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Mix Techniques: come equalizzare la batteria
Mix Techniques: come equalizzare la batteria
di [user #45705] - pubblicato il

La batteria è uno degli strumenti più complessi da gestire nel mix, perchè, anche se considerata come unica, si compone di diversi pezzi, ognuno di norma microfonato singolarmente. I pezzi della batteria oltretutto sono molto vicini tra loro, per cui bisogna aspettarsi di sentire anche il resto del drumkit in ogni microfono. Per questo fondamentale nella registrazione della batteria è il posizionamento dei microfoni e dei singoli pezzi, oltre alla buona accordatura e manutenzione dello strumento.
In questa guida prenderemo in esame i pezzi fondamentali, presenti in ogni kit di batteria e analizzeremo le frequenze su cui agire.
Quando parliamo di equalizzazione bisogna fare sempre una premessa: la frequenza specificata non è mai quella esatta, ma si intende "nelle vicinanze di tale frequenza". Questo perchè ogni pezzo, nel caso della batteria, può avere dimensioni diverse da kit a kit, può essere accordato diversamente, oppure il brano che stiamo mixando o producendo richiede un suono differente.

La Cassa (Kick Drum)
 
  • Da 50Hz a 100Hz: in quest'area risiedono le frequenze basse della cassa, da incrementare se il nostro segnale manca di frequenze basse, dopo aver trovato il punto preciso.
  • Da 120Hz a 300Hz: tagliando quest'area si aggiunge profondità al suono e si mettono più a fuoco le basse frequenze.
  • Da 400Hz a 600Hz: se il suono della cassa risulta inscatolato, questa è l'area da tagliare, di solito generosamente, con una campana abbastanza larga.
  • 3kHz: intorno a questa frequenza risiede il click della cassa, da aumentare per avere più presenza o attenuare se troppo in evidenza.
  • Da 4kHz a 8kHz: in questa zona risiedono le alte frequenze della cassa, da aumentare generosamente per avere una maggiore intelligibilità all'interno del mix o per caratterizzare il suono. Provate a boostare i 7kHz su una cassa metal!
Mix Techniques: come equalizzare la batteria

Il Rullante (Snare Drum)
  • Da 120Hz a 220Hz: in quest'area troviamo le basse frequenze e la pancia del rullante, da boostare se il suono è troppo fine o attenuare se troppo grosso.
  • 1kHz: intorno a questa frequenza c'è la presenza del rullante, che può essere attenuata o aumentata a seconda del suono che vogliamo ottenere. A volte si può tagliare generosamente con una campana non troppo stretta in caso si voglia arrivare ad un suono più morbido e profondo.
  • 6kHz: nei dintorni di questa frequenza sono contenute le alte e la brillantezza del rullante. Da boostare con una campana larga.
Mix Techniques: come equalizzare la batteria

Il Charleston (Hi-Hat)
  • HPF fino a 600Hz: si può usare un filtro passa alto fino a 600Hz per tagliare le basse frequenze che non hanno a che fare con questo strumento e i rientri del corpo del rullante che è posizionato molto vicino.
  • 1200Hz: intorno a questa frequenza c'è il suono della campana, da attenuare se troppo presente.
  • 12kHz: qui troviamo le alte frequenze del charleston, da aumentare con un filtro shelving. 
I Tom (Rack Toms)​
  • Da 100Hz a 250Hz: queste frequenze contengono il corpo dei tom, da aumentare se il suono è troppo fine e senza peso.
  • Da 250Hz a 600Hz: tagliare quest'area con una campana larga se il suono risulta inscatolato o si vuole aggiungere profondità.
  • Da 4kHz a 6kHz: queste frequenze contengono le alte frequenze e la punta dei tom, da aumentare con una campana non troppo larga per migliorare la presenza nel mix.
Il Timpano (Floor Tom)​
  • Da 80Hz a 120Hz: in quest'area troviamo il corpo e le basse frequenze del timpano, da aumentare se necessario.
  • Da 200Hz a 500Hz: tagliare questa zona con una campana larga, in modo da aggiungere profondità ed eliminare il suono inscatolato.
  • 6,5kHz: questa frequenza contiene la presenza e l'attacco del timpano, da boostare se necessita.
I Piatti (Overheads)​
  • HPF fino a 600Hz: usare un filtro passa alto fino a 600Hz per tagliare le basse frequenze che non fanno parte dei piatti e i rientri degli altri pezzi del drumkit.
  • Da 800Hz a 1,5kHz: in quest'area è contenuto il suono delle campane dei piatti, da ridurre se troppo presenti
  • Da 8kHz in su: aumentare con un filtro shelving per avere più alte frequenze e presenza.
Mix Techniques: come equalizzare la batteria
 
Prova a seguire questa guida sul tuo prossimo mixaggio e arriverai più velocemente ad un suono di batteria pulito e professionale.
Se vuoi approfondire la conoscenza e come utilizzare gli equalizzatori puoi leggere quest'altro articolo di RECnMIX:
L'equalizzatore: che cos'è e come funziona
Buon mix!
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di peeter77 [user #22973]
commento del 12/06/2017 ore 19:30:55
ciao, ho notato che i tuoi articoli sono poco "commentati".. beh, volevo farti sapere che sono utilissimi, e ringraziarti per condividere queste perle. continua cosi!
Rispondi
di Andy Cappellato [user #45705]
commento del 12/06/2017 ore 20:01:3
Ciao Peeter,
Grazie per i tuoi complimenti :) Cercheremo di continuare così!
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 12/06/2017 ore 20:38:54
Aggiungo il mio di apprezzamento e incoraggiamento a continuare.
Sono interessanti.
Prova a sentire il pezzo che ho messo oggi e dimmi se può andare come mix.
Rispondi
di Andy Cappellato [user #45705]
commento del 13/06/2017 ore 01:13:01
Grazie Pearly Gates,
dove posso trovare il tuo pezzo?
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 13/06/2017 ore 07:04:44
Ecco il link
vai al link
Rispondi
di Andy Cappellato [user #45705]
commento del 13/06/2017 ore 11:25:30
Ottimo, dal sapore un po' vintage, mi piace. Complimenti!
Rispondi
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 13/06/2017 ore 14:20:49
GRazie :-)
Rispondi
di customblack [user #14990]
commento del 12/06/2017 ore 21:54:22
Rubrica fantastica, gazie di tutto
Rispondi
di Andy Cappellato [user #45705]
commento del 13/06/2017 ore 01:13:30
Grazie Customblack :)
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 12/06/2017 ore 22:05:43
Bellissimo articolo e ben scritto: facile da capire e rapido da leggere....e c'e' tutto quello che serve
Rispondi
di Andy Cappellato [user #45705]
commento del 13/06/2017 ore 01:13:57
Grazie dei complimenti Gibsonmaniac ;)
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 13/06/2017 ore 10:40:55
Mi unisco ai ringraziamenti chi ti hanno fatto sopra, i tuoi articoli sono ottimi e utilissimi.
Ti preghiamo di continuare in questa direzione :-)
Rispondi
di Andy Cappellato [user #45705]
commento del 13/06/2017 ore 11:13:22
Grazie MM, sarà fatto! ;)
Rispondi
di 9hours [user #43500]
commento del 13/06/2017 ore 16:35:24
Posso solo quotare quello che gli altri hanno già scritto. Quasi una bibbia per me. Grazie Andy!
Rispondi
di Andy Cappellato [user #45705]
commento del 14/06/2017 ore 18:34:09
Grazie 9hours :)
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 13/06/2017 ore 19:34:35
È da farci un print e appenderlo al muro :) Insomma, una bibbia + utilissime esemplificazioni grafiche. L'orecchio non è però da lasciare a casa. Bisogna fare coesistere basso e cassa quando si registra! E credo proprio che la batteria sia lo strumento più difficile da microfonare / registrare di tutti. Qui ci vuole dritte per come cavarsela con 3-4 microfoni di qualsiasi tipo in sala prove registrando un pezzo determinante. Si inventa il drum sound che sarà impossibile da riprodurre in studio!
Rispondi
di Andy Cappellato [user #45705]
commento del 14/06/2017 ore 18:35:11
Ciao Claes, grazie dei complimenti. Ottimo consiglio, vedremo di farci qualche tutorial ;)
Rispondi
di Nonnomatteo [user #49529]
commento del 12/04/2019 ore 07:15:09
Ciao, articolo davvero utile! Volevo chiederti : normalmente insieme alla batteria viene registrato il ritorno della stanza, quali sono le tue indicazioni per questo segnale? Grazie.
Rispondi
di Andy Cappellato [user #45705]
commento del 12/04/2019 ore 09:39:08
Ciao Nonnomatteo,
si, quando è possibile e si hanno abbastanza microfoni e canali liberi è indicato registrare anche la stanza. Ci sono diverse tecniche a seconda del risultato che si vuole ottenere, del kit e della stanza in cui stiamo registrando. Una regola generale è quella di posizionare uno o due microfoni (in configurazione stereofonica) difronte al kit e valutare spostandoli quale sia la posizione migliore.
Di solito la traccia mono o stereo che si ottiene viene trattata tagliando le basse frequenze per non andare a sommarsi al suono della cassa che abbiamo già creato, attenuando le alte per non avere troppa presenza dei piatti e poi comprimendo anche in modo deciso per dare carattere e creare la sensazione di trovarsi in una stanza più grande e risonante.
In questo video puoi trovare qualche consiglio per settare il compressore sulla drum room vai al link
Rispondi
di Nonnomatteo [user #49529]
commento del 12/04/2019 ore 10:09:37
Ti ringrazio molto! Io trovo davvero difficile trattare la batteria! Guardo con interesse il video. Un saluto.
Rispondi
di Nonnomatteo [user #49529]
commento del 12/04/2019 ore 10:11:53
Dimenticavo... io di solito posizioni i microfoni in fondo alla stanza, oppure con le spalle alla batteria in modo da catturare il segnale delle preti... qual’e’ la tua opinione su queste due soluzioni?
Rispondi
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di Andy Cappellato [user #45705]
commento del 14/04/2019 ore 12:37:25
Ciao Nonnomatteo,
così non ti saprei dare un'opinione, bisognerebbe vedere la stanza e sentire i risultati.
Di norma i microfoni d'ambiente possono essere posizionati di fronte al drumkit ad una distanza minima di 1 metro, che puoi aumentare a seconda della grandezza della tua stanza e di quanto ambiente vuoi catturare, ad un'altezza di almeno un metro da terra.
Come ti dicevo prima tieni in conto che queste misure sono un punto di partenza da adattare alla tua sala di ripresa e alle tue esigenze.
Rispondi
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