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John Frusciante è tornato coi Red Hot Chili Peppers
John Frusciante è tornato coi Red Hot Chili Peppers
di [user #116] - pubblicato il

Una nota ufficiale annuncia la fine della collaborazione tra i Red Hot e Josh Klinghoffer. In calce, la band sgancia la bomba: John Frusciante è tornato
Il chitarrista di Blood Sugar Sex Magik e Californication torna a far parte della band per la terza volta.
Domenica 15 Dicembre 2019 i Red Hot Chili Peppers hanno annunciato, tramite il loro account Instagram, la separazione dall’attuale chitarrista Josh Klinghoffer e il reintegro di John Frusciante.

“Josh è un musicista fantastico che amiamo e rispettiamo profondamente”, scrive la band sul social network. “Siamo profondamente grati per il tempo trascorso assieme e per il talento che ha condiviso con noi in questi anni. Siamo inoltre felici di annunciare che John Frusciante torna a far parte del gruppo."

Si tratta della terza avventura musicale di Frusciante con i Red Hot Chili Peppers: è infatti già stato chitarrista della band tra il 1988 e il 1992 e tra il 1998 e il 2009.

John Frusciante è tornato coi Red Hot Chili Peppers

La storia di Frusciante è iniziata subentrando al compianto Hillel Slovak per suonare negli album Mother’s Milk (1989) e Blood Sugar Sex Magik (1991), prima di lasciare la band durante il tour promozionale di quest’ultimo per disintossicarsi dall’eroina. Nel 1999 è stato riaccolto nel gruppo e ha preso parte alle registrazioni di Californication (1999), By the Way (2002) e Stadium Arcadium del 2006. La collaborazione si è interrotta nuovamente nel settembre 2009 per dedicarsi a tempo pieno alla carriera solista. Al suo posto è subentrato Josh Klinghoffer, all’epoca secondo chitarrista dal vivo che con i Red Hot Chili Peppers ha registrato I’m With You (2011) e The Getaway (2016).

Dopo un primo riavvicinamento agli altri membri, avvenuto nel 2016 in occasione di un concerto di beneficenza dove Frusciante si è esibito con Flea e Anthony Kiedis, Frusciante è ora ufficialmente pronto a iniziare la sua terza parentesi musicale con la band californiana.

Questo cambio di line up esclude, almeno per il momento, l’uscita di un nuovo album in tempi brevi.
La band ha però diverse date dal vivo già in programma, con un tour che toccherà anche il nostro Paese il 13 Giugno 2020 in occasione del Firenze Rocks.
john frusciante red hot chili peppers
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di NorwegianWood [user #18676]
commento del 16/12/2019 ore 09:46:59
Frusciante è probabilmente uno dei motivi per cui ho iniziato a suonare la chitarra. Il mio cuore è felice di sapere che sono di nuovo uniti. Ma la mia mente è perplessa...la band tornerà sui suoi passi? Tornerà al vecchio stile? Personalmente adoro il vecchio stile (molto più del nuovo, mai digerito) ma riconosco che negli ultimi 10 anni c'è stata la volontà di andare avanti e di fare cose nuove. Temo il colpo di spugna, ecco. E che ricomincino da dove hanno lasciato, da "Stadium Arcadium". Un disco, a mio avviso, pessimo. Con qualche buona canzone, ma pieno di tante composizioni tutt'altro che memorabili. Niente che mi abbia fatto fare un salto dalla sedia. Credevo che ormai le strade dei RHCP e di Frusciante si fossero separate per sempre. E, per quanto ne abbia sofferto, pensavo fosse giusto così. Quella formazione probabilmente il meglio lo aveva già espresso. Felice. Per una reunion cui nessuno credeva più. Perplesso dal lato puramente creativo. Voglio spezzare una lancia in favore di Josh: suona benissimo...più bravo di Frusciante, secondo me, in molti degli innumerevoli aspetti del playing...ma ha avuto il "difetto" di non scrivere i dischi che hanno fatto la storia di quella band.
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di Guitarzero Blog [user #49234]
commento del 16/12/2019 ore 10:47:13
Ciao, io la vedo diversamente per quanto riguarda Stadium Arcadium. Per me è un album meraviglioso. Ha dentro dei pezzoni. Qualcuno do ragione a te è meno riuscito, ma è un gran lavoro. Io suono in un tributo hai Red Hot dal 2011 - c'è anche un collaboratore di Accordo che suona con me in questo tributo - i pezzi di Stadium Arcadium che proponiamo live funzionano alla grande.
Ho letto ieri la notizia e sono entusiasta, da qui però non so che pensare; anche un ritorno di Rick Rubin come produttore? Potrebbe indicare un ritorno alle "vecchie sonorità" ma non è detto, Rick Rubin sa sempre stupire! Vedremo! Ciao!
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di MM [user #34535]
commento del 16/12/2019 ore 11:27:36
Come chitarrista mi piace molto, spero soprattutto che stia bene di salute e di spirito.
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di coldshot [user #15902]
commento del 16/12/2019 ore 14:46:4
La saga continua....
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di spillo91 [user #17528]
commento del 16/12/2019 ore 14:47:15
Bella notizia per i fan nostalgici dei red hot degli anni d'oro (non immagino la gioia di coloro che hanno già acquistto i biglietti per il tour del 2020!). Però, onestamente, penso che sia difficile che riescano a replicare i 'miracoli' degli anni 90 e 00: non so cos'altro possano inventarsi. In ogni caso, meglio così: non ho mai digerito lo stile sconclusionato di klinghoffer!
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di Guitarzero Blog [user #49234]
commento del 16/12/2019 ore 15:19:16
Io spero vivamente che con il nuovo materiale che scriveranno non tentino di replicare. I Red Hot si sono sempre reinventati. Partendo da una forte matrice funk-rock hanno album dopo album hanno sempre cambiato e rinnovato. Se avranno ancora questa voglia potrebbero stupirci nuovamente! Forse l'ennesimo cambio di chitarrista è stato voluto proprio a questo fine. Frusciante si è dedicato molto alla musica elettronica negli ultimi dieci anni, magari queste influenze porteranno a qualcosa ancora di nuovo. Certo è che qualche pezzo riuscito vecchio stile a me non dispiacerebbe affatto!
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di Ermo87 [user #33057]
commento del 16/12/2019 ore 16:37:50
eppure io adoravo Slovak.
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di team72filo [user #20000]
commento del 16/12/2019 ore 17:56:31
Non vorrei essere troppo critico, un grandissimo chitarrista ed ho amato BSSM e Californication,ma secondo me era un pò a corto di grana,buon per lui ora non lo sarà più
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di spaccamaroni [user #7280]
commento del 16/12/2019 ore 18:20:20
Beh, anche se fosse, che problema c'è? È il suo lavoro, in più suona con vecchi amici e ad alti livelli. Piuttosto, come dice Guitarzero blog, che provino a rinnovarsi con nuovi stimoli.
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di team72filo [user #20000]
commento del 16/12/2019 ore 20:04:49
Dipende molto da che punto di vista si guarda la faccenda;se consideriamo fare musica,per di più "rock",solo un "lavoro" fatto per di più con vecchi amici,è veramente OK,se invece magari proviamo a vedere quante band che sono state davvero fantastiche si sono ridotte a fare le cover band di loro stesse senza più nulla da dire da decenni,per quanto ben pagate e ad alti livelli a me un bel pò di tristezza viene e non mi metto a fare la filippica da vecchio frikkettone del rock che è morto e del suo messaggio tradito.
Per rispondere alla tua domanda,per me nessun problema,Peace
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di spaccamaroni [user #7280]
commento del 16/12/2019 ore 21:30:02
Su quello che dici delle grandi band che diventano cover band di se stesse, pur essendo a tutti gli effetti lavoro, sono d'accordo con te: è un po' triste in effetti e gli esempi abbondano.
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di francesco72 [user #31226]
commento del 16/12/2019 ore 18:31:31
Mah, conosco i red hot, ma non posso dirmi un fan per via dell'altalena che, a mio parere, ha contraddistinto il loro lavoro: album veramente belli alternati ad altri banalotti. Trovo che Frusciante abbia una grande capacità compositiva e di arrangiamento per cui, se è in vena, potrebbe essere un plus.
Ciao
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di E! [user #6395]
commento del 17/12/2019 ore 15:10:10
Se è in vena.
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di Gasto [user #47138]
commento del 18/12/2019 ore 14:48:24
:-)
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di simonec78 utente non più registrato
commento del 16/12/2019 ore 20:37:42
Personalmente mi piace il suo stile, ed in generale quello del gruppo. Va detto che ha preso molto dal suo predecessore, Slovak. Più in generale credo che dopo Blood sugar sex magic, con Frusciante in tutto il suo splendore, One hot minute sia un capolavoro assoluto. Con Navarro alla chitarra. Ha un respiro più ampio anche se meno fresco e sfacciato del precedente.
Buon per loro comunque.
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di frankpoogy [user #45097]
commento del 17/12/2019 ore 20:33:3
Concordo con te su Navarro e su One Hot Minute
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di cesco78 [user #1757]
commento del 16/12/2019 ore 21:41:07
Per me potevano rimanere nella band entrambi, sono molto bravi tutti e due
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di pingone [user #43835]
commento del 20/12/2019 ore 09:20:20
ormai i red hot sono alla frutta, a livello compositivo. e sinceramente non credo che il ritorno di frusciante possa invertire il trend di una band sicuramente unica nel suo genere negli anni 90
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di FenderStratoFender [user #29391]
commento del 22/12/2019 ore 23:20:0
Una mossa che garantirà alla band
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di bettow [user #30179]
commento del 23/12/2019 ore 00:55:04
Seguo la band da diversi anni e John col tempo è diventato il mio principale riferimento chitarristico insieme all' altro John (Mayer). Entrambi mi hanno fatto reinnamorare della Stratocaster, in un periodo in cui mi stavo convertendo alle Gibson. Stavo vendendo la mia strato vintage 62 giapponese ma per un banale fraintendimento la vendita non è andata in porto, e da quel momento è iniziato il riavvicinamento... e adesso a distanza di anni sono certo che non la abbandonerò più. Saputo che i RHCP venivano in tour in Italia, a pochi passi da casa mia, mi sono precipitato sul sito di TicketOne e comprare il biglietto per il Firenze rock. Con l'unico rammarico, "peccato solo che non c'è Frusciante". Ma come in una favola un mese dopo la bella notizia! :))
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