di redazione [user #116] - pubblicato il 26 maggio 2017 ore 07:30
In redazione è arrivato un accessorio all’apparenza comunissimo, un capotasto realizzato in Canada, ma innovativo e pieno zeppo di accessori. Se anche voi come noi pensate che un oggetto del genere non abbia bisogno di optional, beh dovrete ricredervi.
Thalia è un brand canadese nato dall’idea di una giovane chitarrista di soli otto anni (Thalia, figlia dell’inventore a capo del progetto), che affascinata dal capotasto visto sulla chitarra di Taylor Swift in tinta con il Koa utilizzato per il top della Taylor, si dichiarò stufa del suo schifosissimo capotasto plasticoso. Un capriccio che nella mente di Chris Bradley è diventato un vero progetto che dopo quattro anni si è concretizzato in un capotasto innovativo con una serie di plus davvero interessanti.
La prima differenza che salta all’occhio è che per posizionarlo, a differenza dei capo tradizionali, bisogna premere per aprire la molla. Questo rende l’operazione abbastanza semplice, soprattutto perché si può posizionarlo dalla parte dei cantini, opzione che abbiamo trovato più veloce da eseguire.
Nella confezione, però, non si trova solo il Thalia nella jewel case di plastica trasparente (se si vuole essere chic ad ogni costo ma che può essere sostituita con il sacchettino morbido sempre in dotazione), in due sacchettini ci sono due serie di gommini (fretpad per gli amici) che possono essere sostituiti a quelli standard montati di serie. Questi sono divisi in due gruppi standard tension e high tension. Facile da spiegare le differenze tra i due, i primi sono ideali per le chitarre elettriche a 6 corde, quelli più spessi invece per tutti gli altri strumenti a corda, 12strings incluse e, se le corde friggono, anche per chitarre con manici estremamente sottili.
Il perché ci siano sette fretpad per tipo è presto detto. Una delle caratteristiche principali del Thalia è quella di adattarsi ai vari radius in modo da non presentare fastidiose scordature quando si usa il capotasto, un toccasana per chi deve usarlo spesso. Cambiare i gommini è estremamente facile, un click e il gioco è fatto. L’idea di adattare al radius il capotasto con un sistema di questo tipo è ottima e funziona davvero bene, garantendo un’ottima stabilità dell’accordatura e, soprattutto, permette di montare il Thalia a metà tasto anziché vicino alla barretta, lasciando più agio alla mano per muoversi.
In definitiva il Thalia Capo 200 non è solo un vezzo estetico. Si può scegliere con diversi inlay sia in legno che in madreperla, ma offre caratteristiche tecniche che lo rendono facile da utilizzare ed efficace. Ha un prezzo che è decisamente più alto della media, ma le caratteristiche tecniche e la cura nei dettagli non lo rendono eccessivamente costoso e potrebbe diventare indispensabile per un utilizzo professionale, in sostituzione di altri grandi classici.