Apprendimento divertente per giovani chitarristi classici nel metodo di Monica Paolini
di Jerry Arcidiacono [user #65912] - pubblicato il 26 settembre 2024 ore 10:30
Chitarra, che Avventura! è un metodo a colori moderno e attento alle esigenze dei giovani principianti, ricco di spunti di riflessione ed esercizi creativi.
La didattica ha fatto passi da gigante, negli ultimi decenni. Libri con una stampa approssimativa e con scarse informazioni testuali sono stati fortunatamente soppiantati da pubblicazioni moderne, realizzate con cura e rispetto delle esigenze dei giovani allievi. La chitarrista e didatta Monica Paolini pubblica per Volontè & Co. Chitarra, che Avventura!, un metodo a colori per principianti che si sviluppa in un percorso graduale, cercando di stimolare l'interesse e la creatività dell'allievo fin dalle prime pagine.
L'opera si divide in tre parti: nella prima si affronta lo studio della mano destra con indice, medio ed anulare sulle corde a vuoto; nella seconda parte si introducono in maniera graduale e attenta le note diteggiate dalla mano sinistra; l'ultima sezione affronta l'uso del pollice che suona l'accompagnamento sui bassi, con l'aggiunta delle prime note alterate sulla tastiera.
All'interno del metodo troviamo brani provenienti da epoche e culture diverse, arrangiati per chitarra sola o per formazioni di duo, trio o quartetto. Questo aspetto è sicuramente un'ottima risorsa per l'insegnante, in quanto permette di suonare insieme all'allievo o di costruire piccoli ensemble di chitarre. La notazione musicale è introdotta in maniera graduale e gli allievi hanno la possibilità di verificarne l'apprendimento grazie agli esercizi proposti. Sono presenti inoltre didascalie che forniscono informazioni sulle origini dei brani popolari nonché suggerimenti per l'esecuzione.
A mio avviso il valore aggiunto del metodo è dato dalle sezioni in cui si cerca di stimolare la creatività degli allievi, manipolando la musica o lo strumento stesso, per esempio inserendo oggetti o materiale tra le corde (chitarra preparata), per variarne il suono oppure per ottenerne uno percussivo.
Anche l'aspetto dell'improvvisazione è degno di nota, in quanto lo studente viene invitato fin da subito a creare delle melodie, seppur con le poche note apprese fino a quel momento. Un'attenzione particolare è riservata all'ascolto, grazie a esercizi in cui l'allievo deve ripetere ciò che suona il maestro così come nell'esecuzione di brani sotto forma di canone. I lettori più attenti potrebbero perfino trovare una citazione di Under Pressure: sarà che ormai i Queen sono diventati dei classici...