VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Il mitico (ed economico) Marshall Lead 12 a MOSFET
Il mitico (ed economico) Marshall Lead 12 a MOSFET
di [user #50869] - pubblicato il

Un piccolo amplificatore solid state racchiude il timbro Marshall con un prezzo budget. Un nostro lettore racconta la sua esperienza con il Lead 12.
Un paio di giorni fa stavo scrivendo nei commenti qui su Accordo ed è saltato fuori il Lead 12. Quindi, perché non dedicargli un post tutto suo per farlo conoscere a più gente?

Non starò qui a raccontare la vita di Jim Marshall durante la costruzione del suddetto ampli e come funziona il circuito o cose troppo tecniche. Vi parlerò piuttosto della mia esperienza avuta con esso e di come sfruttarlo al meglio come fossimo un gruppo di amici che ne parlano seduti al tavolo di un pub. Aggiungerò anche un paio di link di un video e di un breve audio fatti da me: le vostre orecchie valgono più di mille parole.

Il mitico (ed economico) Marshall Lead 12 a MOSFET

Cominciamo col dire che il Marshall Lead 12 è un piccolo e leggero ampli a transistor (MOSFET) degli anni '80 da 12 watt.
Io possiedo la seconda serie combo 1x10 modello 5005 del 1986 made in UK, ma esiste anche una versione testata più piccola e leggera. Dico solo che il feeling è lo stesso di un valvolare e posso confermarlo: ho diversi ampli valvolari vintage.

L'altoparlante è un Rola Celestion G10D-25. È un buon altoparlante ma solo se sfruttato a dovere a volumi molto alti (e di volume ne ha parecchio). Si può migliorare e sarete felici di sapere che c'è abbastanza spazio per un cono da 12 pollici. L'ho provato con un Greenback (made in UK) ed è una bomba. Anche a bassi volumi, quindi diventa più soddisfacente da suonare in casa senza che i vicini chiamino i carabinieri. Collegato a una 4x12 invece potrete tranquillamente dire di suonare un vero Marshall.

Marshall ne ha prodotto tre serie più una "speciale". Tutte e quattro sono pressoché identiche, cambiano solo gli "optional".
Rimanendo sulle versioni combo:

- La prima serie è l'unica ad avere un'aggiunta sonora: un leggero fuzz integrato quando si porta il potenziometro del gain al massimo. Purtroppo però non ho mai avuto il piacere di provarlo. Lo potete riconoscere dal fatto che possiede due ingressi high e low sensitivity e nessuna uscita line out sul pannello frontale. Sembra molto interessante ma l'assenza di line out elimina la possibilità di collegarlo a un PC per utilizzarlo con gli impulse response a meno che non abbiate una costosa load box esterna provvista di line out. Potete comunque usare un semplicissimo ed economico Line Out Box esterno da collegare al posto della cassa: i transistor non hanno bisogno di un carico fittizio. Nel combo, i fili collegati all'altoparlante vanno direttamente nello chassis. Una semplicissima modifica da tre euro e si risolve tutto.

- La seconda serie (la mia) non ha il leggero fuzz integrato ma i controlli sono come un Marshall tradizionale. Insomma, con il gain al massimo avrete lo stesso effetto che avrebbe un JMP 2203/2204 con la stessa regolazione. 
Lo potete riconoscere dal fatto che possiede due ingressi high e low sensitivity e una sola uscita che comprende line out e cuffie.

- La terza serie è come la seconda. L'unica differenza è che hanno separato il line out e le cuffie. Ora avrete due uscite separate.

- La serie "speciale" è come la seconda e la terza con in aggiunta un bellissimo riverbero a molla integrato nel circuito. Lo potete riconoscere dal fatto che ha un ingresso solo, le due uscite cuffie/line out separate, un potenziometro in più per regolare il riverbero e si chiama Reverb 12.

Tutte quante le serie montano lo stesso cono da 10".

Piccola nota riguardo il line out e un eventuale collegamento al PC. Il line out/cuffie della serie 2 funziona così: se inserite un jack stereo (quello delle cuffie in pratica) si disattiva l'altoparlante e potrete usare le cuffie con una leggera simulazione di cassa ormai datata (inutile e brutta da sentire).
Se si collega invece un normale jack mono (quelli per chitarra) funziona come un line out normalissimo. L'altoparlante rimane attivo. Per disattivarlo e suonare anche di notte tramite PC + Impulse Response non basta scollegare l'altoparlante. Per qualche ragione, in questo modo il line out non produce alcun segnale.
Vi basta inserire il jack mono a metà. Attenzione però: dovrete inserirlo al limite dell'ultimo "scatto" che farebbe inserendolo completamente. Un millimetro più in dietro e il segnale uscirà come se aveste inserito le cuffie con tanto di simulatore datato, volume spropositato e suono orrendo. In poche parole, se il volume è alto e confuso, spingete il jack un millimetro più a fondo fino a che non sentirete un volume più basso, definito e bello.
Tenete il master volume a 10 per un suono più pieno e ricco.
La serie 3 e il Reverb 12 dovrebbero funzionare allo stesso modo anche se hanno il line out e cuffie separati (non ho mai avuto modo di provarlo).

Il mitico (ed economico) Marshall Lead 12 a MOSFET

Ok, ora tocca alle vostre orecchie.
Il primo link è un video di YouTube interessante. È una comparazione sonora tra il mio Marshall JMP 2204 valvolare del 1978 e questo Lead 12. Ho usato per entrambe le testate un line out esterno che va alla mia scheda audio. Sul PC ho usato lo stesso Impulse Response per tutti e due gli ampli: una 4x12 Greenback più un leggerissimo riverbero. Nient'altro. Il plugin degli Impulse Response è Amplitube 4. Ho provato molti plugin di questo tipo e ritengo che le simulazioni di cassa di Amplitube 4 siano le migliori. Potete simulare pure i microfoni della stanza che a parer mio sono fondamentali per un suono rock classico. Ogni microfono ha un suo controllo di volume separato.

Regolazione dell'ampli:
Gain - 8,5
Master - 10
Treble - 7
Middle - 10
Bass - 3



Il secondo link (clicca qui) è una breve clip di una cover che ho registrato al volo suonata su una backing track. Così potete sentire come si comporta all'interno di un mix. Qui ho usato il line out del Lead 12. Come il video precedente, l'ho collegato alla scheda audio. Il plugin degli Impulse Response è lo stesso. Stavolta niente riverbero, ho dato più volume all'IR del microfono della stanza di Amplitube.

Regolazione dell'ampli:
Gain - 8,5
Master - 10
Treble - 7
Middle - 10
Bass - 3

Purtroppo non ho avuto ancora modo di usarlo in sala prove ma dovrebbe avere abbastanza volume, soprattutto se collegato a una 4x12. Tuttavia esistono altri modelli con un wattaggio più elevato. Conosco questi:
- Marshall Lead 20, 20 watt un po' più grande rispetto al lead 12. Ha lo stesso cono 1x10
- Marshall Master Lead 30, 30 watt, ha un cono migliore da 12 pollici Rola Celestion G12-70.
- Marshall Lead 100 Mosfet, 100 watt, c'è solo la testata. Veniva venduto con la sua cassa 4x10 Rola Celestion G10D-25 (se non ricordo male). Ce l'avevo molti anni fa. Suono stupendo e le sue dimensioni erano più ridotte rispetto a testata e cassa tradizionali. La cassa era molto leggera.

Unica nota negativa di questo ampli è che ormai è fuori produzione ma si può ancora trovare senza difficoltà.
Se siete interessati attenti a non farvi fregare però: il Lead 12 l'ho comprato di recente. Ne ho trovati ben due: l'altro lo ha preso un amico, entrambi pagati 150 euro. Alcuni cercano di fare i furbi chiedendovi cifre troppo alte, quindi attenzione. Il Lead 100 MOSFET lo pagai 400 euro (testata e cassa) ma si parla di dieci o più anni fa. Ci sarà stata sicuramente qualche variazione nel prezzo.

Per altri video interessanti cercate "Johan Segeborn" su YouTube. Ha pubblicato molti contributi a riguardo.
amplificatori gli articoli dei lettori lead 12 marshall
Link utili
Johan Segeborn su YouTube
Nascondi commenti     70
Loggati per commentare

di Sykk [user #21196]
commento del 08/03/2020 ore 16:41:57
Hai mai provato un confronto diretto con il più recente Marshall MG?
L'ho avuto e devo dire che anche con quello certi suoni li tiri fuori abbastanza facilmente, ci sono molte demo su youtube con cover degli AC/DC.
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 08/03/2020 ore 17:26:54
Ciao. Si, l'ho provato ma non ho mai avuto modo di fare un confronto diretto.
E' un buon amplificatore ma lo trovo un po' troppo freddo e "artefatto" secondo i miei gusti, soprattutto se si gioca con il volume della chitarra. Di positivo ha comunque il fatto che è molto versatile.

Invece il vecchio Lead 12 (e derivati) punta ovviamente sul suono classico e posso assicurare che il feeling è esattamente quello di un valvolare. Ovviamente, come in tutti i combo di piccole dimensioni, c'è sempre il difetto dell'altoparlante un po' troppo piccolo. Anche se è un buon altoparlante, non valorizza a pieno le potenzialità dell'ampli se usato a bassi volumi. Tuttavia, ad alti volumi e con un buon microfono per un eventuale utilizzo live o studio, la situazione migliora notevolmente come dimostrano i video di Johan Segeborn. Con bel cono da 12" invece si risolve tutto.
E' comunque un ampli "difficile": esattamente come i vecchi Marshall, si adatta molto al chitarrista. Sei tu che devi tirar fuori il suono. L'ampli non fa altro che enfatizzare pregi e DIFETTI del chitarrista stesso.
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 08/03/2020 ore 17:45:34
L'ho posseduto ed usato per anni anch'io, montava due finali complemantari darlington come i suoi fratelli maggiori, aveva uno speaker Celestion da 10 pollici, ma con magnete piccolo comunque per le prove al banco era più che buono anche se il basso non lo reggeva molto, era un ampli per chitarra, però dovetti regalarlo al mio amico Luca, negoziante in Battipaglia, ma lo feci a malincuore. Dopo ho posseduto quello piccolo da 1W, anch'esso dato a Luca, adesso di Marshall ho un finale stereo 8040, un altro piccolo MS-2 da 1 W e una cassa 1912, ma per le prove al banco uso un Peavey MAX 126 che mi sopporta bene il basso, FBASS.
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 08/03/2020 ore 18:19:47
C'è anche la versione per basso ma non l'ho mai provata visto che è molto difficile da trovare. E' il Marshall Bass 12. Guarda qui vai al link
Ovviamente lui lo usa con una chitarra. Video sul Bass 12 suonato con un basso non ne ho mai trovati purtroppo.

L'MS-2 è fantastico. Suona un po' "inscatolato" ma io anni fa lo microfonai e ci feci un live. Un'aggiustatina all'eq dal mixer e via. Ricordo che suonai il giorno prima con l'arsenale pesante. Il giorno dopo avevo un concerto in un bar molto piccolo e dissi: "al diavolo, mi porto il Marshall tascabile". Non avevo proprio voglia di portarmi dietro il "frigorifero". E poi ho evitato di far tornare a casa i clienti completamente sordi ahahah.

Per quanto riguarda i bassi collegati alle Marshall, è più una questione di altoparlanti. Prova con dei coni a 55hz, sono fatti a posta per il basso. Io più volte ho usato un basso con la mia plexi per chitarra collegata ad una cassa da basso. E' una bomba! D'altronde una volta tra un Marshall Super Lead e un Super Bass non c'era molta differenza. L'importante era utilizzare la cassa giusta. I normali altoparlanti per chitarra a 75hz rischiano di danneggiarsi se utilizzati con un basso ad alti volumi
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 08/03/2020 ore 18:25:32
Dimenticavo: il Lead 12 l'ho provato anche con il basso. Non ho usato la cassa da basso ma gli impulse response. Funziona molto bene ed ha grinta da vendere. Oltretutto tende a "sporcare" un po' il suono come se mandasse in saturazione le valvole per gli alti volumi. Infatti pensavo di sostituire il cono con un greenback a 55hz per renderlo versatile. In questo modo posso utilizzarlo sia con chitarra, basso e organo senza rischiare di fare danni
Rispondi
di ADayDrive [user #12502]
commento del 08/03/2020 ore 19:02:5
Comprai qualche tempo fa la versione più potente per la mia cantante, riconata con un Celestion Seventy/80. All'udito suona come una Plexi, ci sorprese (e continua a sorprenderci tutti): stesso crunch, stesso impasto sonoro. Tra l'altro mi stupì anche la costruzione, tutta con componenti a stato solido e op/amp ma con una cura costruttiva da "vecchio" Marshall. L'unica cosa che tradiva il suo non essere valvolare è l'attacco da transistor, decisamente più veloce e meno compresso della valvola. Un ampli spettacolare comunque, poca spesa, il vero Marshall tone ed un peso irrisorio.
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 08/03/2020 ore 20:32:34
Esatto, una leggerissima differenza c'è ma è appena percettibile. Più che altro lo senti di più se imposti il gain ad un livello basso. Tenuto and un livello medio alto invece il suono tende già a comprimersi di suo rendendo praticamente nulla questa differenza. Infatti, se si vuole pulire il suono, suggerisco di farlo dal potenziometro del volume della chitarra. Il risultato è migliore.
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 08/03/2020 ore 20:03:15
Ciao, bella recensione, ottima mano e gran bei suoni.
Alla prossima!
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 08/03/2020 ore 20:33:02
Grazie mille Tubes, molto gentile
Rispondi
di Aynrand [user #35588]
commento del 08/03/2020 ore 20:50:45
Bel pezzo di storia e bei suoni, fa sempre piacere, aldilà dell' oggetto in sé, perché da appassionato, di amplificatori Solid State o Ibridi che suonavo in modo più che soddisfacente, ne ho provati tanti, soprattutto di questi tempi, è difficile sbagliare, a meno che non li si approcci sperando che facciano schifo, in quel caso, le speranze saranno ripagate 😁
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 08/03/2020 ore 21:43:34
Il trucco è non avere pregiudizi. Ci sono transistor ottimi e transistor buoni solo per la discarica; lo stesso discorso vale anche per i valvolari. Il resto è solo questione di gusti e saper scegliere cosa è più adatto al proprio stile e modo di suonare. E lo dico da appassionato di vecchi ampli vintage valvolari!
Possiedo anche un altro ampli a transistor per molti considerato "leggendario": è un Randall rg100es del 1987. Si trovano molti video in giro a riguardo, ma tutti metal. In realtà è una copia a transistor del marshall 2203. Il suono è quello.
Ho fatto un paio di video su youtube, ma non ne sono soddisfatto e si sentono male. Credo ne farò un altro migliore (sempre a tema classic rock) e magari scriverò anche 2 righe qui su accordo.
Rispondi
di vicky utente non più registrato
commento del 08/03/2020 ore 23:02:48
solo una precisazione,delle JCM800 a stato solido le versioni a Mosfet erano solo la 75W e la 100W, ovvero 3210, 3310, 5213, 5215, 5275. Usavano la famosa e ora introvabile coppia di mosfet 2SJ49/2SK134.

Tutti gli altri sono a transistor bipolari (o BJT). Per molte versioni i finali di potenza erano sempre gli stessi: MJ3001 e MJ2501 in contenitore TO3 fino alle versioni da 50W, roba buona e abbondantemente sovradimensionata. Anche per la versione da 12W ci sono questi transistor, assolutamente esagerati per 12W ma forse per questo capaci di pilotare le casse senza troppi problemi.
Ma come qualcuno sopra ha scritto, non bisogna farsi influenzare da ciò , è una serie che suona bene ed è fatta bene. Anzi, proprio perchè "non di moda" è facile trovarla a prezzi ottimi ma che possono dare soddisfazioni.
A me è capitato tra le mani il 30W 5010 master lead combo da revisionare, con cono da 12". Fatte le solite operazioni di manutenzione per una macchina di quasi 40 anni (condensatori e potenziometri) si è rivelato una piacevolissima sorpresa come suono, botta e cattiveria. Costruito per durare.
Nota tecnica, non ho guardato dalla versione da 50 W in su, ma per il 12W e il 30W la distorsione viene ottenuta mandando in saturazione gli amplificatori operazionali del preamplificatore: per distorcere non c'è nemmeno un diodo.
E gli operazionali sono tutti a BJT, nemmeno a FET sullo stadio di ingresso: comunissimi MC1458
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 08/03/2020 ore 23:27:55
Molto interessante. Comunque si, dici bene: solo 75W e il 100W erano più simili al jcm800 2210. Infatti anche i controlli del lead 100 mosfet erano come quelli del jcm800 2210, con tanto di canale boost. Forse avrei dovuto specificarlo, ma quando ho parlato di jcm800 riferito al lead 12 intendevo il modello 2203/2204. In pratica il JMP.

Ho letto anche che il Lead 12 si può migliorare con una semplice modifica cambiando il chip op-amp (IC1). Molti consigliano di utilizzare un TL072CP oppure un LM830n. Sono tentato a fare qualche prova. Un tizio ne ha provati diversi. Ecco il forum dove ne parla: vai al link
Rispondi
di vicky utente non più registrato
commento del 08/03/2020 ore 23:41:17
è un esperimento che si può fare, basta montare lo zoccolino. Il TL072 ha i Fet sullo stadio di ingresso.
LM380N non riesco a trovare un datasheet e nemmeno in vendita....... non è che per caso è LM833?

Anche il 4558 si può provare.

Occhio però che alcuni op amp doppi non hanno lo stesso pinout: ad esempio il diffusissimo NE5532 ha gli ingressi invertente e non invertente invertiti. Si è un gioco di parole ma è così
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 08/03/2020 ore 23:58:
E' stato fatto questo esperimento sia con LM380N che con LM833 giungendo alla conclusione che funzionano esattamente allo stesso modo. Non ci sono differenze nel suono.
Rispondi
di vicky utente non più registrato
commento del 09/03/2020 ore 00:24:47
L'LM380 sarà dura: è il classico finalino da 2W usato nelle radioline di quando ero io ragazzo.... e non è doppio.
Forse intendevi lm830
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 09/03/2020 ore 00:27:52
Oddio, si. Ho invertito i numeri. LM830n
Rispondi
di Jho81 [user #41556]
commento del 08/03/2020 ore 23:03:25
cmq l'ho trovato è! :D so dove andarlo a pescare! l'avevo pure già provato al tempo!
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 08/03/2020 ore 23:29:03
Ottimo! Se il prezzo è onesto non lasciartelo scappare!
Rispondi
di Jho81 [user #41556]
commento del 09/03/2020 ore 00:23:09
198 mi pare
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 09/03/2020 ore 10:14:11
E' un po' troppo. Prova a cercare altrove oppure vedi se riesci a trovare un altro modello della stessa serie. Per esempio, se hai già una cassa a disposizione o un buon pc con dei plugin che simulano le casse, dai un'occhiata su mercatino musicale alla testata "Lead 100 Mosfet". Come ho già detto è solo la testa e ne ho trovate diverse, una a 125 euro mi pare. Trovi anche testata e cassa 4x10 a 280 euro. Niente male come prezzo. La cassa è più piccola di una normale 4x12 ed è leggerissima
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 09/03/2020 ore 10:20:21
Ho trovato un video che sembra essere fatto a posta per te (anche se si sente un po' male): vai al link
Rispondi
di Jho81 [user #41556]
commento del 10/03/2020 ore 00:27:32
grazie!
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 09/03/2020 ore 11:06:32
Lo conosco tramite Johan Segeborn... :)
Comunque, dello stesso periodo, mi sento di consigliare anche il Marshall 3203 (testa) o 4203 (combo). Io ho il secondo. E' un ampli ibrido di metà anni 80. Pre a transistor e finale valvolare da 30W.
Con il gain a metà è un JCM 800 al 1000%.
Qua un suo video dove lo prova con altri 13 Marshall...
vai al link
Sfido a capire che è un ibrido!

In realtà, nell'uso reale, non è tutto rosa e fiori.
Il pulito a dire il vero è molto bello e pulitissimo (grazie ai transistor), ma paga rispetto ad un valvolare in quella terra di mezzo tra pulito e crunch, dove le valvole fanno godere e i transistor... no.
Comunque, se qualcuno cercasse il suono di un JCM 800 tirato... il 4203 ce l'ha tutto... anzi, credo raggiunga livelli di gain più elevati di un classico 800.
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 09/03/2020 ore 12:25:
Cavolo che bel suono! Non lo conoscevo il 4203. Eh ma il difetto dei transistor è quasi sempre la via di mezzo tra il pulito e il suono completamente distorto. Usando il potenziometro del volume della chitarra per pulire il suono il risultato è decisamente migliore rispetto ad abbassare dal potenziometro del gain.
Comunque diciamo che sembra suonare come una jcm800 monocanale con il master a 10. Ne ho una del 1981 (primissima serie) e il suono sembra essere quasi identico
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 09/03/2020 ore 12:34:47
Sì esatto... buttandoci dentro la Les Paul esce il suono di Slash in Appetite pari pari...
Purtroppo la manopola del gain va da distorto a smodatamente-distorto... :)
Ho un pò migliorato facendo delle modifiche che ho trovato online, ma comunque per il mio stile ha troppo gain. Per uno che suona "pesante" invece è manna dal cielo.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 09/03/2020 ore 11:52:14
Allora, io dopo una festa tanti anni fa mi sono ritrovato in casa un Marshall 5010 Master Lead Combo 30W. Qualcuno l'aveva portato per dare un po' di manforte all'impianto (c'erano un centinaio di persone, bisognava farsi sentire bene bene). Alla fine della festa il Marshall è rimasto a casa mia e nessuno l'ha più reclamato di conseguenza l'ho usucapito (!).
L'ho rispolverato dopo una decina di anni, cambiato tutti potenziometri che gracchiavano e sorpresa: confermo tutte le impressioni che hai riportato tu.
Il mio è questo questo vai al link, prima serie (credo dell'81 o 82) con due ingressi sovrapposti low e high imput e senza uscita cuffia/line out.
Il cono non è Celestion ma è questo, il cono rosso Mackenzie da 12" vai al link,c_limit,e_unsharp_mask:80,f_auto,fl_progressive,g_south,h_1600,q_80,w_1600/v1487883108/db7wxgatta8iruola1qv.jpg. C'è chi ha fatto il confronto con il Celestion montato dalle serie successive e dice di preferirlo, io non saprei perché non l'ho mai confrontati. La cassa è piuttosto voluminosa per essere un 30 W e il telaio è ben rifinito, con un bel rivestimento.
A differenza del tuo ha il pot presence che aiuta aggiungendo un po' di acuti.
L'equalizzazione comunque è molto ben fatta e miscelando le quattro manopole si ottiene il suono che cerchi.
La cosa bellissima è il pot del preamp, fino a 8 il suono rimane tutto sommato pulito e anche andando a 10 con il master ha una buona dinamica (nel senso che non distorce, o lo fa molto poco, anche ad alto volume). Se il preamp va oltre otto si scatena e distorce che è una bellezza, anche col master tra 1 e 2. La cosa più goduriosa è il pot del preamp a 10 e, riprendendo quello che tu descrivi, il suono diventa quasi acido, simile a un fuzz ma bello cicciotto. Ovviamente il master in quel caso deve scendere opportunamente per bilanciare il preamp. Per dare un'idea di come suona col master a 10 vai al link con e con il master tra 2 e 3
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 09/03/2020 ore 12:16:55
Stupendo! E' un po' che sto puntando il Master Lead 30. Che fortuna che hai avuto ad averlo trovato in casa così! E pure la prima serie! Quel leggero fuzz è una goduria.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 09/03/2020 ore 12:33:32
In vendita sul mercatino se ne trovano abbastanza. Piuttosto sarei interessato a quella modifica di cui parlavi tu, il Line Out Box esterno. Mi sapresti indicare che tipo di BOX posso istallare?
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 09/03/2020 ore 13:10:10
E' un semplice pedale che va collegato tra testata e cassa provvisto di un potenziometro, 3 ingressi jack e una resistenza. Qui ne trovi uno semplicissimo da costruire. Scorri in basso fino ad arrivare a "Universal Line Out". Basta vedere dalle foto per costruirlo vai al link

Io uso il palmer pdi-03. Lo comprai molti anni fa e non costava poco. C'è da dire che ha 4 line out, un uscita "filter" che prevede uno speaker simulator (ormai obsoleto) e un carico fittizio interno così posso usare la testata valvolare senza cassa. Ora il prezzo si è abbassato notevolmente anche se trovi altre soluzioni molto più economiche.

Se hai un attenuatore provvisto di line out puoi usare anche quello. Ho un THD Hotplate che possiede il line out ma lo sconsiglio: ottimo attenuatore, pessimo line out (troppo rumore, fischia tutto)

Quello fatto in casa che ti ho proposto puoi tranquillamente collegarlo senza cassa a un transistor ma NON a un valvolare, dato che è sprovvisto di carico fittizio. Puoi usarlo con il valvolare solo se ci colleghi una cassa.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 09/03/2020 ore 13:29:18
Sì certo, niente valvole altrimenti bruci tutto. Grazie mille!
Rispondi
di lbaccarini [user #14303]
commento del 09/03/2020 ore 19:19:27
Io avevo il Lead 20, uguale ma leggermente più potente. Il 12 è il primo ampli che abbia mai provato, ce l'ha tuttora un caro amico con cui ho iniziato a suonare da ragazzino. Grandi ampli. Ovviamente venduto per passare a roba più potente. Lo pagai se ricordo bene 275.000 lire. Bei ricordi
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 11/03/2020 ore 09:50:42
Io ce l'ho ancora, anno 1986 mi pare, pagato 300.000 lire, cono G10-L, con Les Paul è una bomba!
Rispondi
di Ged03 [user #37912]
commento del 10/03/2020 ore 12:26:59
ragazzi posso farvi una monda leggermente OT, ma che differenza c'è tra un JMP e un JCM800? sono lo stesso ampli?
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 10/03/2020 ore 12:56:48
Dipende dalla numerazione del modello. La prima serie del marshall JCM800 di inizio anni 80 modello 2203 (100W) o 2204 (50W) ha lo stesso circuito del JMP di fine anni 70 modello 2203 (100W) o 2204 (50W). Cambiava solo il trasformatore e la forma dello chassis ovviamente. Infatti come puoi notare hanno entrambi lo stesso numero che identifica il modello: 2203 per la versione a 100 watt, 2204 per quella a 50 watt.
Cerca le foto del circuito su internet. E' praticamente lo stesso ampli.
Rispondi
di Ged03 [user #37912]
commento del 10/03/2020 ore 14:45:04
Grazie per la risposta
Ma quindi nei modelli successivi del jcm 800 (intendo quelli prodotti negli anni seguenti a quelli che dicevi tu) è cambiato qualcosa nel circuito, suono rispetto ai JMP?
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 10/03/2020 ore 15:03:20
Si, i modelli successivi cambiano. Per esempio la JCM800 modello 2210 possiede un unico ingresso ed ha un canale boost aggiuntivo. Il circuito è molto diverso. Anche il suono cambia molto nonostante sia comunque riconducibile al modello precedente. Anche se ci sono persone che preferiscono la 2210, la 2203/2204 è considerata la migliore, tant'è che la Marshall stessa continua a fare riedizioni di questo modello.
Rispondi
di Ged03 [user #37912]
commento del 10/03/2020 ore 16:12:04
ah grazie
ti faccio l'ultima domanda. Il mio sogno sarebbe avere un jmp di fine anni 70 però è difficile da trovare a buoni prezzi e in ottime condizioni e poi, ovviamente, non ha il send return che mi sarebbe veramente utile; di conseguenza, se ho capito bene da quello che dicevi, potrei abbandonare la ricerca e comprare direttamente la riedizione del JCM800 odierna e avrei lo stesso suono e in più la comodità del send return??! Giusto? =)
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 10/03/2020 ore 17:10:29
Per questi amplificatori (sia vintage che riedizioni) devi mettere subito in conto che dovrai fare una spesa dagli 800 euro in su.
Metti anche in conto un attenuatore per poterli sfruttare al meglio dal vivo e/o una load box per poterli utilizzare in casa con gli impulse response come ho fatto io nel video. Fidati che con il master a basso volume non suonano benissimo, soprattutto se si tratta degli originali vintage da 50 o 100 watt (che tra 50 e 100 watt ci sono solo 6 decibel di differenza).

Ad ogni modo, l'originale degli anni 70 è una bomba! Non ha bisogno di loop effetti, suona bello grintoso e crudo così com'è. Gli effetti come il delay puoi anche metterli direttamente nell'input ma funzionano bene quelli degli anni 70. Con i delay moderni digitali il suono si impasta troppo. Io infatti uso un eco a nastro echoplex ep-3 del '74.
Io ho comprato il jmp 2204 del 1978 in versione combo perché di solito costa quanto la testata e in più ho 2 coni Rola Celestion originali dell'epoca! L'ho pagato 1.200 euro perché aveva dei coni particolari: 2 Rola Celestion g12-m25 Blackback. Di solito lo trovi anche a 900 euro con i coni di base Rola Celestion g12m-65 (ottimi coni, considerati comunque tra i migliori di casa celestion).
Tra l'altro lo chassis dell'ampli è lo stesso di quello della testata, quindi puoi costruirti un cabinet (o farti fare una replica), smontarlo dal combo e trasformarlo in testata per portarlo in giro più comodamente.

Le riedizioni sono... beh, riedizioni per l'appunto. Con questo non voglio dire che suonano male, anzi... Vale comunque l'acquisto esattamente come le loro controparti originali. I componenti però non sono gli stessi di una volta per ovvie ragioni. Sta di fatto però che sono più versatili per via del loop effetti e puoi pagarli a rate volendo dato che sono nuovi.

La riedizione della jcm800 costa 1400 euro circa.
Hanno fatto anche la versione mini che viene circa 800 euro. Niente male come prezzo.
vai al link

C'è anche la versione mini della plexi che suona da dio
vai al link

Tieni conto che se hai un attenuatore o load box provvisti di line out, puoi collegare tutti gli effetti ambientali come delay ecc.. senza bisogno del loop effetti. Ti basta solo un piccolo combo, anche di quelli scadenti con cui abbiamo iniziato che il 99% dei chitarristi ha buttato in casa da qualche parte. Ti spiegherò a parte come fare se ti interessa
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 10/03/2020 ore 17:30:01
Dimenticavo: le riedizioni in versione mini sono da 20 watt quindi molto più utilizzabili in live o sala prove senza bisogno di un attenuatore. In casa però rischi sempre di trovarti i carabinieri alla porta, soprattutto se vivi in un condominio.
Rispondi
di Ged03 [user #37912]
commento del 18/04/2020 ore 23:07:56
Innanzitutto grazie davvero e scusa se non ti ho più risposto. Complimenti veramente per la tua conoscenza e per l'echoplex ep-3 del '74, un vero gioiello!
Ti spiego perchè sono così interessato al JMP, così ti racconto anche le mie ossessioni sonore xD
Sono un gran fan degli Iron Maiden e in particolare del suono di Dave Murray. Il mio riferimento in termini di distorsione è sempre stato il suo suono nell'album live Beast over Hammersmith, non so se lo conosci, in caso contrario ascoltalo assolutamente perchè quei suoni distorti sono qualcosa di insuperabile anche rispetto agli altri live dei Maiden.
Cercando, ho visto che Dave usava proprio un JMP, ora, non so quanta parte della distorsione venisse dall'ampli e quanta dalla sua pedaliera (aveva un MXR Dist+, un booster Boss FA-1, un eq. MXR parametrico 10 bande, e poi MXR phase 90 e Cry Baby wah), comunque è sempre stato il suono che ho cercato di riprodurre, mi piace perchè è incazzato ma non eccessivamente distorto e sempre molto definito, con un gran attacco. Nel corso degli anni ho speso una fortuna in pedalini Marshall oriented per cercare di tirare fuori quel suono dal mio combo Blackstar HT1, ho provato il Wampler Pinnacle, il MXR Dist+ script logo, l'OCD, il Keeley Boss DS1, ho resistito alla tentazione ad acquistare anche il Catalinbread DLS; recentemente stavo pensando di prendere il Nabla 1987...
Insomma le ho provate tutte per avere qual suono in un formato "abbordabile" come utilizzo e dimensioni e mi sono fatto una cultura di distorsori: non che mi penta degli acquisti, ciascun di quei pedali è un eccellente pedale che vale quel che costa, però non è in grado di arrivare a quel livello.
Per questo alla fine sono arrivato alla conclusione che prima o poi dovrò prendere un vero plexi.
Il dubbio che ho e il motivo per cui ti avevo fatto tutte le domande è, che dai video che ho sentito su youtube, i jcm800 mi sono sembrati un po' "acidi" diciamo, invece il suono di Dave non mai acido ed è leggermente scavato sulle medie più simile ai plexi, per questo pensavo ci fossero differenze tra i jmp e i jcm800.

Mah...penso che alla fine comprerò o un vero jmp da 50W tipo questo vai al link

o un Victory Sheriff 44 o il SC20H Studio Classic che mi dicevi tu, molto interessante (se ho capito bene ha anche l'uscita per registrarsi).

Comunque se vuoi spiegarmi il trucco del piccolo combo che mi dicevi, può sempre essere utile, grazie!
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 19/04/2020 ore 02:15:34
Ciao! Il mio consiglio è: prendi sempre quello che desideri se ne hai la possibilità. Vuoi il JMP? Prendi il JMP!

Per quanto riguarda le differenze tra JMP e JCM800, dipende dal modello.
Io possiedo sia il JMP 2204 del '78 che il JCM800 2204 del '81 (prima serie). Le differenze sono minime (se non nulle). Cambia solo il trasformatore e lo chassis. I primi modelli del JCM erano ancora JMP a tutti gli effetti.

Conosco il live dei Maiden, l'ho appena riascoltato per rinfrescarmi la memoria. Ora non so come Dave Murray utilizzi i pedali in questione, ma il suono è per la maggior parte JMP. Credo li utilizzi come boost per colorare un po' il suono e renderlo più "pastoso" e che non li tenga tutti attivati, ma solo in determinate circostanze (come in un solo per esempio).

Questo è un mio video dove senti il mio JMP senza pedali: vai al link

Io negli ampli provvisti di master volume consiglio sempre di tenere il master a 10. Nel caso della JMP ho notato che il valore perfetto lo trovi intorno al 7. Questo è un video utilissimo di Pete Thorn dove lo regola in modo corretto ottenendo un bel suono: vai al link

Ovviamente, come ho già detto, sono ampli che suonano soltanto se tiri su il Master.
Quindi:
1.In live usa un attenuatore
2.In casa gli Impulse Response tramite load box o l'attenuatore in modalità "load" quindi come una load box (un attenuatore NON in modalità "load" in casa sarebbe comunque inutile perché lo regolerai talmente basso di volume che i coni non lavorano come dovrebbero)

Il JMP che hai trovato è buono ma non credo sia un buon affare.
1.Alla stessa cifra (o addirittura meno) lo trovi in condizioni migliori.
2.E' stato sostituito il pulsante di accensione e il cavo di alimentazione.
3.Credo sia la versione americana a 110 volt senza possibilità di cambiare il voltaggio. L'ho capito dal cavo di alimentazione connesso direttamente alla testata (in quelle europee lo puoi rimuovere) e dall'assenza del selettore di voltaggio.
Magari chiama per avere più informazioni a riguardo o convincere il negoziante a farti fare un bello sconto.

Chiudo dandoti i miei consigli di acquisto:

1.Marshall JMP 2204 (50 watt) o 2203 (100 watt)
2.Una load box o un attenuatore provvisto di load box e line out tanto per prendere due piccioni con una fava. Il THD Hot Plate è un ottimo attenuatore ma ha un line out che fa schifo, è troppo rumoroso. Evitalo!
Dal line out entri nel pc e da lì carichi gli impulse response. Io uso quelli di Amplitube 4. Ne ho provati tantissimi ma Amplitube ritengo sia tra i migliori.
Se non hai un pc performante o una scheda audio, ci sono altri impulse respone loader più leggeri come MixIR2 o MixIR3.
Oppure aggiungi alla spesa un pedale fatto a posta per caricare gli IR senza l'ausilio del pc. Come questo: vai al link

Ovviamente ho cercato di darti la soluzione più economica e immediata, ci sono centinaia di altre soluzioni. Per andare più nel dettaglio riguardo le load box e gli IR, bisognerebbe aprire un post apposito e farsi consigliare da più persone.
Rimane pur sempre una spesa non indifferente. Però come si dice: "chi più spende, meno spende". Starai a posto per moooolto tempo ...a meno che non sei malato come me che continua a comprare, comprare e comprare eheheh.
Rispondi
di Ged03 [user #37912]
commento del 21/04/2020 ore 00:45:49
complimenti suoni davvero bene e gran suono. Tra l'altro bello pieno, ecco nella mia testa quello tuo è il classico suono da jcm800. Sì, è il suono dellla tradizione!
Ti posso chiedere le regolazioni anche per un avere una idea, dato che non ho mai avuto un marshall d'annata? soprattutto il gain mi interessa per capire quanta distorsione si può tirare fuori a manetta.
Invece non ho capito a cosa serviva il combo in quello che mi dicevi qualche post fa: "Tieni conto che se hai un attenuatore o load box provvisti di line out, puoi collegare tutti gli effetti ambientali come delay ecc.. senza bisogno del loop effetti. Ti basta solo un piccolo combo, anche di quelli scadenti con cui abbiamo iniziato che il 99% dei chitarristi ha buttato in casa da qualche parte. Ti spiegherò a parte come fare se ti interessa"


Poi ti volevo anche chiedere che differenza c'è tra load box e attenuatore? Ho visto che costano abbastanza, tipo ho visto questo: vai al link e mi pare di capire che faccia entrambe le cose e poi abbia la simulazione di cassa e forse la possibilità di mettere gli effetti dopo il jmp come se ci fosse un send/return?
E invece se fosse a 110 V quel Jmp, cosa cambia? non lo posso usare?
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 21/04/2020 ore 03:15:08
Ciao e grazie. Le regolazioni diciamo che sono molto soggettive. Ti dirò come le uso io:
Nei marshall precedenti ai modelli "master volume" (come le plexi e i JMP dei primi anni 70 con 4 input) di solito uso il bright channel high input, tengo i bassi a 3 e tutto il resto a 10! A volte metto il gain a 7 o uso il bright low input, dipende cosa devo suonare.

Nei modelli "master volume" come il JMP 2204 invece di solito lo imposto così:
-high input
-presence 5 0 6
-bass 5
-middle 6 o 7
-high 3 o 4 (è un ampli molto brillante, conviene tirare giù un po' le frequenze alte)
-pre amp volume (gain) 7
-master volume 7 o 7,5

A volte cambio un po' ma rimango sempre vicino a questi valori. L'importante è NON tagliare le frequenze medie che hanno reso famosi questi ampli classici.

La questione del "combo" aggiuntivo per gli effetti:
Se metti un delay nell'input di un ampli (prima del pre amplificatore) con il gain regolato alto, il risultato è un suono parecchio "impastato" che non si capisce niente. Il modo migliore è inserirlo nel loop effetti.
Se non hai un loop effetti basta fare così:
Supponiamo che tu abbia testata e cassa 4x12. Questo è l'ampli con il tuo suono principale.
Tra testa e cassa ci colleghi un attenuatore provisto di line out o un semplicissimo line out box.
Dal line out vai nel delay con l'effetto (il mix) regolato al massimo (si devono sentire SOLO le ripetizioni e NON la nota che fai al momento).
Dal delay vai nel combo (canale pulito).
In questo modo dall'ampli principale esce il suono di base, secco e crudo.
Dal combo SOLO le ripetizioni del delay.
Il risultato: un suono bello ricco, gradevole (e NON impastato) e pure tridimensionale. Uno spettacolo!

Differenze tra load box e attenuatore:

LOAD BOX
E' una semplice resistenza di carico (solitamente provvista di uscita line out) che fa si che tu possa usare una testata valvolare senza cassa. Senza di esso bruceresti il trasformatore. Ti spiego meglio in parole un po' "rozze":
Quando suoni, dall'output della testata esce un segnale molto potente che va a "sfogarsi" negli altoparlanti della cassa trasformandosi in suono.
Se durante il suo percorso non trova niente per "sfogarsi", questo segnale (o calore/energia) torna indietro dritto nel trasformatore bruciandolo. La load box non fa altro che dissipare tutta questa energia come farebbe un altoparlante ma senza riprodurre alcun suono. Per riavere il suono senza cassa bisogna uscire dal line out, andare nella scheda audio e dal pc caricare gli Impulse Response (simulatori di cassa molto fedeli). In questo modo potrai suonare con l'ampli a piena potenza con un volume decente o addirittura con le cuffie e senza ritrovarti i carabinieri in casa.

ATTENUATORE
A differenza del Load Box, un attenuatore si utilizza con la cassa collegata. Non fa altro che dissipare UNA PARTE dell'energia che genera la testata abbassando il volume in uscita dagli altoparlanti ma facendo lavorare la testa alla massima potenza, quindi con un suono sempre bello pieno e ricco di armoniche. Esattamente come dovrebbe essere. Molti attenuatori hanno anche la modalità "load". Funziona esattamente come un Load Box come ti ho spiegato sopra.
Ci sono anche attenuatori che oltre ad avere il load box hanno anche simulatori di cassa impulse response come lo Universal Audio OX del link che mi hai mandato. Molto bello ma costa quanto un dannatissimo rene.

IMPORTANTE!!!
Assicurati che l'attenuatore o il load box sia in grado di reggere il watts della tua testata. Se usi una testata da 100 watt con un attenuatore/load box da 50 watt, quest'ultimo non ce la fa e bruci tutto quanto. Generalmente gli attenuatori/load box buoni sono da 100 watt, quindi se rimani su quella potenza vai sul sicuro. Ci sarebbe da calcolare anche l'impedenza (ohm), ma sto già scrivendo un poema. Prendilo da 16 ohm e sei a posto, va bene per qualsiasi testata a qualsiasi impedenza. Un attenuatore/load box da 16 ohm va benissimo per una testata da 1 a 16 ohm (testate per chitarra che vanno oltre i 16 ohm non ne ho mai viste)

Parliamo del JMP a 110 volt. In america le prese di corrente buttano fuori 110 volt, in italia 220/230 volt.
Le marshall europee hanno il selettore di voltaggio (110, 220, 240 volt) quindi puoi utilizzarle ovunque nel mondo.
Quelle americane vanno solo a 110 volt.
Se tu mandi 220/230 volt dalla presa di corrente in un trasformatore da 110 volt lo bruci! Ti serve un convertitore esterno che trasformi la corrente da 220/230 volt in 110 volt prima di entrare nella testata. Sarebbe una spesa in più ed è anche scomodo perché ti servirebbe un trasformatore grosso e pesante. Riguardo il convertitore 220v/110v chiedi a qualcuno qui nel forum. Ci sono persone che sanno consigliare meglio di me riguardo questo genere di cose. Ad ogni modo, cerca un'altra JMP. La trovi facilmente in condizioni migliori, anche a prezzo più basso e soprattutto europea.

Tutto ciò sembra molto complicato ma in realtà è più facile da capire di come sembra.
Spero di non aver scordato nulla.
Rispondi
di Ged03 [user #37912]
commento del 22/04/2020 ore 23:51:05
Tutto molto chiaro!
E geniale il trucco del combo!

Si le cose sembrano un po' complicate o meglio fa paura il fatto che se non sai le cose rischi di bruciare tutto ahahaah

Grazie dei consigli, ci penserò su.

Ma tenuti a manetta, i jcm quanto gain riescono a tirare fuori? e secondo te i suoni del live dei maiden che hai sentito è possibile siano un po' scooped?
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 23/04/2020 ore 02:01:56
Hanno tutto il gain che ti serve, anche più del dovuto. Negli amplificatori più "moderni" (da fine anni 70 in poi) non bisogna esagerare con il gain. Magari è più facile suonare, ma se si esagera, viene fuori un suono impastato e non si capisce niente. Il trucco per un suono rock o metal classico? Abbassa il gain (ma tieni alto il master).

Il suono che senti live è quello che esce dall'impianto, non dall'ampli. Non cercare di imitarlo con il tuo amplificatore: è impossibile. Anche se può sembrare un po' "scooped", dipende da tantissimi fattori, come l'equalizzazione dal mixer, il tipo di altoparlanti che monta la sua cassa, l'ambiente in cui si trova, i microfoni utilizzati davanti all'amplificatore, LA SUA MANO, ecc.. Ci scommetto le palle che lui non scende a meno di 7 con le frequenze medie dall'ampli. Se scendi troppo con le medie la chitarra rischia di scomparire o sentirsi confusa nel mix.
E poi danno carattere al Marshall, quindi perché toglierle?

Anche se è il suono di Dave Murray il tuo obbiettivo, cerca comunque di creare un suono che si adatti più alla tua mano e strumentazione rimanendo inerente agli Iron Maiden. E' più facile centrare l'obbiettivo in questo modo.
...e suona con tanta GRINTA! Non aver paura di rompere le corde. Questo si che fa la differenza nel rock.
Rispondi
di Ged03 [user #37912]
commento del 24/04/2020 ore 02:03:51
ho visto il video di Thorn, in pratica i due input, high e low, sono un antesignano degli ampli con 2 canali, pulito e distorto?
Infatti ho visto che su Sheriff della Victory li hanno messi come ingressi sull'ampli per mantenere la tradizione e il look da marshall però sono anche selezionabili da footswitch senza dover staccare il jack

Ma una domanda generale che non c'entra con questo, però mi è venuta parlando di IR: gli ampli che hanno l'emulated output (l'uscita per registrarsi), come il mio Blackstar, o il bel jcm 800 mini che mi avevi consigliato tu, sono analoghi al IR? Se volessi provare una simulazione di cassa diversa ha senso usare degli IR come mi avevi spiegato sul suono che esce dall'emulated output, secondo te? Vorrei provare dei greenback ahaha
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 24/04/2020 ore 02:50:22
Detto in maniera "grezza", il "low sensitivity" ha meno gain rispetto al "high sensitivity". L'ampli è pur sempre un monocanale, però puoi usarlo come se ne avesse 2.
Basta usare un A/B Box (se hai un minimo di dimestichezza con il saldatore te lo puoi costruire con 2 lire). Inserisci la chitarra nell'input del pedale, output A -> High Sensitivity; output B -> Low Sensitivity. Cambi da A a B con un footswitch.
La cosa migliore però rimane il volume della chitarra. Usi l'high input con il gain sparato e se vuoi un suono pulito, basta abbassare dal potenziometro direttamente sulla chitarra. Puro, semplice e vecchia scuola.

Gli ampli moderni con l'emulated output generalmente hanno 1 o 2 IR integrati. Se vuoi provare i greenback dipende dall'ampli stesso, se hanno l'IR proprio dei greenback di serie. Ma non saprei, l'ampli più moderno che possiedo è del 1987...
Credo tu possa comunque disattivare l'emulazione e usarlo come un semplice line out. In quel caso lo colleghi al pc e carichi gli IR che vuoi da lì tramite un IR loader come "mixir" o altri programmi come amplitube 4 (che uso io) con un elevato numero di casse, altoparlanti e microfoni integrati nel programma. Con questi programmi hai più controllo dato che puoi scegliere il tipo di cassa, gli altoparlanti, i microfoni, la posizione dei microfoni, il tipo e la grandezza di stanza in cui è posizionata la cassa, ecc..

In alternativa al pc, puoi utilizzare un pedale IR loader che ti da la possibilità chi caricare tutti gli IR che vuoi (anche i greenback). Li trovi anche intorno ai 100 euro.

Ovviamente, per quanto riguarda l'emulated output con annessi IR, chiedi al momento dell'acquisto per sicurezza. Le cose cambiano da amplificatore ad amplificatore. Ognuno ha il suo. Alcune hanno un impulse response, altre un semplice equalizzatore. Ovviamente è meglio l'impulse response.
Rispondi
di Ged03 [user #37912]
commento del 24/04/2020 ore 23:45:29
è a pagamento vero amplitube?
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 25/04/2020 ore 03:15:05
Si, ma c'era l'offerta del 50% di sconto su strumentimusicali.net. Non so se c'è ancora però...
E' consigliabile una scheda audio altrimenti potrebbe darti gravi problemi di latenza e rumori di fondo incredibili. Nel caso tu non avessi una scheda audio, prova ad installare i driver gratuiti "asio4all" e selezionali nelle impostazioni audio della tua workstation (daw).
Rispondi
di Ged03 [user #37912]
commento del 25/04/2020 ore 12:30:39
perfetto grazie di tutto
Rispondi
di Jho81 [user #41556]
commento del 11/03/2020 ore 15:13:35
ala fine l'ho preso! ma se volessi metterci un riverbero, posso?
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 11/03/2020 ore 17:04:55
Generalmente gli effetti come il riverbero li metti nel loop effetti. Questo amplificatore però ne è sprovvisto.
2 sono le soluzioni:
1. Lo puoi comunque inserire tranquillamente nell'input suonando con livelli di gain non esagerati oppure tenendo molto basso il
volume del riverbero dal pedale (si sente comunque molto). Così è molto vecchia scuola. Usa un riverbero analogico per avere
un risultato migliore con questo tipo di collegamento.
2. Ti fai modificare l'ampli da un tecnico aggiungendo un loop effetti e lo inserisci lì. E' semplicissimo da fare e non credo ti costi
molto. Se hai dimestichezza con questo genere di cose lo puoi fare anche tu stesso.
Rispondi
di Jho81 [user #41556]
commento del 11/03/2020 ore 17:06:15
Ok grazie mille dei consigli con quello finalmente posso suonare i guns :D
Rispondi
di Jho81 [user #41556]
commento del 11/03/2020 ore 18:12:08
Mi è arrivato ora come.lo imposto per slash?
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 11/03/2020 ore 18:25:43
Va bene anche l'impostazione che ho usato io che trovi scritta nell'articolo. Magari non tenere il master a 10 se hai i vicini di casa e il gain lo imposti a piacere. Il resto è tutta una questione di "tocco" e grinta con la mano destra per le parti più incazzate. Per suonare come Slash è più una questione di stile. Per esempio lui usa molto dei vibrati "compulsivi" nei soli.
Rispondi
di Jho81 [user #41556]
commento del 11/03/2020 ore 18:26:48
Ok grazie ☺️
Rispondi
di Jho81 [user #41556]
commento del 11/03/2020 ore 19:38:57
Mi pare di capire che lo puoi usare anche in live :) anche modificarlo per collegarsi a una cassa esterna?
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 11/03/2020 ore 19:50:5
La modifica per poterlo utilizzare con una cassa esterna e semplicissima ed è la prima cosa che ho fatto quando l'ho comprato. Con una 4x12 da il meglio di se. Nei live più grossi ci metti un microfono davanti e sei a posto. Puoi anche usarlo così com'è, microfonando il suo altoparlante piccolo. Fa benissimo il suo lavoro in live in entrambi i modi.
Rispondi
di Jho81 [user #41556]
commento del 11/03/2020 ore 19:52:12
Ok grazie mi hai fatto fare un ottimo acquisto :D!
Rispondi
Loggati per commentare

di JMP-Jack [user #50869]
commento del 11/03/2020 ore 19:54:39
Di nulla, è un piacere. Divertiti con il tuo nuovo gioiellino
Rispondi
di Jho81 [user #41556]
commento del 12/03/2020 ore 16:12:05
altra domanda scusami: per trovare il suono di dan hawkins dei the darkness come lo imposto invece? grazie
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 12/03/2020 ore 17:45:42
Gain - 8,5
Master - 10
Treble - 7
Middle - 10
Bass - 3
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 12/03/2020 ore 17:53:38
Eh, purtroppo non è così semplice. Gli ampli di questo tipo non funzionano proprio in questo modo. Lui usa principalmente marshall dal suono classico come il tuo, quindi è già un primo passo. L'equalizzazione presente sul pannello non serve a modellare il suono facendolo sembrare un ampli diverso. Regoli semplicemente le frequenze per sistemare un po' il suono che comunque rimane quello. Calcola che il 90% del suono proviene dal chitarrista stesso e dall'intenzione con cui suona la chitarra. Quindi prova ad immedesimarti in lui.
L'equalizzazione che uso io va bene un po' per tutto, quini tieni quella.

Altra cosa importante è che lui non usa solo la chitarra collegata direttamente al marshall, ma in mezzo ci sono vari pedali per modellare il suono. Guarda qui: vai al link

Ad ogni modo il suo è un suono prevalentemente Marshall classico. Devi solo imitare la sua tecnica: così facendo ti avvicinerai molto. Sono cose che richiedono molta pratica e pazienza. Lui è molto bravo alla chitarra, ha un bel tocco, quindi non sarà semplice.

Se non ricordo male, hai fatto la modifica al lead 12 per usare una cassa esterna, vero? Se hai una 4x12 o qualcosa di simile a casa, prova a collegare lì l'amplificatore. Dan Hawkins ha un suono molto più "grosso" per via della cassa più grande. I coni sono molto importanti e hanno sempre l'ultima "parola" (è il caso di dirlo) sul risultato finale del suono.
Rispondi
di Jho81 [user #41556]
commento del 12/03/2020 ore 18:46:11
Ok grazie!!
Rispondi
di Jho81 [user #41556]
commento del 12/03/2020 ore 18:46:25
Ancora nn l'ho fatta la modifica
Rispondi
di Jho81 [user #41556]
commento del 12/03/2020 ore 19:09:22
il boss ds1 ce l'ho anche io :D grande pedale
Rispondi
di Jho81 [user #41556]
commento del 25/03/2020 ore 11:10:01
oi ho una domanda, per slash devo usare ingresso low o hig?
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 25/03/2020 ore 11:58:46
high input
Rispondi
di Jho81 [user #41556]
commento del 25/03/2020 ore 12:08:22
Ok grazie!
Rispondi
Altro da leggere
Never Ending Pedalboard (e relative sfumature made in Italy)
Gretsch G5220: gran muletto per i più esperti
Mini Humbucker FG Mini-H SP-1
Fattoria Mendoza Hi-Crunch: il fratello arrabbiato dell'M
Harley Benton Tube5 combo: sei bella quando strilli
Parliamo di analogico!
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Never Ending Pedalboard (e relative sfumature made in Italy)
Gretsch G5220: gran muletto per i più esperti
Mini Humbucker FG Mini-H SP-1
Fattoria Mendoza Hi-Crunch: il fratello arrabbiato dell'M
Harley Benton Tube5 combo: sei bella quando strilli
Parliamo di analogico!
Sistemi digitali per cinquantenni soddisfatti
Impressioni a freddo sul Neural DSP Quad Cortex
Acquistare strumenti musicali in Gran Bretagna: come funziona il dazio...
Basi o Altezze?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964