di redazione [user #116] - pubblicato il 16 luglio 2020 ore 14:00
Jeff Bowders insegna al Musician Institute di Los Angeles, una delle scuole di musica più rinomate al mondo. La sua batteria ha suonato per Shakira, Paul Gilbert, Joe Satriani, Richie Kotzen, Mike Keneally, Puddle of Mudd e tanti altri. Da qualche mese è presente su Accordo con una serie di sue pillole musicali; oggi gli abbiamo chiesto il suo parere circa il fatto che, secondo alcuni, molta tecnica possa andare a discapito della musicalità.
"Parlare di Tecnica contrapposta a Musicalità è un tema spinoso. Fare delle riflessioni tra batteristi o musicisti che prediligono l’aspetto tecnico rispetto a quello musicale è difficile e, francamente, non saprei dare una risposta. Il problema è la definizione di cosa sia Tecnico o cosa sia Musicale, definizione che può variare drasticamente da persona a persona.
Inoltre, dal mio punto di vista, non affronterò mai qualcosa che ascolto dicendo: “Questo è troppo tecnico o questo e poco musicale!” Non mi pongo così. Io ascolto semplicemente una cosa e sento se mi piace o meno. Se è di mio gusto o no.
Inoltre, ipotizziamo che io ascolti la musica di qualcuno e questa mi paia fortemente impostata sulla tecnica e non riesca a scorgerci altrettanto valore musicale. Ma chi sono io per giudicare! Magari l’artista che fa quel tipo di musica ne è totalmente soddisfatto, appagato e per lui c’è un valore, una musicalità che semplicemente io non riesco a cogliere. Insomma, il punto è questo: non siamo tenuti a farci piacere tutto. E se qualcosa non ci piace perché dobbiamo sforzarci di argomentare che questa abbia qualcosa di sbagliato solo perché non incontra i nostri gusti?
Con i miei studenti faccio spessissimo questa analogia: ci sono mille gusti di gelato, ok? Bene, supponiamo che a me ne piaccia solo uno, la vaniglia. Il fatto che io voglia mangiarmi solo quello e scarti gli altri 999 non può essere un problema. A me piace quello, voglio mangiare quello e sto bene gustandomi il mio gelato alla vaniglia. Che problema c’è? Io credo che con la musica sia lo stesso. La musica è un’arte, un’espressione profonda della nostra unicità, della nostra personalità.
Per questo è totalmente insensato se anziché fare, ascoltare e suonare ciò che ci piace e gratifica si perda a tempo a chiedersi se è troppo tecnico, poco musicale, piace agli altri, è figo…il mondo è abbastanza grande per ospitare i gusti di tutti. Quindi suonate e ascoltate quello che vi fa stare meglio e se una cosa vi piace fatela. Non esiste ragione perché dobbiate sentirvi in colpa o in difetto per i vostri gusti."
p.s. Di Tecnica, Cuore e musicialità abbiamo recentemente scritto in QUESTO ARTICOLO che è stato tra i più letti e commentati degli ultimi mesi.