Pur risultando degli strumenti comunque versatili, i piatti si calano naturalmente in contesti di jazz, metal o progressive più moderno dove la contaminazione con l’elettronica è ormai un approccio consolidato e fruttuoso. Sempre per la stessa ragione, questi piatti piaceranno a chi è alla ricerca di una sonorità estrosa e decisa, che stuzzica la creatività e favorisce nuove soluzioni espressive. Provandoli la morbidezza generale del loro suono e la prima cosa che si apprezza. Ma questa non deve ingannare: questi piatti suonano molto, molto forte. Sono vibranti, aggressivi nell’attacco che è pungente, dirompenti nell’esplosione sonora per poi zittirsi con un decadimento rapido. Sono dei piatti con i quali non si rischia di non farsi sentire.
Le caratteristiche dell’elettronica sono tutte nella voce di questi piatti perché nell’aspetto, quello che traspare è la cura artigianale: la finitura grezza della superficie del piatto, martellato a mano, rivela la fattura manuale che è un marchio di fabbrica della tradizione produttiva di
La serie XIST Dry Dark è disponibile Istanbul Agop:
- Hi Hat da 10”, 13”, 17”
- Crash da 13”, 17”, 20”
- Ride da 19”
- Flat Ride da 20”
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