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Un video Wampler sbugiarda il mito del suono trasparente
Un video Wampler sbugiarda il mito del suono trasparente
di [user #116] - pubblicato il

Brian Wampler mette alla prova la teoria del "tono trasparente" a tutti i costi ma, dopo aver testato tre overdrive su un amplificatore di riferimento, il modo più trasparente in assoluto per trattare il segnale della chitarra non dà affatto i risultati attesi.
Quella del "suono trasparente" da parte di chitarristi e bassisti è una ricerca piena di contraddizioni e zone d'ombra. Dopo aver investito tempo e denaro nel proprio strumento preferito e nel modo migliore per impartirgli un tocco personale, è desiderio di chiunque collegarlo a dei pedali e a un amplificatore capaci di restituire tutte le nuance tanto sudate. Il tono trasparente è anche una potente arma di marketing nelle mani dei costruttori di effettistica e amplificazione, ma quanto può essere veramente trasparente un suono filtrato da un pedale, un amplificatore e un altoparlante? E, soprattutto, un suono trasparente al 100% è davvero come ce lo aspettiamo?
A dare una risposta ci prova Brian Wampler, noto creatore di effetti a pedale per il marchio omonimo che da diverso tempo anima il suo canale YouTube con un interessante videoblog su tematiche relative a suono ed elettronica in campo musicale.

Un video Wampler sbugiarda il mito del suono trasparente

Per testare sul campo cosa si intende con "suono trasparente", Brian ha messo a confronto tre overdrive di stampo tradizionale, dapprima tentando di fare in modo che il suono ottenuto fosse il più simile possibile a quello clean, a pedale spento, e poi ha tirato il gain al massimo su ognuno, per evidenziare il loro carattere e la risposta dell'amplificatore a ognuno di essi.
Per l'esperimento, è stato usato un amplificatore Wampler Bravado. Brian lo ha progettato con l'idea di restituire sempre una timbrica rispettosa del suono dei pedali che gli dà in pasto, per far risaltare le loro peculiarità e far passare sempre riconoscibile la chitarra usata. L'idea alla base dell'amplificatore, appunto, è la trasparenza.
Anche il più pulito e hi-fi dei valvolari per chitarra, però, rappresenta un preciso colore per lo strumento. Si potrebbe obiettare che, per quanto lineare sia, quell'amplificatore non darà mai un suono completamente trasparente e rispettoso della natura dei pedali. Così l'ingegnere-youtuber ha deciso di fare una prova atipica: ha collegato la chitarra dritta nell'interfaccia audio del suo computer. Di mezzo c'è solo un buffer, e in catena gli stessi pedali della prima prova. Su carta, si tratta del modo migliore per ascoltare il vero suono dei tre overdrive. Il risultato, però, non si avvicina neanche vagamente all'idea che ogni chitarrista ha in mente quando pensa alla trasparenza di un segnale.



Che un banco mixer non suoni come un vero amplificatore per chitarra è cosa nota, ma un test simile apre alcune considerazioni sul ruolo dell'ampli, sul suo carattere e sul modo in cui connota tutto ciò che gli si impartisce, e come anche i pedali cambino carattere nel profondo a seconda di cosa li amplifica.
Quindi: suono trasparente, è davvero così utile?
effetti e processori il suono wampler
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di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 23/07/2017 ore 08:44:47
Mah...la trasparenza del suono a mio parere dovrebbe essere la caratteristica principale del pedale che metto in serie all'accoppiata chitarra ampli che ho deciso di avere....parlare di trasparenza di suono per un ampli mi sembra una cosa senza senso.
Per quello che riguarda la scelta di un pedale a mio parere e' importante testare il pedale con la propria attrezzatura: se normalmente suoni con una Les Paul in un ampli Fender non ha senso testare il pedale con una Strato su un ampli Marshall
Poi e' anche vero che ci sono pedali che sono diventati un must per il loro suono ma questo e' un altro discorso.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 23/07/2017 ore 08:47:4
...avrei preferito mettere in azione le due chitarre trasparenti - bella la Esquire! Ho avuto a lungo una Dan Armstrong simile.
Rispondi
di aghiasophia utente non più registrato
commento del 23/07/2017 ore 09:34:13
Mai capita 'sta fissa della trasparenza. Però c'è a chi piace così e quindi amen.
Rispondi
di Mariano C [user #45976]
commento del 23/07/2017 ore 09:40:54
Perfino gli ampli da jazz comunemente usati sulle archtop tendono ad essere abbastanza colorati. Sono più che altro i pedali a doverlo essere da spenti piuttosto che l'ampli
Rispondi
di Aynrand [user #35588]
commento del 23/07/2017 ore 09:52:55
A me per esempio, piace il suono della mia chitarra che passa dal Whammy spento, ovvviamente è troppo ingombrante per portarlo sempre con me, quindi ho evitato accuratamente di "prenderci la fissa".
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 23/07/2017 ore 09:53:31
Concordo in tutto con quanto scritto da gibsonmaniac, il suono trasparente è desiderabile su un pedale bypassato o con i controlli in flat. Un amplificatore specie se per chitarra e valvolare è tutto meno che trasparente, anche se progettato per l'Hi-Fi introduce una serie di distorsioni delle valvole lontane dal concetto di trasparenza. Gli speaker per strumenti e il loro alto rendimento caratterizzano e non poco il suono, mentre le casse attive o passive a larga banda sono più lineari e trasparenti. Senza l'intervento dei circuiti di saturazione ed equalizzazione di un amplificatore e la risposta di un cabinet non riusciremo a trovare quello che intendiamo per suono di chitarra elettrica.
Rispondi
di Lucifer [user #46960]
commento del 23/07/2017 ore 10:05:21
Il suono trasparente è quello della chitarra spenta... Nel momento in cui la attacchiamo ad un ampli o anche al computer dove influisce la scheda audio il suono trasparente cessa di esistere!
Ma molti "neofiti" ancora stanno lì a menarla con sto suono trasparente del cacchio!!!
Rispondi
di umanile [user #42324]
commento del 23/07/2017 ore 10:14:01
Eppure c'è chi ha usato con successo la chitarra dritta nel banco! Sebbene nemmeno in quel caso credo si possa parlare di suono "trasparente":
vai al link
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 23/07/2017 ore 10:32:49
Verissimo ma poi quel suono e' stato trattato e rielaborato...
La tecnica del re-amp e' stata usata tantissimo e sara' ancora usata
Rispondi
di umanile [user #42324]
commento del 23/07/2017 ore 10:34:39
Questi del sito non sono reamp! Quello che senti è proprio lo strumento nel banco!
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 23/07/2017 ore 11:06:
che passa prima in una DI box e poi da un pre microfonico (Zep) o in un harmonizer (VAI) per poi essere compresso, riequalizzato, compresso, aggiungi reverb, delay ecc ecc...
Comunque si tratta di episodi isolati
Rispondi
di umanile [user #42324]
commento del 23/07/2017 ore 12:43:31
Certo, però è un'opzione utilizzabile.
(tutto ciò che passa da un banco mixer o da una scheda audio, passa pure da un pre microfonico)
Rispondi
di Spottyblu [user #29356]
commento del 23/07/2017 ore 12:59:34
Ma ragazzi qualunque chitarra attaccata ad un amplificatore trasparente (hi fi) avrebbe il suono di una ciofeca... Fate la prova con un TAmp che costa 20€ ed un ottimo aggeggino... Già se ci metti un trasformatore per adattare l'impedenza introduci distorsione...
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 23/07/2017 ore 14:11:51
Io intendo la trasparenza diversamente. Quanto cioè, il suono che passa attraverso un overdrive, sia quanto piu simile possibile (specie come attacco) al suono pulito chitarra-ampli.
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 24/07/2017 ore 07:57:54
esatto: una volta che hai definito il tuo timbro con l'accoppiata chitarra/ampli tutto cio' che metti in mezzo non deve influire sulla voce dello strumento
Rispondi
di Jumpy [user #1050]
commento del 23/07/2017 ore 19:02:30
per me "suono trasparente" ha senso, in example, se uso un pod ed è importante che l'amplificazione non "colori" a sua volta le emulazioni.
Ma parlare di suono trasparente, nell'amplificazione più tradizionale della chitarra elettrica (che per definizione tutte è tranne che trasparente :P) non ha proprio senso.
Come è stato già fatto notare, ovvio che se attacco il jack della chitarra direttamente al mixer o alla scheda audio e registro... be' il suono fa schifo.
Rispondi
di fa [user #4259]
commento del 23/07/2017 ore 20:44:45
Basterebbe mettere una DI, e i pedali suonerebbero bene... quello che si sente è il classico suono della chitarra in una cassa, in un mixer o nello stereo. Orrendo, a prescindere dai pedali. Ciao Fab
Rispondi
di coltrane [user #15328]
commento del 24/07/2017 ore 00:07:21
Se volete la trasparenza mandate la pedaliera in diretta sull' impianto, avoja sta trasparenza che ficata. Vi siete dimenticati da cosa si è voluto il suono della chitarra che ci piace? Da amplificatori con valvole cotte che si imballavano, mandati in uno speaker da 12 che poverino da solo non potrà che enfatizzare le mediobasse, altro che trasparenza. Se ha funzionato per tanto tempo un motivo ci sarà no?
Rispondi
di phunkabbestia [user #42918]
commento del 24/07/2017 ore 07:16:43
Trasparente vuol dire che deve poter essere trasparente se vuoi ma non che lo sia in tutti i settaggi... non trasparente invece vuol dire che non c'è alcun settaggio possibile in cui sia trasparente e ovviamente bypassato non vale perchè è un altro discorso. Poi, se questa trasparenza serva o non serva... ciascuno pensi agli affari suoi!))
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di francesco72 [user #31226]
commento del 25/07/2017 ore 12:28:19
Fatico a comprendere il concetto di "suono trasparente". Dato che sapiamo come il suono sia influenzato da ogni cosa che lo produce e dato che anche il collegamento minimo (chitarra-ampli) patisce le modifiche date da cavo, trasformatore, pre e post amplificazione, coni e perfino case, come si fa a dire qual'è la vera voce di una chitarra? Io mi accontento di aver trovato un suono che mi piace (e piace al pubblico) e m'impegno affinchè un eventuale cambio di ampli o di effettistica non lo modifichi più di tanto.
Ciao
Rispondi
di simonec78 utente non più registrato
commento del 27/07/2017 ore 09:23:15
Chissà se i pittori invece vanno alla ricerca del "colore distorto" ?
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di Robyz [user #66]
commento del 27/07/2017 ore 17:49:31
Il video cosa dovrebbe dimostrare? Che Il suono di un pedale piazzato dritto su una scheda audio è un concentrato di zanzare? Perché invece l'ampli collegato dritto alla scheda senza microfonare che fa?

Da musicista e da perito elettronico ho sempre avuto problemi a far andare d'accordo molti termini tecnici che in elettronica hanno e dovrebbero avere un significato ben preciso e in campo musicale individuano proprietà più o meno vaghe, spesso arricchite da definizioni inventate dal marketing e/o dal musicista che in qualche modo spiega "sensazioni" cercando di farsi capire da altri musicisti.
Generalmente capitava che termini tecnici ben precisi (tipo la classe di un amplificatore) venissero stravolti per andare a spiegare concetti che avevano con il significato tecnico molto poco a che spartire (tipo che la lettera usata per la classe ne definisse un certo grado di qualità manco fosse un frigorifero con le classi di consumo energetico).
Stavolta capita il contrario, si prende un termine che normalmente in campo musicale è indicatore di qualcosa di non troppo preciso (ne vogliamo un altro esempio? La dinamica di un ampli, che musicalmente parlando è esattamente l'opposto della dinamica in senso tecnico) e si smonta tutto forzando il significato in modo da farlo coincidere con quello tecnico (trasparenza= circuito che non altera le caratteristiche sonore... a voler essere precisi sarebbe la definizione di un circuito lineare).
E' vero, nessun ampli è trasparente, anche se esiste una filosofia progettuale che cerca di mantenere la massima trasparenza in senso stretto del termine (quella degli HiFi), di sicuro un ampli per chitarra non è trasparente perché è fatto proprio per non esserlo in senso stretto: è lapalissiano! Ma visto che è lapalissiano perché dovrei parlarne? Perché dovrei sprecare il termine trasparente per indicare una proprietà che non esiste e che nemmeno vorremmo esistesse?
E se magari il termine trasparenza intendesse una serie di caratteristiche tipo il rispettare le peculiarità del blocco precedente? Esempio: un ampli è abbastanza trasparente se si riconosce in modo distinto e percettibile quando ci collego una strato e una les paul o magari è molto trasparente se si sente differenza anche se ci collego una les paul del 59 o una del 58... ma alziamo il tiro: sarà magari trasparente se esalta le differenze anche delle dita che suonano lo strumento, ne mantiene un certo carattere, chiaramente al netto di quei parametri che invece verranno stravolti (tipo saturazione, una certa compressione, un taglio di frequenze ecc.)?
Rispondi
di Chicco_Gurus_Amps [user #41095]
commento del 28/07/2017 ore 16:28:55
Sono quasi certo che se avesse collegato la chitarra alla lavatrice.. che ha pure l'oblò trasparente, il suono non sarebbe stato uguale all'ampli.

ma fate sul serio o cosa? di che parliamo?
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 05/08/2017 ore 11:47:40
praticamente nessuno tiene conto delle caratteristiche soggettive dell'orecchio umano. ogni persona percepisce i suoni in modo simile ma diverso dagli altri. inoltre le gamme di frequenze udibili dall'uomo, sulla carta, sono da 20 hz a 20 Khz circa ma, nella pratica, come ci insegna l'audiometria, non sempre è così, compresa la percezione timbrica, la chiarezza ecc...non serve spendere fior di soldi per cercare qualcosa che non esiste. per mia esperienza, spesso si rimane soddisfatti anche con apparecchi molto economici. in tutti casi, economici o non, bisogna saper regolare quello che hai. spesso mi sono ritrovato con gente che aveva migliaia di euro di strumentazione ma che, detto papale papale, faceva letteralmente vomitare...
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