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Gli amp-in-a-box Wampler tornano in serie limitata
Gli amp-in-a-box Wampler tornano in serie limitata
di [user #116] - pubblicato il

Gli overdrive Wampler ispirati alla tradizione dell’amplificazione californiana d’epoca tornano in produzione, ma solo per una finestra di tempo limitata.
Alla base del Tweed ’57 e del Black ’65 c’è il concetto di “amp in a box”, preamplificatori e overdrive studiati per ricalcare le sonorità e i comportamenti degli amplificatori valvolari più celebri, con la ulteriore sfida di restituire quelle sfumature in un pratico formato stompbox da inserire nel rig abituale e da collegare al proprio amplificatore, qualunque esso sia.
Wamper ci si è lanciato tempo fa e più di una volta, trovando nei modelli Tweed e Black due piccoli gioielli di versatilità e tono vintage. Nel 2023, oltre dieci anni dopo la loro prima apparizione, gli overdrive tornano in catalogo con un’estetica rinnovata e in uno chassis aggiornato con prese jack e d’alimentazione dall’alto. Accade però solo per un periodo limitato.

Gli amp-in-a-box Wampler tornano in serie limitata

Il Tweed ’57 ripercorre la storia dei valvolari caldi e rombanti che hanno caratterizzato l’alba della chitarra elettrica. Propensi alla saturazione a causa della potenza ridotta, nella versione Wampler sfoggiano una versatilità elevata grazie a un pannello dei controlli approfondito. Oltre ai potenziometri per Volume e Gain, compare un’equalizzazione a tre bande ed è presente anche un piccolo switch per le tre modalità Normal, Bright e Link, che miscela i due canali virtuali come se si sommassero con un jumper i due ingressi di un vecchio Bassman.



Il Black ’65 si rifà invece alla fase conosciuta come Blackface, per gli amplificatori Fender. Circuiti più potenti, caratterizzati da bassi profondi e acuti cristallini per una voce altamente caratterizzante, dalla grande riserva di headroom ma che diventa cattiva quando si spinge in saturazione.
Il pedale propone ancora una volta la configurazione a cinque manopole con Volume, Gain, Bass, Middle e Treble. Il selettore centrale aziona qui un boost per innalza il guadagno massimo ottenibile per dare vita a un pedale che fa prima di tutto da preamplificatore dal suono assai riconoscibile, ma che può anche dare la spinta che manca in termini di compressione e breakup.



Sul sito Wampler, il Tweed ’57 è a questo link, mentre il Black ’65 è a questo indirizzo, ed entrambi possono essere acquistati - per ora - direttamente dal costruttore.
black 65 effetti singoli per chitarra tweed 57 ultime dal mercato wampler
Link utili
Wampler Tweed ’57 su Accordo
Black ’65 in edizione limitata sul sito Wampler
Tweed ’57 in edizione limitata sul sito Wampler
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di coldshot [user #15902]
commento del 28/09/2023 ore 13:10:52
Questa cosa dell'edizione limitata non la capisco....forse sarà per farli entrare successivamente nel mercato delle rarità per spellare qualche nerd psicopatico dei pedali ?
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 28/09/2023 ore 15:47:58
No, è per venderli adesso a chi abbocca: "Sbrigatevi a comprarli, che so' pochi e finischeno subbito!" :-o
Poi, se funziona, la serie "limitata" si protrae nel tempo, sennò vorrà dire che ne avranno prodotti pochi e ci rimetteranno poco.
E' dura la vita del costruttore di pedali in un mercato iper-saturo di modelli e sempre più ridotto per la concorrenza del digitale, anche se sei Wampler...
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 28/09/2023 ore 16:28:02
Potrebbero comunque produrne un numero limitato e vedere se va senza dire che è una serie limited, boh...secondo me è per creare l'hype e comunque i due precedenti sono andati molto bene credo, Wampler è un brand che va parecchio.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 28/09/2023 ore 16:49:30
Sì, è quello che dicevo: creano hype in questo modo per farsi notare tra i mille pedali nuovi che escono ogni giorno, partono con una serie limitata e poi, se funziona, la mettono di serie.
Wampler va parecchio, ma pure Keeley, JHS e altri marchi più o meno "boutique", se non esageri un po' con il marketing rischi di perdere visibilità e vendite.
Rispondi
di enricofra [user #29774]
commento del 28/09/2023 ore 17:35:27
Io posseggo il modello '57 vecchia edizione, il suono e'proprio quello di un ampli fender e si sposa infatti magnificamente con chitarre fender o pick up single coil..... l'equalizzazione funziona bene modificando molto il suono, e'dinamico quasi come un valvolare, ottimo overdrive se ti piace quella tipologia di suono, a me piace molto, qualsiasi ampli uso se voglio il suono fender attacco il '57 ed e' fatto
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 29/09/2023 ore 07:42:44
Ho una curiosità, ovvero come possono restituire il suono Fender indipendente dall'ampli che si usa. È chiaro che si setta l'ampli sul clean, ma un clean Fender non è un clean Marshall, Mesa, Bogner etc...
Quindi, tu che ce l'hai e lo usi in ampli diversi, il pedale restituisce sempre lo stesso suono od è influenzato dalla tipologia dell'ampli stesso?
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 29/09/2023 ore 08:51:57
secondo me la risposta già la conosci, non possono, queste tipologie di pedali che ad esempio Catalinbread definisce "Foundation Overdrives", funzionano bene sulle tipologie di ampli a cui si riferiscono, aiutano a sfruttare l'ampli piuttosto che "emularlo", ne ho qualcuno di marchi diversi e si comportano tutti così, il primo che ho preso era uno Zvex Box Of Rock che doveva suonare come la sua JTM45 del '66, ma se lo attacco ai diversi ampli che ci sono in saletta (AC30, Bassman, Roland Cube, Hot Rod Deluxe) da tutti esce un suono diverso, sono alla fine overdrive analogici non simulazioni digitali, e anche lo fossero suonerebbero comunque diverse in funzione dell'ampli.
Quindi vale sempre la stessa reogola, provare con il proprio setup e vedere come interagisce.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 29/09/2023 ore 17:41:16
Grazie mille era un po' come immaginavo. Ora ne ho la conferma.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 29/09/2023 ore 18:56:0
Ciao Midway, leggo spesso la frase "ampli che mangia bene i pedali", qualsiasi ampli, se regolo bene il volume della chitarra e del pedale e non sparo a 10 il gain dell'ampli "mangia bene i pedali". Discorso diverso sono gli ampli (pochi) definiti "Pedal Platform", sono ampli brillanti, cristallini ma soprattutto neutri, come il JC120 Roland, il G100-212 Yamaha, il Twin e pochi altri, sono gli ampli che i professionisti richiedono quando sono in giro, per potersi portare e utilizzare solo i loro pedali/pedaliera (girare leggeri) e ottenere le solite voci utilizzate. Altrimenti, l'uso di ampli portati per la saturazione o peggio la distorsione, spesso belli così, usati da soli, portano inevitabilmente alla colorazione delle voci di pedali Overdrive o distorsori, peggio ancora di pedali che emulano ampli dalla voce satura famosa. Questo è. Ciao, Paul.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 02/10/2023 ore 09:49:4
corretto, con un distinguo però a mio parere e gusto personale, i pedali sono delle aggiunte servono a "colorare" e non a stravolgere il carattere di un ampli, e non è detto che un ampli neutro riesca a rendere meglio di uno con suo carattere con un determinato pedale, soprattutto di gain, od dist o fuzz che sia.
il JC120 il Twin alcuni transistor italiani li ho suonati e tutti avevano una caratteristica comune, quella di suonare meglio con OD leggeri e sempre settati con moderazione di gain, rendevano molto bene con gli effetti di modulazione, ma se i buttavi dentro un Fuzz d'epoca era già più difficile farli rendere al meglio.
Ho sempre trovato più facile far suonare bene i pedali in ampli con il suono più di declinazione Fender Tweed che non in ampli tipo Blackface o Vox.
Rispondi
di sarcaster82 [user #27905]
commento del 02/10/2023 ore 11:34:59
Assolutamente d'accordo.
Ho avuto il twin, più 15 anni fa, quando avevo ancora la voglia e la schiena, e ho avuto sempre difficoltà con i distorsori.
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 02/10/2023 ore 11:47:2
Ciao Midway, nella vita tutte le scelte sono frutto di compromessi. Per i professionisti, la scelta di un "Pedal Platform" è il miglior compromesso per avere la voce di "quel pedale" senza colorazioni che ne modifichino la stessa, foss'anche la voce satura di un altro amplificatore. Poi non sarà proprio la stessa cosa, ma sarà il miglior compromesso possibile. Comunque questo è. Ciao, Paul.
Rispondi
di enricofra [user #29774]
commento del 29/09/2023 ore 08:53:26
L'ampli che usi ovviamente modifica il suono finale ma sono pedali (almeno il '57che ho) che hanno un loro suono ben definito, un po' come la serie Boss dedicata a fender (che ho ......maledetta/meravigliosa GAS....) ....forse e'tipo un simulatore di ampli, anche se e'un pedale e non lo puoi mettere diretto in cassa ma sempre verso un ampli, come un overdrive......io lo uso su Orange rocker, su un mesa Mark V, su un Vox AC15, puliti al massimo, ed il suono non e'uguale tra loro ma ti riporta sempre al fender
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di Repsol [user #30201]
commento del 29/09/2023 ore 17:41:30
Grazie mille
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di pelgas [user #50313]
commento del 28/09/2023 ore 21:12:56
questi pedalini sono in generale buonini. un po' delicatini, un po' complicatucci da riparare quando occorre. in casa sono pratici, perché ben si adattano a casse sia grandi sia piccole; spesso hanno l'uscita per le cuffie. inoltre dal vivo l'ho usate un paio di volte, nulla da dire, oneste.
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di gaetano62 [user #10410]
commento del 29/09/2023 ore 06:05:42
La serie è limitata perchè è già in cantiere la nuova versione che sostituirà questi pedalonzi. Penso che di "limitata" c'è solo la nostra materia grigia
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di enricofra [user #29774]
commento del 29/09/2023 ore 09:14:44
Poi e'chiaro che se aumenti il gain degli ampli si comporta più come un overdrive, ma sul pulito il suono di base lo modifica molto in direzione fender, magari e'più accentuato sul mesa e su Orange e meno sul vox
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di Alex DG [user #35120]
commento del 29/09/2023 ore 12:31:04
La casa italiana Volta Custom Electronics realizza un pedale molto valido che ho trovato usato e che racchiude entrambe le simulazioni Blackface e Tweed in un unico stompbox:

vai al link
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di Merkava [user #12559]
commento del 29/09/2023 ore 13:04:48
ב"ה
Io non ho ancora capito il senso di questi pedali e non lo dico per polemica. Se ho un determinato ampli significa che comunque vada influenzera' il suono finale quindi non avro' mai un suono Tweed o BF a meno di usare questo pedale come pre ed usare un finale neutro. Al limite li posso vedere come interfaccia in studio ma un pedale del genere collegato ad un Vox o Marshall mi lascia perplesso. Personalmente ho degli amp in a box ma li uso con l'ampli che dovrebbero ricreare al fine di ottenere la saturazione che non posso avere in appartamento. Ho il Super Plexi che uso con un JTM ed il Falcon di CTC che uso con il Deluxe.
Quando li inverto tra loro non so, il risultato non mi convince...
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 02/10/2023 ore 09:52:30
Bellissimo il Falcon, io ho il Formula 5 di Catalinbread. Concordo su il resto che hai scritto
Rispondi
di THE_Luke [user #31235]
commento del 04/10/2023 ore 16:50:03
Ciao,
credo che siano studiati proprio per entrare in mixer o ancora meglio in un IR Loader tipo il Mooer Radar e poi dritto in PA.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 29/09/2023 ore 13:50:02
Bei pedali, nessuno dice nulla, ma oramai sono anni che ci vomitano addosso pedali e pedaloni, e cosi' ; e compri, poi rivendi, poi ricompri e rivendi..no grazie, ho la nausea di pedali, anche perche' con quello che si spende per cercare un pedale che dia quel suono, a 300 euro a botta per provarli tutti ( OK che li rivendi se non ti piacciono ) ma alla fine mi ci compero veramente l'ampli che emulano. perche' sono costi, non si parla di pedali da 100 euro, ma da minimo 200. con sto giro scendo dalla giostra e il codino che se lo prendano loro ;)
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 29/09/2023 ore 18:39:13
Uno dei migliori simulatori di Fender è il Joyo American Sound, clone del Tech 21, con 30 euro usato si porta a casa. Amen.
Rispondi
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