Molti di voi sicuramente avranno avuto la fortuna di inciampare nella musica di Eric Clapton seguendo la sua discografia in maniera cronologica, chi partendo dalla carriera solista, chi da quella coi Cream e sicuramente qualcuno addirittura già dal periodo degli Yardbirds e dei Bluesbreaker. Io, per questioni anagrafiche, sono arrivato a fatti già compiuti. "Cocaine" era già un classico, "Sunshine of your Love" quasi uno standard e John Mayall veleggiava già verso la pensione (fortunatamente mai arrivata nonostante la veneranda età).
Ecco perché fino agli anni 2000 di Clapton me ne sono semplicemente fregato. Ascoltavo punk rock, metal e poco altro come ho raccontato qualche anno fa in . Il blues era la musica di tutti quei vecchi che, vedendomi ascoltare i Blink 182, mi dicevano che di musica non capivo una mazza, e forse tutti i torti non li avevano.
A metà anni 2000, però, Clapton se ne esce con un album un po' in sordina: Me and Mr Johnson. Il mio vicino di casa, musicista più navigato di me, decide di regalarmelo per il compleanno (16 anni per chi è curioso). Per qualche settimana resta chiuso nella plastica trasparente, un regalo poco azzeccato, fortuna che la curiosità di capire chi fosse Mr Johnson ha fatto capolino.
Lo ammetto, non avevo assolutamente idea di chi fossero i componenti della band, ma la botta che mi diede ascoltare questi brani mi trascinò in un turbinio di pentatoniche che mi ha portato a non ascoltare altro che blues, in ogni sua forma, ricercando i pezzi più sconosciuti e peggio registrati della storia per quasi sette anni quando cercai di disintossicarmi con un altro amore, quello per il funk.
Album sbagliato? Sì, perché in questo album Clapton mette un po' da parte il suo stile, meno Stratocaster e quel filo di chorus che lo accompagna da sempre per lasciarsi trascinare nel diavolo di Robert Johnson 12 battute per volta. Chi amava già Clapton nel 2004 (quelle 3 - 4 persone nel mondo immagino) avranno accolto questo album per quello che era, lo sfogo della passione più sfrenata di Clapton, il blues del Mississippi e addirittura qualche maligno può aver pensato "un album di cover, avrà finito i soldi".
Cosa ha di devastante Me and Mr Johnson? Tutto a partire dalla formazione. Se già una band può considerarsi fortunata ad avere Clapton alla chitarra e voce, sa di poter diventare stellare se nella sezione ritmica salgono in cattedra Nathan East e Steve Gadd con il supporto di Billy Preston. La formazione è garanzia di qualità, sicuramente, ma il lavoro di ricerca che Clapton ha fatto per arrivare alla realizzazione del CD è altrettanto meritevole. Nel 2004 YouTube non c'era ancora quindi per vedere qualcosa bisognava attaccarsi a Emule e cercare dei DivX, ve li ricordate? Con fatica tra un mare di porno in 640x480 mi trovai di fronte a questo video. Non aggiungo altro se non auguri Eric. |