di redazione [user #116] - pubblicato il 02 gennaio 2019 ore 16:30
Il Kiloton è un modello di basso della G&L. La filosofia alla base di questo strumento è molto diretta: creare un basso semplice e confortevole da suonare con una voce e una potenza di suono tutt’altro che gentili e contenute. Come infatti suggerisce il nome stesso (Chilotone è la sigla che indica la potenza di 1000 tonnellate di tritolo) questo basso ha ambizioni sonore dinamitarde con potenza, attacco, punch, volume spinti al massimo.
Recentemente è stata introdotta la versione Tribute del Kiloton: un modello che si colloca su fascia di prezzo molto abbordabile, costruito in Indonesia, e che consente anche a chi ha un budget ridotto, di mettere le mani su un basso pensato e disegnato in maniera brillante e peculiare nel suono.
Il Tribute, che ha lo stesso design e hardware del fratello di fabbricazione americana, presenta un elemento costruttivo che è decisivo nella natura del suo suono: un singolo humbucker G & L Magnetic Field Design, dalla voce esagerata e il tono smodato, piantato in un corpo snello, sinuoso e mingherlino, in tiglio. Anche la posizione in cui l’humbucker è stato allocato è strategica: questa è infatti quella che Leo Fender ha indicato come Sweet Spot. In termini sportivi, lo sweet spot è l'area centrale di una racchetta o mazza - in legno o ferro - all'interno della quale bisogna colpire la palla per ottenere potenza e precisione massime. Quindi, ancora un elemento, che indica nella ricerca di impatto e potenza sonora gli elementi caratteristici di questo basso.,
L’ humbucking Magnetic Field Design è passivo, quindi senza preamplificatore; presenta un interruttore a levetta con tre posizioni “serie / split / parallelo” che garantisce una buona versatilità. I controlli sono solo due, tono e volume; una scelta semplice e immediata coerente con il carattere spartano e potente di un basso che pensa solo a suonare tosto e forte, senza concedere una virgola alla sciccheria gratuita.
Il manico avvitato al body con sei viti e il massiccio ponte Saddle-Lock (progettato sempre da Fender per garantire il massimo del sustain) contribuiscono alla voce esplosiva di questo strumento. Ultimo dettaglio meritevole di menzione è la linea del body, considerata probabilmente la forma più comoda ed ergonomica mai disegnata da Leo Fender.
Come nel caso degli altri bassi della serie Tribute che abbiamo recentemente esaminato (LB-100, JB) questo Kiloton offre la possibilità di ampliare il proprio parco strumenti a un prezzo contenuto, integrando qualità di suono e carattere di assoluta qualità. Strumento perfetto nelle mani di uno studente e ancora di più in quelle di un giovane musicista che deve macinare palchi, esperienza e concerti e al quale non serve altro che suono, affidabilità e potenza a cui affiancare tanto olio di gomito ed energia.