I 10 batteristi fondamentali dell’hard rock - Lee "The Bear" Kerslake
di AndreaGe [user #60090] - pubblicato il 18 novembre 2021 ore 18:30
Lee "The Bear" Kerslake classe 1947, nativo del Dorset (Inghilterra), inizia a suonare la batteria all' età di 11 anni esibendosi con piccole band locali fino ad approdare a The Gods, suo primo gruppo londinese. Qui Lee incomincia ad avere le prime esperienze professionali e gli incontri che lo porteranno presto a militare negli Uriah Heep.
Con loro incide 17 album in studio e diversi dal vivo. Di grande rilevanza è la sua collaborazione nei primi due celebri album solo di Ozzy Osbourne – ai tempi fresco di licenziamento dai Sabbath –, Blizzard Of Ozz (1980) e Diary Of A Madman (1981). Entrambi i lavori diverranno oggetto di cause legali, in quanto Kerslake e il bassista Bob Daisley non vengono inclusi nei crediti nonostante il grande contributo dato da questi ultimi - insieme al chitarrista Randy Rhoads - alla composizione dei brani.
Non solo: sulla copertina di Diary Of A Madman appare addirittura la foto di un altro batterista e di un altro bassista, rispettivamente Tommy Aldridge e Rudy Sarzo, reclutati in seguito da Ozzy nel tour americano.
Nel 2007 Lee Kerslake è costretto ad abbandonare gli Uriah Heep per problemi di salute, e dopo una lunga lotta contro il cancro scompare il 19 settembre 2020 all' età di 73 anni.
Il suo stile ha avuto un considerevole impatto sulla musica heavy. Diversi artisti ne hanno riconosciuto il valore, come testimoniato dai contributi di altri batteristi tra cui Ian Paice dei Deep Purple e Nicko McBrain degli Iron Maiden, che insieme a Gene Simmons dei Kiss e Joe Elliott dei Def Leppard, appaiono in Not On The Heep, documentario di prossima uscita prodotto da Tayla Goodman.
Album consigliato - Demons and Wizards (Uriah Heep, 1972). Quarto album della band inglese, considerato il loro migliore e che li ha eletti di diritto maestri del gothic metal. In ben 52 anni di carriera (24 album in studio e 20 dal vivo), gli Uriah Heep hanno avuto numerosi cambi di line-up con scelte musicali diverse, pur rimanendo sempre in ambito rock. La formazione nell' album in questione vede oltre a Lee (batteria), David Byron (voce), Mick Box (chitarra), Ken Hensley (tastiere), Gary Thain e Mark Clarke (che si alternano al basso). Brano consigliato: Easy Livin’, costruito su una miscela di chitarra fuzz, hammond con leslie, trascinante groove shuffle e inciso catchy.
Un successo radiofonico che porta gli Uriah Heep dritti nella Top 40 in America.