di rebelriff [user #20527] - pubblicato il 09 aprile 2018 ore 14:00
Come molti musicisti sanno bene, le armonie dei brani dei Beatles sono davvero molto complesse e rappresentano un'ottima palestra tanto per le analisi armoniche che per lo studio dell'armonia funzionale. Impariamo la progressione di accordi di "Something".
Sempre più spesso mi accorgo, soprattutto tra le nuove generazioni, che non vi è conoscenza delle strutture armoniche dei brani pop e rock che hanno fatto la storia della musica moderna. Anche nella musica leggera italiana, per esempio, è possibile incontrare dominanti secondarie, sostituzioni, accordi diminuiti e semidiminuiti, interscambi modali ecc... In altre parole, non è sempre vero che dobbiamo ricorrere necessariamente a standard jazz per incontrare accordi che non appartengono alla tonalità di impianto.
In questo articolo ho scelto di analizzare il brano "Something" dei Beatles. Come molti musicisti sanno bene, le armonie dei brani dei Beatles erano davvero molto complesse e sono un'ottima palestra per le analisi armoniche e quindi per l'armonia funzionale.
Osserviamo la progressione di accordi di "Something": C - Cmaj7 - C7 - F - D7 G7 - Am - Am/M7 - Am7 - D7 - F - Eb - G7
Come si nota immediatamente, non ci si trovia di fronte alla solita progressione di accordi presente nelle strofe della maggior parte dei brani pop più moderni. Questa progressione, infatti, contiene molti accordi che non appartengono alla tonalità di impianto (nel senso che non si ricavano spontaneamente dalla relativa armonizzazione). Ci sono, per esempio, dominanti secondarie e interscambi modali.
Da un'analisi più approfondita, si osserva che la tonalità è qulla di C maggiore.
Ricordo che nell'armonizzazione di C maggiore abbiamo i seguenti accordi:
C maj7 - Dm7 - Em7 - F maj7 - G7 - Am7 - Bm7b5
In "Something" C è il primo accordo e G7 è quello che conclude il giro. Si è quindi in presenza di una cadenza V -I.
C7, D7, Eb dunque, non appartengono alla tonalità di impianto di C di cui abbiamo appena visto gli accordi.
C7 e D7, infatti, non sono altro che dominanti secondarie: C7 è il quinto grado che anticipa il F sul quale poi risolve; D7 è il quinto grado che anticipa il G sul quale poi risolve.
Diverso il discorso riguardo l'accordo Eb, anch'esse estraneo alla tonalità di C.
Il Eb è preso in "prestito" dalla tonalità parallela, ossia da C minore. Lo troviamo esattamente sul terzo grado. Vediamone l'armonizzazione:
Cm - Dm7b5 - Eb - Fm - Gm - Ab - Bb7
Ecco infine come si conclude, a livello teorico, l'analisi armonica di "Something" dei Beatles:
C - Cmaj7 - C7 - F - D7
I I V-IV IV V - V
G7 - Am - Am/M7 - Am7 - D7 - F - Eb - G7
V VI VI m/M7 VI V - V IV bIII V
Ora non resta che suonarla ed improvvisarci.
Buon lavoro!
Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.