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Tom Morello zittisce un fan sostenitore di Trump
Tom Morello zittisce un fan sostenitore di Trump
di [user #116] - pubblicato il

Tom Morello posta una foto della sua chitarra col messaggio "Fuck Trump". Un sostenitore del presidente lo attacca, ma la risposta del chitarrista è mitica.
Secondo alcuni, uno dei primi doveri di un musicista è fare da portavoce del popolo contro tutte le ingiustizie. Altri, però, sono davvero stanchi di ascoltare le chiacchiere degli artisti su temi sociali e politici su cui sono spesso poco ferrati. Un post su Instagram ha messo Tom Morello dei Rage Against The Machine al centro degli insulti da parte dei sostenitori dell'attuale presidente USA Donald Trump, ma la risposta del chitarrista lascia a bocca aperta.

Tom Morello zittisce un fan sostenitore di Trump

La musica dei Rage Against The Machine è un continuo messaggio politico, e Tom Morello è solito usare la sua stessa chitarra come veicolo di annunci e prese di posizione pubbliche. Non è raro vederlo sul palco ruotare il body del suo strumento per rivelare al pubblico un breve slogan appiccicato sul retro. Pochi giorni fa è stato il turno di un lapidario "Fuck Trump".
La foto, pubblicata sul profilo Instagram dell'artista, ha fatto in fretta il giro del web. Ha incontrato i favori di molti fan, ma c'è anche chi non condivide la sua esplicita considerazione dell'attuale presidente USA.

L'utente davez67 ha commentato la foto: "Ecco che un altro musicista di successo diventa istantaneamente un esperto di politica".

Non si è fatta attendere la risposta di Tom. Per le rime, il chitarrista ha replicato con: "Non serve essere laureato con lode in scienze politiche all'Università di Harvard per rendersi conto della natura disumana e senza etica di questa amministrazione, ma il caso vuole che io sia laureato con lode in scienze politiche all'Università di Harvard, quindi posso confermartelo".

Tom Morello zittisce un fan sostenitore di Trump

L'epic win è diventato in fretta un vero meme sul web, sollevando l'interesse di pagine e siti da tutto il mondo come dimostrazione pratica che la musica è ancora una forte arma sociale, in barba a qualsiasi crisi del mercato discografico o dell'industria.
curiosità rage against the machine tom morello
Link utili
La risposta di Tom Morello
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di sonicnoize [user #36973]
commento del 12/12/2017 ore 10:46:46
[..mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più d' un cantante..] cit.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 12/12/2017 ore 11:54:42
Ah l'avvelenata!

Poi se il laureato e il musicista convivono nella stessa persona, facendo entrambe le cose si massimi livelli siamo al top.
:-)
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 12/12/2017 ore 11:02:29
Mah, una cosa è avere un titolo, ben altro è essere un analista politico. Dopodichè ognuno è libero di esporre le proprie opinioni, ma piaccia o meno Trump è stato eletto e, pochi o tanti che siano (lo appurerà l'FBI), i suoi elettori vanno rispettati; mandare a quel paese Trump significa mandarci anche chi lo ha sostenuto e lo sostiene che sono cittadini come Morello, che forse hanno votato per reazione o per delusione. A me i messaggi come quello di Morello suonano esattamente come il terribile "me ne frego!": prese di posizione unilaterali, utili solo ad erigere recinti o muri.
Ciao
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 12/12/2017 ore 11:50:55
........ ciò non toglie che rimane una persona estremamente imbarazzante (e non dico altro, perché anche se non sono un analista politico un paio di neuroni credo di averli), che non ci si spiega come possa esercitare il suo ruolo.... imbarazzante come qualcuno conosciuto da noi, che sta tornando prepotentemente, anche se fatica ad articolare le parole.

P.S.
I "recinti e i muri", al momento li sta erigendo lui....
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 12/12/2017 ore 12:15:41
Posso concordare con te, ma almeno il tuo è un giudizio. Mandare a quel paese non è altro che arroganza, sopratutto da parte di una persona che può veicolare il suo pensiero attraverso un medium potente come la musica ascoltata a livello planetario. Quanto ai recinti e steccati, occhio, che un conto è dire: "farò un muro" là dove, peraltro, la barriera già esiste da decenni, altra (e più subdola) cosa è fomentare la contrapposizione. Quando si arriva al noi contro loro, siamo già in guerra, senza alcun bisogno di sparare. Mi spiace, ma sulla politica continuo a pensarla come Eli, il personaggio di Denzel Washington in Codice Genesi quando la ragazza/coprotagonista vuole scappare con lui dicendogli "questo posto fa schifo", la risposta è semplice: "allora fai qualcosa per cambiarlo" e, per me, mandare a quel paese non è fare qualcosa.
Ciao
Rispondi
di Mimmo66 [user #26026]
commento del 12/12/2017 ore 12:42:19
in italia c'è chi ha fondato un partito col vaf... ehm mandare al quel paese. e adesso si erogno a salvatori della patria, e chi non è con loro è un cretino... (per non dire altro)
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 12/12/2017 ore 12:54:51
Aspetta che quell'altro che aveva fondato il partito per salvarsi le chiappe ha dato dei cogl...oni a chi non l'avrebbe votato.
A sto giro siam messi ancora peggio.
Rispondi
di Mimmo66 [user #26026]
commento del 12/12/2017 ore 14:43:43
Si appunto...
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 12/12/2017 ore 13:50:47
E' un musicista, quindi non fa lezioni e spiegazioni pacate, non scrive articoli, ma provoca, fa musica, da che mondo è mondo politica e musica sono sempre viaggiate insieme non certo sul binario della moderatezza, ma è giusto così. Se è morigerato il rock, chi saprà essere eccessivo e provocatorio? Quando Lou Reed paragonò Dole a un maiale che si arrampica fuori da un cesso? Quando Neil Young diceva "voglio l'impeachment per il presidente, perchè è un bugiardo"? Quando i NoFx cantavano "idiot son of an asshole"? Poi certo se ci si risolve all'insulto gratuito non è il massimo, ma se c'è dietro un pensiero politico, a me va benone anche questo modo di comunicare.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 12/12/2017 ore 17:10:38
Infatti quel che non approvo è che pur avendo la possibilità di farsi sentire in tutto il mondo, abbia buttato là un vaffa che nulla spiega e nulla propone. Non è un problema di provocazioni o morigeratezza, ma di metodo: in Italia da decenni abbiamo dimenticato il dialogo e vediamo i risultati. Del resto lo stesso Morello (che stupido non è) ha sentito il bisogno di articolare un pochino di più il suo pensiero.
Ciao
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 12/12/2017 ore 18:00:14
Non fare l'errore di pensare che sia "dovuta" la spiegazione. Ha risposto ad una domanda. Se risponde argomentando ok, ma non è un "dovere". Per me la musica che parla di politica può andare anche un bel pò oltre, e non deve dare dimostrazione, altrimenti siamo come da noi a decidere se sia satira o meno. Inoltre non è che abbia articolato, ha solo fatto notare che ha una laurea. Anche i laureati sbagliano, al caso, non è quello il punto.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 12/12/2017 ore 18:28:23
Perdonami, ma io contesto il "fuck you", del resto mi interessa poco e, sinceramente, con quello la musica c'entra nulla: se il miglior cardiologo del mondo si scrivesse sul camice "'fanculo pinco pallino" mica si considererebbe un'operazione di chiurirgia.
Inoltre una cosa è capire se un intervento sia satirico o meno, ben altro è considerare la maleducazione un messaggio politico e dargli un valore positivo. Io preferirei che i miei figli, se hanno qualcosa da obiettare, articolassero due argomenti, piuttosto che crescere nell'idea che sia sufficiente un improperio a risolvere le cose.
Ciao
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 12/12/2017 ore 22:21:03
Non so se hai notato, era scritto sul retro di una chitarra. Cosa ti aspetti, che invece dell'assolo ti faccia una lecture di politica? Ma ha un senso? no. Il succo del messaggio, che evidentemente non ti ha raggiunto, è che Trump è talmente imbarazzante, stupido e in cattiva fede che non servono fini analisi per determinare che è... imbarazzante, stupido e in cattiva fede. Poi se tiriamo in ballo il "chi pensa ai bambini" siamo proprio alla frutta, ovvero: la differenza tra vedo qualcosa e lo imito a me è chiara, e penso sia quello da insegnare.
Rispondi
di betelobo [user #25981]
commento del 12/12/2017 ore 22:37:15
Concordo e plaudo!
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 13/12/2017 ore 09:40:39
Mi spiace di questa tua risposta perchè denota che o non hai letto o non hai compreso la mia replica. Pazienza, però devo farti notare che MOrello scrive brani musicali che, oltre alal musica contengono parole (ti stupirà apprenderlo, ma è così), quindi il riferimento a fare un assolo è del tutto fuori luogo.
Infine mi stupisce che tu possa trarre un "succo del messaggio"(?) in un vaffa, sarò troppo vecchio o ingenuo, ma per me quello è solo un insulto che non sottende altro che un insulto. Quanto alla tua osservazione sulla frutta non solo è sbagliata in se' perchè pensare all'educazione di chi ci segue è sacrosanto e doveroso, ma hai proprio capito male, io non ho mai scritto di bambini, per quanto ne sai tu i mie figli potrebebro avere 20 anni e dubito che un cinque/seienne segua i Rage against the machine.
In fin dei conti tu e Trump la pensate allo stesso modo: "ho ragione io e degli altri m'importa un fico".
Ciao
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 13/12/2017 ore 09:59:00
il gioco del "sei come trump perchè vuoi solo aver ragione" lo rimando al mittente: in fondo anche tu sei della tua opinione e non la stai cambiando, o sbaglio? La differenza la fa non l'essere di questa o quella opinione, ma saperla argomentare. Se vuoi cavillare sul singolo termine, avanti. Io quello che sto dicendo è che il sig. Morello non può fare conferenze invece che concerti, altrimenti diventerebbe Al Gore. Ai musicisti personalmente do facoltà di essere un pò meno pettinati di altre persone, nelle modalità espressive, per molti motivi che temo tu non abbia presente o non comprenda. Amen.
Rispondi
di eugenio01 [user #39191]
commento del 15/12/2017 ore 13:29:15
-------> "ho ragione io e degli altri m'importa un fico".
che va benissimo se hai ragione.
Discutere di politica con chi vota trump (per ignoranza\stupidità o evidente malafede\tornaconto personale) e come discutere di geografia con un terrapiattista..dopo qualche minuto puoi solo mandarlo a cagare.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 12/12/2017 ore 12:52:2
Sul metodo delle elezioni in America ce ne sarebbero un pò da dire, ma vabbè è un sistema indiretto, al popolo si dà il contentino della famosa democrazia Ammericana, salvo poi trovarsi un Presidente che a conti fatti può essere il meno votato come in questo caso (-3milioni di voti di scarto).
Non che in Italia vada meglio, regolarmente cambiano la legge per tenersi lo scranno e garantire l'ingovernabilità del paese.
Rispondi
di SysOper [user #10963]
commento del 12/12/2017 ore 16:28:22
In modo particolare nel quadro di uno stato federale, un meccanismo basato sul calcolo dei voti a livello nazionale potrebbe dare luogo ad esiti ancora più discutibili... come, al limite, essere eletti stravincendo in California o in Texas pur essendo in minoranza negli altri 49 stati. Anche qui, del resto, il voto di un valdostano "pesa" più di quello di un lombardo.
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 15/12/2017 ore 06:20:36
E cosa sarebbe esattamente un "analista politico"? Direi che Morello e' piu' che qualificato per fare critiche, senz'altro piu' di chi lo ha criticato e che si e' meritato la risposta.
Poi, fatti e non parole, piaccia o meno Trump NON e' stato eletto. Ha preso TREMILIONIEMEZZO di voti meno della Clinton, e ha strappato la presidenza solo grazie ad un sistema elettorale assurdo, e all'extreme gerrymandering e leggi per togliere l'accesso al voto a minoranze perpetrati dal GOP. Vincono solo barando ormai.

"mandare a quel paese Trump significa mandarci anche chi lo ha sostenuto e lo sostiene che sono cittadini come Morello"... giusto! chi vota Trump e' un rincoglionito omofobo misogino ignorante e merita di essere preso a pesci in faccia, come il loro ducetto.

E Morello ha comunque una laurea da Harvard, micacazzi
Rispondi
di sonicnoize [user #36973]
commento del 12/12/2017 ore 13:55:25
Secondo me della scritta Tom Morello ne potrebbe anche fare a meno ma del killer switch no......
Rispondi
di Faus74 utente non più registrato
commento del 12/12/2017 ore 14:09:29
Quando la politica entra nella musica è sempre dannoso.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 12/12/2017 ore 14:40:35
Mi dispiace ma non so d'accordo. Sarebbe come dire che quando la politica entra in letteratura è dannoso. Un artista (intendo in senso creativo, ovvero qualcuno che in ambito musicale va al di la' della padronanza tecnica ed esecutiva di uno strumento) interpreta e filtra nelle sue composizioni -volente o nolente- quello che gli sta intorno, sia a livello personale, che a livello sociale. La politica è un aspetto imprescindibile della nostra vita sociale.
Rispondi
di umanile [user #42324]
commento del 12/12/2017 ore 15:06:16
a me non pare:
vai al link
Rispondi
di FrankieBear [user #29169]
commento del 12/12/2017 ore 16:03:12
mmm...guccini, de andre, vecchioni, i nomadi, bob dylan, joan baez, spesso il boss, the wall dei pink floyd, giusto per citare rapidamente i primi che mi vengono in mente...
proprio sicuro di quanto hai scritto?
:-)
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 12/12/2017 ore 18:02:07
Neil Young, Lou Reed, a loro modo i REM, chi ha sensibilità finisce sull'argomento. Oppure c'è Lady Gaga
Rispondi
di Faus74 utente non più registrato
commento del 13/12/2017 ore 00:41:44
No, infatti ho generalizzato e non va bene, dovevo scrivere "spesso è dannoso", non sempre, mea culpa.
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 12/12/2017 ore 17:08:29
Per quanto Morello sia il chitarrista del gruppo che ho amato di più qui mi sembra abbia pestato una cacca di notevoli dimensioni. Un atteggiamento del tipo "Lei non sa chi sono io" misto a "io so io e voi non siete un cazzo".
Che poi di laureati ad Harvard che hanno peggiorato il mondo ce n'è più di qualcuno.
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 12/12/2017 ore 22:32:26
Non direi, quando tieni al messaggio che vuoi dare e non lo fai per show, se poi qualcuno insinua che parli a vanvera tieni anche a far notare che qualcosa ne sai e che lo dici perché ci credi
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 12/12/2017 ore 18:10:12
Fighissimo!
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 12/12/2017 ore 19:18:59
Non è permesso avere discussioni di politica su Accordo. Un commento mio prima che la Redazione giustamente ci elimina. C'è un elemento di solidarietà in ogni stile di musica - "siamo noi, e questa musica ci rappresenta" e questo è un fattore politico. USA è un miscuglio di musica da Est a Ovest anche a livello politico. Morello è perfettamente normale.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 12/12/2017 ore 22:22:27
faccio notare che l'articolo è della redazione, non mi pare stiano eliminando nulla...
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 12/12/2017 ore 22:37:14
Eh ragazzi è evidente che in redazione la pensano come Morello (onestamente anche io), però c'è anche da dire che non trattandosi della politica di casa nostra risulta tutto molto più leggero.
Certo se il post fosse stato relativo a un artista pro-Trump non so come sarebbe andata a finire...
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 12/12/2017 ore 23:11:55
Accordo non si interessa di politica, tantomeno estera. Va detto però che quello di Morello è un “epic win” come pochi, a prescindere dal politico toccato!
Rispondi
di Mimmo66 [user #26026]
commento del 12/12/2017 ore 23:22:19
Concordo 😉
Rispondi
di pickuppato utente non più registrato
commento del 12/12/2017 ore 19:38:10
Attaccare Trump è come sparare sulla Croce Rossa, il personaggio si squalifica sufficientemente da solo, ma l'ultima che ha fatto è davvero pesante, avrebbe qualcosa da dire in proposito Roger Waters.
Se Morello scrivesse dietro la sua chitarra "This Machine Kills Fascists", come Woody Guthrie, gli farebbe assai più male ;)
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 13/12/2017 ore 00:13:42
Vivo negli States e ancora oggi mi stupisco della “libertà” di opinione presente in questo Paese.
Un personaggio pubblico può tranquillamente mandare a quel paese il proprio presidente e viene comunque tollerato. Non dico esprimersi contro (vedi Stephen Curry, Springsteen, Tom Brady...per citarne tre), dico proprio offendere il Presidente degli Stati Uniti.
Mi son venute in mente le Pussy Riot....Putin e Trump saranno pure compagni di merende ma mi sembra gestiscano in modo piuttosto diverso i loro paesi.
Rispondi
di pickuppato utente non più registrato
commento del 13/12/2017 ore 11:44:5
Il vero tallone d'Achille di Trump è l'impresentabilità.
Egli piace al suo popolo perché lo rappresenta, come da noi il cavaliere, defenestrato solo perché era diventato tragicamente impresentabile, ma era stato scelto perché è lo specchio del suo popolo.
Entrambi girano con lo "stemma" di famiglia sull'aereo, come se non fosse un'offesa anche quella. A parte qualche monarca/forcaiolo non mi pare ci siano governanti col logo del casato sulle carlinghe.
Quello che hanno in comune i due (uno comunque ex) è il perfetto allineamento con le posizioni dei rispettivi predecessori... non è che il politically correct ti dia la patente.
Rispondi
di darkfender [user #16554]
commento del 15/12/2017 ore 08:35:30
Io non so perché si parli di politica in una rivista di musica, ma quando leggo certe frasi capisco bene quanto il vero pericolo sia la propaganda democratica. Trump non piace a nessuno e non è stato eletto perché gli americani sono fessi. Al contrario hanno dato una lezione al mondo intero su come funziona la democrazia e i suoi strumenti tra i quali: voto di protesta e alternanza contro l'establishment (NB establishment è diverso da lobby). Contro un governo che ha sistematicamente massacrato la classe media e fomentato odio razziale e di genere con tanto di quadristi (BLM e antifa lo sono a tutti gli effetti) di min cul pop (cnn) e di controllo della polizia (CIA e FBI vedi wikileaks). Trump ha vinto solo perché l'establishment ha truccato le primarie pur di mantenere il potere... altrimenti ci sarebbe il presidente Sanders senza alcun dubbio.
Rispondi
di pickuppato utente non più registrato
commento del 15/12/2017 ore 10:56:10
Premetto che non ho scritto che gli statunitensi sono fessi, ma che l'hanno scelto perché li rappresenta. Può non piacere, ma questo sono.
A parte il sistema elettorale, con le sue contraddizioni, stiamo parlando di una percentuale di elettori che solo da Obama in poi ha sfiorato il 50%, a fronte di precedenti dove la media era il 35%. Questo perché l'iscrizione alle liste elettorali era un po' "complicata" per le classi meno abbienti e i cittadini di colore.
Classe media docet, quella che effettivamente fa il brutto e cattivo tempo..
Per la stessa ragione non comprendo il significato di " il vero pericolo sia la propaganda democratica", questa francamente mi sfugge, che poi la classe media, storicamente ponte affarista tra le meno abbienti e il potere, se la passi male non mi sconvolge affatto, sta pagando il prezzo dovuto con fin troppo ritardo.
Tra l'altro uscite mediatiche stile "tagliatelle di nonna Pina" della precedente first lady non hanno cambiato di una virgola lo stile di vita interno ed estero degli USA e dei suoi cittadini... Guantanamo è là e l'affare mediorientale ancora, il cortile di casa in America Latina pure, la sete colonialista stenta a scemare quindi.
Per Sanders possiamo pure dire che s'è fatto male da solo (forse) perché poteva benissimo prendere il posto della Clinton, evidentemente sapeva che negli USA una dirigenza non dico socialdemocratica, ma nebulosamente di sinistra non ha spazio nemmemo in uno scantinato.
Per la questione musica/politica sarebbe da chiarire per quale ragione molte e blasonate rock star e cinemafotografari si esibiscono dal palco dei presidenti, facendo dei balletti al limite del ridicolo, cosa che da bravi sudditi stiamo scimmiottando pure qui.
Ergo, legittima discussione anche qui, come altrove.
Concludendo, "in god we trust" è stampato sul dollaro, non sulla porta di casa mia... non vedo quindi che tipo di lezioni potrei ricevere da una mentalità del genere ;)
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 15/12/2017 ore 12:24:51
@darkfender Ottimo commento, sottoscrivo tutto. Se si continua a ragionare (?) di politica in termini di "buoni" e "cattivi", con i "nostri" che sono buoni a prescindere, l'establishment avrà vita facile a imporre le Clinton di turno e a passarla liscia. La vittoria di Trump é un segnale forte, per quanto negativo, e non sarà certo una scritta su una chitarra che cambierà le cose, è solo un esorcismo inutile e autoconsolatorio.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 13/12/2017 ore 18:34:36
Hai ragione, è un paese dove l'opinione è veramente libera.
Però attenzione, perché ti lasciano tranquillamente esprimere un'opinione? perché tanto la tua opinione (che rimane un'opinione, anche quella di Morello) non sposta nulla, non gli fa un baffo, come si suol dire. Non ha senso prendersela, anzi, hanno capito che spesso è controproducente, gli rimbalza proprio.
Gli States sono comuque un paese dove governano le Lobbies, Trump ne è la dimostrazione.
Anche in Italia, è così, molto più in piccolo. Per tanti anni fior di imprenditori (ce li ricordiamo tutti) hanno influenzato la politica.
Cosa vuoi che gliene freghi a Trump e ai suoi sostenitori (grossi) se uno lo manda a fare in ....
Il bene comune in questi paesi è importante, o meglio, lo prendono in considerazione, ma passa in secondo piano rispetto alle grandi Lobbies.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 14/12/2017 ore 01:08:00
Quello che dici è assolutamente vero...nel male, ma anche nel bene.
“The winner take all”, il vincitore vince tutto. Chi governa non lo scalfisce nessuno (a parte i pochi impeachment della storia, forse due).
Se sei al potere governi, magari con qualche disturbo ma governi, nel bene e nel male.
In questo caso non proprio nel bene :-)
Rispondi
di gigswiss [user #35314]
commento del 13/12/2017 ore 02:42:52
L'insulto non è la maniera corretta per criticare o contestare; o forse lo è per chi non ha altri mezzi per esprimersi. Morello, che può utilizzare il mezzo espressivo che lo ha reso ricco e famoso si dimostra limitato quando continua a mostrare l'insulto disegnato sulla chitarra; e probabilmente lo è. Altrimenti avrebbe potuto dedicarsi a scrivere e cantare canzoni come tanti suoi colleghi hanno fatto in maniera eccellente e sicuramente più intelligente.
Rispondi
di lorenzoalcubo [user #8673]
commento del 13/12/2017 ore 07:56:00
quindi?
Rispondi
di Quick utente non più registrato
commento del 13/12/2017 ore 07:58:53
E questa cosa continua da un bel po': verso primavera la scritta sulla chitarra era "not my president"...
Che si faccia più o meno politica con la musica è un dato di fatto da secoli, alcuni artisti dal tempo degli antichi romani hanno campato solo su quello.
Morello sicuramente è un provocatore, ma con questa risposta si è dimostrato secondo me altezzoso e in sostanza poco furbo. Nonostante la sua laurea con lode.
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 13/12/2017 ore 11:00:21
Finalmente qualcosa di rock.
Rispondi
di sonicnoize [user #36973]
commento del 13/12/2017 ore 12:18:44
La politica ha sempre fatto parte della musica che come forma d'arte è destinata ad accogliere qualunque "infiltrazione culturale".
La politica diventa dannosa quando ha la presunzione di guidare la musica e strumentalizzarla a suo favore e non quando è invece una libera forma di espressione e comunicazione a mezzo dell'artista.
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 15/12/2017 ore 06:52:47
La politica non ha il diritto e menchemeno il dovere di mettere il naso nelle arti e nell'espressione di un cittadino, ma un cittadino ha il dovere civico di esprimere le sue opinioni. Tutto quello che facciamo e' politica, che sia una forte dichiarazione contro come in questo caso, o una a favore, o un silenzio. Tutto ha un significato politico, e in questo clima il silenzio equivale alla complicità con questa mandria di incompetenti dittatoruncoli.
Ben fatto, Morello, ben fatto.
Oh, e Fuck Trump and the GOP
Rispondi
di darkfender [user #16554]
commento del 15/12/2017 ore 08:25:09
Se ha una laurea non lo dimostra, considerato che la lettura della vittoria di Trump è politicamente comprensibilissima. (vedi voto di protesta e alternanza contro l'establishment democratico, una sorta di PD americano ma peggiore). Comunque per quanto sia, sfruttare la propria posizione per fare politica (soprattutto in modo così ignorante e poco elegante) riduce parecchio la stima che avevo di lui.
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 15/12/2017 ore 11:54:59
il problema non è trump singolarmente ma tutti gli stati uniti. con la scusa che ci "liberarono" durante la seconda guerra, in realtà ci hanno schiavizzati e hanno trovato i "sì bbadrone" nel popolo italiano, e soprattutto nei suoi finti rappresentanti fino a qualche anno fa eletti dagli stessi italiani fessi buoni soltanto a lamentarsi ma non a mandarli a casa, ma ultimamente seduti sulle poltrone in modo anticostituzionale e al servizio della finanza e delle banche. in italia abbiamo migliaia di bombe nucleari americane sotto il sedere e tante loro basi: siamo le loro piattaforme di lancio. l'imperialismo americano si può chiamare trump, bush, clinton o come preferite ma alla fine nulla cambia se non cambiamo noi e le nostre scelte politiche...
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 15/12/2017 ore 11:59:04
Che poi ti fai un mazzo tanto per laurearti ad Harvard in scienze politiche e alla fine te ne esci solo con un Fuck Trump, come uno sfigato qualunque? Mah...
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 15/12/2017 ore 12:42:08
Mi sa che era meglio se si laureava alla Brown University, con Mark Blyth vai al link
"The Hamptons is not a defensible position. It's a low-lying beach. Eventually people will come for you"

(ma Blyth non suona la chitarra, quindi probabilmente come "analista politico" non vale un granché...)
Rispondi
di Embo [user #45608]
commento del 15/12/2017 ore 14:14:44
Ancora co sta storia del "Trump non è stato votato dagli americani"...mettetevi l'animo in pace, ha vinto democraticamente:
Totale voti per Trump--->59, 846, 820
Totale voti per Clinton--->59,329,300
Se qualcuno ha ancora dei dubbi posso postarvi le singole votazioni stato per stato...
Ah per la cronaca non sono un suo sostenitore, ma a forza di fake news inizio a pensare che gli remino tutti contro perchè sta veramente smuovendo qualcosa di losco nel deep state...
Rispondi
di Embo [user #45608]
commento del 15/12/2017 ore 14:18:52
...ah tra l'altro dov'era Tom Morello quando negli 8 anni di mandato Obama sono state sganciate più bombe in giro per il mondo rispetto a qualsiasi altro mandato presidenziale? Dov'era quando l'Obamacare e le tensioni razziali (vedi come sta messa Detroit) hanno distrutto il tessuto economico-sociale della sua Nazione? Ah ma giusto criticare Trump dal giorno stesso in cui ha messo piede nella Casa Bianca fa più chic
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 15/12/2017 ore 19:22:38
Ciao Embo,
io non mi sono espresso politicamente ne per uno ne per l'altro, quindi sono neutrale. Volevo solo segnalarti che quello che dici non e' numericamente corretto. Ti mando un link dove puoi controllare tutti i dati.
vai al link
Per la legge elettorale Trump ha vinto ed e' giusto che governi, ma e' vero che non e' stato votato dalla maggioranza della popolazione.
Rispondi
di Embo [user #45608]
commento del 15/12/2017 ore 20:01:04
Ciao Repsol,
grazie per la risposta e per il link che mi hai postato...purtroppo come l'ho aperto e ho visto a quale emittente giornalistica appartiene mi è scappata subito una risatina, visti i colossali scivoloni (fake news) che la CNN ha fatto negli ultimi 2-3 anni e la loro totale sudditanza al partito democratico statunitense (è stata definita da PandoraTV "la debacle della credibilità del giornalismo USA"). Io ho altre fonti, potranno sembrare meno blasonate, ma visti i precedenti mi fido più di loro che dell'emittente bugiardina.
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di bluesfever [user #461]
commento del 17/12/2017 ore 10:48:32
Quando ti passa la risatina vai a correggere wikipedia vai al link'elezione_generale
Rispondi
di pickuppato utente non più registrato
commento del 15/12/2017 ore 19:38:44
A rileggere il tutto mi sorprendo di quanti fans abbia Trump... più qui che oltre oceano ;)
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 15/12/2017 ore 22:04:41
Ce ne ha così tanti che non serve attribuirgli pure quelli che si interrogano sui limiti, enormi e sempre più evidenti, di un sistema democratico dove la gente per disperazione preferisce mandare alla presidenza uno come lui piuttosto che l'ennesima figura imposta dall'establishment... ;-)
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di dale [user #2255]
commento del 20/12/2017 ore 09:34:30
Lasciamo perdere TrumpVsClinton, sappiamo com'è andata e sono stati versati fiumi d'inchiostro da parte di persone sicuramente più qualificate di noi a commentare i fatti accaduti.
A quelli che criticano Morello sparando giudizi a cazxo chiedo:
- "Sapete di chi state parlando?"
Evidentemente no.
L'impegno che Morello ha messo con la sua musica, i testi e la musica dei RATM, l'attivismo, le interviste, i tour, le campagne elettorali, tutte le cose fatte anche per svegliare le coscienze..
Non vi dicono niente?
Evidentemente no.
Allora prima documentarsi non sarebbe male.
Buona giornata a tutti.
:-)
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 21/12/2017 ore 12:49:19
***Lasciamo perdere TrumpVsClinton ... sono stati versati fiumi d'inchiostro da parte di persone sicuramente più qualificate di noi a commentare i fatti accaduti***
***quelli che criticano Morello sparando giudizi a cazxo***

Ah, ma allora sei tu davez67 ;-)

Battute a parte, non seguo Morello come musicista, quindi so poco del suo impegno politico, quindi mi fido di quello che scrivi su di lui. E quindi resto sempre più convinto che se la metà (poco più o poco meno, è irrilevante) degli americani ha scelto Trump come presidente, nonostante gli sforzi di Morello (e di tanti altri artisti come lui) per svegliarne le coscienze, allora il problema è un pò più serio di come lo rappresentano quelli per cui chi l'ha votato è solo un rincoglionito fascista omofobo ecc. ecc.
Quelli l'hanno votato, certo, ma non solo loro. E gli sforzi di Morello & co. sono serviti solo (forse...) a non fargli avere la maggioranza assoluta dei voti (cosa, appunto, irrilevante dato il sistema elettorale americano).
Da qui l'impressione che il Fuck Trump di Morello sia solo un gesto di stizza, legittimo e anche condivisibile, ma assolutamente inadeguato a modificare la situazione: non è con uno slogan così che convinci chi non la pensa come te (ed è strano che un laureato con lode in scienze politiche ad Harvard non se ne renda conto...)
Bye!
Rispondi
di hamilton [user #6193]
commento del 22/12/2017 ore 14:31:26
Sul dissenso esplicito in tutte le sue forme i RATM hanno basato tutta la loro carriera, ad essere precisi il cantante Zach de la Rocha fin da prima con gli Inside Out già nei primi anni 90, perciò passando per presidenze di vario colore. Spesso ne hanno pagato le conseguenze con boicottaggi più o meno espliciti da parte di emittenti TV.
Questo non per fare l'avvocato d'ufficio ma, per quanto possibile, per contestualizzare il gesto di un artista nella sua carriera che sicuramente non è una pop star che sale sulla barca del dissenso modereccio.
In questo caso perciò puntare il dito su 2 frasi dietro a una chitarra criticando la mancanza di un messaggio più largo e argomentato è, ad essere larghi, inesatto.

Scollegare musica e politica, vista la quantità impressionante di esempi dall'alba dei tempi, è quantomeno.. avventuroso. Se invece si vuol parlare di intrattenimento "leggero" si apre tutto un altro mondo.

Trovo che collegare il gesto a un ragionamento del tipo "critica ai repubblicani e in automatico evviva i democratici pur con tutti i loro difetti" sia fuorviante in questo caso.

my two cents
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