonerebbe una chitarra se fosse perfettamente intonata, non solo secondo questi due sistemi, ma anche seguendo alcuni altri tra gli innumerevoli che si sono succeduti nelle epoche per mano di studiosi e musicisti prima che il clavicembalo ben temperato divenisse uno standard?
Tolgahan Çoğulu se lo è chiesto fin quando, nel 2008, ha messo a punto una chitarra speciale in grado di alterare la propria intonazione regolando la distanza tra un fret e l'altro, corda per corda. Se volete saperne di più, ne abbiamo scritto più a fondo in questo articolo e potete visitare il sito ufficiale a questo link.
L'esperimento non si è fermato lì, e la chitarra torna a essere protagonista di un recente video in cui la celebre "Aria sulla quarta corda" di Bach viene suonata utilizzando quattro accordature diverse.
Consigliamo di ascoltare con delle buone casse o un paio di cuffie: i risultati saranno immediati e l'effetto impressionante.
Dopo la parte iniziale in stile blind test, il chitarrista ripete la sequenza spiegando tutte le accordature usate e le differenze, nota per nota, rispetto a quelle naturali.
Ognuna dimostra delle precise caratteristiche, tensioni e armonie che, se in alcuni casi possono stridere, in altri sembrano quasi necessarie per la buona resa del brano.
Riuscite a decidere qual è la vostra preferita?