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Annullato il NAMM di gennaio. E l'Italia?
Annullato il NAMM di gennaio. E l'Italia?
di [user #3672] - pubblicato il

È ufficiale: l'edizione 2021 del NAMM Show non ci sarà.
Apprendiamo con dispiacere che il NAMM in programma a gennaio 2021 a Los Angeles è stato annullato a causa dell'epidemia di Coronavirus.  È l'ennesimo colpo assestato dalla pandemia al settore della musica, già duramente colpito dal lockdown e dalle necessità di distanziamento. Auspicabilmente l'arrivo di un vaccino, che si dice poter essere disponibile già da fine anno, darà anche al nostro mondo la possibilità di tornare alla normalità.

La cattiva notizia che giunge dall'America ci induce a dire due parole sulla situazione italiana, in particolare sulla nostra manifestazione SHG Musicshow in programma per il prossimo novembre. La manifestazione è tradizionalmente un momento importante per tutto il settore e quest'anno lo potrebbe essere ancora di più, come segnale forte di ripartenza e ottimismo. 
In mancanza di certezze è difficile fare previsioni, ma siamo determinati ad aprire le porte di SHG Musicshow anche quest'anno, nonostante tutto, come facciamo da 27 anni senza interruzioni.
Certo sarà importante prendere tutte le precauzioni, garantire sicurezza e distanza, prevenire gli assembramenti. In questo senso la nuova location in centro Milano è un valore importante, grazie alla pianta ricca di ambienti separati con le superfici pro capite necessarie a garantire il distanziamento. Rivedremo parzialmente anche il programma, proponendo un'edizione più incentrata sullo strumento, rinunciando agli eventi affollati a favore di dimostrazioni piccole e frequenti, sparse sull'area espositiva.

Siamo in costante contatto sia con la Fondazione Stelline sia con il Comune di Milano, che ci stanno dando un supporto straordinario, consapevoli del valore della nostra manifestazione per la città. Tra l'altro è stata confermata la Milano Music Week, di cui SHG Musicshow sarà per la terza volta l'evento clou finale sul territorio.

In sintesi: se non si verificherà l'ipotesi nefasta di una seconda ondata di proporzioni tali da imporre un nuovo lockdown, il 21 e 22 novembre ci ritroveremo a Milano per SHG Musicshow, come facciamo da 27 anni. Magari con la mascherina e senza stringerci la mano, ma con la solita voglia di imbracciare uno strumento e fare della buona musica.
coronavirus namm show 2021 shg musicshow 2020
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di TidalRace [user #16055]
commento del 11/08/2020 ore 12:54:37
Io la vedo dura organizzare un evento importante come il SHG Musicshow quest'anno. Se la parte facile, è quella di misurare la temperatura ai visitatori e controllare che indossino la mascherina all'ingresso, non lo è poi controllare che tutti la indossino all'interno. Le scuse per togliersela sono tante: fa caldo, non si respira, debbo telefonare (?), debbo bere e mangiare, devo fumare, non mi controlla nessuno. Così come non è facile mantenere le distanze in un ambiente che per quanto possa essere grande non potrà garantire la distanza di sicurezza tra le persone, specie se queste sono in movimento. Come si potrà poi parlare senza avvicinarsi visto che tutti lo faranno e il livello di rumore è sempre enorme in questi eventi.
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di pelgas [user #50313]
commento del 11/08/2020 ore 14:07:40
pare che il virus si trasmette soprattutto con le mani e con la bocca più che via aerea
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di miziofisio [user #24748]
commento del 11/08/2020 ore 15:41:44
ma quale vaccino..... ancora siamo a credere che gli asini volano
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di Sykk [user #21196]
commento del 11/08/2020 ore 17:29:41
Ormai la mascherina neanche i camerieri dei ristoranti la portano o la portano correttamente...
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di TidalRace [user #16055]
commento del 11/08/2020 ore 17:33:18
SI, ma chi organizza questi eventi deve prevedere anche questo, se scoppiasse un focolaio li dentro sarebbe un bel guaio.
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di fraz666 [user #43257]
commento del 11/08/2020 ore 17:34:00
Scelta molto "coraggiosa". Sia per il rischio organizzativo, sia per l'inevitabile calo di affluenza. Se non volete avere problemi di distanze e mascherine fate suonare dei DJ che pare che nelle discoteche italiane sia tutto permesso rispetto ai concerti...
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di alexus77 [user #3871]
commento del 12/08/2020 ore 03:03:37
La scelta ammaricana e' obbligata, visto come il moron in chief ha messo in ginocchio il paese, ma fossi in voi ci ripenserei. Certo, per ora e' sotto controllo, ma solo perche' si sono mantenute misure di precauzione. Il modo giusto di pensarla e' che e' come se fossimo piu' o meno all'inizio della pandemia. Se si inizia a mettere assieme manifestazioni con partecipazione numerosa, si rischia solo di creare nuovi focolai. Farlo virtuale no?
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di acif utente non più registrato
commento del 12/08/2020 ore 14:04:03
a Modena ad esempio, non hanno cancellato il festival dell'Unità , e ci saranno pure gli eventi spettacolo..
la gente ha paura, ma solo quando gli pare.. la mia vicina che ho incrociato qualche giorno fa, mi dice che ha paura ad andare al mare in vacanza, poi la vedi tutti i sabati al bar vicino casa, dove sono tutti ammassati in poco spazio, e dove neanche il barista indossa la mascherina.. io ad esempio ho mandato mio figlio di 3 anni a luglio a fare il campo estivo 15 giorni con gli altri bambini, ero tranquillissimo e lo sono tuttora.. certo che pensare cosa accadrà a novembre e fasciarsi la testa prima della botta mi sembra un po' eccessivo.. il virus gira ancora, ma tutti sono consapevoli che è mutato e meno aggressivo.. stare attenti si, però secondo me le psicosi di tutta sta emergenza in Italia, o almeno ora io non la sento
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di Francescod [user #48583]
commento del 14/08/2020 ore 09:12:36
Mi sembra una decisione completamente irresponsabile, ben in linea con quanto successo di negativo finora in Lombardia. Significa voler essere sordi, ciechi e pure cinici. Ogni evento che attiri gente e potenzialmente generi la possibilità di contatto ravvicinato è pe-ri-co-lo-so. È da stolti raccontare che si prenderà ogni precauzione. Non c'è precauzione possibile che possa considerare e risolvere tutti i rischi. Negli Stati Uniti hanno preso una decisione triste ma inevitabile.
Non si può affidare tutto alla legge in questo caso. Ogni cittadino è chiamato a capire la natura del virus e comportarsi di conseguenza dando il buon esempio a chi, soggetto immaturo o intellettualmente limitato, si comporta in modo incosciente. Date il buon esempio, pur con mestizia, e non contribuite ad alzare il numero delle occasioni pericolose.
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 14/08/2020 ore 11:15:11
Mi pare che lo scritto di tutto possa essere accusato, tranne che di "irresponsabilità".
Provo a fare una sintesi che magari riesce più comprensibile: la sicurezza viene prima di ogni altra considerazione, ma al secondo posto viene il dovere di tutti di sostenere un mercato che dà lavoro a molte persone.
**Se** le condizioni oggettive lo permetteranno e se riusciremo a definire una formula sensata e compatibile con la sicurezza di tutti, allora proveremo a fare SHG Musicshow.
Sarà necessariamente un evento diverso da quello cui siamo abituati - per obiettivi, allestimento e fruizione -, ma sarà comunque l'occasione per contribuire a ridare un po' di ossigeno al settore.
Ripeto: in sicurezza, ovvero nel rispetto assoluto delle regole, con assoluta intransigenza.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 14/08/2020 ore 13:22:27
Purtroppo è un'illusione: lo scritto racconta una realtà immaginaria e irrealistica dal punto di vista della sicurezza. Impossibile tenere le persone separate nei luoghi antistanti l'evento (ovviamente chi organizza può pilatescamente lavarsene le mani) ove solitamente si riuscirono gruppi di amici e conoscenti. Dentro, come di fa a tenere separati i gruppi? Nessuno firma un autografo? Nessuno tocca nulla? Tutti girano con le mani in tasca? Ci illudiamo che le mascherine siano degli scafandri? Ci raccontiamo delle storielle come nelle discoteche estive.
Quanto al sostenere il mercato italiano, non raccontiamoci barzellette: sono sempre tanti (anzi più di prima) quelli che ontinuano a comprare da Thomann. Il sottoscritto in pieno Covid ha acquistato solo da negozi italiani: avrei potuto non farlo, perché psicologicamente il momento non era allegro e non mi sarebbe andato legare nella memoria uno strumento costoso a quel periodo mesto. Ma me ne sono fatto un dovere ed ho preso "durante" quel che avrei comprato "dopo". E sempre da negozi italiani. Questo è sostenere il mercato italiano; altra cosa è tenere in piedi un evento per l'interesse o la superficialità degli organizzatori.
Mi dispiace per la mia stroncatura e il mio tono deciso. Sono un collezionista di strumenti, vorrei persino creare una rete più stretta tra gli appassionati (e non solo sui social) per tenere viva questa magnifica passione, ma un virus è un virus e se fossi un minimo anziano sarei atterrito dall'irresponsabilità e dall'indifferenza di chi non si rende conto che un contagio può ammazzare una persona di una certa età. Per cosa? Per vedere un amplificatore? Facciamo piuttosto una campagna per comprare in Italia.
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 14/08/2020 ore 16:14:21
Qualunque opinione è lecita, fino a quando non sconfina nell’illazione ingiustificata e/o nell’insulto gratuito (e nel tuo scritto ci sono entrambi: “interesse" e "superficialità degli organizzatori”). Quindi rinuncio alla discussione e ti lascio alle tue certezze.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 14/08/2020 ore 16:31:45
Mi scuso dell'illazione, ma durante il lockdown ho visto tante brutte cose che si sarebbero potute evitare, e non sono accadute per una calamità naturale. Per me sacrosanto annullare il NAMM. Il minimo.
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 14/08/2020 ore 13:24:48
Caro Alberto, non dubito che da parte vostra non prendiate tutte le precauzioni del caso, ma io non credo che tutti rispetteranno delle regole, una volta entrati, quando poi sarà impossibile farle rispettare con tanta gente da controllare. Io vedo che nella mia regione, le Marche, nonostante fosse stata una delle prime colpite in Italia dal virus, si è poi comportata molto bene contenendo la diffusione. Purtroppo ora l'uso della mascherina è per coprire le rughe del collo, qualcuno la tiene come braccialetto, molti probabilmente non la usano più. E i contagi anche qui stanno ricominciando alla grande. Se posso permettermi, io organizzerei l'evento come una visita guidata a gruppi, con persone registrate per nome, telefono e indirizzo, scaglionate ogni quarto d'ora, in modo da evitare il contatto con altri gruppi.
Rispondi
di miziofisio [user #24748]
commento del 14/08/2020 ore 17:04:22
Una vagonata di commenti inutili, tra bigotti che fanno le brave maestrine e le persone che si ritengono intelligenti.... Qui non muore più nessuno, questo è un dato di fatto, organizzare il SHG è giusto, chi non la pensa così se ne stia a casa e non faccia la predica a chi vuole andare con le precauzioni che sono in ogni esercizio commerciale al chiuso. Questa è democrazia
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 14/08/2020 ore 17:23:15
Qui non si tratta di commenti utili o inutili o di chi la pensa in un modo o nell'altro, qui si tratta di evitare un altra chiusura totale del paese per mesi che non possiamo permetterci. Ogni decisione presa singolarmente da un individuo può finire per colpire l'intero paese quindi credo chiunque, compreso me, possa esprimere un pensiero al riguardo. Poi ognuno si prenda le sue responsabilità, gli organizzatori per l'evento e il singolo individuo che torna o arriva dall'estero dove ha contratto il virus.
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di Francescod [user #48583]
commento del 14/08/2020 ore 23:11:41
Lascia perdere, non se ne esce. C'è gente che ha scoperto la democrazia ora, evidentemente pensando che si sostanzi soli di diritti di cui usufruire, e mai di un bene prezioso da tutelare con un comportamento responsabile PREVENTIVO. Tanto non muore più nessuno, capito? Poi il paragone tra l'esercizio commerciale e una fiera è il top. Intanto io oggi ho prenotato un'altra chitarra da Centrochitarre, perché il sostegno delle attività italiane mi sta davvero a cuore e voglio che si concilii con la mia insanabile passione.
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di miziofisio [user #24748]
commento del 15/08/2020 ore 19:30:05
ma tu quando scrivi queste cose ci credi davvero??? per favore, la predica la fa il parroco la domenica, non parlare di cose che non sai
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 15/08/2020 ore 19:50:14
Credo che tu abbia sbagliato a rispondere a me, forse volevi rispondere a qualcun altro, ma se hai risposto a me credo che sia tu che non sappia di cosa stai parlando. Probabilmente non ti spaventano i pochi morti di questi giorni, ma vai a raccontarlo a chi ha vissuto sulla propria pelle il periodo più nero della storia italiana degli ultimi 75 anni. Magari però sto parlando con un famoso virologo e non lo so?
Rispondi
di miziofisio [user #24748]
commento del 17/08/2020 ore 21:54:53
con un dottore in fisioterapia e osteopatia specializzando in psico-neuro-endocrino-immunologia, per cui una persona competente e preparata nella materia. E tu da quello che scrivi ovviamente no
Rispondi
di TidalRace [user #16055]
commento del 18/08/2020 ore 09:59:11
Dal punto di vista medico, ne saprai anche più di me non metto in dubbio, ma i miei commenti erano riferiti più ad un discorso sociale. Forse li hai letti con un po' di superficialità. Ad ogni modo la decisione recente di richiudere le discoteche mi sta dando ragione, sulla poca consapevolezza dei giovani sul'argomento. Anche io mi auguro che si possa fare il SHG a novembre, ma occorre molta attenzione e regole.
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di fraz666 [user #43257]
commento del 18/08/2020 ore 09:23:40
ecco, ci mancava solo il fisioterapista che vuol passare per virologo. povera democrazia...
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di alberto biraghi [user #3]
commento del 14/08/2020 ore 20:50:10
Rispondo un po' a tutti. Credo che fare il processo alle intenzioni e ai comportamenti futuri delle persone, soprattutto in casi come questo, sia inutile. Noi insistiamo ad avere fiducia negli altri e nella nostra determinazione a essere proattivi, sempre nel rigoroso rispetto delle regole. Il principio su cui stiamo riflettendo è: chi organizza deve avere un grande senso di responsabilità affinché tutti si sentano tutelati e a loro volta si impegnino a tutelare il prossimo.

Allora: **se** ci saranno le condizioni oggettive e **se** la formula che stiamo studiando sarà attuabile, ovvero se sapremo progettare un evento in cui la sicurezza sia garantita e l'interesse anche, ebbene in quel caso faremo SHG Musicshow.

Qualcuno ha ipotizzato che il fine vero sia "l'interesse degli organizzatori". Bene. Non ho difficoltà a riportare un passo della mail del 22 luglio dal CdA di ACCORDO.IT srl a Filippo Del Corno (assessore alla cultura a Milano e musicista anch'egli, che ci sta dando una grossa mano). Leggere bene per cortesia:

«Resistiamo all'idea di rinunciare, interrompendo una continuità che dura da 28 anni, proprio nel momento più duro per il settore. E ci dispiacerebbe anche privare Milano di un evento che, nel suo piccolo, fa comunque parte della storia musicale della nostra città e che, con tutta probabilità, quest'anno sarebbe anche l'unico del genere in Italia. [...snip...] La sola strada percorribile è una drastica riduzione dei costi per chi espone. In questo senso siamo pronti ad azzerare la nostra marginalità». La mail continua chiedendo un intervento presso la proprietà dei locali per avere una riduzione del canone, che verrebbe sfruttata per ridurre i costi espositivi e dei biglietti, oltre che per coprire le spese per la sicurezza.

Ecco. Certo, abbiamo un interesse. Ma in questo caso non è il fatturato (nonostante questa società abbia bisogno di risorse, perché paga compensi ragionevoli a ogni persona che ci lavora), bensì il bene comune di tutto il mondo della musica in Italia. Quindi **se** si farà SHG Musicshow, sarà comunque a margine zero per ACCORDO.IT srl. È più chiaro così? Nel nostro piccolo, per quello che possiamo fare, siamo in prima linea.

Poi ognuno può continuare e giudicare a pensare in libertà, ma almeno lo faccia sui fatti e non su illazioni campate in aria.
Rispondi
di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 15/08/2020 ore 18:20:2
Le fiere di altri settori stanno rimandando o chiudendo.
Il motivo è semplice. Organizzo un evento a cui entrano solo le persone che si sono prenotate per visitare un determinato stand? Queste persone avrebbero comunque la possibilità di entrare in contatto con l’azienda in questione, oggi con internet si ottengono tutte le informazioni che servono. No, le fiere e gli eventi funzionano per farsi vedere da chi non ti conosce. Se non può entrare un pubblico a cui posso per caso presentarmi, a me espositore non interessa partecipare ad una fiera.
Ecco che tante fiere internazionali stanno rimandando, e credo sia la soluzione migliore anche per SHG, fintanto che ci si trova in questa situazione.
Rispondi
di miziofisio [user #24748]
commento del 15/08/2020 ore 19:40:01
Ad oggi gli stati uniti sono in piena pandemia, noi abbiamo superato il problema dei morti e delle terapie intensive ingolfate, dal 28 di aprile non muore più nessuno di sars cov-19. Ormai la notizia si basa sui contagiati che NON muoiono. Per fare un evento di questo tipo c'è sicuramente un piano per mettere in sicurezza le persone, altrimenti ripeto state a casa, non andate e comprate le chitarre on-line. Condividere ed incontrare persone con una distanza minima e magari un bavaglio basta ed avanza per evitare la maggior parte dei contatti interpersonali, sono normative del CTS, non mie. Per cui la scelta sta nella persona, o continuare una pseudo normalità o evitare a vita tutto quello che nella sua testa può potenzialmente essere pericoloso. A proposito, non guardate troppi film tipo contagion..... sono film appunto.
Rispondi
di Mr. Malammour utente non più registrato
commento del 17/08/2020 ore 16:47:59
Rassegnatevi, è finita per la musica che non sia fatta in cameretta per YouTube 😒
Rispondi
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di fraz666 [user #43257]
commento del 18/08/2020 ore 09:15:54
ecco
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