Sostieni Accordo
  • Accedi o registrati
  • Info e contatti
    • FAQ
    • Fai pubblicità su ACCORDO
    • Politiche di gestione dei thread
    • Regolamento di Accordo
    • Contatti e info aziendali
    • Privacy
    • Banner e ad-block
    • Servizio consulenza
    • Servizio grafico per le aziende
  • Scrivi
    • ...un post su People
    • ...un articolo o chiedi una consulenza
    • Segnala un appuntamento
  • Pubblicità
SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Sondaggio delay e riverberi su assoli

di Sykk [user #21196] - pubblicato il 15 ottobre 2024 ore 17:22
Curiosità.. come gestite gli effetti ambiente dedicati al suono di assolo?
Non mi riferisco a quei suoni dove delay e/o riverbero sono d'obbligo (per intenderci in stile Gilmour o atmosfere particolarmente sognanti), ma piuttosto al suono generico, insomma quello che usereste di default per un assolo rockettaro.

Qualche esempio:
- Suono secco senza niente?
- Solo un riverbero leggero (magari lo tenete sempre acceso anche sulle ritmiche?)
- Riverbero molto presente?
- Delay tipo slapback?
- Delay sui 350 ms?

Io ho l'abitudine di usare un delay che si aggiunge al riverbero sempre attivo, ormai il suono della chitarra mi sembra troppo scarico senza niente, anche quando faccio una cover in cui l'assolo originale non ha effetti ambiente.

Dello stesso autore
Ottimizzazione uso multieffetto e ear monitoring
La mia G&L
Sikth, gruppo prog mathcore, e il mio nickname
Marshall DSL20 Celestion Vintage 30
THE BLACK KEYS + JET
Yungblud
Le cover impossibili
Progetto strumentale, pessima idea?
Loggati per commentare

di MTB70 [user #26791]
commento del 15/10/2024 ore 17:53:36
Io col riverbero ho un brutto rapporto, nel senso che sia che tu suoni dal vivo (dove hai già un ambiente che determina un riverbero naturale), sia che tu suoni su di una backing track che ha altri strumenti con un loro riverbero, il tuo rischia di cozzare con gli altri. Nel primo caso lascio proprio stare, nel secondo l’ideale sarebbe un suono che ricalchi quello del resto della band, magari un unico riverbero su tutto.
Il delay invece lo metto volentieri ma basso (e mi fa la “coda” sulle note lunghe) oppure corto (così non si sovrappone su di un solo più mosso) altrimenti diventa invadente. Alcuni millenni fa usavo parecchio anche il ducked delay su di un Ricktron Intellifex. Discorso a parte per i pezzi nei quali lo usi in modo “ritmico”, ma sono per me super-eccezioni.
Rispondi
di Daffy Dark utente non più registrato
commento del 15/10/2024 ore 18:04:55
Per le ritmiche un pelo di detune più un pelo più grosso di reverb sempre accesi, così ho fatto anche per l'ultima prova fatta in saletta con la band di ciocca piatti del mio ultimo post, così facendo posso utilizzare il pot della chitarra per ripulire il suono senza dover cambiare canale, lo trovo comodo per arpeggi che si incastrano tra una ritmica distorta ed un lieve crunch, o senza dover schiacciare pedali per passare da un distorto ad un clean, per i soli delay e reverbero per me sono irrinunciabili
Rispondi
di OliverJR [user #60182]
commento del 15/10/2024 ore 18:51:12
Per me la cosa dipende molto dalle persone con cui suono. Generalmente se sono in trio suono secco nelle ritmiche e delay modulato per assoli e clean (che ottengo solo agendo sul volume della chitarra). Il riverbero lo uso solo se è proprio necessario. Se suono con tastiere o altre chitarre generalmente non metto niente nei suoni distorti se non un filo di delay digitale. Ovviamente a meno che non faccia roba alla pink floyd o toto o roba simile.
Per suoni meno rock che utilizzo in un gruppo country/blues invece un filo di riverbero sempre acceso e diversi tipi di delay a seconda della situazione. Però parliamo di suoni che difficilmente vanno oltre il crunch
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 15/10/2024 ore 20:17:20
Allora, parti dal fatto che il riverbero ti tiene nel mix mentre il delay/echo ti aiuta ad uscire, sui solo preferisco solo un pò di echo abbastanza corto, ma più lungo dello slap, con pochissime ripetizioni così ho un pò di coda che aiuta, l'echo poi a differenza del delay mi da anche quel pò di ambiente che non guasta.
Per tutto il resto uso un bel riverbero plate non troppo invasivo con un bel 60/70% di dry per capirci.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 15/10/2024 ore 21:59:03
l'abc dell'assolo: DELAY con poca coda (poca nel senso di non troppo lunga né troppo forte)
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 16/10/2024 ore 07:07:48
Dipende dal genere che sto suonando, principalmente. In generale, non uso molto il riverbero, magari giusto un filo dall'ampli, ma nulla di realmente percettibile. Anche col delay cerco di solito di non strafare, e in generale preferisco qualcosa che apra un po' il suono senza avere code ingestibili... tolta una band un po' sperimentale in cui usavo spesso 2 delay in serie tra le altre cose
Rispondi
di bulgi81 [user #45146]
commento del 16/10/2024 ore 08:09:03
Io ho il riverbero integrato nella testata (DSL20) sempre acceso anche se mai invadente (tipo 3-4 su 10), sia su ritmiche che su assoli. Il delay negli assoli dipende: faccio tributo ai Pearl Jam e ci sono assoli (esempio Even Flow) che non richiede l'uso del delay, ma in generale diciamo che il mio suono da assolo standard ha il delay attivo. Ultimamente uso una simulazione di delay a nastro integrata nel Nux Cerberus con ripetizioni a 500 ms, ma anch'esso non troppo invadente (diciamo 3-4 ripetizioni e livello 35/100).
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 16/10/2024 ore 08:38:26
Faccio la stessa cosa.
Sia col delay del DSL, che è un riverbero da adattare alla situazione e lasciare sempre acceso, incompreso da chi vuole il riverberone da surf music.
E anche col delay, anche se sto intorno ai 350 ms.
Rispondi
di Farloppo [user #27319]
commento del 16/10/2024 ore 09:34:42
Non avendo riverbero sull'ampli suono sempre con un pedale riverbero acceso (tenuto molto basso. 75% dry e 25% wet). Il delay sugli assoli dipende dal mood ma più no che sì.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 16/10/2024 ore 11:42:48
Bella questione....
Allora, del riverbero non potrei mai fare a meno, sempre acceso, ma non invadente... ultimamente uso uno spring perchè mi sembra più musicale rispetto ad un room o simili.
La cosa invece si complica quando arriviamo al delay... perchè è un effetto che non amo.
Ne usarlo, ne quando lo usano gli altri.
Sono cresciuto con il blues e il rock anni 60/70... e Gilmour a parte, quei suoni così "bagnati" non mi esaltano quasi mai, anzi...

Certo però che in base a cosa ti trovi a suonare a volte sei costretto ad usarlo. In quel caso cerco comunque di averlo il meno evidente possibile.
Non uso lo slap-back perchè fa un po' a pugni con il riverbero (secondo me)... preferisco una coda breve e poco invadente giusto per dare un po' di corpo al suono.

Nei pezzi anni 80 che abbiamo in repertorio lo uso anche sulle ritmiche... con compressore e chorus. Se dev'essere anni 80, che lo sia fino in fondo ca##o!
Non è quello che mi piace fare, ma il sound complessivo è sicuramente migliore su quei pezzi.
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 16/10/2024 ore 18:34:1
Nel mio caso dipende più che altro dalla composizione della band.
Con due chitarre, ritmica quasi secca (ma mai al 100%, proprio non ci riesco...), quando sono in trio un riverbero non esagerato e a volte addirittura un Delay leggero e discreto.

Per i soli, sempre delay. Soprattutto in trio, dove l'assenza della chitarra ritmica sotto i soli lascia un bel vuoto.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 16/10/2024 ore 21:46:14
Ciao Sykk, per quello che vale la mia opinione, uso poco il riverbero ma piu' delay anche se limitato, cioe', aspetta che seno' mi incasino ; in pratica mi piace avere un leggero delay che mi accompagna, ma morbido, una specie di eco leggermente riverberato con una coda lunga e sottile non invadente, insomma, non deve dare senso di austerita' o solitudine alle note, e l'ho trovato anche se non e' ancora cio' che cerco, con accoppiata del classico Tc Electronics e un delay della Tom'sline serie Michael Batio. Questi due delay regolati a puntino, riescono a coesistere senza problemi, si compensano l'un l'altro restituendo quell'effetto di delay che provavo a spiegarti, una specie di eco leggermente riverberato, ma proprio pochissimo; tanto per rendere piu' ariose le note. Non so' spiegarmi meglio, scusa.. piu' facile un sample video, ma prima devo riuscire a capire come e cosa usare e come mettere assieme il tutto, su questo sono messo non bene, non ci ho mai pensato, ma un di' dopo aver imparato qualcosa qualche esempio mi piacerebbe postarlo, non sono una cima ma qualche chicca curiosa in serbo ce l'avrei anche io ;-) Un Salutone :-)
Rispondi
di melonstone [user #55593]
commento del 17/10/2024 ore 11:14:23
Io utilizzo sia il reverbero che il delay sempre accesi, ma entrambi tenuti diciamo al 20%, in modo che non cozzino tra loro. Però, soprattutto quando sono chitarra unica, mi serve un suono wet per riempire di più.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 17/10/2024 ore 16:56:43
stile Van Halen
Rispondi
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 17/10/2024 ore 20:16:11
i miei presets comprendono sempre un pochino di rev per le parti ritmiche, sui soli i miei presets prevedono l'aggiunta di un delay che può essere più o meno presente a seconda del suono previsto
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 22/10/2024 ore 04:46:23
Io suono in acustico e forse non faccio testo. Comunque da appassionato di riverberi (strymon, eventide, neunaber) e registrando sempre le prove ho imparato negli anni due cose. 1. Il riverbero è come il sale, a volte non va messo, a volte ci vuole ma poco, talvolta ne serve tanto sopratutto sotto i 70bpm .2. Quando trovo il giusto livello del wet e sono convinto sia perfetto, lo riduco ancora di un po.
Il delay non impasta il suono quanto un riverbero. È un attimo incasinare tutto ma te ne accorgi solo riascoltando le registrazioni.
Rispondi
Seguici anche su:
Cerca Utente
Scrivono i lettori
Una semi-acustica home made: l’evoluzione di una chitarra unica
Never Ending Pedalboard (e relative sfumature made in Italy)
Gretsch G5220: gran muletto per i più esperti
Mini Humbucker FG Mini-H SP-1
Fattoria Mendoza Hi-Crunch: il fratello arrabbiato dell'M
Harley Benton Tube5 combo: sei bella quando strilli
Parliamo di analogico!
Sistemi digitali per cinquantenni soddisfatti

Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964