VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Paolo Pilo e la Telly in nylon
Paolo Pilo e la Telly in nylon
di [user #116] - pubblicato il

Paolo Pilo ci ha abituato a chitarre davvero particolari e interessanti. È il caso della sua nuovissima Agricola, una Telecaster con body in abete e manico in rovere.
Unire una Telecaster e una chitarra classica è già un’impresa non da poco. Se a questo si aggiunge una quinta corda da basso ecco qui il nuovo strumento che Paolo si sta portando dietro da un paio di mesi nei suoi live. Abbiamo deciso di farvelo raccontare proprio da lui perché si tratta di una chitarra che è difficile anzi impossibile trovare in giro. 

Il corpo è in un pezzo unico di abete, trattato affinché le venature risultino in rilievo, a cui è avvitato un manico in rovere con tastiera in ebano. 

Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 


Come potrete vedere dal video di Paolo, lo strumento monta un pick up LR Baggs e un ponte in ottone a cui sono annodate le corde. Dall’altro capo delle classiche meccaniche sei in linea, decisamente inusuali su uno strumento del genere, ma funzionali. 

Le geometrie sono ibride, elettriche da un lato, classiche dall’altro. La commistione ha richiesto alcuni compromessi, tipo gli abbassacorde e una parte di tastiera fretless per abbassare ulteriormente l’action. 

Lasciamo però la parola a Paolo che, chitarra alla mano, vi farà conoscere al meglio l’Agricola Paolo Pilo Signautre.

Nascondi commenti     34
Loggati per commentare

di Telecaxx [user #48305]
commento del 30/10/2018 ore 08:46:10
Fantastico, grande idea secondo me. Inoltre mi sento di dire che guardo sempre volentieri i video di Paolo, interessanti, diretti, geniali e sinceri. Non riesco più a vedere questi fichetti perfetti su you tube che fanno le faccette e smetallano "ammmore" incondizionato a tutti. Finalmente qualcuno che non smarmella (cit. rené ferretti)e che ti mostra le cose come farebbe un amico al bar o nel soggiorno di casa.
Rimane (almeno a me) sempre quella punta di curiosità in più a proposito degli strumenti e del modo di suonare di Paolo, e mi pare che dietro a questi video-pillola ci sia grande competenza, fantasia e originalità non svelate del tutto.
Insomma un validissimo contributo al mondo delle 6 corde, grazie Paolo!
Rispondi
di Quick utente non più registrato
commento del 30/10/2018 ore 08:51:49
Perdonate la franchezza.
Sulla capacità dell'ottimo Paolo Pilo non c'è da discutere, è un ottimo chitarrista con ottime idee.
Ma sulla chitarra secondo me non ci siamo.
L' idea non è nuova, la realizzazione appare a me approssimativa.
Il suono generale non mi fa gridare a miracolo, anzi mi pare bruttino.
Ripeto, perdonatemi la franchezza, è solo la mia idea.
Rispondi
di iopartoaddio [user #27211]
commento del 30/10/2018 ore 09:18:31
Blackbeard style!
Rispondi
di Mimmo66 [user #26026]
commento del 30/10/2018 ore 10:24:13
l'hai notato anche tu? :-)))
Rispondi
di mehari [user #25169]
commento del 30/10/2018 ore 10:51:32
effettivamente per correttezza una citazione sarebbe dovuta.....
Rispondi
di AlbertoDP [user #44112]
commento del 30/10/2018 ore 10:55:36
In effetti...
Rispondi
di Mimmo66 [user #26026]
commento del 30/10/2018 ore 16:25:23
beh i complimenti te li facciamo lo stesso... ;-)
Rispondi
di catoblepa utente non più registrato
commento del 31/10/2018 ore 16:07:40
@ mehari

per correttezza una citazione sarebbe dovuta ...
ti conosco e mi piacciono molto i tuoi 'lavori' ma non capisco perchè "sarebbe dovuta una citazione" ...
Paoletti guitar o la Fender stessa, tanto per citarne un paio, hanno realizzato e realizzano chitarre 'roasted' - se così vogliamo chiamarle - dovrebbero fare una citazione?
Rispondi
di mehari [user #25169]
commento del 01/11/2018 ore 11:06:23
beh... è vero che non ho inventato nulla... il bruciato, il rustico, le casse di legno... sono sempre esistiti. Ma è vero anche che io ne ho fatto la mia "bandiera" e il mio stile. Lasciamo perdere Leo fender che riposa in pace e pure il borchiatore toscano.
Lo stile credo di averlo consolidato io in questi ultimi anni e sempre più spesso vedo occhieggiare chitarre che ricordano quello che faccio e che da 6-7 anni porto avanti, non senza (soprattutto all'inizio) meraviglia e disapprovazione da parte dei puristi.
Tantopiù che il creatore della chitarra lo conosco via social e diverse volte mi ha chiesto qualche informazione.
prendi quella frase "una citazione sarebbe dovuta" come un cortese reminder per far presente che ho avuto un piccolo contributo in questa deriva "relic-non-relic" e visto che sono piccolo, mi arrogo il diritto di fare un po' ri rumore per ricordare che ci sono... come quei piccoli cagnolini rompic... :D
Rispondi
di catoblepa utente non più registrato
commento del 01/11/2018 ore 23:43:28
premesso che, e lo ribadisco, apprezzo molto i tuoi lavori e che non volevo assolutamente far polemica, mi sembrava solo, ad onor del vero, un pò 'stonata' la tua osservazione ... tutto qui ...
se devo essere sincero però stride anche un pò: " ... lasciamo perdere Leo fender che riposa in pace e pure il borchiatore toscano"
primo perchè mi sembra palese che i tuoi manufatti siano 'liberamente ispirati' ai lavori del compianto Leo quindi non lo lascerei perdere altrimenti i tuoi strumenti avrebbero altre forme ... secondo perchè i lavori del "borchiatore" (che non fa solo chitarre con le borchie) si vedono in mano a gente come
John Norum
Solieri
Joe Walsh
Keith Richards
Ligabue
... per citarne alcuni
ti auguro comunque tutta la fortuna e il successo che ti meriti con i tuoi strumenti che sono veramenti belli
Rispondi
di mehari [user #25169]
commento del 02/11/2018 ore 08:08:35
non l'ho assolutamente preso come un commento polemico, figurati. La mia risposta era puramente esplicativa.
Il "concetto" di Fender credo sia oramai considerabile più un "patrimonio dell'umanità" che della Fender o di qualunque entità commerciale e nessuno nasconde di ispirarsi a lui ovviamente. Paoletti ha il suo stile (che è diverso dal mio se vai bene a vedere) e una politica commerciale ben precisa che non sto a commentare.
La scelta della forma tele la spego in una pagina del sito e ti posso assicurare che del "suono" tele nei miei stumenti a volte rimane ben poco.
Sto faticosamente cercando di partorire uno strumento originale che abbia una filosofia simile ma è molto molto molto difficile riuscire a essere originali senza scadere nel brutto. Questo per quanto riguarda le FORME. E' per ciò che ci tengo molto allo STILE che credo invece sia molto personale e riconoscibile, come spesso mi dicono in molti. (qualcuno che tra l'altro mi ha segnalato il video dicendo "ti vedo ovunque" :)
Per quanto riguarda QUESTA chitarra. Al di la delle inevitabili analogia, mi sembra ben fatta e anche con soluzioni originali. E' la "patina" che richiama a quel che faccio io... tutto li.
Grazie per gli auguri.... spero di continuare così e di non andare olte....
Rispondi
di mehari [user #25169]
commento del 01/11/2018 ore 11:09:09
se proprio vogliamo essere simpatici effettivamente potremmo sostituire con "una citazione sarebbe corretta" ... o "gentile" :D
tanto più che io sono "nato" anche qui in fondo... e effettivamente mi capita di rado di ringraziare il sito... quindi lo faccio ora.
Rispondi
di telecrok [user #37231]
commento del 30/10/2018 ore 09:45:22
Non è approssimativa, tutt'altro, ma semplice, penso che cercasse semplicità ed immediatezza ed un suono affidabile e ben definito.
Sembra un pezzaccio di legno buttato li a caso ma invece è realizzata con molta precisione e cura, non bisogna farsi ingannare dall'apparenza e dall'aspetto spartano.
Gran bella chitarra e non crediate sia facile da realizzare.
Io ne sto facendo una simile ma con la cassa armonica, abete di 200 anni per la tavola superiore, recuperata da un cassettone, tavola inferiore, manico e fasce in mogano sud america anch'esso recuperato da un vecchio mobile nautico.
Paletta come la classica, tastiera in ebano piatta e tasti da classica., Un tono e un volume a rotella sulla fascia superiore, un bel PU DeArmond anni 40, spero venga bene.
Ovviamente ha la buca.
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 30/10/2018 ore 10:32:14
occhio che le corde in nylon non vengono amplificate da un pickup magnetico vai al link
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 30/10/2018 ore 11:30:24
Hai ragione, ma lr baggs fa anche microfoni per corde in nylon, il dubbio è, se qui è montato uno di quelli, cosa cattura senza cassa di risonanza ed affogato in una buca di una solid body. Magari una demo un poco più approfondita sarebbe utile, anche eprchè (ad onor del vero) in questa si sente più la presa diretta che la chitarra amplificata.
Ciao
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 30/10/2018 ore 13:11:44
Veramente stavo rispondendo al progetto dell'utente telecrock qui sopra che vorrebbe usare un DeArmond magnetico, l'LR Baggs che monta lo strumento oggetto dell'articolo è un piezo.
Ciao
Rispondi
di telecrok [user #37231]
commento del 31/10/2018 ore 09:07:30
No no, corde da elettriche, per il jazz, liscie, io non ho detto che monterò corde in nylon
Rispondi
di bluesfever [user #461]
commento del 31/10/2018 ore 09:48:42
Appunto, non hai specificato il tipo di corde, la mia era un'informazione utile a chiunque legga i commenti.
Rispondi
di PAOLOPILO [user #15161]
commento del 30/10/2018 ore 12:58:04
ciao amici accordiani
il pickup è lrbaggs element un piezo al quale ho tolto volume e tono(perchè non li uso).
la tavola armonica è abete pieno non ha camere tonali da spenta suona ma non abbastanza da poterla registrare quello che si sente è il piezo.
le corde galli aurum hanno i bassi "bronze wound" questo conferisce al suono più attacco rispetto ai bassi nylon normali.
ma queste sono solo mie idee.
buona musica a tutti
Rispondi
di Quick utente non più registrato
commento del 30/10/2018 ore 13:16:50
Ragazzi io continuo a dire che secondo me non ci siamo.
Passi l'estetica grezza che può piacere o no, buona anche la scelta dei legni un po' fuori dal coro, ma per me resta una chitarra costruita in modo approssimativo.
Una tele e in generale una Fender con corde di nylon si era già vista e rivista.
Non mi piace come si attaccano le corde al ponte e la fattura del ponte stesso.
E poi è impensabile dover rinunciare a una porzione di tastiera in ragione di un' action decente...
Sicuramente progettando meglio l'angolo di inclinazione del manico e la fattura del ponte e la sua possibilità di regolazione, si sarebbe potuta ottenere una tastiera "full fretted" con una action accettabile.
Così a mio modo di vedere è limitante e pure piuttosto brutta da vedere.
Il pickup Baggs solo soletto lo vedo triste: se volessi un timbro da classica vera userei una classica ed un buon microfono. Per una chitarra di tipo ibrido o "silent" come questa che giustamente ha un timbro completamente diverso mi aspetterei almeno un paio di controlli ben studiati per poterne espandere le possibilità sonore e meglio adattarsi alle situazioni di utilizzo.
Presumibilmente l'uso è quella di collegarla all'impianto tramite una DI o un pre.
Il timbro dovrebbe già essere buono in partenza a mio modo di vedere. Per non essere costretto ogni volta a smanettare con mille controlli esterni alla chitarra e dover creare ex novo e un suono buono.
Commento a parte per il video: spero che la chitarra sia solo scordata e non abbia pecche di intonazione. Il SOL maggiore a 2:04 del video è indicativo.
Ripeto: è solo il mio parere, ma proprio non ci siamo.
Rispondi
di ilcecca [user #12674]
commento del 31/10/2018 ore 13:08:20
Completamente d'accordo.
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 30/10/2018 ore 15:01:01
non lo dico mai, ma costui ha una manina IMPRESSIONANTE.
tutto ciò che suona vale 2/3mila note suonate dai vari shredder senz'anima.
ps: chitarra splendida.
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 03/11/2018 ore 20:40:11
Paolo Pilo è un mostro di bravura, un grande musicista e una persona straordinaria. E io mi vanto di averlo portato su Accordo. Ecco l'ho detto :-)
Rispondi
di Baconevio [user #41610]
commento del 04/11/2018 ore 12:42:4
suona la chitarra come andrebbe suonata, senza "ricchionate" varie ed eventuali
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 30/10/2018 ore 16:57:05
a me mi piace
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 30/10/2018 ore 22:07:44
interessanti gli accorgimenti e i dettagli di questa chitarra, tipo il sistema per non far friggere le corde...oltretutto uno strumento davvero molto bello.
Rispondi
di telecrok [user #37231]
commento del 31/10/2018 ore 09:19:55
Quando ho scritto che no è per nulla facile da realizzare nonostante l'aspetto spartano e semplice intendevo proprio riferirmi alla cura che si è resa necessaria per lo studio del sistema attacco corde, manico, capotasto e soluzione PU e sua successiva realizzazione, per rendere questa chitarra che io trovo interessante e molto ben fatta, ben suonante e rispondente a necessità di affidabilità ed immediatezza nell'uso come richiesto dall'artista che non dimentichiamolo, è un professionista, pertanto ha bisogno di qualcosa di efficace e "sicuro".
Il giusto approccio del costruttore ha reso possibile accontentarlo nell'ottenimento del colore e il timbro del suono cercati e sperati ma che erano tutt'altro che sicuri da raggiungere, invece l'obbiettivo è stato raggiunto.
Esteticamente non piace tanto neanche a me l'effetto bruciato alla Blakbeard,non amo questo tipo di finitura, avrei preferito un leggero butterscotch o un leggero bluefoam o rosa Cadillac Elvis, paletta compresa, ma sono scelte del proprietario e non si discutono.
Tecnicamente la chitarra è interessantissima nonostante la sua apparente semplicità, è proprio lì che stà il difficile, poche cose ma tutte al posto giusto e fatte nei giusti materiali e assemblate professionalmente.
Una giusta chitarra per la bossanova.
Un bravo al costruttore.
Rispondi
di Quick utente non più registrato
commento del 31/10/2018 ore 13:17:21
Guarda la bene: non è semplice: è fatta maluccio.
Con gli accoppiamenti approssimativi proprio nella zona del ponte (si vede benissimo dalle foto) ed una progettazione evidentemente non attenta per tutti i motivi che ho scritto sopra.
Che dopo qualcuno ci suoni bene o male è un altro discorso, ma non è una chitarra realizzata in maniera impeccabile.
Rispondi
di Carrera [user #31493]
commento del 31/10/2018 ore 12:29:33
Gran bella chitarra.
Molto originale...stuzzica!
Bravo Paolo!
Rispondi
di Kinotto utente non più registrato
commento del 31/10/2018 ore 14:34:25
Commento pochissimo ma due considerazioni personali le faccio. L'abete massello non mi convince, secondo ME ha poco sustain. La finitura comincia ad essere di moda e inflazionata quindi una citazione a Mehari ci starebbe. Le corde in nylon per me non sono assolutamente adatte ad accompagnare un cantante, mi sorprende questa scelta, sono afone per natura infatti la chitarra da strumming per antonomasia ha corde squillanti (armoniche) in acciao. I fret/non fret ricordano più una Ovation che altro. se frigge non è fatta bene.. E si che amo le chitarre rozze, ma questa non fa per me. Ho anche ascoltato dei video dove la usa, e di sicuro non sento un bel suono. Poi che Paolo Pilo sia un fenomento di chitarrista chi lo segue lo sa.
Rispondi
di Mimmo66 [user #26026]
commento del 01/11/2018 ore 23:38:43
"Le corde in nylon per me non sono assolutamente adatte ad accompagnare un cantante" m si, infatti... vai al link
Rispondi
di catoblepa utente non più registrato
commento del 31/10/2018 ore 16:01:22
@ Kinotto

I fret/non fret ricordano più una Ovation che altro ... quale Ovation scusa?
Rispondi
di wo utente non più registrato
commento del 02/11/2018 ore 23:29:29
Chitarra bellissima e gran bel suono!
Rispondi
Loggati per commentare

di accademico [user #19611]
commento del 07/11/2018 ore 00:47:47
Strumento intelligente e sfizioso, il suono è un po' chiuso, mi ricorda certe vecchie archtop.
Rispondi
Altro da leggere
Tim Commerford e Ernie Ball Music Man uniscono le forze per dei nuovi bassi StingRay signature
Prendiamolo a calci! il Danelectro Spring King Junior adora essere maltrattato
Finiture nitro, anni ’80 e modernità accessibile: scopriamo le Harley Benton del 2025
Mooer GL100, un looper per chitarra e basso senza limiti... o quasi.
Never Ending Pedalboard (e relative sfumature made in Italy)
Un power bank per la pedalboard con il D’Addario XPND Pedal Power Battery Kit
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Never Ending Pedalboard (e relative sfumature made in Italy)
Gretsch G5220: gran muletto per i più esperti
Mini Humbucker FG Mini-H SP-1
Fattoria Mendoza Hi-Crunch: il fratello arrabbiato dell'M
Harley Benton Tube5 combo: sei bella quando strilli
Parliamo di analogico!
Sistemi digitali per cinquantenni soddisfatti
Impressioni a freddo sul Neural DSP Quad Cortex
Acquistare strumenti musicali in Gran Bretagna: come funziona il dazio...
Basi o Altezze?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964