Si è appena conclusa la prima edizione del Mottarone Guitar Friends, raduno chitarristico organizzato da Lauro Alecb per dare una voce alle tante realtà musicali che restano mute per mancanza di spazi in cui esibirsi ed ottima occasione per aggregare persone accomunate dalla passione per la musica.
Sono ancora molto eccitato dai tanti stimoli ricevuti e dalle amicizie nate, e un pò stanco per la mancanza di riposo, per questo chiedo scusa per eventuali omissioni o errori.
Ho viaggiato di notte con il treno per potermi godere la manifestazione fin dal primo giorno cosicché sono arrivato nella tarda mattinata di Venerdì 1 settembre ’06 al cospetto di sua maestà Lauretto il Bianco, giusto in tempo per aiutarlo nello scarico della strumentazione.
La parte riguardante il mixaggio e la registrazione dell’evento è stata curata da Alberto e Alessandro Gallo, tra l’altro anche ottimi musicisti, del Digital Lake Studio il cui lavoro è stato davvero pregevole.
Ho alloggiato nell’albergo adiacente al capannone allestito per l’evento, a pochi passi dalla funivia che collega Stresa al Mottarone, perciò la dose generosa di decibel fino a notte inoltrata suggeriva un ritorno tra le lenzuola ad un orario adeguato.
Il primo giorno ho partecipato ad una session blues con amici incontrati sul posto e tra cui spiccava il bravissimo e poliedrico Luca Villani.
Nei vari alberghi che alloggiavano i partecipanti vi erano postazioni per le discipline più disparate: blues Rock, Fingerpicking e lo scenario naturale permetteva di trovare lo spazio per chiunque avesse voglia di improvvisare una suonata con i nuovi e vecchi amici.
La chitarra acustica ha avuto il suo risalto grazie alla presenza di Giovanni Pelosi, Gabriele Posenato, Giulio Redaelli e Dario Fornara che hanno dato prova delle possibilità sonore e ritmiche della chitarra acustica.
Sul palco è stato dato spazio ai concerti di gruppi come gli “Zizzetope”, grande realtà di rock italiano che vede la presenza del grande Glen alla chitarra ( che ho finalmente avuto occasione di vedere di persona) e di un ottimo gruppo di musicisti, “Keta” (una band emergente dal grande impatto sonoro e bei pezzi inediti), “Mara and replay” giovane e talentuosa cantante rock (nonché figlia d’arte ;-P) con il suo gruppo.
Il grande Gigi Cifarelli si è esibito sul palco senza il suo gruppo ma l’enorme bravura ed il suo senso ritmico non lo hanno fatto mai pesare, regalando agli spettatori un concerto indimenticabile.
Dopo il concerto ho avuto anche l'occasione per farmi scattare alcune foto insieme a Gigi e Fabio: non potevo esimermi dal farne una mentre me lo bacio! ;-P
Rivedere Sasà e Adriana è stato bello: la loro passione per questo splendido musicista le ripaga delle lunghe e stancanti trasferte.
Una grossa scoperta è stato per me il bravissimo Giovanni Ferro che ha tenuto un seminario su come riuscire in maniera semplice a trasformare un brano del real-book in un convincente arrangiamento jazz o fingerpicking: mi ha aperto numerose prospettive e spero di poterlo incontrare ancora.
Bella la dimostrazione di Luca Villani (I-Spira) una bella spiegazione sulle differenze e la storia dei pick-up per chitarra, e la esaustiva chiarificazione sull’uso degli effetti del bravo Pierangelo Mezzabarba (Masotti).
Tutti quelli che volevano esibirsi hanno avuto la possibilità di farlo alla grande, su un palco attrezzato e con una strumentazione di primo ordine.
Ho potuto suonare anch'io accompagnando con la chitarra la bravissima cantante Angela Gagliardi (che si è esibita anche in coppia con il Cifa) in brani come "Summertime" e "Dream a little dream of me", oppure da solo con alcune canzoni del repertorio classico napoletano: una bella occasione per affrontare quella forte ansia da palcoscenico che mi ha preso dopo le numerose esibizioni di pregio che mi hanno preceduto.
E’ stato bello conoscere di persona Moses, Thomas “Zebra3”, Frank “PNR” Varano, Luca “Jurgen”, Alessandro “Alepasqual”, Fabio “Marms”, Tom Anderson, Ivan "Nebu" e tanti altri (quelli esclusi da questa pseudo-lista non si sentano offesi) che terrò sempre nel mio cuore e spero di incontrare ancora presto.
Sono ancora in fibrillazione per tutto quello che ho vissuto, le meravigliose persone che ho incontrato, le emozioni che ognuno di noi ha regalato agli altri, gli strumenti che ho potuto suonare: la prossima edizione sarà un appuntamento immancabile!
Ciao,
Njuletto