di PhilLynott87 [user #34736] - pubblicato il 13 agosto 2020 ore 16:00
Avevo già sentito parlare molto bene di Dophix, ma non mi erano mai capitati tra le mani i loro pedali, questo almeno fino a quando non mi sono portato a casa questo Leone Bass Distortion.
Il Leone Bass Distortion fa parte della trilogia Chimera che comprende il Serpente Blender e l’Ariete Boost che richiamano le tre parti da cui era costituita la bestia mitologica, tutti progettati in collaborazione con la bassista Francesca Chiti.
Il pedale arriva con una borsa di tela marchiata Dophix, plettro, e la scatola di cartone numerata con nome e cognome del possessore che contiene il pedale.
Tirato fuori dalla scatola il distorsore si nota subito la fattura eccellente, completamente in metallo verniciato con un effetto ruvido al tatto e con una cornice led che circonda tutta la base del pedale. I controlli sono i classici Gain, Level e Tone con i collegamenti per Input e Output, l’alimentazione invece è 9v attraverso una batteria interna o alimentatore stabilizzato esterno.
Il pedlae è completamente analogico e True Bypass, e basato sul circuito del Nettuno Fuzz sempre di Dophix.
Questo Leone Bass Distortion non è un semplice distorsore, ma ha un forte carattere fuzz di stampo moderno, grosso e definito.
A differenza dei normali distorsori, dove il Gain regola la quantità di distorsione e il Level/Volume il volume di uscita, sul pedale di Dophix al controllo di Gain è affidata la regolazione della saturazione e della “grossezza” del suono, mentre il potenziometro Level si occupa di regolarne la definizione.
Il controllo Tone invece permette di dare una regolazione più precisa sul tono della distorsione, recuperando le basse che si perderebbero ad alti livelli di gain, o per rendere il suono ancora più tagliente e acido.
Il pedale ha una notevole escursione di gain e dà il meglio di sé con regolazioni molto alte sia di Gain che di Level, ma essendo estremamente reattivo alla dinamica basta controllare il tocco per passare da leggeri crunch a distorsioni più aggressive.