Accordo: China VS USA?

China VS USA?

di jack182 [user #41282] - pubblicato il 21 giugno 2018 ore 10:18

Ciao ragazzi! Ultimamente ho visitato i siti di alcuni produttori di chitarre, cosa che non facevo da almeno un paio d'anni. Già con l'acquisto di una Epiphone Riviera made in China avevo notato un grande rapporto qualità/prezzo e dopo circa due anni di utilizzo non perde un colpo. Ora sembra che l'asticella si stia ancora alzando e proprio in casa Epiphone ho visto che su modelli di punta utilizzano hardware di marca e pickups Gibson made in USA, spesso accompagnate da hard case. Anche Sterling usa pickups delle sorelle americane Music Man e la liuteria sembra molto curata. G&L con la produzione asiatica è una garanzia già da anni. Di contro Gibson tiene botta con la produzione made in USA ma con modelli Special, Faded e altri ancora che non avevo mai sentito prima con prezzi anche inferiori alle 600 euro... E quindi chiedo: cosa ne pensate? Meglio una cinese di lusso o una americana rivolta al risparmio?
Grazie a chiunque vorrà esprimere la sua opinione!

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	di francesco72 [user #31226] commento del 21/06/2018 ore 11:36:38
	Ciao, se per cinesi intendi strumenti di marchi noti, fatti in Cina, personalmente, non ho mai avuto problemi; se invece intendi comprare una Less Paul, lascia perdere. Ciao
	Rispondi


			di jack182 [user #41282] commento del 21/06/2018 ore 12:30:25
			Per China ho generalizzato la produzione orientale di marchi noti come quelli elencati nel post. Epiphone, Sterling, G&L, Gretsch, ecc... ma il nocciolo della domanda era: qualcuno ha mai provato nello stesso istante tipo una Epiphone di fascia alta e una Gibson di fascia bassa? E cosa ha preferito?
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			di francesco72 [user #31226] commento del 22/06/2018 ore 09:19:34
			Ciao, ho compreso meglio la tua domanda e, secondo me, è un falso problema: con la globalizzazione diventa quasi ininfluente il luogo di produzione, quel che importa è, come scrive aghiasophia, lo standard: agli albori la Nokia era regina della telefonia mobile e costruiva in Svezia, oggi comandano i coreani che producono nella jungla coreana, Nokia ha anche provato a tornare alal ribalta ma, mi sembra, con poco successo, non per il luogo di produzione, ma per il prodotto. Se gli standard di produzione sono alti il prodotto sarà valido. Tra l'altro da decenni siamo nel villaggio globale per cui nessuno può permettersi di fare figuracce. In definitiva, nella mia esperienza, indipendentemente da dove prodotta una chitarra vale in rapporto a quanto costa, poi se preferisci il marchio Gibson sulla paletta ti orienterai sulle faded, se vuoi una chitarra verniciata punterai una Epiphone, ma direi che la sostanza non cambia, a parità o quasi di prezzo. Ciao
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			di concha [user #19763] commento del 22/06/2018 ore 09:43:07
			Ciao, io ho fatto un percorso di questo tipo, volevo una fender e una Gibson ma non ho soldi per modelli di punta così ho comprato una Les Paul Studio faded e una stratocaster billy corgan signature. Due belle chitarre non c'è che dire ma la Les Paul si rovina a solo a guardarla e idem la strato con finitura lacquer. Le ho vendute entrambe e ho preso due yamaha made in Indonesia credo.... Una pacifica 611 e una revstar 502t.... Senza scendere nei dettagli su cui vorrei scrivere un diario appena ho tempo, ti dico che non rimpiango nessuna delle due.... Anzi... Ho due chitarre super senza fare altro che un setup....
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			di jack182 [user #41282] commento del 26/06/2018 ore 17:34:22
			Belle le revstar! Ci ho buttato l'occhio da quando sono uscite ma non ho ancora avuto occasione di provarne una. Ecco, ricordo una volta di aver visto su youtube una comparazione revstar Vs les paul studio e a domanda esplicita di un utente che chiedeva quale preferisse l'autore aveva risposto la revstar.
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			di aleck [user #22654] commento del 24/06/2018 ore 17:47:22
			Epiphone Flying V 58 Lorina, Gibson Flying V Faded, Dean ML V: alla fine son tornato a casa con la Gibson di fascia bassa. La chitarra in mano era più "consistente". Finiture nettamente superiori alle plasticose e spesse finiture lucide delle altre due oltre che legni più belli (tre bei pezzi di mogano giunturati bene) ed assemblaggio (posa dei tasti, innesto del manico, lucidatura della tastiera...) nettamente più preciso. Una delle cose che mi ha spinto verso la Gibson è stata la parte elettronica: non suono rock "pesante" ma, pur con pickups ceramici eccessivamente potenti, la Gibson risultava essere la più malleabile. La possibilità di utilizzare le manopole con successo e senza stravolgere il timbro dello strumento mi ha convinto nella scelta. Le altre si incupivano spaventosamente abbassando il volume, mentre a pieno volume mancavano di brillantezza. Esperienza datata 2012, quindi non so quale sia la situazione attuale. Ci sono altri strumenti che invece sceglierei rispetto a controparti anche di marca come le Yamaha che già qualcuno citava: strumenti eccezionali e di qualità assoluta.
			Rispondi


	di aghiasophia utente non più registrato commento del 21/06/2018 ore 14:47:17
	In Asia si produce in base agli standard stabiliti dal produttore. Se si vorrà produrre cacca, si produrrà cacca. Se si vuole invece costruire buonissimi strumenti si produrranno ottimi strumenti. Nel 2018 fare ragionamenti sulla provenienza può avere solo risvolti etico-politici condivisibili o meno, ma il discorso relativo agli standard qualitativi è pleonastico. Unabdelle chitarre meglio suonanti è meglio costruite che mi è capitata a tiro è made in korea, tranquillamente comparabile alle americane.
	Rispondi


	di ENZ0 [user #37364] commento del 21/06/2018 ore 16:02:21
	Quoto Francesco! Ho tre chitarre orientali e mai un problema. C'è solo da capire dove è il caso di intervenire per migliorare qualcosa, da qualche parte devono pur risparmiare. Ad es. su una Ibanez, non esattamente economica, ho dovuto cambiare le sellette perchè quelle che c'erano erano, secondo me, mal progettate. Ma non è nemmeno detto: ho avuto una Tele classic vibe ed era semplicemente perfetta! Di recente, per fame di SG, per curiosità e per una serie di altri motivi per i quali non mi dilungo, ho preso una G400: Ho già una 61 RI e non sono paragonabili, però sarà capitato un buon modello, sarà che costa 1/4 della Gibson ma capisco quando qualcuno dice che non ne vale la pena spendere tanto per una Gibson. Capisco, ma non condivido (parere personale), diciamo che è un discorso di priorità, se la tua è risparmiare, vada per la economica, ritengo che si possano trovare chitarre ottime a (quasi) qualunque prezzo. Se ti va di spendere parecchio di + per avere poco di +, resta una (lecita in ogni caso) decisione personale e comunque non è detto che non ci sia margine per migliorarle. Ho preso tempo fa una Gibson Les Paul Studio (se cerchi a ritroso trovi un articolo), come dicevi anche tu, ho mirato alla fascia bassa perchè volevo una Gibson ma non mi andava di spendere tanto: Posso affermare che appaga in pieno i miei desideri per feel, estetica e suoni. Saluti!
	Rispondi


			di jack182 [user #41282] commento del 21/06/2018 ore 23:39:13
			Ciao! Il mio era solo uno spunto di riflessione, non devo fare acquisti! Mi ha lasciato stupito vedere in catalogo epiphone con meccaniche grover, pickups Gibson 57 e hard case mentre Gibson ha sfornato nuove serie che mi lasciano perplesso... Ho visto sul noto sito tedesco le varie faded, special, cm, m2... Tutte sotto i 600 euro. E mi chiedevo come suonassero a confronto. Anch'io ho avuto una studio, suonava benone! E non la considero comunque una chitarra di fascia bassa!
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	di In Time [user #47128] commento del 21/06/2018 ore 22:38:54
	In passato ho avuto una epiphone les paul ultra II costava circa 500 euro, e poi una gibson LPJ che costava qualcosa in piu ma tra le due la Gibson era nettamente meglio, vorrei usare un'altra parola per la epiphone ma la piu appropriata e' "VERGOGNOSA", certo la ephi non era una gran les paul ma era suonabilissima e ben fatta nella sua semplicita, l'altra dopo 2 mesi perdeva un pezzo ogni 15 minuti, i tasti erano consumati, non stava mai accordta e l'assetto generale dello strumento era penoso...puo darsi che abbia avuto sfortuna con quell'esemplare boh...premetto che della epiphone posseggo da 4-5 anni una "Casino made in Korea" ed e' un buon strumento anche se i pickup son da cambiare
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	di concha [user #19763] commento del 22/06/2018 ore 10:00:53
	E dimenticavo che mi sono avanzati i soldi per prendere anche una schecter diamond series sempre orientale
	Rispondi


	di zabu [user #2321] commento del 23/06/2018 ore 22:53:10
	Dal punto di vista del rapporto del prezzo non è un mistero che la produzione orientale di fascia medio/economica riserva delle belle sorprese. Però continuo a credere che uno strumento di produzione americana, seppure di fascaia bassa, sia in alcuni casi preferibile.
	Rispondi

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